Il piccolo Hans - anno XI - n. 41 - gen./mar. 1984

Nell'immediata unificazione di questa complessa struttura di stati interni del oorpo tramite il legame anagrammatioo omeri-pomeriggio, vengono attribuite ad una sola parola, p-OMERI-ggio, funzionalità corporee cinestesiche e funzionalità corporee termiche: è questa unificazione, presumibilmente, che rende accettabile l'ampio stato di dissoci:azione e di ricombinazione, radicandolo fin dall'inizio in un possibil,e accesso ,stabil,e del sistema nel linguaggio. La proiezione nel linguaggio di questi stati affettivi interni costruiti prima in senso prelinguistico, attraverso reforenze corporee, rende la struttura, come si è detto, isomorfa ad una struttura isterica. Esplorando, ancora più in dettaglio, questo linguaggio, si intuiscono i nuclei generatori, più profondi, che permettono di aooedere gradualment ,e alla fonte comune: essa appare organizzata fondamentalmente su relazioni tra ambiente interno ed est,erno, che appaiono costitutive del rapporto Io-spazio. Si può osservare, ad esempio, che nell'esor rdio «L'avvocato... rincasava, un pomeriggio...» il nucleo «vecchio=inattivo=freddo vs giovane=attivo=caldo» si è già ricomposto nell'asimmetrico nucleo generatore «vecchio=attivo=fresco vs giovane=inattiv,o=ti1epido». L'attività di questo movimento si costituisce perciò, tramite ì'identità dell'avvocato, nella relazione freddo�caldo, ritradotta, mediante il verbo · «rincasava», nella relazione fuori�dentro. Questa trasformazione evidenzia l'identità «fuori=freddo vs dentro=caldo», che è costitutiva in modo naturale del sistema corporeo immerso nell'ambiente esterno. Da essa il linguaggio estrae, in modo altrettanto naturale, il principale asse semantico «intimità, calore» delle connotazioni della parola «casa». Questa prima relazione del testo proietta così, linguisticamente, un fondamentale vissuto endospettivo, segnato dalla perdita, e quindi dall'insicurezza, risolvendolo 78

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==