Il piccolo Hans - anno XI - n. 41 - gen./mar. 1984

I I plici forme d'integrazione, come insegna la neuropsicologia, e nessuno di essi può essere supposto escluso dalla particolare verbalizzazione di un enunciato. Ma proprio il fatto che l'interio sistema delle oonnessi:ani tra i vari centri nervosi abbia sue proiezioni specifiche n�ronali nelle varie zone della corteccia, e da quest , e conflu\scano nell'al:'ea acustica e motoria, fa sì che la corteccia ·acustica diventi una peculiare area nervosa che è in grado di rappriesentare, durante la sua attivazione, anche quella contemporanea di più centri. Si hanno al1ora non solo le continue attivazioni di fondamentali strutture di controllo, come si è visto con la relazione a:lto-basso, ma la loro cooperazione più o meno gerarchizzata, ciò che costituisce il ,sottofondo preverbale di un'attività di significazione a carattere intenzionale. Mediante le loro pro1ezioni sulla corteccia, questi sistemi svolgono la loro attività in un modo che è « realist�oo » nel loro livello, ed in questo senso essi utilizzano il linguaggio come il material,e connettivo di una simulazione funzronale. L'incontro di_ queste simulazioni con il mat• erializzarsi fonematico dei significanti verbali può produrre, come , si è visto, strutture semantiche derivat : e dai significanti verbali convenzionali mediante loro partizione, aggregazione, ricombinazione: si hanno perciò reti secondarie ottenute per autoint , erferenza del processo di significazione verbale (in genere non coel:'ente semanticamente), che l'int, ero sistema può · talvolta, come nei casi visti, utilizzare per amplificare ·rapidamente il proprio contenuto semantico. Vi confluiscono quegli anelli associativi che, presumibilmente, sono stati resi stabili da una precedente esperienza linguistica, a sua volta resa coerente da altre attività affettivo-intenzionali. Il modello di funzionamento della corteccia che ne deriva è il seguente, in un certo senso isomorfo alla struttura conosciuta del sistema nervoso, così come risulta da alcuni schemi classici della neurofisiologia: ------ 71

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