Omnibus - anno II - n.49 - 3 dicembre 1938

(CONTINUAZ. DAL NUMERO PRECEDENTE) ç~~ OVREI aver scritto più novcl- W le per mostrarle a r..1osè>. e Spero che mi regali un abito :,, disse Mendel. « Te lo darà certamente. Mos è: un tipo molto generoso. E tu, ?vlendcl, chiedie-li il suo parere sui versi che hai scritto in questi giorni>, disse Ruby. Arrivò in quell'istante Bruce, un giovane artista. Era uno dei giovanotti americani più ricercati ai balli pomeridiani del giovedì, organizz..'lti al circolo degli studenti e artisti americani del Boulevard Raspa.il da un ministro episcopale di larghe vedute. Brucc sperava che ~1cndcl, conosciuto al Café du D0rne come un brillante giovane critico d'arte, avrebbe scritto sulla sua mostra al circolo del Boulcvard Raspai!. Mendel espose a Brucc la sua teoria sulla purità dell'arte. Come molti pittori, Bruce non capiva le parole alti50nanti. Ascoltò, annuendo e cercando di iminuare di tanto in tanto qualche allusione alla sua mostra. Ruby ~cdeva in adorazione davanti a Mendel. A un tratto corse giù per la collina a bere un altro Pcrnod. Al suo ritorno, trovò Mendel eccitatissimo: affermava che Tiziano non ha dato nessun contributo alla pittura. e: Mendel scrive critiche molto brillanti ,,, lo interruppe Ruby. Imprcssionato, Bruce disse che Mendel esprimeva i suoi stessi ideali in materia di pittura. Mendel· continuò, dimostrando con grande sfoggio di oratoria l'inferiorità di Renoir. Ruby andò a prendere gli ultimi scrjtti di Mendel: quattro pagine sul funzionalismo nell'architettura, due pagine e mezzo su una mostra di pittura e i ve;:n,i.Bruce lesse a malincuore i manoscritti, ma approvava col capo dichiarando che era tutto « molto buono :t>. « Su che riviste scrivi? :t>. < Oh, Mendel µotrebbe scrivere su qualunque giornale o rivista, ma non pubblica molto perché aspira alla perfezione. Ha scritto una brillante storia dell'arte che fu pubblicata a Chicago>. Bruce ne chiese in prestito une.' copia, ma per sfortuna i Mendel non ne avevano. Chiacchierarono un altro po'. Prima che Brucc se ne andasse Mendel ~li stoccò venticinque franchi. Ruby ne prese cinque, e senza ba.dare alle minacce di Mendel corse a bere altri due Pfmod. « Mo-. dovrebbe arrivare>, disse Mendel sedendosi con Ruby a un tavolino dell'affollato Café Sclcct. e: Sono le otto e trenta :t>,disse Ruby. « Mos mi fa venire i nervi ,,, disse ~rodei. e: Viene a Parigi per una settimana sola e passa le giornate chiuso nella biblioteca di Cluny a guardare vecchi manoscritti ». « E non ci ha quasi mai portato a divertirci >, disse Ruby. e Una settimana a Parigi, e la passa sepolto in una biblioteca! > disse sprezzante Mendel. < Marion lo ha cambiato. t:, molto cara, ma qcesta volta Mos ti ha regalato soltanto tre camicie e un abito, Se non aves5C lei per moglie ti avrebbe dato forse mezza dozzina di camicie e due abiti ». « Non fa che parlare di prcpara.zionc ~ Preparazione! r tipi come lui mi dànno ai nervi, con la loro preparazione! > brontolò Mendel, ~cmprc più sprezzante. « Mendel caro, anche tu sei prcpa• rato. Ma quando lavoravi al tuo libro cri ~mpre disposto a divertirti e non hai mai abbandonato le tue orazioni a Bug-house Squarc :t>,disse Ruby. e Questi tipi carne 11os non hanno vita. Hanno parole al post.o del <;an• gue >, sentenziò Mendel. « Mendel... :t>. e: Eh?