Omnibus - anno II - n.40 - 1 ottobre 1938

Londra, settembre. Cf~ UTTA b servitù di Murici ~ To,\·crs era allineata o dispo- • ,t.1 in gruppi ~uglì M:alini dcll'ini;rc\,o principale. L'intendente, che ne era lo ,pirito animatore, aveva steso il braccio al suo '.',ignare mentre Lothair cfo,cen<lcva dalla c,urozza. L'economo, il primo maggiordomo 1 il capo giardiniere, il din·ttore della cucina, il capo guardacacci.,, il capo boscaiuolo, 11primo stalline e il primo camerinc formavano un gruppo dietro la governante, una donna dall'aria grave e di- ,tinta, che faceva b ri\'Crenza all'antica ; una me7..7,.d'\ozzina di j>C1-...onag~i incipriati. ardenti 1wlle ros,r Jivrer, indicavano la prC'~enz.adei l.\cché di ).,(ylord; nwntre il rt,to dei domestici, in numero con..,ì<len-volc, era disposto in due gruppi, secondo il se,-.o, a ri..,pctto,;a di,ttm7;\ >. Do\-e\O an'r la mente piena di questo e simili pa~i di Disraeli. quando, anni addietro, ricc\'etti il primo gra7ioso invito a una \'illa baronale. Lady \'auxc (prudenza \'uolc che io ;idotti pseudo• nimi di.•-racliani) mi av('va :rnnunciato che la su:l automobile mi avrebbe at• te'-0 :llla stazione di \\"olnrhampton per trasportarmi a Brcxham Hal11 sicché, all'u,cira, mi dirc\,i risolutamente ,·c-r-ouna sontuoc:a c. Dodgc > con tanto <l1 gallonato auti'ita, pcn'-:tndo d'aver tro\'ato il fotto mio. ~o, rispO'-<'quel pcrson:1g~io con un lieve c:orriso, quel1a non era l'autarnobilt: di Sua Grazia, ma eccola là. che. quasi im e.,tcndo nel• la fretta un rosc:ofurgone pcM.tle, giun. gc\·a dinanzi alla !1.tazionela m:lcchina btt· •nalc. Que,;ta era una ,·rcchia e m.tl.tndnta c. R<"naud >, dall'aspetto vi. stoM>\'Uoi per l'antichità, n1oi per un cartello appc,o al cofano che in caratteri rossi im·itava a votare per non so più qual candidato libC'rak, vuoi per il volto .,trano, quasi uhraterrcno, del conducente. )l°on cr-:t un-:t r<'plica hor<"alcd'un an~elo del Botticelli 1 né una donna a1u~clic.Ha del Burnc-Joncs 1 la figura occhicerula f' bionda che sporgendosi dallo d,crtucciato sportello di mica della capote mi rivolse la parola con una cordialità alla buona che, combinando il suo effetto con quello d'un naso alquanto sproporzionato e non pertinente, mi fece subito di.5CC.O· de,c dalle superbe sfere delle formule rituali fiorite di Your Grau alla moneta spicciola della com er,;azionc cotidiana del tipo How do JOU do. Lady Vauxe comprò il J\lla,ic/1esur Gu.ardinn pcl marito che leggeva tutti i ~iorn;i.li possibili ora che ~•era in tempo d'clezioni, e d'clezioni !li mise a parlarmi mentre con mani nervme pilotava la macchina cercando invano di sorpassare un carro funebre nero e ar;<"nto che rifletteva sulla sua CU· :-.to.ua di cristallo il Vou /or r... del cartello eltttorale 1 a mo' di ~inistro au~urio. L'ingresso di Brcxham Park era un solenne arco trionfale adorno di trofei e )lHmito d'iscrizione latina che ccle• brava le vittorie continentali di un celebre antenato, e sotto tanta gloria pa,;sò ansimando la sconqua<,sata e Rcnaud > della presente dud1essa. Più oltre, si profilò tra gli alberi l'imponente mole palladiana