giallo, che compare qui per la prima volta nei sogni di Freud e che ritroveremo in due frammenti autobiografici mascherati, il ricordo di copertura 'Prato verde con fiori gialli' e il sogno ricorrente del 'Leone giallo'. Il sorgere di questo giallo, un dato che va ,seguito per decifrarlo, spiega che la struttura formale del sogno, un pensiero seguito da un'immagine, rompe con quella dei sogni precedenti,. in cui una scena visiva sfociava in una formula, in una scrittura». Un'osservazione, certo, pregnante,ma che··Anzieu lascia cadere senza darle seguito. Avrebbe del resto potuto ulteriormenie:èonfortarlo e sollecitarlo su questa ipotesi di ricerca anche l'aver notato l'emergenza del colore nel sogno, particolarmente importante, della «Monografia botanica», e l'affinità con alcuni motiv, i del successivo ricordo di copertura dei «fiori gialli»36. · Si tratta di un sogno brevissimo - non a caso ripreso da Freud nel capitolo della Traumdeutung dedicato alla «condensazione» (e alla sovradeterminazione)37 : «Ho scritto una monografia su una certa pianta. Il libro mi sta davanti, sto appunto voltando una tavola a colori ripiegata. A ogni esemplare è allegato un campione secco della pianta, come se fosse preso da un erbario»38 . Le associazioni e l'interpretazione di questo sogno sono assai ampie; qui nel nostro contesto sembra vada messa in rilievo la parte giocata dal «f rammento» sulla «tavola a colori ripiegata». Esso infatti apre la strada a un «ricordo della primissima infanzia»: «Una volta mio padre si era divertito a dare da strappare a me e a una delle mie sorelle un libro con tavole a colori [...]. l'immagine [...] è praticamente l'unica di quel periodo di cui abbia conservato un ricordo plastico»39 '. Il colore, proprio come avviene nel caso delle «parole ponte» su cui più volte Freud si sofferma, agisce, a sua volta, come una specie di «ponte»· che collega remote tracce mnestiche al presente del sogno, e costituisce uria fonte primaria per lo svolgersi delle 166
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