Omnibus - anno II - n.40 - 1 ottobre 1938

ii?.... • \CQl '.--\ era _,alit,1di nuovo. Pio- ~ ,evada qu•s1 due giorni e 1l fosso era pieno fino agli orli. Quella mattini,, un'alba grigia era apparsa, e per b pnma ,alta da una settimana il cielo l"rn adc,so azzurro e caldo. I ,es si tolse la camicia r s1 sbottonò i calzoni: non dovette togliersi la biancheria come me: appena la pnmavcra era abbast:mza calda per andar scalzi, buttava la S\.•a combinazione in un cassetto e ve la la-scia"a fho all'autunno. !-ua madre e.ra morta, e !,UO pad,c non si occupava della !;Ua biancheria. Do\'rcmmo portare una , anga per togliere un po' di quel sudiciume•. disse. OJ.tni ,·oha 1.;he pif)\'C questo fosso si riempie di porchcriè. Andrei a casa a prendere una vanga, ma se mi ,·edono mi danno qualchit co~a da fore e non po~<,c,piu tornare 11. ~!cntre Le~ appendeva camicia e calzoni su un cespug:ho, entrai nell'acqua g:1c1lb.11fonRo del fondo mi arriva\'a alle caviglie. e dentro v'erano sospesi centinaia di rami secchi. Tir:ii fuori i più ~rossi e lì buttai sull'altra nva. • Corn'i- l'acqua, Jack?• chiese Les. • f:: molto profonda oggi?•. :\h spms1 fino in mezzo al fosso. dove la corrente era pili forte: L'acqua gialla mi arrivò quasi alle spalle. Quasi fino al mento•• nspo:;i. • :\la sul fondo c'è un milione almeno di rami secchi. SbriJ(ati, \ieni ad aiutarmi a toglierli•. Les si buttò dentro e l'acqua gialla gli si chiuse intorno fino alle anche. Scommetto che qualcuno viene qui tutti i Riorn1 a buttar porcherie nell'acqua!• disse Lcs facendo una boccaccia. Altrimenti, come sarebbero qui tutti questi rami? :'\on ne piovono tanti, di rami secchi, in un fosso. Qualcuno viene a buttarli, scommcuo, qualcuno che non abita molto lontano di qui!•. Forse ~ il \'CCchio Howes. Le~•· È lui, certo. Parlavo proprio di lui. Scommetto qualunque cosa che il vecchio viene qui tutti i giorni a buttare i rami•. Les mise il piede su un ramo aguzzo; si turò il naso, strizzò gli occhi e tirò fuori il ramo. Sai che cosa?• disse. Che cosa?•. Il vecchio llowes ha detto a papà che sabato scorso noi due gli spaventammo le vacche. Le facemmo correre tanto, ha detto, che non avevano più lane, sabato sera•. • 11 fosso non gli appartiene. Non gli appartiene niente, da queste parti, tranne quel pascolo, dietro lo steccato. Noi non abbiamo mai nemmeno sca\'alcato lo steccalo, quest'anno•. lo le vacche del vecchio I lowes non le ho viste, quest'estate. Se le vedessi non le inseguirei. Il "ecchio ci ha accusaci a papà perché non \'\.IOieche veniamo a nuotare nel fosso•. Pezzi d: corteccia morta e rametti furono portati all'improvviso dalla corrente. Erano caduti da qualche ramo più in alto. Piegai le braccia a tenaglia, afferrai corteccia e ramt!tti e li buttai sulla ri\·a. Tuffandosi nuovamenle per raccogliere un ramo, Les disse qualche cosa. Il fango sul fondo del fosso ern così profondo che non potc\amo fare un pa'-SO senza prima tirare I piedi fuori dalla poltiglia tenace; altrimenti saremmo caduti a faccia all'ingiù nell'acqua. JI fango puzzava come un pollaio. I ..c.=bsuttò il ramo lontano. Se il vecchio I lowes verrà a dirci di u"c1re dal fosso, mentre facciamo il bagno, J,tli butteremo addosso il fango. Ci stai, jack?