della villa muta e deSf'rt.a; con suono· d'antiche ferra- ~lie la macchina si fermò a balzelloni ai piedi delle altis\ime oolonne corinzie, e quasi di '-Oppiatto, per una porta laterale, entrammo in un'aula da fare invidia agli architrtti delle terme romane. Jn una c:ala ammobiliata di con- '-Olle Adam e di poltrone Chippendale, sotto gli occhi d'illu,tri pcrson:i.ggi ritratti da Kneller, da Romney, da L:twrence, fui pretcntato a un signore molto anziano, dal cmnio molto pelato, dal mento molto 'ifuggentc, da- ~li occhi molto acquo~i, ve,tito d'un costume da golf d'un gradevole color lionato 1 d'ottimo t.\glio e di notevole frc~chezza: il mcdc!iiimo che, ritratto dal Sargcnt in uniforme dì colonnello, s'allineava ,ulla parete accanto ai \UOi imponenti antl'nati. Facemmo colazione in una graziosa. \aletta circolare. decorata di stucchi e \'iticci pompeiani dalle tinte lc-g~ere; delicati fiori di pi~ello spiccavano tra la gaia argentei ia e le 'iOttili frttine di pane abbrustolito, e c'era \Celta di claTd o dì chablis; ma quella era la brra.kfast-room, non la sala da pranzo, e officiava, discreta~ una cameriera. t,;na cameriera, o numi, e non il ritualt> maggio1 domo o un suo deputato! Tra le: Jr,.ene a capitrllo cor:.12io, 111 ,caffali cC'lati da graticci d'ottone e tendine ro\a, lord \'auxe conservava alcuni libri rari che si compiacque di mo'.)trarmi dopo il lunc/1 : la prima edizion<"di Ulpus stampata in carta ,pcc-iale. con le barbe-; un'edizione. tirata ,l pochi esemplari. di una horrtbly rw- !irtic story d'un ~io\·ane autore affatto \Cono~ciulo; l'rdii'iom· fiorentina di !..ad;· Chattrrle;'r Lo11rr. La ,;ala da pran7,0 \'t."ra e propria non veniva orm.1i u5ata più; l'unico commento che 'iua Gr,l7ia fecr a propo,ito drl ~upcrbo s<>ni7io di bron70 dorat'l di Thomirc. e;ià dono di X.,poll"onc a una d,·llc ,ue \Orcllc n·~inr, fu (hf• n<"S\un or<'ficc ini:;-l.r.r. \·ole\·a. !lapcnw. In Inghilterra tali oggetti non trovavano acquirenti. Ne avevan trovati, invece, i quadri della grande gnlleria, i cui pc7li più forti cran passati nelle mani d'un m.\g-natc del petrolio semita. Rcsta\'a qualche dubbio Ti7iano, quakhc \'incenzo Catena, qu.tlchc ps('udo Botticelli, e ~l'immancabili Luca Giordano e Solimena. \'asta era il parco di Brexham Ila\\: in vista del palazzo dalle lunghe ali, ai piedi dei pr:-tti in declivio, s'allung,wa il comueto lago M·rpcntin,o, e al <li là, tra gli alberi, spiccava il non meno obbli!,!atorio tempietto cl.l'-iico. S'intravedevano i daini del dea pa,k; al nostro a,•vicinarsi, i fagiani ,;i lcv,lvano a volo crocchiando come galline. Ma tutte queste cose lord Vauxe doveva oramai contentarsi di guard:ule : il parco era stato dato in affitto a un industriale di \\'olverhampton, e cmtui, e non il duca, vi cacciava adcs• so. Anche la villa palladiana aveva, si può dire, ce..,sato d'essere la loro dimora, se non per pochi mesi della bella stagione. Chi poteva permettersi il lmso di riscaldarla d'inverno. e, dall'altra parte, dove1 come trovare i domestici, e, trovandoli, come pagarli? Le ta~se obblii:;-avano il signore di ~ì nobile tenuta