Il piccolo Hans - anno XI - n. 41 - gen./mar. 1984

kespeare, Ben Jonson, Chapman, resi più piccanti dal fatto che le parti femminili erano impersonate da giovinetti, per cui osservava Charles Lamb: " Che bizzarra doppia confusione deve essere stata vedere un ragazzo che faceva la parte di donna che si travestiva da I ,, uomo. ». Le implicazioni di ciò che Praz chiamava « il travestitismo» sono certo complesse; e qui se ne è voluto unicamente accennare, aggiungendo soltanto che è noto come Vita Sackville-West amasse vestirsi «alla turca» (e ne nasce, in Orlando, l'episodio della Turchia), e che, in Freshwater - e particolarmente nella sua prima stesura del 1923 - la Woolf identificava, in polemica contro il costume vittoriano del sodalizio intellettuale dei Cameron (Julia Cameron, prozia di Virginia, e il marito, appunto, e Tennyson, e i Watt) Bloomsbury come il luogo ove finalmente le donne avrebbero potuto indossare i pantaloni; un tema che sarebbe certo limitativo attribuire unicamente al «femminismo» della scrittrice e a un uso banale, da parte sua, di una tradizionale metafora. Si vuol dire soltanto che gli Orlando e le Orlando miscelano Vita Sackville-West e la sua «biografa» Virginia Woolf. 3. «La vostra affezionata vecchia spaniel inglese, la zampettante Virginia», firma scherzosamente la Woolf la lettera a Garnett, che aveva recensito Flush sul «New Stateman», citata in esergo. Certo, uno scherzo, a joke - come a joke ella aveva definito più volte questo suo libro; uno scherzo anzi rivolto a Lytton Strachey, una «parodia» del suo modo di far biografia. La Woolf stessa ci dice, in vari luoghi del Diario e delle Lettere, che Flush nacque da una lettura delle lettere d'amore tra Elisabeth Browning e Robert Browning (e ritroveremo Browning nella cerchia dei Cameron in Freshwater), intrapresa per porre una pausa di 125

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