interferenza grammaticale-anagrammatica e di dipendenza da funzioni logiche percettive e sensor.iali) permette di mantenere sul materiale fonetico di un enunciato. Il v, ero nucleo generativo di questo testo risulta essere, infatti, il sistema oppositivo nato-v , issuto, una coppia primaria. Linguisticament, e essa non viene espressa come tale, ma come sua trasformazione nel1a coppia (motoria) partenza-arrivo; paTtenza e arrivo vengono inoltre sostenuti dalla fondamentale coppia mattino-sera. La struttura- evidenzia assai chiaramente questa doppia ooppia mediante il rinvio tra « mattina su V-NA TO-rre» e « vissu-TO UNA sera». Questa relazione viene mantenuta, nel sistema percettivo, dalla nascosta metafora del «sol levante» {Partendosi... vePSO L-(L)EVANTE) il cui moto ascensionale è indicato dalla verticalità della torre: l'intero sistema �< mattina, nato, torre Ì » si replica perciò nel suo inverso « sera, v.issuto, ,!, », in cui il movimento verso il basso viene restituito, nel sistema, dalla trasformazione di torre Ì in terrazza ,!,. È in questa terrazza che avviene un parto, preanmmziato fin dall'inizio nella prima parola del testo (PART�endosi) come parto-separazione, rivelato ora daHa strana frase « una voce di donna grida: uh!». In questo esemplare testo di Calvino si può constatar·e come una struttura funzionalment , e isterica, che simula nella mente un progetto generativo di vita, trasformi semanticamente, e in molti. livelli, il suo nucleo iniziale. La trasformazione nato-vissuto, poco grammaticalizzata, sostiene la rete metaforica (arte, teatro, canto) più ,grammaticalizzata della prima, che permette di riconcettualizzarie la trasformazi1 one nato-vissuto mediante il viaggio tra mattina e sera, -e mediante l'inversione basso�alto in alto�basso. È certamente primaria in questo testo la coppia nato-vissuto: ma proprio la struttura dice che essa è compenetrata con la coppia mattina-sera. In questo, come in molti altri testi, le due coppie si pre69
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