a vivere gran pnrte dell'ann6 in un albergo di Chcltenham, gomito a gomito coi funzionari giubilati reduci dall'India con il fegato ~uasto e la vescica in disordine; e quanto a Lady \'auxc, nonché permettersi il lusso di r:iccoglicrc prime edizioni, non :lveva neanche il tempo di leg~rre. Quando non s'occupava dell'amministrazione, cuciva da sé i propri vestiti o rammendava le calze di Sua Grazia. Un'altra visita più recente, sempre per amore di que~to neoclassicismo nordico che, con tutta la monotonia delle sue forme, non sa mai stancarmi. Questa volta il treno, mi ha condotto lungo la costa del :\(are del Nord, piatte lande i cui orli, con la bassa marea, son fanghiglie solcate di rnm.ificazioni innumerevoli, popolate d'immobili barche a secco, e di bianchi voli d'uccelli acquatici. Vi sono famosi links di golf lungo la costa, e mentr(' le barche attendono la marca, e gli uccelli cercan tra il fango una pr('da. gli uomini si muovono dietro il volo delle bianche palline; e tutto ciò richiede una grande patienz;1. Anche qui, alla stazione m'attendeva un'automobile, una ,.-cneranda e Roll•Royce >, e l'autista era in inappuntabik uniformr. Era sera, e come si fu cn· traci nel parco, i fanali illuminavano una continua fuga di conigli. La cor,a notturna attraverso a quel che par('va un vergine regno della natura approfondiva il scnso di incalcolabill" stpar,1zione dal mondo, sicché il lungo --alone d'ingre-.,o in cui venni introdotto, con la luce concentrata alle du<' r,trrmità su due candide 'itatuc d'Apollo e di Venere dietro colonnati, mentre nella penombra intermedia il soffitto s'inarcava folto dti d('licati arabC'~hi degli .i\dam, sugg<"riva quasi l'anticamera d'un mist('rio~o e .,jlcnzi<xÌ'i..,imo ipo~eo. L'impr(',;~ionc d'alcunché di frrmo e ,;,c,,Jrnnee rtmoto fu appena sospesa, non già dissipata 1 dall'accoglienza fattami dal proprietario di Longworth Park, un gentiluomo ancora nel fiore degli anni, d~1ll'aspetto d1 uomo d'affari, i cui knickerbockcrs, certo, non aiut.wano a stabilir somiglianze coi ritratti di Gainsborough e i gruppi di famiglia di Zoff.1ny che aninuvano la 'itall7a di soggiorno. La brea4/aft.,ocm, doq~ CC'nammo, non era fatta, in ogni modo, per mrttcr ~oggez.io1w,con le ,;uc 'ilamp~· oLlnde~i di scene rmtìche incolbtc ,ul fondo verdino come una collezione· di fr,mcobolli. Non mancò, .,I p1a11tc•. ogni qu,tlità di \'ini e di portate, ,e. condo b migliore traditionc, ma rim.,..,i non 1>oco scosso v('ckndo che a 1-crvirlo non an udi\' 1 un tt·ri111cminV'> magg-ior<lomo, bensì, llllll.ltO di panm, l'uscio accanto, che dico?, ba~tava che non mi mo,·c,.,si dalb ca,a dove 01a alloggio in Inghilterra. Non è pili l'aristocrazia a vive.re in countr J'•liouses. Tutti vivono in co1rntry-lto11ses, e l'ari- .1,tocrazia invidia il borghe,c medio che, ,cnza re.,po1habilità d'ordinC' <:torico o arti.1,tico, può perm('tter--i u1u piccola e i\Cconcia \'illctta, un belri• po\O o !)(•l\ito pron•i\lo d'ogni conforto. Tuttr lr anwnitù d'un,\ villa baronak ,on rappre,entatc in ogni country-liourr cb \(•ttrcento ~telline in su. l'n nonw, che non '-arà co,ì ;;olennr comt: Hrr,ham ltdl o Long-"orth Pa1 k, ma .i,rà lo strv;.o un \UO 'iU0!lO inconfondibile. e, per di più, non c.... ,t.