IL OERVOMODELLO .il LL'EPOCA àcl muto il primato !:!. dL·eli inca~si CÌn"matografici venne stabilito da 1 quatÌro cavalieri dtll' Apocalisse con quattro milbni e mezzo di dollari, ma con l'avvento del sonoro il primato passò al Cantante pauo che rag-~iunsc 5.250.000 dolb.ri. Tale mas!iiimo era rimasto vittorioM>agli ass-.liti dei più fortunati coJos;<;jdi celluloide ed è crollato solo quest'anno in seguito alla strabili:t.ntc carriera di Biancaneue e i sette naui che finora è già arrivato ai 6 milioni di dollari. Ora \\'alt Disncy cerca di rinnovare, sia pure parzialmente, il successo di Biancaneve con un altro film di sog- ~ctto silvano, Bambi, che racconterà le avventure di un cervo dalla prima infanzia al primo amore. Il film richiederà due anni di lavorazione <lC· cclcnta cd è già in ritardo sul proRramma per il fatto che Disney non riusciva a trovare dei modelli viventi di suo pieno gradimento e perciò era costretto a rimandare di o;cttimana in settimana l'inizio del lavoro. L'inconveniente è stato ri,;olto dalla Commissione per lo sviluppo turistico del Maine che gli ha fatto pervenire Bambi e la sua amica Falene, due cerbiatti che per la loro a'!'~raziata timidezza e malinconica malizia si sono cattivati la benevolenza del ,'!'rande Disney ed il paterno affetto dell'aiuto regista, James Baumeister. E. costui che provvede quattro volte al giorno ai loro pasti che consistono in latte di capra mi5to ad acqua minerale, panettone e teneri fiori di montagna. Bambi e Falene arrivarono che ave- "·an~ rispettiva91ente .~ndici e .t:Cdi~i scttJmane; ortr' sono g1a spuntati I primi denti nella mascella inferiore e le callosità dc1-rlizoccoli comfociano ad acquistare consistenza. Un operatore è incaricato di riprendere quotidianamente gli atteggiamenti più caratteristici dei due cerbiatti e sono questi documentari che serviranno di base meticolosa e progresciva p('r i futuri cartoni. Bambi e Falene sono tuttora privi di voceJ ma il vete• rinario cht: ~orveglia la loro crc,cita ha dVvisato che tra breve cominccran• no ad emettere i primi belati: di conseguenza, de~li apparecchi sonori SO· no stati appostati negli angoli stratc1-rici. Il recinto nel quale vivono è annesso all'abitazione di Walt Disncy cd è largo 7 metri e lungo 70. Vi sono degli alberi e degli scoiattoli che hanno solo una funzione decorativa dovendo o;en·irc a dare l'illusione della libertà e d"lla natura alle due illustri bestiole. PRODUZIONEN. 5 L'in~ucc(',;.,,;omondiale di T~mpi moderni era stato accompagnato dovunque dal commento che il filosofo Chaplin aveva ucci'IO l'attore Charlot cd i quattro anni trascorsi dalla presentazione del film avevano confermato tale c;entenza di morte. Le guide dei torpedoni turi'ltici di Hollywood, paso;.ando per l'affollata Sunsct Street. additavano gli studi abbandonati di Charlot come qualcosa che appartenes~ ormai alla preistoria della cinematografia e ricordavano con Crasi toccanti l'amore del grande attore per una giovane bcllez.za francese, Paulette Goddard, scompar,;a dopo un breve periodo di fama intcno;a nel cimitero delle glorie spente. Anch'essa, come le altre che l'avevano preceduta nell'e,;perien1.a artistica e amorma del comico. non era riuscita a fare un secondo film con Charlot e nemmeno a raggiungere una nomea duratura; anch'eso;a aveva conosciuto per diversi anni l'infelicità di vivere ~tto l'incubo delle furie di gelCKia e le ondate di umore nero di Charlot; anch'essa era scomparo;a ~n1..a lao;ciare traccia <" con la