•· li vecchio se lo meriterebbe, ma è meglio non buttargli il fango, I .es. Andrebbe d1tilato a dirlo ai miei e a tuo padre•· :--=on ho paura del \'et:chio I lowes •, disse Lu, facendo una boccaccia. N'on ~ono :d suo sen·izio, io. N'on ci farebbe niente, J;1<,;k:a\·rl·bbe paura di dirlo a qualcu1 Sa che una volta o l'altra lo prendei 11,rnoe lo copriremmo di fango•. :---:on~,>~. feci. Quella \·olta che presi il suo anitroccolb e lo chiusi con le gallme. mi <.li:num:1ò. ricor<li? •. È stato tanto tempo fa ... •· Lcs s'interruppe e tese l'orecch10. Qualcuno a\'cva camminato su un ramo secco, dietro i cespugli. Lo scricchiolio fu piU forte del i.(Orgogho dcll'aCqua, mtorno ai nostri corpi. Chi è?• chiedemmo tutti e due. Chi è? mi chiese I ,es. Zmo ! .,, 1,:li feci. Tuffati e sta buono•. Ora udt\3mo qu:i.lcuno camminare sui rami e sulk foghe secche, dietro i cespugli. Ci accoYaccianuno nell'acqua fino al collo. Chi è?• mi su~surrò Les. Scossi il capo tenendo 11 naso sott'acqua. L'acqua ~rnlla si a\·volgcva vorticosa, goqto,l,{liando, intorno alle radici degli alberi. dietro di noi. :\folti anni prima le alluvioni avC\3110 lasciato scoperte le radici, che ora, coperte di musco, parevano decrepite. Les si accovacciò sempre più, finché non si videro che gli occhi e il sommo della testa; si chiudeva il naso con le due mani, sott'acqua. A un tratto, 1 cespugli si di"isero e apparve Jenny. Quando Les la vide, i suoi occhi uscirono dalle orbite. Spinse la testa sopra l'acqua per riprender fiato, facendo tanto rumore che per un momen10 avemmo paura tutti e tre. Jenny era la figlia del vecchio Howes; aveva all'incirca la nostra età, forse uno o due anni di più. Les vide che guardava i nostri panni appesi ai cespugli e mi spinse il gomito. e Che fai qui? 1 chiese sgarbatamente, per spaventarla. «Kon posso venirci, se mi piace?•. e .>:on puoi venire qui mentre noi facciamo il bagno. ?\on sei un ragazzo•. • Se \'Oglio posso venirci, prcpotcntonc•, dìsse Jenny, il fosso non ti appartiene•. Non appartiene nemmeno a te•, rispose Les. facendo una boccaccia. • Che hai da rispondere, ora?•· , Va bene•, disse Jcnny, visto che sei così sgarbato, Leslie Blake, prenderò i tuoi abiti e li nasconderò dO\'C non potrai ritrovarli per tutta la tua vita. Che hai da rispondere?•· Jenny si awicinò ai cespugli e afferrò la camicia e i calzoni <li Lese la mia combinazione. Les mi prese 11braccio e mi spinse verso la riva. Fu una cosa lenta, da principio, perché prima di muovere i piedi bisogn:wa tirarli fuori dal fango appiccicoso. Buttinmola nel fosso•, sussurrò Les. Facciamole fare il bagno, così imparerit! •· Ci arr'ampicammo ~ulla riva e afferramrno Jenny proprio quando stan scappando via C('ln i nostri abiti. Lcs l':lbbracc1ò stretta alla \ ita cd io le presi le brnccrn, e le tirai più che potei. , Se non mi lasciate-., disse Jenny, "griderò con quanto fiato ho nei polmoni. Papà è nel pascolo e verrà subito. Sapete bene quel che vi farli., a tutti e due!•· , :--=onabbiamo paura di nessuno•, disse Les, facendo una terribile boccaccia per spaventare Jenny. lo le misi una mano sulla bocca e un braccio intorno al collo. Insieme la trascinammo sulla ri\'a del fosso. , :'\'on vuoi buttarla dentro, JacJ.:?• mi chiese Les. • Non credi che se lo meriti? I la raccontato una quantità di bugie al \'ccchio sul nostro conto. È una spia>. Buttiamola pure in acqua•• dissi. :\1a se poi va a raccontarlo in giro?