Pattuglia - anno II - n. 1 - novembre 1942

a collaboratore Bodil Ihacn, fi- vano elementi interessanti, anno ad ora a noi assolutamente che se non condotti. a perfetta ignD~a loro collaborazione è ==~~:0°=:~o~ J: cn: 0 co:: scaturita un'opera di impegno pletamente vajjdo, inte90 in quemarcatiasimo, un'opera in cui la sto modo specifico. Sulla medio- introspezione di ogni aingolo critò di «Correo de Jndias• (Il personaggio, lo studio in profon- corriere delle Indie) di E. Ne- dit.à di caratteri precipui e si- vilJe, di «Boda cn et infierno» gnilicativi lungo un filo di ozio- (Nozze ali' inferno) di Antonio ne serrai.amente guidala, la pun- Homan, di «lla:a• di J. L. Saez tualizzazione efficace di una at- De llereida, e sulla errata conmosCern coordinante, assurgono cezione filmica di «Go 1escas» di spc55-e volte n toni di drnmmati- Benito Pcrojo è inuli e che mi cità plausibilmente espressa. Le dilunghi. dolorose vicissitudfoi della pro• lJ Portogallo invece ha d.i- tagonista, le sue reazioni psico- mostrato di possedere per lomeno logiche che dal fondo dell'animo un uomo che ha un senso abbascosso emergono e si concretano, stanza Jucido delle possibHità sono oggetto principale di una espressive del cinema, Leitao De narrazione attenta e dispiegat.a Barros. U suo film «Ala Arrjin sede di sceneggiutura e nelJa ba», nonostante che sia discoosuccessiva elaborazione visiva, tinuo e assai cedevole per due alla quale la miglior parte del- terzi del suo complesso , può lo. sua sensibilità fornisce un'at- vantare un\JJtimo seque nza di trice di doti n&sai elevate, Ilo- incisiva forza drammatica, il cui na \Vieselmann. Si capii,ce d'aJ- ,·alore è accresciuto do una foto.i. tronde come in alcuni punti al- gra.fin (di Octavio Bobone e S. fiori uno suggestione verista che, Diniz) veramente funzion ale. cessando di essere genuina, si La- Romania presento a Verifà a modelli ormai fissi dello nezio, per Jn prima volta, un film scuola Lranceso; l'assunto stesso 8 SO@:getto, •Odessa in fiamme•, del Ii.lm sembrava dovervi con- 8 cua hanno largamente partccidurre, inevitabilmente. E sono pato clementi italiani. Lo regio è q_uesti i punti nei quali unn pa- di Gallone, deJ solito Gallone tma sotlile di retorica non potè che tutti ben conoscono. Il film essere allontanata. . . . è c1unnto mai infelice, e sembra Dell~ altre naziom nordiche sia stato falto con l'unico sc opo l~ Sv~ta è presente con quattr. 0 di mostrarci, bellamente aggrupf1Jm, 1,n c~mplesso non molto ri- pate, le peggiorj qualità di un Immagini e~ocumentario cinematog DOPO «Alfa Tau» ~ dh·enuto di pro.mmatic1.1 per ch.iun• que se.riva di cinema considerare il regista De Jlobertis, creatore di un nuo,•o genere di documcntario oppure, o piacere, creatore di un nuovo genere di film a soggetto (i limiti in ciuest1 casi non sono facilmente distinguibili), e tutti si eono messi a studiare il fenomeno Iorse anche perchll i soli tre film del De 1lobertis aiutano notevolmente lo comprensione della sun personalità anche da porte di coloro che seguono il cinema con aoli criteri dilettantistici. Anch'io forse avrei peccato, invece credo opportuno e pili giusto parlare piuttosto che del fenomeno De Robertis, del genere documentario che meritu di essere attentamente considerato come inserito nell'arte cinemntogrofica di cui rappresenta senz'altro uno dei Inti piò interessanti e notevoli se non addirittura il più interessante e note,•ole rispetto alla sua vera e proprio essenza. U documentario esiste fino consistendo in queeta azione ritmata di immagini si trova anche e soprattutto nel documentario. i\1a nello scrivere del <locu mentnrio è necessario usare una necessurin cautela. Vi è iniotti unche in <1uesto genere l'opera riuscita e c1uclla non riuscita, l'opero che risponde alle esigenze precise di una ~stcticn sana e l'opcrn che ne c-sce con le più nntiesleticbc sfasature. Credo ad ogni modo di pote.re analizzare lc~an~. 