speranza di rifar--i una vita, dopo quella malamente ~pe~a nella villa di Bcverly H;IJ,. Queste comiderazioni v<"nnero interrotte un paio di mesi fa, quando, poco dopo la o;eparazione dei due, si apprc~c che Paulette Goddard aveva firm.tto un contratto per alcuni film con ~irhael Brookci e che pensava di metter su ca~a col nuovo rcgi,;ta. In quanto a Charlie la partenza della rngazz..1d. ovette essere come una liberazione da un lungo incubo perché lo si vide sulla spiag~ia dei milionari, a Santa Barhara, pieno di arguzia, di vivacità <· di ~foia di vivere come nei tempi mi~diori. J ntanto, incominciava ~, mormorarsi il nome di un'adole~en• te impetuosa e di forme auai avvenenti, Dorothy Commingorc, e ad associarlo con quello di Charlie. In breve si diffuse la notizia che il capitolo intitolato a Paulette Goddard era completamente e per sempre finito nella vita del celebre comico e che un altro, molto più promettente, si era ini• ziato, giacché Charlic era di nuovo innamorato e tornava al lavoro dando mano alla Produ{.ione N. 5, destinata a celebrare i suoi fasti pubblici e privati, fin dai tempi nei quali viveva a Londra in un misero quartiere e faceva occasionalmente il clown insieme al fratello Sidney1 in un circo equestre della periferia. 11 film comprenderà anche una rapida successione delle più note donne che alimentarono la ispirazione artistica cd i sentimenti amorosi dell'autore-attore e dovrebbe servire a sfatare la leggenda della sua volubilità ed irascibilità amorosa e a ricostruire la nascita e lo sviluppo di ciascuno dei suoi lavori attraverso sempre nuove e sfortunate esperienze sentimentali. La tesi che Charlot cercherà di sviluppare è che fu costretto ad abbandonare tante mogli e tante amiche perché ebbe la sventura di invaghirsi sempre di ragazze che si buttavano tra le o:ucbraccia spinte dalla cupidigia 01,;, denaro o della gloria. ]nfinc, avendo trovato chi poo;~aamarlo con disinteresse, rinao;ce alla vita, all'amore e all'arte. Secondo i meglio informati di Holly,1.'ood i ruoli artistici verranno affidati ali<' \tco;o;edonne che li vissero realmente nella vita di Charlot, in modo che il film più che una creazione rit:ulti una descrizione di ambienti e circostanze. N,lturalmente all'ultima pa<.r.ionc,a Dorothy Commingore, verrebbe riservata la parte principale, quella, cioè, della salvatrice. Di que- •ta ragazza. che prenderà il nome d'arte di Linda Winters, si dice un gran bene per quanto riguarda la precoce formosità e un certo lan~uore zigano. Gli studi di Sunset Strcet si sono riaperti in qu<"sti giorni e mai Charhe Chaplin è apparso più felice e indn.ffarato d'ora. e La vita comincia a cinquant'anni >, <.:uebbe stata la sua risoosta ad un amico d'infanzia che gli raccomandava prudenza, molta prudenza, nell'attuale ,;volta della ,ua esistenza. Che un uomo il quale non può certo vantare una vita coniugale esemplare, e le cui esperienze sentimentali sono circondate da un mistero così oscuro e persino equivoco, si decida improvvisamente a portare suJlo schcnno quella vita e quelle esperienze, non dimostra un fondamentale ~dismo charlottiano? Il suo prossimo film, più che i critici cinematografici sarà bene che lo studino i dottori di psicoanalio;i. OUOREDI MILIONARIA La vecchia sil{TlorinaEdna Elliot per decine di anni non è mai mancata alle prime del cinema-varietà Roxi di ).;ew York ed era particolarmente nota agli inservienti per la povertà dei suoi ahiti, po\'C·rtà malcelata da qualche dettaglio pretenzioso, come