Pensiero e Volontà - anno I - n. 20 - 15 ottobre 1924

PE~_SIERO- E -VOL-ONTÀ. . ,- -An-no I. - N. 20. Case~la postale n. 4:11 '' _L~ ANELLO· MALATESTA/ALl3ERTINI ,; • ~ I ' • ··,Il. 1·isultato del Congresso _çli 'Liyornq · che· s1 alla causa· loro. Abituati a1 dominio della suona opposizione, sia .pu.re timida e condizio- loro classe tanto da crederlo giusto, ·necessario· nata, al governo di Mussolini ha fatto rÌpe- e perpetuo essi hànno quella relativa mo.deirar tere,al « Popolo d'Italia>'> che « si è finalmen~ ziohe ·che vi~ne dal sentime~to della sicure~za. i . te con;ch~so l'anèllo Malatestar-Albe;ti~i: ··dal~ Sono generalmente, nella vita ,ordinaria:,, per– lAnarcHia allo Statuto. ò viceversa»~ E qu.esto ·. sone educate e colte.si , e possono essere anche · 'supporre, che fa l'organo di Muss·olini, che ;i. soggettivamente .onest{ 1n quanto credono di po_ss~ ess'?re un'alleanza, o· .anche solo ,una. èo- esse,rlo. ·muna.nza di s'copi tra. l' Alberti~i, sen;i,tore•· del I fascisti inveoe, ,salvo le _debite eccezioni in: ..' ' ltegn.Q,, suddito fedeli~hno, paladino dello Sta- ~liviàuaU, poichè aJ1che tra lòr?• vi sono, ~ome tutb e l'anarchi~ .. Errico Malatesta, qù~sto da.ppertutto gl'ingenui ed i ciechi, i fascisti comp1endere ,in· UI1; sol~ anèl~o antifascista tut- son9 sold~ti. di ventura arruolati dall'alta bor- ti i ··partiti, dai pi~ qonservat<?ri ai più rivo~ gh,esia per ,arre~t,~re1 la montante 111ar,eaprole- : , luziona:rii, ·dimostra- che i fascisti stessi sen~ taria, i quali quando si sentirono forti abba- . tono quanto essi siano isolati· nel~ paes~; qµ.a- sta'nza s'impose,ro, come fu s~mpre costume dei le sia i( dis~usto generale che hànno gene'rato. _ .me_rr,enarii, a ~oloro stessi ~he li pagavano ed · , Ed infatti è chiaro che oramai in tutti i. par:- -intendevano adoperarli come semplici tempo.: titi,, in, tutte le, classi_ l'avversione al regime · ranei strùnìenti. Fedifra~h!. di tutti i parti_ti," ,fascista è giunto al C!J.lmine, e ,chè esso non si tradito•Fi s,empre· J?ronti al· -tradimento, sposta– _regge· più che colla· forza materiale dei suoi ti che la visione di u'n' pio' di c;l,ena1~0 ubbriaoà,: scheran'i, approvato e sostenuto solo da coloro gente abitùafa ad' esser comandata cùi. no11par eh€ sono ad esso strettamente l~gati dà so}didi vero di comandare a sua v,olta e. di vendicarsi· interessi e ·da con1pÙcità di ,varia,· ~a· semp,i::e· sopra i deboli delle umiliazioni. subite ciai for- ,.. ·inconfessabil,e, na,tura: : · ti, violenti per te,ii.peramento, non frenati da·· Petò 1 ~Qn bisogna èÒnfondere. Nell'inte;ress~ nessuno ~crupolo m<nale e da nessun·a esigenza della· verità e della moralità, che è p~i anche intellettttale; incoraggi~ti dalla complicità del– l'interesse pratico della lotta .che· noi comhat- l,e' autorità· che assic.urav3r loro Ja preponderan– 'tiamo, occorre. ben rilevare, che, se·. l'immensa za materiale e l ;impu:q.it~ , assillati nello stes– maggior?,nza del paese è avve!sàl~ al pa~tito che so tempo dalla paura .di ca~ere da un giorno ... ora detiene i1 potere, diversi ed opposti sono all'altro ·e di dover pagare il fio dei loro de- i motiv~ e gli scopi dèlle varie opposizioni. litti, .essi si sono: butta.ti sulle· terre .d'Italia Noi abbiamo- detto altra volta quaJe è la dif- - corpe un esercito invasore, oome una bàndi _di_ ferenza che· facciamQ tra i oonservato-ri del ge- briganti ed ~han calpestato non solo ogni spe- . nere Albertini ed i' f:;i,scisti. cie di libertà, fino qneUa'·d'i ·passeggiare tran- QueHi sono reazionari di: razza,. difensor1 quillamente -pe~ le strade, ·del proprio paese o coscienti ed intelligenti dell'ordine borghes~ restare indisturbato nella p-rop,ria casa, .1na vigente, che non vogliono toècare, se non per hanno .offe.so la dign_ità;. ~iolato ogni più ~le– ,:;ousolidarlo, àd un organismo sta.tal~ tutto in- men tare senso di umanità,. hanno rinnovato in o _alla prote1,.ione dei privilegi sociali. Essi It~lia i· pe.ggior_i,costùn;ii J?Ora.li e. ~olitici rlel- ono eapaci di tutto, dalle leggi ,liberticide fi- ~e più nere- epoche della nostra st_o~1a. no alla violazÌop.e delle foggi eh.è essi stessi' han Ma pu! constatando le· differenze mor~li ed , a'tto. dagli stati d'assedio fino ai massacri, intellettù-ali che vi sono tra, «costitur.tonaii :-) e ùando misure estreme sembrano loro necessa- · fas~isti,. po~iticaµiente parlando,' cioè conside– ie per contrastare le rivendicazioni degli op- rati dal punto di vista della lor,or azione ·socìa-· ressi; raa son dota.ti del senso del limite, che le, dobbiamo dire che e~si appa.rtf~ngono . ~Ilo _ fa ~lfoni da certi ecceksì che riescono danno- stesso campo. In fondo non v'è ·tra loro che là • I . ,

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