01. •Snappl!anor» (f_ran: regista mestierante. eh, braton) le_ uniche poru d, FERNALDO DI CIAMMATI'EO riconoscimento quelle opere cinematografiche che offrono testimonian%a di un reato progresso della cinematografia quale me:::• ::o d'espressione nel campo artistico intellettuale scientifico ededucatiuo. Sopratutto in quello artistico. Quest'anno- e non soltanto quest'anno - la premiazione , stata rigorosamente in· Jluenzata da consiclera:::ioni politiche e ideologiche. Cosi le coppe Mussolini sono andate al. Grande Re (Di grosse Konig) cli l'eit /Jarlan e a 13engasi d,·-Augusto Genina; e non a Lo sp~rduta (Asporet) di lsben e Laurit:cn e Lo belln addormentotn di Chiarini: senza dubbio, giudicando da un punto di vista cinematograjico ed artistico, rispetlivamente il migliore J~'lm estero ed italiano della decima Mostra. Questi due Jilm, an%i, non sono stati neppure men%ionati non hanno preso neanche una' medaglia o un Premio della Biennale; premi clre sono andati a film teatralissimi e artisticamente punto significatfoi (ad ecce%ione de Gli uomini della montogno del ventunenne Stejano S:::iJts che meritava ben altro riconoscimento, quali Noi vivi di Alessandrini, S1.1ngueviennese di Porsi, Goyescas di /lerojo. La grande Ombra di l'erhon- dalle più lontane origini del civen, Alo Arriba di de B(Jrros e perfino al ga/loniano Odes.sn jn i vari tipi di documentario CO• me io lo intendo (e cioè, quello che allo Iotografin pura e sem• pli,ce oggiungc studiati fun7.ionaH ed indicati movimenti di macchina, giusto ritmo, passaggi intelligentemente inquadrati in un montaggio chiaro e sufficientemente espositivo, riuscita fusione degli elementi parola, in genere non di dfologo ma di commento, e musica, secondari, con l'elemento essenziale: l'immagine) e di potere distinguere del documentario stesso vari aspetti. Quello pili propriamente clivulgoth-o, diretto alle grandi masse, realizzato dal vero e montato con una certa fretta per conservargli certa attualità, che è poi il docum;ntorio-giornnle; simile ol pre• cedente e di esso semplicemente non diverso ma più complesso è il racconto 1>Crimmagini di un cinto fatto, di uno d1.1tnsituazione, di un dato temo obbligato che è poi il cosidetto documentario \'Cro e proprio, sia esso dedicato ad illustrare un'azione di guerra, o concerna pure l'alle,•amento dei bachi da eeta Ultimo tipo di documentario quello creato du De llobertis, che non ritrae la realtà cosl come stà nel momento slesso cui si manHesta ma uno realtà ricostruita og'gettivamente in un .ritmo costruttivo cincmatograFJcamente efficacissimo. quaJche eU1cac1a sono certi tont di spontanea freschezza che i1 regista Aake Ohberg risolve in u.n ritmo esteriormente soste• nuto; di cGu/a Kliniken» (Ln clinica giaJJa), film a tesi, si può tutt'al più apprezzare In nurrutivu chinrezzn impressagli da lvnr Johonnson. Nel nuovo film di Molandcr, «Jacob& Stege• (La scola di Giacobbe), trovin- ,no i germi e, identi di una concezione spiccatamente commerciale che non può in alcun modo essere riscattata da quella perizia tecnica che a questo vec• chio rcgist.n ormai tuu, riconoscono. MigUore tra i lilm s,·edesi è senza dubbio e En hvimra ombord» (Una donna a bordo), in cui il regista Gunnar Skoglund riesce talvolta a farei ricor· dare di una genuino