Il piccolo Hans - anno XIII - n. 51/52 - lug./dic. 1986

L'esegesi vitale di Ibn 'Arabi 1) Culture diverse' Chi abbia qualche interesse per il pensiero medioevale e intraprenda la lettura delle opere di Henry Corbin dedicate a importanti. momenti del pensiero arabo2 si trova preso dal fascino del suo lavoro, sia per l'ampiezza delle indagini - costellate tuttavia sempre di rinunce ad approfondire, di passaggio, molti temi confinanti - sia per la passione filologica che porta alla luce grandi figure del pensiero arabo, mentre una serie sterminata di testi restano tuttora inediti se·non inaccessibili. Ma una parte importante di questa fascinazione deriva dal disagio di confrontarsi con una cultura diversa, e non solo quanto alla conoscenza dei suoi contenuti, in genere molto frammentaria, ma soprattutto perché la lettura comporta diversi metodi esegetici. Una nota analisi di Ferenczi mette in luce come alcune persone, per concentrarsi e riflettere, abbiano bisogno di interrompere l'attività motoria, mentre altre, per lo stesso scopo, eseguono contemporaneamente un'intensa attività muscolare3 • Si potrebbe estendere l'osservazione, certo con approssimazione, al Medioevo: il pensiero orientale è un pensare in movimento, quello occidentale un pensare da fermi; il secondo presuppone un'esegesi razionale, o una fede che appare dogmatica, il primo un'esegesi dinami242

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