Jezza del potere assoluto, e di totale privazione e ignoranza delle arti» (p. 42) per crearla). Ma quel che inganna Cazotte e lo conduce ad essere da giocatore giocato, è il non 1:enere nel dovuto conto gli altri semi; selvatichezzia e bellicosità (Ehrengarid è un tipo particolare di guerriera e cacciatrice; l'Amazzone, la Diana - entrnmhe le figure mitologiche rimandano a esseri in cui il principio femmini1e si è cornugato a queUo maschile; esseri interi e integri, autobastantesi). Cazotte non vede che ciò che l'attrae in Ehrengard è la ,sbarra che separa l'altra da sé, anche se l'attrazione gli dice del suo desiderio di elidere quella sbarra, suturare il taglio. Per quel che riguél! rda Ehrengard, Gazotte pecca di sottovalutazione; ne indica i semi di segno contrario, intuendo probabilmente la ,sbarra che attraversa la stessa Ehrengard, ma non si preoccupa di quel che questa sintesi di antiteticità possa produrre; ingannato dalla presupposizione maschile che la donna ami lasciarsi ,sedurre (in quella prima lettera Cazotte, come arti, sta, dice che ogni artista ama sedurre l'oggetto bramato - ciò che vuol1e tr3!sportare nell'arte - ma poi, accecato dal maschile che è in lui, , aggiunge che ogni dOllilla ama cedere, arirendersi), sarà infine smentito/tradito dal sé artista - di che sesso è l'artista? Di quella sbarra che lo separa da Ehrengard, Cazotte è consapevole, come pure del suo desiderio di oltrepasrnre !'interdetto - cancellare la separazione. Il desiderio ,di seduzione travalica nel bisogno ,di legare l'altra a sé, sotto-metterla ( « Non passerà fo:rse il resto della sua vita a trascinarmisi dietro, torcendosi le m3!ni, gridando puntualmente, incessantemente il mio nome...?», pp. 5354). Il perché dell'attrazione coerdtiva che la seduzione esercita per Oazotte lo si legge in poche -righe di una lettera -la ,stessa 1 in cui ,svela il suo sogno che qualcuno urli il proprio nome - all'amica: Johann Wolfgang Cazotte, artista osannato a livello europeo, è senza nome 99
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