·ndo\i alcun vine-ok, 'itonco, potrà uii·narncntt: "°ddì,;f.11e 11 ~u~t() r 11caprictio del proprietnrio chi gl'impt· IL RICRIAXO DELLA FORESTA lo stesso servo che poco prima r ungeva da autista. Lo stesso servo mi portò il tè in camera da letto la mattina dopo, ed evidentemente era lui il respomabilc della distribuzione, o meg:lio sparpagliamento, dei miei pochi effetti nel m,te:gior numero possibile di !)O'iti in quella stanza, (e Dio sa quanti angoli e tiretti ha una vasta camera dall'a~pctto ancora vittoriano!). Come mi spiegò il conte di Brccon, la grande villa restava. disabitata per gran parte dcll'.lllnO; egli vi si recava di tanto in tanto da Londra col suo servitore, per sorvegliare le c:olti,•azioni e anelare a caccia. Ed ceco il pcrciié di qucll'arin. ferma, solenne e remota che vi $i respirava. Il come ricorda\·a l'ultima voha in cui s'era pranzato nella grande c:ala dalle pareti azzurrine su cui spie• cavano in rosso i medaglioni squisiti della cla~tica decorazione Adam, le tC'ndc delle finestre, il cuoio delle sedie Heppclwhite: molto, molti anni f.t; e molti dei convitati eran morti da allora. li conte ricordava l'ultima volta in cui s'era ballato nella gran ~ala « etrusca > dai bronzei arabc,;chi su foudo verdolino i cd ora questa sala non aveva altri mobili che due sofà nelle nicchie-, due oofà che s'erano irragionevolmente attardati dopo che ogni suono di gaiezza umana aveva da anni e anni abbandonato l'ambiente. E quanto ai libri della .Q."randebiblioteca decorata cli mcda~lioni cli Omero, Vi1f'ilio, Voltaire, Rou,;~cau, tanto valeva che le loro sontU0'-C legature ri\·cstisc;cro, come quelle finte che celano porte, il vuoto. Il conte di Brccon avrva raccolto in un'altra stanza, modesta e modernamrntc attrcuata, i suoi volumi tecnici d'agricoltura e di allevamento d'animali. Di tutto questo gran p,1laz.w dalle ~tall7c con le imposte chiu~c e coi mobili in~accatt nelle coperture, egli s'era ritagliato un angoletto comodo dove poter fumare la. pipa nella capace poltrona di cuoio, leggere i ~iornali e ascoltare la radio come- un Mr. Smith o un ~1r. Joncs <1ualunque. Potici raccontarl molte altre simili espcriC'nzc in vi<.itea storiche countrJhouses, e crrto, se in\'cCC di desiderio di vedrrr opt>rr d'arte mi avcs-.c spinto ai miei prll<·grinaggi brama di studiare i co,tumi, avrei potuto ri,;parmiarmi tant~• fatica. Ba<.tava che picchia'i~i aldirà di chiamar e Piedigrotta > un b1111galow '-U una pallida riva melmosa? ~ell'ingrcc:,;o non mancheranno stcmmi1 fossero pure \Oltanto quelli di tutti i collegi di Oxford o di Cambridge; né mancherà alle pareti della stanza di ~ggiomo qualche quadro di pregio, fosse pure un dubbio Consta• blc, né nlb libreria mancherà qualche pregevole prima edizione d'autore mo• dcrno; spe,so, anzi1 vi s..uà una \•era e propria colle7ionc, fosse pure di palle di vetro e millefiori > o di borictte di perline, o di antichi oggetti d'ottone o di peltro. li padrone si reca qualche volta in città