Il piccolo Hans - anno XI - n. 41 - gen./mar. 1984

Anche questa struttura anagrammatica assolve a molte funzioni: con il legame associativo VITA"""7LATTE è autogenerativa della continuità del testo dopo il suo arresto, 5 in cui propone un doppio polo attrattivo, uno associativo (NATA), l'altro strettament , e anagrammatico (TAVOLETTA). Soprattutto, con l'implicazione semantica di qualità affettive umane (vita, latte) in un oggetto di legno (la tavoletta che permette a Cosimo di scrivere), mantiene, con l'identità umano=vegetale, la trasformazione uomo=albero che pervade il testo. 6 Questo anello semantico anagrammatico è tanto più interessante perché descrittivo (in quest'O livello inferenziale linguistico) di una struttura primaria, quale il nutrirsi e il vivere, che diventa costitutiva <li una metafora sul oonoscere (più propriamente sull' « assimilare »). Quest'O anello può perciò essere interpretato come la ritraduzione, niel sistema lessicale (più esattamente nel sistema intra-lessicale) di una ,struttura primaria della psiche, quella che implica la vita nel nutrimento: questa struttura si riattiva e permea di vitalità un contenuto metaforico astratto (lo « intenziona » secondo una visione husserliana) impHcando nutrimento nel conoscere, specificamente « nel » rapporto con quello spazio arboreo-ligneo che è la sott,erranea metafora sulla vera « vita naturale » del libro. La possibilità che, all'interno del linguaggio, agiscano tali strutture intenzionali, chiarisce anche con quale cautela debbano essere interpretate, in questo lavoro, strutture funzionalmente isteriche attive nel linguaggio: esse appaiono tali in assenza di un progetto semantico di ricodificazione, che traduca un'intenzionalità una volta corpo:r;ea in una relazione più astratta, che diventi per questo simbolica. Quanto sia complessa questa possibile opera di ricodificazione traspare bene da un altro esempio, tratto ancora da Calvino, che ci può far riflettere meglio sul rap66

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