•· • Quando le avremo fatto fare un bel bagno non parlerà più, sta certo. La terremo sotto finché non avrà. giurato di non parlare. È lei che butta i rami secchi nel fosso, ogni giorno. Scommetto che è lei!•· Tenevamo Jenny in modo che non pote"a muoversi. Les le stringeva la vita con le braccia, ed io la strozzavo quasi col braccio sinistro. Jenny tentò d1 mordermi la mano che le tcne\'O sulla bocca, ma ogni volta le stringevo il collo cosl forte che doveva smettere. OMNIBUS HANX:QW - GIOVANETTE CINESI OHE 51 ADDESTRANO NELLA DIFESA ANTIAEREA A\'cvo un po' paura di buttare Jenny nel fosso, perché una ,·olta ci avevamo buttato un ragnzo negro, un certo Oisco, ed era quasi affogato. Lo a\·e\·amo fatto bere tanto, che non pote,a più respirare Diventò tutto molle. Dovemmo stenderlo a terra e farlo rotolare non so quanto tempo e intanto dalla sua bocca continua\·a a uscire l'acqua gialla del fosso. Avevo paura che affogasse anche Jenny, e allora chi sa che cosa sarebbe accaduto. « So quello che dobt:-.iamo farle, Les-. dissi. « Che cosa?•. • Copriamola di fanJto •· « Perché non \'UOI farle fare un bagno? Si spaventerà e smetterli d1 buttare rami secchi nell'acqua. Smetterà anche di dir bugie sul nostro conto•. i:: meglio non buttarla in acqua, I.es•• dissi, • Ricordi quella volta che c, buttammo 81sco e per poco non mori? È meglio che non si ripeta una cosa simile, no?•· Lcs riflette\·a, guardando la schiena di Jenny, che contmu:wa a dar calci e a graffiare, ma non riuscn a a farci male e non poteva sfu'ts:irci. , 'E \'a bene•, disse Les. La coprire. mo d1 f:mio, '"a bene. P. quasi come buttarla in acqua, e sarà una buona ll·Zionc. Imparerà a non fare più la spia Andrà a raccontarlo lo ste'-SO, tanto vale darle una buona lezione. Smetterà almeno di b:..1ttarc rami secchi nel fosso•· • :,..:on farà più la spia, quando avrà avuto quel cht· merita,., disse I.es. • Xon lo dirà a nessuno, nemmeno al \'ccchio Howes. Quando un ragazzo ha bevuto l'acqua del fosso o è stato coperto di fango, smette per sempre di far la spia. t l'unico modo di correggerli•· • \'a bene•, dissi. facciamolo subito. Jcnny ha bisogno di bere o d1 esser coperta di fango, o qualunque altra CO'-a. Qualcuno dc\'C darle una lezione, e noi due sappiamo come si fa. Scommetto che quando avremo finito non ci darà p1l1 noia•. I .es buttò Jenny in terra, a..:can10 alla riva, intrecciandole le braccia dietro la schiena e tenendole 11\ iso nella polvere perché non gridasse. D1 nuo,·o le strinse il collo perché stesse tranquilla. • Spog:liala, Jack•, mi disse. lo la tengo ferma. Non riuscirà a scappare finché la tengo io•. :\li chmai per toglierle 11 vestilo e Jenny mi diede calci nello stomaco con i due piedi. Caddi all'indietro senza fiato. Tentai di rneuermi a sedere. nt.'\ non ci riuscivo. Aprii la bocca per chiamare Lcs, ma non potc\'O nemmeno lamentarmi. , Che c'è, Jack?• disse Les voltando la testa e guardandomi. :.\li misi 10 ginocchio e mi raddrizzai lentamente tenendomi le mani sullo stomaco. •Cheti succede, Jack?• disse Lcs. • Jenny t1 ha dato un calcio?•· • Se mi ha dato un calcio! risposi debolmc:nte. • De\ 'essere stata h:i, ma sembrava un mulo. :\ti ha leYato addiritturi il fiato•· • Perché non II siedi sulle sue gambe?• mi disse Les. Cosl non potrà dam altri calci•. Corsi in riva al fosso e tornai con due pugni di fanl{o giallo. :\1entre scava\'O dal fondo, l'acqua gor~o!