Il piccolo Hans - anno X - n. 37 - gennaio-marzo 1983

Il contraddire di François Villon Si sa che Villon, nel suo Testamento, protesta nei con­ fronti di coloro che, contro la sua volontà, hanno chiamato abusivamente «Testamento» alcuni lais, datati 1456: Sy me souvient bien, Dieu mercis, Que je feiz a mon partement Certains laiz, l'an cinquante six Qu'aucuns, sans mon consentement, Voulurent nommer testament; Leur plaisir fut, non pas le myen (753-58) 1 • In realtà le possibilità di un malinteso sussistono, giac­ ché, se il Testamento può esser letto come una: specie di continuazione del Lais, la differenza tra queste due opere resta sorprendente, in primo luogo per la ra�ione fondamentale che colui che nel Lais fa testamento non è affatto l'agonizzante 2 del Testamento, che prepara la propria sepoltura alle soglie di lasciare questo mondo. Quant de ce monde voult partir (T. 2023) Nel Lais, al contrario, i lasciti vengono dettati dall'e­ sigenza di una partenza verso una terra lontana: 57

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