aver chiesto consiglio perfino a Machiavelli, vediamo il Nostro girovagare supplice da un burocrate all'altro sollecitando documenti spariti nel nulla e pressando «per non mancare a me medesimo in una cosa che io stimo assai». Una lettera rimastaci, scritta dal patetico esule peregrinante in risposta ai consigli da tre soldi di Machiavelli, suggella la fine del mostruoso e ironico iter: Messer Nicolò ecc. Da poi ch'io mi partii da vostra Signoria, andai· per vedere il registro s'era segnato il nome di mio fratello. Il libro non era lì. Io fui mandato in molti luoghi avanti ch'io lo trovassi. Ultimamente andai dalla Signoria del Datario e gli dissi ch'io pregava sua Signoria, non avendo fatto assegnar la supplica, che domani la volesse far leggere e farla assignare. Sua Signoria mi rispose che era cosa molto difficile e che la supplica domandava troppe cose, quali non si possono far, e tanto più che il beneficio era di poca entrata e che se fosse cosa che importasse più si assegnerebbe con poca difficoltà. La causa non fu mai discussa, nessuna sentenza fu mai pronunciata, ma venne fatto un accordo per via privata dove vediamo Leonardo non solo «murare», vale a dire riconoscere il torto di incuria e chiudere la causa, ma pure sborsare quei denari supplementari, pagare il dazio su una eredità mai goduta a cui aveva fatto menzione alla fine della lettera al fratellastro. Ii Gonfalonieri cancelli il libro (il registro dove è segnata la causa), e 'l sere (Giuliano) mi facci una scritta de' denari ricevuti, e poi io murerò liberamente12. Il Gonfalonieri cancelli il libro: non ci sarà un signifi108
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