(liò più forte e il puzzo era assai pe~gioi-e di quello di un gallinaio. :--=onave\·o mai sentito un puzzo pe~giore d1 quello del fango del fosso. >:on erano che foglie marce e fango, ma puzza\·ano come U0\'a fradice. Tolsi a Jenny l'ab110 e lo buttai sui cespugli, perché non si coprisse di fango. Jenny era meno forte d1 OJ(nuno d1 no1 due e Les riusci,a da solo a tenerle le braccia e a coprirle la bocca. , J la indosso la biancheria, Lcs 1>, dissi. S1 capisce~. disse Les. Tutte le ragazze portano b. biancheria. l'.: perciò t:he sono così delicate•. :--=onparli nuca di mc?• d1,;,si~uardandolo. Perché altrimenti ... Parlo di lei . dis:.c Les. So che tu dni portare la combinazione perché i tuoi ti costringono. :\la alle rau:azze la biancheria piace. :'\on s, rassei:merebbcro a non portarne. È perciò che sono tante delicate \'a bene•. d1ss1, ma non prO\'arc a offendermi, perché ... •· Sta zuto, lo s:i.i che non farai niente. Sbrigati a spogliarla!•. Dobhrnmo spogliarla nudi\} chiesi. Ce.rto, per for-1.:i., disse Le~. Come possiamo coprirla di fan~o se non le togliamo la biancheria? I lai ragione , d1s~i. ma se arrivasse il vecchio l Jowe,; e ci Hdcssc? Il \'ccch10 1lowes si mNtcrebbt· soltanto a sputare e casclil!rebbe 10 terra. Chi ha paura d1 lui, d1'? Io no! Lott_anuno un altro po· con Jenny. e quando finalmente le chh1 tohà la biancheria Lcs disse che era stanco di reiigel'la. Shuffa\a e sospirn,·a come se a\·essc cor~o crnquc miglia s.cnza fermarsi. Presi lt" braccia di Jenny, le mlSI la mano sulla bocca e mi sedetti ~ul suo collo. Lcs raccolse una ir,m manata di fango e !,;'liciabuttò. Il fango la colpi allo s10maco facendo un suono come d'acqua contro una t:wola. Lcs le buttò dell'altro fango che Cl schizzò tutti e due. \lentre Les andava a rifornirsi al fosso. \·olta1 Jcnny per infangarle anche la schiena. Ora non lottava piì.1, ma io avevo paura c~ualmcnte dt lasciarle le braccia e d1 toglierle la mano dalla bocca. Quando l'ebbi \'Oltata, rimase immota in terra; non muon\·a più nemmeno 1 piedi. Ora 1mparerll. , disse Lu tornando con le mani e le braccia cariche di fan~o. • .-\vremmo dovuto farglielo da molto tempo. Forse ora smetterà di fare hl spia 1. Buttò tutto 11 fango sulla schiena di Jenny e corse a prenderne dell'altro. • Spalma bene questo•• mi gridò, • mentre io ne prendo ancor.a. Scommetto che ora smetterà di buttare. rami secchi nel fosso. E non racconterà più hu~1e sul nostro conto•· :\ti piegai, e con una mano spalmai il fango su tutta la schiena di Jenny, sulle sue gambe, sulle sue braccia e sulle spalle. Cerca,·o di non fargliene andare nei capelli, perché sapevo che sarebbe stato molto difficile, poi, la\ arli con l'acqua gialla del fosso. Voltala•, mi disse Les buttandosi giù accanto a noi con un altro carico d1 fango. • Abbiamo appena cominciato Voltai di nuo\·O Jenny, e questa volta non tentò nemmeno d1liberarsi. Les a,·eva com10ciato a spalmarle addo!>so il fango con forza, per farlo penetrare bene. Ne ~palmò un pugno sulle .ct:ambe, sulle cosce e sulla pancia d1 Jcnny; poi ne prese un'altra manata e coprì· le spalle e il petto. Jenny continua\·a a non n1uovers1, ma quando I.es s1rofinò ,;ulle parti più tenere del ~uo corpo una manciata d1 foglie marce si agitò un poco. :\la rimase quasi sempre immobile, come addormentala. i':; burfo •, dissi a un trano. Che cosa è buffo?