il flusso grafico delle lettere va interpretato come continuo (in analogia al flusso acustico); una parte rilevante dell'informazione del testo è a�fidata {soprattutto in poesia, o in testi letterari brevi, o a carattere lirico-poetico) direttamente ai gruppi di lettere permutati (anagrammi); contribuiscono all'informazione logico-semantica del testo anche le cosiddette « parole incluse», cioè le parole nascoste in altre parole (o ottenute dalla fusione di due segmenti di parole consecutive). Ho esposto la teoria delle attività -logiche anagrammat•iche nel libJ"o Le strutture anagrammatiche della poesia, Feltrinelli, 1982. In questa analisi del testo di Landolfi, e negli altri esempi proposti, la maggior parte delle attività anagrammatkhe è costituita di parole incluse. Per questo motivo ho spesso preferito chiamare tali attività come « intralinguistiche» o più semplicemente non grammaticali, es sendo produttive di interlerenze logico-semantiche non strettamente legate alla teoria anagrammatica. 5 Dò due altri esempi di come un enunciato può autogenerarsi dopo il suo arresto mediante questi legami associativi intralinguistici. In un testo del libro Le città invisibili, ancora di Calvino, si ha: « Di Argia, da qua sopra,. non si vede nulla. C'È CHI dice...»; « Non si vede nulla» si replica, in forma nascosta, in CE: CHI. Un esempio assai più importante si ha nel mottetto di -Montale « Lo sai», tra i versi 8° e 9°: « ... a selva nella polvere del vespro. Un ronzio lungo viene dall'aperto... ». Vespro è contrazione di VESPE-ro. Il contenuto semantico di VESPE si ritraduce in RONZIO, ma anche in A, PE di APE-rto, ed è la stessa contrazione di VBS.PE-ro in VESP-ro che , si « espande» nel verso successivo, come « ronzio LUNGO». 6 Oalvino, ne Il barone rampante, permea di elementi vitali il mondo vegetale, implicando anche trasformazioni animalevegetale. Se ne ha un bell'esempio in « Gli olivi, per il loro andar torcendosi... ». In « oli-VI PER I-1», gli olivi sono appunto VJ.PERI,. e come vipere se ne vanno « torcendosi». 7 Il calcolatore è indispensabile quando si vuole dimostrare la coerenza di un sistema di anagrammi, essendo impossibile con la mente umana rintracciare tutte le forme anagrammatiche :i:resenti in un testo. Il modo con cui il calcolatore indaga sul sistema anagrammatico impone importanti restrizioni, che permettono di inaugurare alcune procedure molto attendibili sulle convergenze logiche degli anagrammi ohe vengono studiate mediante permutazioni matematiche. In questa rete tutte le confluenze degli anagrammi sono di tipo logico-semantico, e la loro :probabilità complessiva può essere ritenuta compresa tra 1/1.700.000 e 1/200.000.000. s Che la vita sia concettualizzabile come « giorno» appare dipendere, per queste riflessioni,. non da una convenzione linguistica, ma da una proiezione diretta di memorie funzionali, 87
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