una volpe con poco pelo ed alcune penne di ,;truzzo che le sccnde"'ano attorno ai "'C"cchifianchi. Dieci anni fa l'ao:o;istentedel Roxi, \\'illiam Reilly, commosso da tanta fedeltà al teatro, arrangiò le CQ'iìein modo da farb. entrare qualche volta senza bi~lietto. Poi venne licenziato e cambiò me,;tierc. Nel 1932 il Roxi chiuse temporaneamente e l'eccentrica zitella ~i trasferì nel Teatro dcli.i Radio i anche qui su- <iCitò la commozione e l'interesse di un'oscura ballerina, Roc.alie Kniskem, che prese l'abitudine di sedere prcs- ~o l'Elliot e ~ambiare due chiacchiere, nei momenti nei quali non era di scena. Una volta la invitò a prendere un tè. Giomi addietro la settantenne ,;igno• rina si è spenta quietamente e tutta ,;ol.1, in una modesta stanzetta, lasciando circa un milione di dollari a \Villiam Rcilly e Rmalie Kni,;kern, perché e contribuirono molto alla mia felicità coi loro modi cordiali e cortesi e perché nul!a si attendevano dalla loro ~pontan<'a gentilezza>. \\'illiam Rcilly, che si ritiene particolarmente sfortunato nella vita perché, da quando venne licenziato dal Roxi, ha tentato senza successo vari e ~mprc più umili m<"sticri, ha apprc<;0la buona nuova con que!!tOcommento: e Ora che finalmC'nte sono un capitalista, speriamo che l'America non vada a finire sotto il comuni,;mo, per farmi di5p<'tto >. A. o. ALBUM DI FAIIIOLU1 NORIIA NOVA (Fot.. OmDlbua) PARIGI • 1URLENE DIETRIOH ALL'UBOITA DEL TEATRO PIOALLE ( NVOl'I FIL.li ) at ~[f\iYà1l© i\ EL film storico si potrebbe s.crivcD re quel che il Manzoni sostenne nel suo trattaicllo sui romanzi storici e in genere sui componimenti misti di storia e d'invenzione. Che questi e componimenti :t stanno al di fuori dell'arte, perché non hanno il rigore degli studi storici né la libera fantasia delle opere di pura invenzione. Ma poi non si spiegherebbe la fortuna ch'ebbcro, a quei tempi, quelle o;te!,.SoCpere ibride, e nemmeno, oggi, la fortuna che accompagna quei film che s'ispi• rano più o meno liberamente a personaggi e a,·venimenti storici. Per conto nostro, la vio;ionedi A1aria Walewska, se non ha soddisfatto la nostra curiosità ci ha spinti nonostante a ricordare vecchie letture su Napoleone e sul suo tempo, e ci ha indotti, per di più, a varcaic ancora una volta quel Museo Napoleonico di Roma dove tanti cimeli sono raccolti, e quadri e stampe che possono dare un'imma{!'inc ab• basta112apreci,;.'\della straordinaria avventura del « piccolo caporale >. F..ccondla prima sala i grandi ritratti di Madame Mère, di Giuseppina, di Napoleone, e la ma,;chera mortuaria dell'imperatore, è la modesta biblioteca di Sant'Elena. I guardiani del Musco si affannano ad accendere e <:pcgncrc i piccoli lumi ,;otto i quadri, e i rari vi!.itatori, nell'attraversare le ~aie, appaiono annoiati e forse delmi. Quelle tre siiznorc che g:uarda"ano distrattamente qua e là. certamente la sera prima avevano palpitato alle sventure della \Valcvvska, e ora in quella luce smorta invano cercavano di ritrovare lo splendore delle immagini imprriali. A noi. invece, quei cimeli davano una malinconia diversa, che nascc"a da altri confronti e da altri di,;inganni. Era proprio quell'aria di immobile. mi~eria che più ci commo,;- re, e il veder spogliati di ogni rettorico richiamo i segni di un alto destino e di una tragica esi!'ltCm-1. [ p.1ragoni, circa le opere che s'isi:,irano alla ,;;toria, na'ì<'ono sempre spontanei. Ognuno vuol far,;i di un'epoca e di una figura una propria fant.'l<itir;i rapprc.