• chiese Lcs alzando il capo. '°'on si muove pii.1, ora. Perché è furba•, disse Lcs. ,.\"pelta ~olo una buona occasione per scappare. Qua, lasciamela tenere un poco•· Les prci,c: il mio posto. ed io mi riempii la mano di fanJ(O e comincia, a spalmarlo ,;u Jcnny. Il fango non era più appiccicoso, e q\lando glielo spalmai addosso crn liscio e <1leoso. ~lenti-e le mie mani si muove\'ano sopra d1 lei. scntl\O che il suo corpo era molto più morb}do dc-1 1mt'I e che alcune parti erano molto tenere. Quando s.palmai il fan.cc:osul petto d1 Jcnny, ehbi un'impressione di cosi j,l'rande morh1dczza che non osai più toc- .:arla lì. La guardai in \·iso e ,·idi che anche lei mi ~uar-daq; anzi dal '-UO modo di guardarmi non potei fi\rc a meno di capire che non era lll collera con noi. Pensai perfino che· se non ci fosse staio I.es m1 avrebbe lac;ciato coprirla di fango quan10 \ ole, o. Oua~i .;;cn7:l accorgermene le mie mani le toccarono di nu0\'O 11petto e a un tratto seppi che le sta\·amo foc('ndo una \·ii;tliaccheria. Che cosa fai. Jack?• mi chiese Le,; Chl' huffo modo di ~palmarlc 11 fango addossi)!•. ~e ha abbastanza, Les. ~on (.tliene mettiamo più; lasciamola l\ndare a casa. Xe ha a, uto abbastarlz:a • Che ti prende? brontolò Les, contrariato. • ~on siamo arrÌ\'ati nemmeno a mc1à. Dobbiamo metterle un altro strato di fango 11. J-\ queste parole Jenny guardò in su, e i suoi occhi si spalancarono. Kon ci fu b1so~no che parlasse per dinni quel che voleva. • Ora basta, Les •, dissi. i! una ragazza. Per una ragazza basta•· ; '=on ne sono certo, ma ebbi l'1mpress1one, 1n qualcht" modo, che Lt:s la pen• ,;asse come me; solo non voleva ammet• terio. Ora che l'a\·evamo spogliata e coperta tutta di fango, né lui né io pott\·amo dimenticare che Jenny era una ragazza. L'aveva.mo trattata come un maschio, ma lei nmaneva una ragazza. Se u lasciamo andare, ci prometti che non urlerai?• le chiese I... u. Jenny annui, e Les le tolse la mano dalla bocca. Ci aspetta\amo tutti e due che e.i di~ cesse quello che anebbe fatto, che ci promettesse d1 raccontare come l'ave\·amo trattata, m11appena fu libera s1 mise subito a sedere e senza parlare tentò di coprirsi con le braccia. Quando fummo certi che Jenny non avrebbe chiamato 1I vecchio I lo,\CS, Les ed io fuggimmo fino al fosso e ci tuffammo nell'acqua. ('1 accovacciammo, finché non si videro più che le nostre tes1e e com1nc1ammo a to~herci di dos-m 11 fango. Jcnny c1 guarda\'a coprendf}si quanto pote,·a. Vc:st1amoc1 e scappi,11no a casa , disse Les. Papi! m1 forebhc.: a pt'nì, ~e m1 c.:o• ~h\!sse qui, con Jt·nr, 1, • ·11,, t;ito Jenny si <:opri .•li ocl·lu me:ntre u-, .l\amo dull'acqua e prcndc:\'amo I nostri panni. Corremmo a \'é'slirU <lil·rro I ct<.pugli. :\lentre aavamo na,cos,,, udimmo Jenny diguazzare ndl'.1cqua tog:ht'ndo~1 il fango dal corpo. Lcs, che ave,•a da ntl·Hcr,1 ,.oJo la camicia e I calzoni, fu p1onto prima ch'io riusci~s1 a infilar'-' l.1 mi .. ,·ombinazione. Si strinse la cmtola dei calzoni e &'an·1ò indietreggiando con un pezzo di camJcia fuori, cercando con le dita gli occhielli per i bottoni della camicia. Quanto a me, per la fretta di s,1ltare 1n acqua, poco prima mi ero sfilato la combina?ione rovesciando le mamche cd ora 1.l-1' I,• r11rovavo piU. L..escontmuava ad allontanarsi. Che c'è?• m1 gridò. Perché non ti sbrighi?