Il piccolo Hans - anno XV - n. 60 - inverno 1988-1989

corre giungere al 1930 e alla pubblicazione del poemetto Mercoledì delle ceneri, che segna la definitiva scelta eliotiana di una «vita nuova». Qui la scala diviene l'unico percorso possibile per raggiungere la sommità del Monte del Purgatorio, entrare nel Paradiso Terrestre e vedere Beatrice ormai trasformata in una figura di bellezza divina. Ma anche inquesto caso la «depurazione» d'un simbolo di frustazione sessuale (come in «Prufrock») deve avvenire attraverso una lotta contro il Peccato, definito «il demonio delle scale». Al primo giro della seconda scala Mi girai e vidi giù La stessa forma attorcigliata alla balaustra Sotto il vapore dell'aria fetida In lotta col demonio delle scale che ha Il volto ingannatore della speranza e della dispe­ [razione23. E alla fine ecco apparire la «Silente sorella», cioè Beatrice, a testimoniare che, nel Mercoledì delle ceneri, l'ennui della vita moderna è scomparsa del tutto. Anzi, nella prospettiva della «vita nuova», si è mutata in un momento qualificante:qualcosa di simile all' aut-aut kierkegaardiano che è accettazione dello schema divino. Si legge nel saggio su Dante: Il lettore inglese deve ricordare che, anche se Dante non fosse stato un buon cattolico, anche se avesse trattato Aristotele o Tommaso con scettica indifferenza, sarebbe stato egualmente difficile comprendere la sua psiche; e le forme dell'immaginazione, della fantasmagoria, della sensibilità ci sarebbero apparse ugualmente estranee. Dobbiamo imparare ad accettarequeste forme, equesta accettazione è più importante diqualsiasi atto di fede. C'è, piuttosto, un preciso momento di accettazione in cui comincia una Vita Nuova24 . 191

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