piamento affettivo padre-figlio mantenuta da una relazione linguistica inclusiva sul materiale fonematico (pomeriggio-meriggio=giorno) direttamente sostitutiva di essa. Ma la concretezza di questa relazione risulta confermata, e si mostra ora massima - in ,rapporto alla ferita nell'avambraccio del figlio - s·e si rivela la nascosta parola «omeri» inclusa in p-OMEiRI-ggio, rappresentativa del padre: essa propone l'associazione «omero-avambraccio» come nuova coppia logica primaria che sostiene (e sostituisce) la coppia padre-figlio. È in questo nascosto legame linguistico che si situa l'interesse del testo in rapporto all'isteria. Omero e avambraccio costituiscono infatti la completa e naturale articolazione del braccio: nel movimento una psiche «ancora corporea» (essa può illuminarci su cosa può essere la «fonte comune») li accoppia continuamente (o comunque non li può dividere), e può proporre quindi questo accoppiamento ad una memoria cinestesica, da cui un pensiero linguistico (che utilizza anch'esso altre articolazioni) può in modo funzionale estrarre una struttura generativa. Come struttura corporea inconsciamente utilizzata dal linguaggio, essa appare perciò in qualche modo isomorfa ad un processo isterico ed invita, naturalmente, ad esplorarne tutti i dettagli. Tramite altri elementi strutturali, analizzati ancora con criteri intra-linguistici, questa ferita risulta infatti una vagina, e può suggerire una specifica interpretazione di tipo psicoanalitico di questo processo linguistico definibile in senso isterico, di interesse generale. Ma poiché l'analisi oompleta di questa struttura comporta un uso gradualmente più astratto o comunque bizzarro, rispetto alle categorie grammaticali, di relazioni non grammaticali (spesso chiamate qui sinteticamente «anagrammatiche» 4 ), mi pare opportuno inquadrare subito da un punto di vista non strettamente linguistico tali attività. Esse sono più facilmente comprensibili in 61
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