stiana, le ricorrenze del termine mauve, nei suoi diversi riferimenti al paesaggio, alle opere d'arte, al colorito dei protagonisti (o all'atmosfera che da loro emana), agli abiti che indossano. È stato sottolineato, nell'Ulisse di Joyce41 , il rilievo dato ai rumori, e alla loro ritmicità, nell'episodio di «Proteo»; ma come mai le marche di colore, frequentissime nel primo episodio («Telemaco») sono , quasi del tutto assenti nel secondo («Nestore») ? Venendo più vicino a noi: se si legge Atlante occidentale di Daniele Del Giudice42 ne appare subito evidente la netta predominanza della tonalità del «bianco»: un significativo nesso, tra l'altro, con l'opera dello scrittore italiano contemporaneo cui Del Giudice si è in questo romanzo massimamente ispirato: Italo Calvino. Si potrebbe continuare, a lungo, con queste notazioni, del tutto estemporanee: che qui ci si è concesso di porre unicamente per segnalare un'ipotesi di lavoro che, concentrando, anche in quest'ambito, l'attenzione sul colore, potrebbe dimostrarsi tutt'altro che infeconda, aprire nuove vie di penetrazione nell'intrico, folto al pari dei percorsi della psiche, dei testi di scrittura. Mario Spinella 168
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