tradfaione svedese, seppur soltanto dei da• ti minori, nella primitiva aggraziata ingenuitl\ dello stile proprio dì quel cinema. La Finlandia, con il suo e Yli Rajan-. (Oltre lo frontiera) di· retta da \\ ilho llmari, conferma la sua immaturità, benchè lo sequenza iniziale lasci prevedere eh.e passi innanzi, sulla via del superamento, saranno certamente fatti. Una delusione è stata questo I PREMI I premi di Vene=ia, quesl.'an• no, non sono andati a,' film migliori. Non si lralta tli questioni di gusto, ma di un nuovo sistema di aggiudicare i premi stessiJ I quali, del resto, non sono .<rtali O.S5egnati ai più meritevoli neppure nel 1938: anno nel t1uale le coppe Mussolini vanno ad Otympia della Riefensthal e. o Luciano Serra, pilota di Alessandrini: sul campo dell'arte senza dubbio inferiori a Pigmalione di Asqu.ilt e a La Rita del destino (Quai de brumes) di lamfJ. E appunto dal 1938 risa,e quel nuovo sistema, da me all'ini%io accennato, di aggiudicare i premi. Da quell'anno la politica comincia ad influenzare il giudizio. Tanto che - come avverti l'amico Michelangelo Anto11foni sul n. 126 di Cinema - fiamme. 1n oltre parole: si è cercato di accontentare tutti anche la Spugna la Romania ed i/ Portogallo. Il che è lutto dire. Ma si so110 esclusi proprio i migliori. Non si tratta - ripeto - di queslioni di gusto. E da qui, in parte, la decadenza di Vene:ia - non pid artistica ma commercia• fl::ola che per tenere t1lto _il numero delle parkcipa%ioni crede sia indispensabile premiare tutti (ad ecoe::.ione dei Jilm più meritevoli\ e di consegue11%aaumentare i premi. I quali que• st'anno - e non soltanto qua• st'anno - sono stati troppi, esagerali. Ci sono le Coppe Mus- &olini: benissimo. Ma a porte queste due ambitissime Coppe, e con ogni rispetto per gli allri donatori, che ci stanno a fare lulte quelle altre moltitudin• di coppettine, di Premi della Cl/ e della Diennale e di Medaglie se non per aumentare le piccole vanità dei produttori e delle concorrenti deboli? Se si puole ridare a Venezia quel carattere d'arte per cui essa è nata (a parte i motivi di nemu il <1uole solo in un secondo tempo scopre il cosidctto film a soggetto o lo scopre nel falsare appunto il document.nrio, ncll11mmettere fra scene realmente av,·cnutc e pili o meno fedelmente ricostruite dati di fanta• sia e di irrealtà. Questa C\'Oluluzione deriva presumibilmente dal fatto che allora più di ades- ;so i mcstiernnti e.lei cinemu (si tratta alle origini nonostante eccezioni lodevolissime, generalmente di uomini che cercano nel cinema il mezzo d.i speculare) mettevano di questo in luce solamente il suo carattere più deteriore e supcrliciale contando o meglio puntando (sempre più allora che adesso essendo ormai i pubblici più smaliziati bcnchè, come alfenna giustamente l\1orco Hampc.rti, tutti ci sentiamo nel buio di una salo cincmntogra{icn solamente ragazzi e non ,critici ~ non spettatori oggettivi) sul fnt• torc meravigHn destata ovunque dnl nuovo mezzo o, meglio, dalla nuova tecnica. Ma il documentario, nonostante le ,•arie fortune dea film o :~:o fa !uao7iW:tio:io!;/:~:~~ Stouf!acher • (li Landamano Staullacher) del Lindtberg di e Lettere d'amore smarrite>, e « Gen.s qui /.assent» (Gente che passa) di I\ ax HauOcr. Il primo è una pesante rievocazione storica cli un episodio della lotta per l' indipendenza della Confederazione e conta una sola sequenza riuscita, non sommersa come il resto del film dalla prolissità del dialogo, quella dell'uccisione del figlio del Landa. mano. «Gen.s qui passent• invece riprende un vecchio tema ci• nc.matogra(ico, il Oroo, e si regge su una