pc. affari 1 ma di solito si gode un ben meritato ripoc:o in campagna. Non che a procurarsi quel riposo ttbbia logorato i tre quarti della ..,ua vita ! I I padrone è bene spcs~ ancora nel fiore degli anni, e si riposa perché le sue rendite, nono~tante le C\OSCtasc:c, gli permettono una certa ai:;-iatezza. );on ha un dur park per le sue cacce, ma ha una conigliera o un alveare. Xon raccoglie intorno ., sé un'eletta società come una volta i milordi nelle loro ville, ma ogni wcekerid ha un paio d'amici a cui può offrire ospitalità. Non ha cavalli, ma h:1 un'automobile spesso a'>"ai più efficiente di quelle dell'odierna ari.,tocrazia, cd ha. il suo c-anc o i suoi cani, debita• mente premiati a una rnO'itra c;lnina. Il cane è uno degli clementi esscn• ziali d'una perfetta vita in~lc,c. Our dumb friends. I figli, si sa, prima o poi si distaccano dai genitori, spesso si perdo11di vi'ita, spesso non ci sono affatto; m.a, coniu~ato o celibe, e-on prole o senza prole, ogni in~lcse ama d'un amore tcnero1 com'è risaputo, il suo cane. L'ingle,e torce il \'Olto con ribrezzo alla vi~ta d'una donna. gravida, ma circonda d'ogni 501lecitudinr la gravidanza della sua cagna. t spesso crudele, d'una fredda crudeltà puramente mentale, verso i b:unhini 1 ma è irresistibilmente conquiso da un umido sguardo di cane. Stupisce che non ,ia ancora appar~o un Gray a cant:tre un'Elegio su un cimitero carii110. A leggere gli epitaffi di quei cimiteri, dirr.,ti che li avcs,;cro composti le madri degl'innoccnti dopo una novella ~trage. Un altro ec:scnziale elemento della perfetta vita inglr'-t è la vasta poltrona di cuoio. Per qu,mto da noi e-ode• stc poltrone a\•es.,ero fino a poco tempo fa il tedesco nome di e Frau >, non esiterei a dichiarare l'Inghiltcrr:t loro primo paese d'origine. La poltrona clc. fantesca. in cui l'uomo affonda come i beati nel prato a~fodclo, è un prodotto della borghesia dell'Ottocc:nto. La di'-linzionc tra giaciglio fatto pc! ripow e mobile fatto per sedere è ri• m;1,ta rigorosa in Europa per secoli; perfino nel volultuoso ScttccentO forme come il poz7.Cttoo la be, gère mantenevano l'uomo in una posizione eret• ta ; la 1>0ltrona era sempre quel ti ono che era stat,\ dapprincipio. Ma il popolo che ha coniato un verbo il cui rqui"alentc non esiste in alcuna altra lingua occidentale, to lormge, ha in- \·cnt.\lo la poltrona moderna alla cui ._,1gomane:-.suno stile, r.11ionalc o non razionale, ,aprà ma.i dare un carattere d'art<'. To lo1mge: :iccoccolarsi, e al tempo ,;t('sso di.-..tcndere le gambe, accavalciade sui gro.,,i braccioli, piant.1rlc contro il caminetto, f.\re c,;attarnentc qud che fa il gorilla sugli alhcri. L'idc.1le della comodità borghe'-t' coincide con quello dello scimmione più \-i,ino all'uomo. E la radio: qud perpetuo clamore e ro117io, du· non ,·icn ,·hiaro che da poche ,ta1.io11i {o c,uanoso e sputacd11,1ntc-London Rcg1011.\!l)1 ecco il mormor'io della forc,ta, il H' aldwebeu CO'-Ì ~r.tdito ;ill'orrc:chio del gorilla, pcrfc7 ionato ad u50 del borghese moderno Perfczionato 1 ma non perfetto. :\1:a se non fossero quelle perpetue riparazioni alb radio, all'elettricità, alle condut• ture dell'acqua, alle pareti in cui s'infiltra l'umidità, ai caminetti che non tirano (perché, con tutto il termosifone, come si potrebbe fare a meno del gaio fuoco del caminetto prc!