Il piccolo Hans - anno XI - n. 41 - gen./mar. 1984

dell'estensione dell'apparato psichico. Nessun'altra derivazione è verosimile... La psiche è estesa, di ciò non sa nulla». La ginnastica .fluttua in questo spazio in cui si rovescia un interno, come accade per certi animali che vomitano i propri intestini. Tanto varrebbe dire che la ginnastica è l'armatura che modella alla benemeglio il vuoto che ci riguarda; come peraltro potrebbe a buon diritto affermare di aver sempre , sostenuto Schreber père. di nome Daniel Gottlieb Moritz. A che cosa si riduce il corpo « in questa economia»? « Si profondément méconnu d'etre par Descartes réduit à l'étendue, il faudra à ce corps les excèl s imminents de notre chirurgie pour qti'éclate au commun rega11d que nous n'en disposons qu'à le faire etre son propre morcellement, qu'à ce qu'il soit disjoint de sa jouissance». (È quanto dichiara Lacan in un passaggio di « Intorno alla psicoanalisi nei suoi rapporti con la realtà»). Se il corpo, nel suo agire, subisce l'effrazione che a:bbiamo vista nel Con-idor, ,esplodendo in frantumi non più ricomponibili, qualche buona ragione ci sarà. Ginnastica e Logos si sono scambiati i posti; ma è pur sempre il Logos, in quanto veicolo del desiderio, che taglia la realtà. I mannequins di Reverzy sono attraversati ,da questi tagli (•sono i tagli stessi?). Nelle Esperienze di Guglielmo Meister, dal racconto che Guglielmo fa a Marianna della prima recita di burattini cui abbia assistito emerge un particolare forse significativo: smontato il teatrino domestico collocato nell'apertura fra due locali, « di nuovo si passava attraverso quella porta, da una stanza all'altra». Il movimento incantatorio del teatro avviene dunque in un entre-deux, lungo una linea invisibile di passaggio. « Impossibile che vi potessero essere solo due battenti ove il giorno prima v'erano tante meraviglie... etc. ». Su un 23

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