>. e Mendel. mi sento nervo;;,a:t>. « Ruby, dcvi imparare a controllare i tuoi nervi :t>. e: Lo so, ma ho mal di capo :t>. e Rubv. non dcvi bere altri Pcrnod ! > di,c:.eMendel cercando di mostr.trc:.i fermo. e ifrndel, sono tanto nc-rvosa! :t>. "Ti proibi'iCo di andare a prendere un altro Pemod ! >. e Sono così nervo,;a, e bi<;ogna àsso1utamcntc che faccia qualcos.1. Paga. mene alme-no uno>. « Ti proibi'-CO di prendere un Pc-rnod ! Prendi un bock, invece>. « D:-1mmi il denaro >. Lui rinnovò le sue proibizioni. poi le diede il denaro e la guardò entrare nel har a bere un Pernod. Quando tornò; le proibì di berne altri e Ruby promise. e Oh. :-.,fondei, guarda qud lituano che· era l'a~cntc- a Parigi di un editori: americano. Devi cercare di cono.,crrlo ,,, disse Ruby. « Cono'-ce Katz. me lo pn:~ntcrà Katz >, rispose Mendel. e :Vf<-ndcl, c;ono tanto contenta chr tu non ti '-Cppclli'-ca tutto il giorno in una bihlioteca come :-..fos. Lavori più degli altn tu, ma non <;ci di\"ent.110 una mummia :t>. « Tutta riur:-ta gente che non fa chelavorare comr povrri borghc"i mi fa ridtrc. ~on ha \·it.:i.' >.dic:.c,c:-.fendei. « E poi uno scrittore deve girare, dcv\ s~c:.'glierc. colore>. 11osè e ~1arion li raggiunsero. Mosè era un giovane rabbino di Decantur, nell'Illinois, alto e ~ottile, ma ~olidamcntc costruito e di aspetto sano. F.ra di pelo ro-s~oe sfoggiava certi baffetti che lo facevano sembrare più anziano di quando era studente all'università. Era ben vestito e il suo abito grigio appariva !ltirato con cura. Marion era una gra~a ragazza ebrea con un'e-,pressione imbronciata sul vi"° largo. Dopo es- ~rsi scu~ato del ritardo, 11osè offrì da bere. Ordinarono tutti dei bocks, tranne Ruby, che disprezzando l'ulti· matum di Mendel, disse di volere un Pemod. Si mise a chiacchierare con Mo'ì, appena Mendel attaccò un'o,a7ione rinforlata da larghi gesti sulla necessità dell'autodisciplina. Non lo udì nemmeno, quando egli l'ammonì che si sarebbe rovinata la salute. Mosè 'ìedeva intanto comodamente abbandonato sulla sedia: imitava già bene il contegno disinvolto e pigro degli americani nei caffè di Parigi. Parlarono: 11osè disse che uno 'ìtudioso d'ar• te deve concentr:\rsi sui movimenti e le tendenze di un'epoca, piuttosto che sui singoli artisti e sulla loro produzione. Mendel approvava senza ascoltare. Mosè ricominciò da capo. e La gioventù moderna va in malora! > lo interruppe a un tratto ~1endcl. « Questi giovani raffinati hanno dentro un gran vuoto. E tutta l'arte moderna è così. Questi movimenti nuovi: cubismo, vot ticismo, dadaismo, futurismo, se li studi attentamente, trovi che tutti insieme hanno scoperto una idea minuscola, una piccolissima verità estetica e ba,;ta ! » aggiunse Mendel agitando opportunamente le braccia. Mosè continuò la discussione mentre le due donne chiacchieravano. « Mendel scrive beiliWmi versi >, disse Ruby. e Li ha pubblicati? > chiese ~-farion. « Oh, Mendel non ci tiene ad esibire e a pubblicare le sue opere. Non scrive per la folla, né per farsi un gran nome. Ma scrive co<;e realmente bclle:t>. e Vorrei leggerle :t>. < Certo che le leggerai >, disse Ruby. « Le leggerà anche Mosè :t>. « Mendel scrive anche critiche artistiche molto brillanti>, riprese Ruby. e Mosè rne ne parlava appunto poco fa )l, < A Mosè piace anche quel che scrivo io. Speravo di aver pronto per lui un certo numero di novelle, ma