•· :'\on riesco a mfilarmi la combina• zinne•. Ecco qud che s1 guadagna a portare la biancheria d'estate•· :,..:on è colp.a mia•, gli dissi. e tu IO sai . Be', colpa mia non è certo•. Kon mi aspelti} •. :,..:onposso, Jack•, m.i gridò ,eguitan.-Jo a indietregyiare. lmpronisamen1c ,.::1rò sui tacchi e s1 mise a correre. IJe\·o tornare a ca~a •. Crc<lt:\'O che non avessi paura del vecchio I lt'I\\CS. né di nessun altro•. gh grida, dietro, ma I ,e!'; finse di non capire quel che d1ce\·o. Quando I.es se n<' fu andato m, calmai. Era mutile che mi affrettassi, onna1: ero certo che, a qualunque ora arrivassi a casa, Jcnny a\'rcbbc detto al \'ecchio I lowes quello che le ave\·amo fatto, e il vecchio m1 avrebbe accusato ai miei. C1 voleva tempo per decidere che coc;a mi corwemva di fare, quando i miei ancbbcro preteso di sapere la verità. Quando finalmente mi misi la camicia, Jenny era uscila dal fosso e non a\'e\·a più che da infilarsi la biancheria e il vesuto prima d1 correre a casa. Usci dai cespugli, pronta, mentre: io mi affatica\'O ancora con i bottoni della ca1mcia. Che c'è. Jack?•, mi chiese sorridendo appena. Perché non sci fu.ct:f.?Ìtoùa con Lcs?•. "Non sono riuscilo a \·estmni prima , rispos1. Lei mi si av\'ic1nò un po' pii1 ed 10 feci un balzo indietro. • Do,c vai?• mi chiese. Perché corri?•. :\li fermai, mi voltai e guardai Jenny. Vestila, aveva il suo solito aspetto. ApparentemC'ntc era la stessa, pure io senti\'o 111 un modo confuso che dopo ciò ch'era avvenuto poco prima J..-nn) t•ra di\·c·rsa. N'on potevo dimenticare la sensa1.101\l' pronta, quando le mie mani ~pOr('he di mota ave,·ano toccato il suo corpo morbido. Guardandl)la ebbi la <,tessa '-Cnsaz1'one: sape\·o che ._cnza l'abito e la biancheria sarchhe rima,.ca <;empre quella che era quando l'a\·evo 1occata la prima volta. Jack, perché non mi ai,petti? mi dtSSt'. Volevo scappare da lei e m,;1eme correrle \'icino. Rimasi mchiod9,to do,·'ero e Jcnny mi si a\ vicinò. Racconterai quel che ti ,abbiamo fatto, nro? • le chiesi. Raccontc•rai tutto?,. Quando Jcnny mi fu \'icma, mi \'Oltai e m1 misi a camminarle al fianco, ma a una buona distanza . .-\11ra\·ersammo I cespugli, e uscio dal bosco arri\.llllmo sulla strada. Non c'era nessuno in ,·isia. Sc- 'tuitammo a camminare insieme fino alla casa d1 Jenny. Poco prima di arri\·are al cancello, ~entii che la mia mano toccan1 l:i.sua. :'\on so se lo 11nmagmai solo, o se fu \'Cro. ma in quell'istante fui con\into che Jenny mi prese la ma!)O e la tenne per un momento nella sua. Qu/\ndo a un tratto guai-dai (\·olc\'O esser certo che mi a\·essc preso la mano lei) Jenny si•era i:i:iàvoltata e a\C\a varcalo il canc ..•.llo. .r\ttesi in mezzo alla strada, fiochi: Jenny ebbe salito J;tliscalini e altra\'(.•rsato 1I portico. Rim/\:-e li per un istante, Ji._ciandosi la veste con le mani, come per a,;.i;icurarsi che non c1 fosse i-imasto nemmeno un bricioJo di fango. Quando apri la porta cd entrò in c.asa, mi domandaì ancora una volta se si fosse voltat:i. a i;:uardarmi, o se lo a,·t'ss1 soltanto immaginato. Sentii comunque che mi i\'e\'a guardato, come poco prima m'era par~o che rni a\c!.se stretto la mano per un attimo. Jcnny non dirà niente•• dissi correndo sulla strada verso casa, Jenny non dirà niente•• continuai a ripetere, finché non fu1 arri\'ato. ERSKINE CALDWELL

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