impostaz.ione quasi ne derjvò e j( risentimento Jj alcune nozioni » che e per ripicca ,lccisero di ritirarsi adcliril . lura ,lai/a lHostra >: Come l'America, che non partecipò allo Rossegoa venezia11a (il Monopolio non c'entra). A Venez'ia le cose non si /anno più come 11na volta, quando ,· film premiati avevano nome Verso la vita di E K K e Ragazze in uniforme della Sagan, A me la libertà di Clair e L'uomo di Aran di Plaherty, Acqua morta di Rutlen ed Estasi di ordlne speculatioo e turistico), soggetto che cercò ogni originaoccorre, fra l'altro diminuire il lità attraverso le strode piò di- numero di premi) tanto più clie nell'attuale momento per evldenti ragioni i film significativi SO• no diminuiti) e che questi stes&i premi - diminuiti - vadano veramente ai migliori: non a&SC• gnoti, fo altre parole, che a quei E oppunto questo ultimo ospetto del documentario che conrina con il film a soggetto, è qui dove i limiti dei due g~ncr_~ se co:,1 possiamo chiamarli, s1 confondono dando l'avvio ad un cinema esteticamente apprezzabilissimo anche, so, nel ripeterai, inoriginnlc e - quel che è pcg: gio _ non valido rispetto ru veri fini cinemat.ogra!ici. Quel che appare dapprima conqu~ato diviene poi, coll'uso cccess1,•o, leziosaggjnc; cosi ~omc cei:ii ~oviment1 di macchina nell ultimo cAlfo Tou>. Machaty, Amore giovane di Rovenskp e via dicendo. l premi s0110 andati perdendo lo sco• po per cui erano nati; di segnalare, ciod, con pubblico solenne Jilm che olfrano vera testimonia11%a di un reale progresso del cinema artisticamente e visivamente inteso. GUIDO ARISTARCO sempre intimista, che non di ra- D I • do •• trovare accenti di since- E D I Z I O M I " PA.TTUGLIA.,, rità; evidente, però, in più punti, P influsso del cinema francese con un insistere troppo compiaciuto au certi suoi moti,'l caratteristici (il tema musicale predominante, ad esempio). La Spagna ha presentato ben cinc1ue film ( dei quali uno, per cli pili, era fuori Mostra). Uno solo di essi, «La a/dea maldita> (li villaggio maledetto) di florian Rey1 era degno di essere ammesso; la solennità quasi iIICONO IN NOVIMIU t ERBE di G. MANZÙ • • cura di Giaaai Tutori A PabloPicasso d i r A u L E L u A R o lntrod\Wone e tradurione di Mario de Micbeli IJCI IN DICIMl&l1 LettereGarrone-Pentco • cura di Marco Valoecchi nei IN OINNAIO Tre CODquiSte racconto di VITTORIO BONICELLI sparate, rimase e rimane ancora n dimostrare pienamente la sua validitù nei confronti del cinema in gene.re, e pili an• cora dimoslrore lo sua cine• matograjicità falla di puro ritmo e montaggio in un susseguirsi di immagini. li bello cinematog:raf.ico cui corrono incontro gH esteti e gli artisti, cui ai volgooo i critici ed i pubblici Nel documentario, comunque, ci pjace vedere la continua fedcltà alle immagini, nel documentario ci piace "edere il vero cinema. EiVRICU CAMPORESI INVITO AUE • Pattuglia, dopo il numero dedicato al Teatro sta pre· J MM AGI N I parando un numero dedicato al Cinematografo che uscirà nella seconda quindicina di dicembre, Il numeso a cura di Walter Ronchi e Guido Aristarco vuole essere un Invito alle 1-aglni per la creazione di un cinema cinematografico: puro, autonomo, d'arte, cosciente dei suoi mezzi e dei suoi intrinseci valori, castica dello s,·olgimento, l'nc- Jnr,iare wiglia e prenota.11ione o "Pottuglia,, • Sede Littoria, Forti cu.rata ricerca dj un voiore fjgu- A i prenotatori i libri oerranno in~iati in aaurw franoo di porto rati,·o di inquadratura costituì- '------------------------- 1------------------------~ F(!)tldazione Ruffilli - Forlì

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