Pensiero e Volontà - anno III - n. 15 - 1 ottobre 1926

356 . PENSIERO E VOLONT'i\' figura si fa col n1ondo, il quale è, ripeto, tutto anarchico, sebbene incoscientemente, tacendogli sentire lo -scritto di 1'1erlino colla risposta di Fabbrì sullo Stato ,e non Stato di Egitto,. ,ove' ,dalle penne dei nostri migliori si appre11-de l'incertezza e l'imd)ossibilità di realizzazione di un n1ondo anarchieo? Quale Stato e non Stato- si va rnai cercando egregio .amico Fabbri quando n•è l'uno. •nè l'altro- servono per il nostro ideale? Una volta g1( anarchici godevano la simpatia di tutti (checchè si dica in contrariò) • solo perchè si sapev.ano contro og~i legge e contro ogni Stato. E siccome contro ogni legge e entro ogni Stato stanno tutti, ma ~on tutti. possono ribellarsi contro gli oppressori ed i 1 potenti, il còmpito di ribellarsi e dar 1' esempio se lo .assunsero prima pochi audaci, - poi il numero si ingrandì ,e ·poi. .. cadde l'asino, perchè per mezzo di lunghe. polemiche si perdettero le tracce della via maestra, e se non staremo attenti cadremo nel fosso guardando la 1 un·a. Dunque l'anarchia ,è sem,pre esistita. Le rivoluzioni, gli ,àtti indìviduali e tutte le più belle manifestazioni della vita individuale e ài quella collettiva stavano a dirci che essa visse_, vive e vivrà. Non r,esta che spiegare i ~uoi n1isteri ai popoli, e questo sarà il còmpito che noi dovremo e sapr,em0 svolgere co11a parola, collo seri tto o co11'esen1-pxo,. 1\1a attenti, per carità, agli errori, perchè l'anarchico che è contro tutte le l•eggi scritte dagli uomini è poi in fon-do il vero ìegalitario, perchè ama una sola legge quella della natura. Quindi dal v,ero non deve errare. PEPPE ,CONVINTO. Dunque l'amico P,eppe non troya I.a Rivista di sua soddisfazione. E su questo sonò perf.ettamente d'acootrdo con lui, perchè la Rivista non piace ne.anche a me. }VIaPeppe, ch,e per forza maggiore non può firmare col suo vero nome le ,idee sue, dovrebbe comprendere che anche la Rivista è sottoposta a forze maggior1, e non può dir~ •che quello che si può dire. A par.te questo, l'accordo tra me e Peppe non è proprio completo_. Egli trova che le polemiche ci han fatto perdere la via maestra ,e sono la causa dei nostri mali. Ora ·io depreco quanto· altri mai le polemiche ipersonali, astiose, fatte con qnbbia fede: ma -le polemiche ,d'idee, fatte con serenità ,e con rispetto reciproco tra · i contendenti e che mirano sinceramente alla scoBibliotecaGino Bianc . - - -·-------- --...--· I perta della verità e delle vie· migliori per raggiungere i nostri ideali, sòno ·non ·solo utili ma necessarie in un movimento con1e 11 nostro, in cui nessuno giura sulla « parola del 1n.aestro » e tutti debbono cercare di acquistare coscienza piena ed illuminata delle idee che prof essano. E -del resto eh-e fa P,e!I)pe, nemico _delle polen1iche, con la lettera ch,e m'indirizza e mi prega di pubblicare, se n•on portare il suo contributo alla polemica? Peppe è persuaso che tutto il mondo è anarchico e che ranarchia è sem.pr1e esistita, perch,è tutti quanti violano volentieri la legle .. • quando questa offende i loro interessi, i loro pregiudizii, le loro abitudini. Ma dimentica che tutti, men,o gli anar"chici, invocano la legge, coi relativi g,en-darmi, e la ritengono • buona e necessaria quando essa difende i loro privilegi, o almeno ·risparmia loro la fatica di provvedere alla propria sicurezza, sia pure· privandoli ,della libertà e facendo pagare ec-· cessivam·ente cara la p~otezion.e che dà. Peppe ha scoperto certi strani tipi di anarchici. Secondo lui l'individuo che 11scenrlo dall'osteria si mette .a orinar.e al muro invece Lli cercare il vespasiano è un anarchico, anzi è « l' .anarçhioo >>, perchè viola la legge. Io direi che ,è un ubbriaco ... o un porco. Col criterio di Peppe. qu,ell'individuo sarebbe un , super-anarchico se invece di contentarsi di orinar e al muro fuori <lell'losteria orinasse per. terra identro dell'osteria, o m;:tgari nel boccale dei suoi vicini di tavola, p~rchè in quel modo di leggi ne violer,ebbe parecchie. . Ognuno, se [)UÒ, evita di pagare il dazio: ma se è un mercante che è riuscito a. portare di frodo la merce in città, egli carica sul prez-- zo anch•e il ,dazio che non ha pagato e se i• consun1a tori gridano troppo forte chiama le guardi.e. In qu,esto senso davvero tutti sa.... rebbero anarchici, anzi i governa11 ti più degli altri perchè quando trovano incomoda una legge e troppo jperiooloso il violarla, l'a-- boliscono addirittura e ne fanno un'altra a loro c~nvenienza ! Il ver•o anarchico non può accettare come criterio della sua condotta il fare sempre il contrario di quello ·che la legge !Prescrive. La Legge; per esempio, punisce l'iassasinio e lo. stupro: vorremmo noi, per far le nche alla legge, div,entare assassini e stu,pratori? L'anarchico è un ribelle; ma n·on basta esser ribelle per essere anarchici. L'anarchico vuole ila sua libertà, vuole il suo· benessere;

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