quale aveva proposto di acquistare un cavallo di cui intendeva sbarazzarsi. Il cavallo aveva ricevuto da lui un nome: Godimento. Ma la signora aveva declinato l'offerta. Come nella divisione lacaniana tra campo del godimento e campo del soggetto, anche questo sogno è diviso in due campi, in due zone distinte. Dalla parte del soggetto, presso l'analizzante, compare una forma inquietante, un animale, una cosa rugosa, forse un rospo. Il sogno è in qualche modo simmetrico a quello dellà sua paziente: il fattore fobico degli animali che lottavano in un angolo dello studio, compare qui a fianco del soggetto ancora in analisi, nel posto, il lettino, di quella stessa pozza di urina cancellata da un'interpretazione troppo fisiologica, e poco biologica. L'offerta di Godimento rifiutata, in cui si rovescia la sottolineatura.del godimento del corpo, serve inoltre a far prendere alla macchia disconosciuta come Forma un rilievo minaccioso. E la donna di cui l'analizzante ha sottolineato a due riprese che «è senza un senso», tanto la sua presenza nel sogno gli appariva immotivata, gli richiama un'altra donna, da lui intensamente amata, la quale in seguito a un'operazione chirurgica al seno, era rimasta «senza un seno». Senza un seno, senza un senso. La direzione del sogno che evoca con il rospo la forma rotonda, inquietante di ciò che Freud chiama Das Ding, ciò che dell'altro è irriducibiie e ostile, ma che altro non è, come un volto se_ nza lineamenti, che una forma rotonda, ci segnala che nella pozza d'urina è la macchia a doversi leggere. Che cosa è una macchia? Una macchia è ciò che ritroviamo, ci dice Darwin, a sancire negli ultimi nati di una specie animale la discendenza dal capostipite. Così la macchia come la lotta fra fratelli, segnala la propria pertinenza alla figura del padre primordiale. 14
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==