Pensiero e Volontà - anno I - n. 6 - 15 marzo 1924

• r • PENSIERO E VOLONTA IL A-GRA.RIO L, A. T R A-. N s A z 1 o N E e o o P E . R A T -i v 1 .s T A I piacoli agrieott.ort hanno, un mezzo effica– ce per difender~i contro lo sfruttamento e•con– tro ,gli specµlatori: la co.operazione. Coope– rative di lavoro •~ di ~nsumo; . affittanze col- 1.ettirv.e; casse rurali per ·il credito agrario; n1utue per J.'assicura~ione del bestiame; con~ so,rzi per lia vendita coUettiva d'ei ·prodotti del suolo; latterie, . cantine ed oleifici sociali~ ' Eppu(e l'idea c,ooperat~va è un'idea ta'nt.0 semplice -che non dovrebbe d·estar, e diffidenza alcuna... Basterebbe che i piccoli· propd.et- a:ri · e·e'li piccoli affittuari oonsidera.Bsero i loro in– te1r~ssi da· un punto di vista superior,e, fosse– ro meno gr.etti e ~1eno' invid'iosi,. e suhito si ,convinc,erebbero che nella oooperazione è la :sal- - v.,ezza e la dif.esa del loro lavor•o-. . ' L'idea iDJfori:natrice della c,9-0perazione agri- 1 cola è sempltcissima : accomunare gli Sif orzi per , ottene.re dei be·nefici,. per rende-ré meno aspra la lotta contro lo sfruttamento e. iLe .av– versità. Ciò che non può fare un ·piccolo· . agricoltore isolato, lo p,ossono fare. parecchi agricoltor·i riuniti. E' · un primo ba;gliore di solidarietà ,e di ·mutuo appoggio che rompe la ;fitta tenebra del gretto, -egoismo d'ei piccoli pr,oprietar.i. Dalle casse rurali che c-onc,ed9no cr.editi ·sen– za imporre· int,er-essi da strozzini, att:riaverso ld mutue per l'assicurazione deil bestiaple •· c-ontro le avversità, fino aJle as.soiciazioni ?er gli acquisti coHettivi ed ai consòrzi "Q:er la vendita e la messa , in valore dei prodotH dtl suolo, si p,ot r~bé crea.re una meravigliosa ,or- · g.anizzazion.e capa.ce di minacciare s-erjhta-~nt,r: il m•ondo déi troppo numerosi para8sìti cb~ vivono sul lavoro ,e, sull'i$noranza dei piècoli agricoltori. Infatti, ia . cooperazione· esercita .. Non bisogna però cr,edere che tutti i pic– coli .agricoltori ,che aderis,cono a 'cooperativ-e si siano già liberati da1la loro grettezza. Molto sovente, questi piccoli agricoltori si as-· socia.no nella ·_c,ooperativa·soJo p.erchè sperano di .avere .un utile i,mmèd'iato; ma non app·e- . na si accorgono che l'utHe immediako· non c'è, abb~ndonano gli -1mpegni presi ,e tornano in talìa dèi negozianti ,e degli stroz-zin.i. Perchè la cooperazione non d'a ·soltanto dell'utille, ma impone anche -dei .sacrif.Ì 1 ci, ,e·perohè nelle mu, tue· ci si iscrive, non .soltanto per incassar-e l'i11dennizz~ quando 1riuore una mru.1ccanella propria stalla •.oquando il pròprio fienile· va in fiamme, ma· anche per pagare il contributo . · quandlo· muo.r,e, . la mucça d,e l compagn o-. as so– ciato o _quando s'inc.endi.a la ·c-as-cina q.ei v ici- · no di casa. No~ ,·basta cl"eare_le co-op-érative d'unque, bisOìgnta formar.e anc~-e i coopeira.– torì. In un articolo precedénte abbiamo dGtto éhe nelle zone dove •è di reg-olà la piccl01a p·ro– pri,età, J,e coopierativ.e agricole non hanno quello sviluppo che dovreobero aver•e. E\ t1na triste constatazio_ne che .çonferma .il nostr,o giudizio .già rspresS-O• sùlla psicologia ~,e'l pic– co,lo pro·prietar_io. Gooperaitiv,e. e cqnsorzi ·ve na furono e ve -ne .sono ancora, m.a s,)no · .as– solutamente j:nsufflci~nti per dif.endere, sia pure in· minima parte, . .glì int~ress~ della •pic– -coJa· aig-ricoltur-a e d'ei consumatori. . . . _ta su larga scala, segner, ebbe la fine, d:ei nego- zianti speculatori, d 1 egli · stozzi.ni che p.:r,estano denaro .al venti per ,cento, de.gli ,esercenti ,eso• si, ·dei profittatori di crisi, dei m,ediatori ra– paci. Inoltr.e i consÒrzi p-er la vendita ,e la messa in va,lor~dei prodotti tl'el suolo, e.Hmi– nando· gli intermèdiari. che car:icano sulle · m·erci le troppe perdentualì dei loro gl!l,ada•. gni 1 porterebbero ~•e· derrate alla veindita.". di– . retta al ,consumatpre·, il che- sarebbe di igram- d-e-'beneficio per la c-ol1ettività. . · · · · Non possiamo dilungarci .neJl',esporre in questo àrtièolo i particolari d'qgni singola at. ti~ità 1c,o.operativista. · Mutue, N>nsorzi, cass,e rurali,· cooperative di lavoro e di consum,o ecc. hanno f1;1nzioni sp~ifiche che~ è. )r.oppo lun;go sp-i,eg.are nei dettrugli. Aoc.enni.amo ~O· Iamente a . q ualche ~ sempi9 iluminoso per di– mostrar,e la solid-i.tà _dei nostri .,convincimenJt.i. Alcuni vJticultori d'ello Stradellese (Piemon- · ·te) già da temp.6, si sono costituiti in consor– zio per la messa in valore dei prodotti d.€1lle · loro vigne.· Ogni associato, al mom,ento della vend-emmi-a,'porta la· propria uva ,alla canti– na. S•Oicia1e· che priovved,e a 'pigiarla -e a. lavo– rar.e .il mosto secondo i dettami delle più re– centi 1 .espierienz.e ~ d1ella ,sctenza enOilogica. Se - un piccolo viticuJtore non. può affrontare da solo ,la spesa ·di dotare la propria cantinà con ( . . ma.cchin.e moderne ·e con- bottame s~nissimo,

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