.9erne il fratello, commettendo così « il reato di nobile, spirituale, celeste incesto»(p. 56). Quali vie sinuose, a tornanti, persegue H pensiero seducente! Sedicerr1l e, il pens1ero seducente ,si dice: io che wno senza nome voglio il nome di colei che desidero e me ne posso impossessa'.I1e solo sie esso mi/ci è dato dallo stesso padre; non posso averlo 1 se non tramite l'autorizzazione che viene dal(nome del) padre - dunque lei sarà mia sorella. O ancora: bastardo senza nome, sono costretto a riempire questa (as)senza con pieni/tele che fanno circolare il mio nome, ora voglio concedermi il nome che mi liberi da questa urgenza a sedurre perché il mio nome sia: lo ruberò - se-ducendolo = portandolo a sé - alla sorella, la donna che ha un nome(del padre = dello stesso padre?). Ma oosa vuole sottrarre Oazotte a Ehrengard? Che tipo di incesto-seduzione intende oommet1Jere per poTtarle via il nome? Ascoltiamolo: « In quale atto, al momento pres:oelto, una natura come la sua si ooncederà più totalmente?(...) sono giunto a una conclusione. Nel rossore, (...) voi non penserete(...) al rossore della modestia offesa (...) neppure al rossore della collera. (...) No, il suo sangue deve ardere per orgoglio e amour-propre, in una resa incondizionata(...)·In quel ,rossoTe il suo passato, il suo presen1Je e il suo futuro saranno gettati ai miei piedi. Ella dev'essere la rosa che lascia cadcre ognuno dei suoi petali ad un solo respiro di vento, e rimane nuda.»(pp. 35-37). Un improvviso rossore, dunque, un Alpengliihen - come aggiunge subito dopo - quell'insolito, breve fuoco di un rosa intenso che illumina le montagne al tramonto, per ,spegnersi di colpo, priecipitando1e nella completa oscurità. Il segno dell'avvenuta seduzione sarà dato dal rossore, ciò di cui si spoglierà Ehrengard sarà il tempo (passato, presente, futuro), i petali di cui è composta, i suoi cromosomi 101
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