di un Edipo (rispetto al quale l'apertura dell'avambracdo, funzionalmente una vagina, rinvia, come forita, al tema deHa castrazione): l'aocoppiamento omosessuale può apparire iil p11odotto di una funzione omo-corporale, che è ·tale perché attivata mediante una p11oiezione unitaria di un vissuto cinestesico. B intuitivamente la funzione «attratt'iva», inscritta nella memoria genetica, di una vagina, che consente l'autoidentificazione omosessuale, riproiettandosi poi , con un implicito passaggio mediato dalla castrazione, come eterosessuale. Ma proprio per queste ragioni questo accoppiamento, originato da una funzionaiità corporea isterica, è così interessante. Strutturalmente tal , e accoppiamento può essere spiegato dal punto di vista di un accesso funzionale alle memorie che costituiscono e convalidano le funzioni dell'Io. L'Io appare di necessità costituito, nei suoi nuclei più vitali, di oggetti solo rappresentativi dei suoi aspetti interni, che vengono messi al servizio di riconoscimenti di oggetti esterni. Sono oggetti«interni» quelli che«intenzionano» gli oggetti esterni: in questo senso la struttura di memoria omo-corporale appare messa a servizio in modo naturale del riconoscimento endospettivo di una struttura«meno interna», cioè funzionalmente anche eterosessuale. L'intero spazio à'ppare perciò dapprima erotizzato da una funziione di autoaccoppiamento, e tramite questa rassicurazione identifi.catoria viene poi nuovamente differenziato in modo eterosessuale. Un Edipo appare riattivato funzionalmente per poi esser,e risolto e«liquidato» tramite la funzi ione narrativa del testo. Proprio con queste precisazioni si ritrova la differenza tra una struttura i , sterica inscritta nel linguaggio, ed una reale attività isterica. Il sistema proiettivo di queste memorie funzionali è presumibilmente identico nel linguaggio e nel co·rpo, e vi svolge una fondamentale attività di simulazione. Ma questa simulazione appare essere costitutiva dell'astrazione del linguaggio, in modo 85
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==