non ci sono riuscita. Non ho avuto il tempo>, disse Ruby. Gesticolando con ira, Mendel si scagliava ora contro l'ambizione e contro quei giovanotti vuoti che cercano il successo. < Non hanno sensibilità>, decise, concludendo la sua diatriba. e Sì, Mendel è troppo sensibile,,, disse Ruby, cogliendo a volo quell'ultima fra-.c. Li rae:giun<;CroLorcnson, un pittore, cd alcuni altri amici. e Dopo aver visto poco fa Matisse in blocco, alla sua mostra retrospettiva, ammiro molto di più la mia pittura ,,, dichiarò Lorenson. < Oh, siete pittore? > chiese Marion. « Dipingete? ,, chiese Mosè. « Sì, Lorcmon è un artista. Stavo dicendo appunto a Marion e a :i.Iosè , he voglio compram1i i colorì e rimettermi a dipingere >, disse Ruby. Mosè tentò di descrivere cs:attamentc quel che provava quando camminava in una strada. Nacque così una di'iclmione sul ritmo fra ~-tendei e Lorcnson. A questo punto an·ivarono Botts e -;ua moglie. Botts era un inglese pieno d'ingegno e di cuore, miserabilmente vestito, autore di tre drammi, uno dei quali era stato recitato da una compagnia di dilettanti a Londra. Si prc.sentav,l ora come un economi,;ta e scriveva un articolo men'iile su un bollettino inglese, Ca,iapa e Lana, e occasionalmente altri articoli su riviste commerciali inglesi. Sua moglie era una scultrice di Indiana, una ragazza bionda, malnutrita e patita. Si lamentò che non poteva comprare la creta per la sua statua di San Giovanni Batti..,,a p0!'>.\tada Bott'ì. Botts espose una teoria che avrebbe sviluppato nel suo pro~,imo articolo: dic:.:..che la dcpression(' economica si potrebbe eliminare inflic;-gendo un colpo mort~1lc al ncomaltusianc,-imo. Ne nacque una lunga e noio'ia di'ìcus.sione, e .Mendel ebbe l'ultima parola: e Quando l'e,;ercito ros'-0>, affermò, « invadrrà b Germania, i bourgcois com<' te e Kcvne'ì, il tuo dio. ~aranno tutti falciati >. Invitati da :i.tosè, ~i recarono tutti in un piccolo bai drlla ruc dc Lappe. 11 locale era angusto e stretto, con un har a dc,;tra dell'ingr<-v-o. Tutt'intorno una ,;;c1 ic di panche C'hiudc\'a un quadrato centrale de~tinato allc danze. Il g-ruppo .Markowitz occupò una lun_ga panca ba,._a al limite del quadrato. L'orchc•~tra, di tr(' mu,i<"i\ti, ('rL\ all'altra c-..,tn_•mitàdel bai. Il soffitto rra puntt'~{{iato da gruppi di piccoli g-k,hi elettrici che. mandavano, <l turno, una luce bianca')tra. ro..._._,,~torn gi.tlla. J. T. FARRELL z - (la firie al prossimo tmm~ro) OMNIBUS Rene Villc1rdell e Dewcy Gilson s0110<luc omericnui al \ercle, il 1>rimoanzi è borone. ma che fan,ene cli un titolo <1uonrlo l'unica r1<:chezz<1che si possiede è il \estito c:he s'indossa? C'11 giorno essi intontrano n Montnrnrtrc uno mcra\·iglioso clonnn. bionda, fatale ul cento per cento: essa infutti è uua sklla cl<-! ~rmamcnto americano in incognito, che sta visitando Parifti sotto il nome (li Kay Summcrs. Henc col suo fare intruprcll(lente riesce ad ottrnere un appuntamento per cenare insieme quella sera qunntunque sia sen.la un soldo in tasca c<I nbbin un in\ ito n pranzo dnlln signora Mnh·erton e da uno sua nipote ]ili. Questo appuntamento si svolge per Kay e Rene in una almosfcra di follia e ndle quattro ore che trascorrono insieme tutto dime11ticnno fuorché In felicità del momento. Si clànno appuntamento per il giorno seguente. ma a cuusa di un imbroglio con uno coppia di furisti