linguaggio «manifesto», costruito secondo attività intralinguistiche o anagrammatiche (come si possono definire seguendo De Saussure, che per primo le ha studiate). Tali fenomeni sono a mio avviso tanto più interessanti perché nascosti, ma evidenziabili, nel linguaggio comune, cosicché èJ più facile comprendere la minima distanza che separa la simbolizzazione del processo nevrotico dal processo di simbolizzazione ordinaria. In questo lavoro preciserò man mano quale concezione del significante acustico ne derivi, . insieme ad una possibile teoria evolutiva del sistema nervoso che meglio può spiegare le ragioni strutturali delle attività che nel corso di queste analisi mi è parso opportuno mettere in rilievo. Corrispondenti, nella loro natura, a molte delle attività logiche dell'Inconscio ipotizzate da Matte Blanco e alle relazioni coinemiche evidenziate nel linguaggio da - Fornari, queste attività propongono acuti problemi sulla vastità delle strutture che in profondità organizzano il piano verbale secondo modalità linguistiche paradossalmente svincolate dal materiale linguistico ordinario. Ma proprio per questa loro singolare anomalia, ricondudrbile comunque a forme strutturali, mi è parso opportuno metterle in rilievo, essendo esse, presumibilmente, all'origine di una latente sconnessione funzionale tra significato e significante, ciò che può mantenere in attività la simbolizzazione nevrotica verbale e non verbale. Cercherò ora di evidenziare subito, nel testo di Landolfi , l'interessante struttura intra-linguistica, interpretabile in senso isterico, che è il principale oggetto di questo studio. Essa è occultata nell'inizio del lungo racconto Il mar delle blatte 2 : 56 L'avvocato Coracaglina rincasava, un pomeriggio di primavera, con un'aria svelta e vivace che suo figlio non gli avrebbe mai conosciuto. Aveva quasi sessant'anni e per di più il figlio,
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