Il piccolo Hans - anno XI - n. 41 - gen./mar. 1984

C'è chi ritiene che siano più fermi e certi i segni « che si pigliano da quelle membra con le quali s'esercita quella passione» {pp. 173-175). Il nostro fisionomo accomoda (com'è agevole) un'opinione con l'altra, e si diffonde a cavare segni che sono nel capo, nella fronte, nel naso, nella_ bocca, ne�li occhi (ai quali dedica un intero libro, il terzo), ma non trascura certo i segni che si pigliano dalle parti del cuore, il quale è organo di molte passioni, e si fa minuzioso nel trattare dei segni che sono nelle braccia, nei piedi _,e nelle mani, che praticano infiniti costumi. Le forme, i movimenti, i colori di tutte le membra, e di ogni elemento o particolare che vi si distingua, compendiano e significano la perfezione dei costumi, con cui hanno peculiare connessione naturale e semiotica, in misure moderate e mezzane, uscite o risparmiate da ogni eccesso o stranezza di dimensioni, d'intensità, di struttura e fattezze e qualità. « La buona quantità del capo consiste nel mezzo, cioè essendo mediocre e non allontanandosi dalla sua misura»; il « capo moderato» significa, infatti, « ingegno, magnanimità e buon senso», secondo il Nostro, il quale esclude il timore, che altri vi hanno letto (pp. 194-195). Come per la quantità del capo, l'aurea misura coniuga la perfezione e il buon senso in ogni elemento e condizione e qualità del corpo, fino ai piedi. Così, « la fronte quadrata, e per la proporzion della faccia mediocre, dimostra uomo magnanimo, e ciò perché s'assomiglia alla frote del Leone» (p. 213), che, nel discorso e nelle figure, porta sempre a paragone buone qualità naturali, e fa da esempio con tutti i suoi lineamenti: e, per dire, un collo come il suo, « moderato fra la grossezza e la lunghezza, ben rassodato e robusto, dimostra forti» e, -se negli uomini è « inchinato alla destra», e, per questa inclinazione, infrange l'aurea misura, significa prudenza, e spiccata attitudine alle scienze (pp. 372-378). 44

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