ame• ricani Rene rimane solo e gli resta in mf\nO il mantello cli Kay che ha una fibbia di pietre pn•;,io-;c. Rene è di~pcrato perché non sii dove ritrovarla. nrn un giorno finalmente lt~gp:esul giornale notizie che rivelano la sua \era identità. Si precipita all'albergo menzionato dal giornale, ma gli \·iene detto c::hela stella è partita per Londra dove deve incontrarsi con Phillip Chcster. che si ritiene sia il suo fidanzato. Rene e Dewey riescono non si SA come a partire per Lonclru e si recano da Kay che sta dnndo una festa pt'r i suoi amici di Londra. La fc-sta è chiamuin e L'o.rcn di Noè> e gli in\·itati sono tutti ,cstiti da uccelli variop_inti e <la animuli. Rene appare con la scatola contenente il mantello <li Kay con la famosa fibbia di brillunti. ccl i1l\iinto a -restare. nel corso cldla serata dà prova della suo abilità di cuoco. qualità che è una delle principali sue risorse e che gli procura moltì inviti. Kar lo riconosce, ma non \UOlc eh<' cg-li s<' ne accorga,<' per fargli dispetto gli offre un posto di cuoc·o in casa sua. R<:'nc accettu e eneo in tutti i modi di mandar \"ia lu euoca elle è i11 S(•n i zio. Risolto il problema Rene rimane stabile al ser"izio di Kuy. la quale è molto imbaruzzatn nel \edere eh(' In suu proposta è stnta presa sul scrio quando nl muttino scp;u{'nte Rene le serve la colnziom .- in k-tto. Lady 11nl\'rrton. una cli quelle donuc pettegole che cercano sempre di dir male della gente-. ~OSJJl'itochl' Ren_c abbio trascorso In notte con Kay e l'>pargc-la notizia ai quattro ,·enti. ~aturulmentc tutta Londra incuriosita si rcC'Hn ,•edere quel che è suC'<'C'S!òcìo0n. grnn<lc ira <li kay che per qudnto si sfoghi con !lene, 11011 ha soddisfazione poidu: cp1csti lerisponde sempre con u11ncalma c-snspcrnnte. Egli lt- fu continuamente la corte mn per quanto Kay non disprezzi quc-sta attenzione. anzi provi molta inclinazione per lui. cerca di nn!òìcondt•rlo a cnu!-n <li Phillip e dd pl"fkgoll~zzi che nrnno in giro: mn tunto !"uno che gli nitri la~ciano Rene perrettamrntc indifTc-rtntc. Per ri~ohcrc la situnzionc Kny decide ,li fare un pranzo di fìdnnznnwnfo molto in1imo. in eui k·i e Phillip saranno i :,;oli protagonisti. sperando così cli liberarsi cli !lene. Egli 1utttnin. st·mprc impl·rturbubilc. cnpo,olgt.~ la situazione in moclo tale che Phillip o un certo momento è costr('tfo ad nn<lars<•nc. Kn). ormai qunsi \ inln, rrotcsta debolmC'n1e. mn Rt·nC' IC' (:01dt·ssn il suo nmorc <' le c·hied(" di sposarlo. lh·ne c-omunien nlla stampa il fìclanzumento di Ka~ e di Phillip e fa in modo che- i p:iornnlistl klcfonino a Phillip, dim0<loché <1ucsti. saputa la coso. si prC'cipitn n CO$a di Kuy e troq1 i due nella stanza da letto. Rt·ne. prima di anelarsene. ol momenio psicologico confcs.:;a u Kay dì (•sserc un bnrone. ccl ella su cht· ormai non v'è più n(·ssun o~tacolo ul loro matrimonio . .t\la Rene intanto. per coronare lu sua \itlor1a se u·è undato e K,ny gli corre dietro. a,cndo a suu \·olta olle calc-ngna Phillip che li.i insegue. Nella nebbia densa ehe li circonda Phillip si smarrisce ma Hcnc e Kay si tro\'0110 per non lasciarsi mai più. * WARNERBROS. FilmIL PIACEREDELLOSCANDALO con: CaroleLombard, Fernand Gravet,RalphBellamyA, llen Jenkins, /sabei/e Jeans, Marie Wilson,MarciaRalston - È una produzione MERVYNLE ROY

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