Ci sia concesso, anche per un omaggio a Charles Mauron che ad essa - la metafora - dedicò le sue analisi più sottili, riprendere, per Roger Fry, quella di Virginia Woolf: entro l'iride dell'arte egli cercava di raggiungere, anche attraverso quanto sapeva di psicoanalisi, la roccia della verità. E non è forse ancora una straordinaria « metafora » - nel nostro contesto - il fatto che a Roger Fry e a Mauron - anzi ai Mauron - siano casualmente dedicate le ultime righe che Virginia Woolf tracciò da viva, prima di avviarsi verso le acque della Ouse: « You will find Roger's letters to the Maurons in the writing table drawer in the Lodge. Will you destroy all my papers »? Mario Spinella 132
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