sentendo, nel testo, una espansione narrativa e descritiiva. Nell'attivazione di questa memoria cinestesica l'accoppiamento omeri-avambraocio è però, oome si intuisce, non semantico, ma logico-funzionale: esso deriva dalla flessione possibile tra omero e avambraccio che la mente tratta oome un naturale acooppiamento. Si tratta perciò di un processo linguistioo che è rappresentativo di un livello funzionale alla sua origine interamente corporeo, e quindi confrontabile oon un reale processo isterico, che si simboliizza interamente sul corpo. L'intensità di questo prooesso è tale da replicare infatti l'accoppiamento omeri-avambraccio simulando un fantasmatico aocoppiamento sessuale tra padre e figlio. È possibile dimostrare ciò ricostruendo rapidamente l'attività non grammaticale di altre interferenze logico-semantiche del testo. Queste attività intra-linguistiche si situano con maggiore evidenza nella frase già in parte discussa per lo strano uso del verbo·«appassiva»: ·« ... e guardava con occhi sbrigliati e penetranti (la presenza del figlio non li appassiva) le belle donne...». Questi oochi penetranti implicano, nel s'istema acustri: co dell'enunciato, il brevissimo legame logico penetrare-aprire . (penetranti I-APRE-senza del figlio...) che definisce ora la relazione padr, e-figlio direttamente nel sistema «pene-penetrare-aprire». La relazione grammaticale che ·però, contemporaneament1 e, estende alle «belle donne» il prooesso di penetrazione (penetranti... le belle donne), costituisce nella mente, insieme al precedente legame penetrare-aprirefiglio, una duplice relazione di penetrazione su due diversi oggetti (figlio e donne), ciò che crea l'identità logica «Apre-senza del figlio=belle donne». Questo processo identificatorio (anagrammatico) risulta l'ultimo anello che espande fino , al « taglio» della ferita questo contratto sistema di brevi funzioni acustiche logico-temporali. L'apertura del figlio è identificata 74
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==