-.e1Ha2ione, che for-.e non ha neso;un ri<;eontro con la verità, ma che rivela i <;entimenti e le inclinazioni di chi ~ le crea nella mente. Per uno scrittore come Tolstoi, la !.Orte di Napoleone era ,;oltanto pil·na di amarezze e di illusioni mancate, di presunzione e di follie. Per Stendhal, inveceJ era una scuola di energia, una strepitoo;a carriera, un imegnamento per la gioventù d'Europa. Che dire del Napok·one di Cbrcnre Brown? Certamente vuole c,;~rc una figura popolare-, quale il gran pubblico ,;e l'immagina. E l'imma~ine che l" moltitudini ,;i fanno dc_gli eroi è sempre fantao;tica e irrC':tle, ora troppo alta e fonunc»a, ora ridotta alla mi,;ura più me~hina. Nl·lla parte di Napoleone, l'attore Boycr è più vicino al colonnello Bridau rh<· all'impl'r<tton• dei fra1Kes1. E il suo modo d1 C'Omportal'\i, le sue parole hanno un suono \l'acciato, che ricorda certe parodie 1H'i varietà, dove la smania di stupire e di rallegrare toglie ogni volontà di ri~pctto. Senza contare, poi, che l'amhiziont:' di abbracciare, in que5to film, in un brevC"spettacolo un·a lunga vita l' b o;toria di un lungo. contra!-tato amorr. ha portato gli autori ad accentuarl' in tanti epio;odi staccati gli ccces.!>idt>I per',()nae;g:io,fino a fario diventare una ,;pecie di osscsw che ,;i dimena ndlr stanze dei grandi palazzi com(" dentro una gabbia. Ma qu.md'anchc, al posto di quell'attore, ;1ltri ne fo<:.,erostati chiam..-.- ti. meno prepotenti e soverchiatori, il ri~ultato non ,;arcblx· diver.:.o, \'i,to che gli autori si o;onoimpoo;ti di raffigumrt• il pcl'\Onaggio non secondo una loro po<·tica visione, ma <.eguendo proprio quella falsa idea che gli americani si fanno dei grandi con<1ui~tatori dl·lla storia, i quali dchbono ag:itar-.i come gangsters C' strepitare come impresari di teatro, perché il pubblico ..,'intcrt'"- ,i alle loro faccC'nde. \'icino alla figur,\ greve e in~opportabile di Charles Boycr, in mez1.o a tanto andiri, ieni di perwnag~i ,<:ialbi e loquaci. le pallide espres~ioni di Greta Garbo hanno un tranquillo risalto, come un chiaro colore accanto a colori tempestosi. For-.e perrhé più fantastico degli altri. il carattere di M,lria \\'alcwska è l'unico ad esprimere ,;entirncnti naturali e non rt·torici .!,pa,imi. Scmprr. in ogni film ctoH <1ue<:.t'attriccappare con i ,uol pcnso- ,i, languidi attcgg!amrnti, le vin:ndr più romanzesche acqui,tano una loro patetica verità. La predil<.•zion<d·i Grc• ta Garho per p{'ro;onag~itr.1~ufati c infelici, ha quako,a di autobiogr.1fico che commuove ar,che pC'r,onc non ordinariC'. E. il .-.uobi-.ogno di ,inccrità, l.l 'iU:t di~ntzione. co.,ì eguale in tutte le sue opere, denotano un vtro dono di attrice, che solt,uuo per ,·olontà di polemica si potrebbe ne~arle. Fra le tante attricì americane, che manifestano k loro migliori qualità ripetendo fin alla noia cene meccaniche e.,preo;~ioni, Greta G.irho continua a recitare in quel <.uomodo io;pir~ìlo,creando fra(!'i]i figure di donna, co~ì tormentate r ,;of• frrcnti che ,;emhrano apparizioni e rammentano le drammatiche spirituali eroine del tratro ibM.·niano, Nt•l grande mercato d'AmcricJ, quL•,t'attrire rappre'('nla ancora l.t tradi,.iom· europea, portando con ..; i ,r~ni d'un cO!itume pieno di ritrgno, dle non si esprime con ~tsti app.tri\(('nti. ma q~u- <-i ,;cmhra comumarc i ,uoi contr,,.,tl attr:,,·tr"I0 moti i11tcnori dw hanno al di fuori effetti pcrrrttihili piuttmto con l':mimo chC' non con ~li occhi. MARIO PA1'1'UKZIO
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==