-So cui è CO'iÌlx-Ilo to lounge?), che co'-a n(•lla co1mtr;--house darebbe l'imprc,.~ionc della lotta per la vita? Ah, sì, c'è qualoosa. che dà qucll'imprcs,;ion(', la tenibile spada di Damocle so!)pcs:t su migliaia d'innoccnti fa. miglie, il flagello della pace rlomC''.ti- (::t, il guastafc~te immane.abile, la piaga delle piaghe : il problema della ~crvitù. Gl'ideali borghesi si ,;ono talmente diffusi, che i servi non c:ono più scr~ ,·i, ma impiegati, ed csigenti\timi, inefficienti. intrattabili. Oh1 deli1ia di vi- ,erc in una campestre solitudine! ).la la cameriera e I.a cuoca han hi.,ogno di distrazioni 1 e se non hanno una città vicina ".iovc pac:sarc i loro tre pomeriggi di permesso, piantano l'imple• go. Oramai, - com'è noto -, non è più la padrona a far domande alla <'andidata domestica quando quc,;ta si p!'escnta all'intervista 1 ma anzi, la dome~tica alla padrona. For'-C l'unica ,oluzione sarebbe di rinchiudere tutti questi cari e civilizz,atis~imi gorilla, che sono gli agiati inglesi mcdi, in un coJo,;c:ale parco zoologico, una supcr- \\'ipsnade, sotto la cura di un ben allenato corpo d'in'-Crvicnti o guardiani. Rimos'iO il serua,it problem, la loro ,·ita s.-ircbbc quella dell'Età dell'Oro. Vita di pen,.ionati affondati in indulgtnt cltairs, con un po' di golf per tenere i muscoli in ec:C'rcizioe la biblioteca circo!.1.ntc per un po' di gin~ nastica mentale e una crociera o un Cook's Tour dt luxe periodico per mantenere Ll tradizione del Gra11d Tour dei milordi. Quando la mattina alle nove, ora dell:i. prima colazione (che, come ,i ,a, comiste di varie portate). questa tranquilla gente .:iprr i quattro o dnquc quotidiani a cui è abbonatn - nell'illuc:ione di ricavare un'opinione giusta da. quattro o cinque opinioni prezzolate - talvolta tra,;alt alla lettura delle notizie dr! Continrnte. Oh, perché non po,;sono star tranquilli e calmi come loro nellr comode cou11try-houses? Perché vo- ~lion _dar loro di questi di.,piaceri? A11;th:ng, ar1ything /or a quiet ltfc.' MARIO PRAZ Londra, settembre. W) F:0,:CIIE' i siornt11i \ondinC"si di sini- !!} .stra da qualche giorno >cri,•ano che Chamberlain è un uomo fini10, Cham1 berla in oggi è l'uomo più popolare d' lnghilccrra. La vita di qucst' uomo non è molto cono'\Ciut.1 dal pubblico, perché Ne- , illc, a difTC'rrnza di suo fr:uello Austin, è C"ntrato nell::i.politica .solo i\ cinquant'anni. Suo padre, il cC'lcbre Joe, era solito dire che Nt·ville non na tagliato alla politica: gli manca\'ano finezz.e di spirito e prontezza. nellt' deci\ioni. ~la la politicd di que!tto inglese, cresciuto alla M"uola degli a!Tari e non a qu<"lla della diplomazia, è b~~ata tutta sulla su.1 lealtà e sulla sua avvrrsionr ad ogni wtu·ifugio poli.tico. t un uomo semplice, :\"rvillc Chamberlain, qua~i un origin.1lc. :-.on va mai al cinrm1', non ,a m:ù a teatro, non sa guid.:ue l'autornohilc, non giuoca a golf, non ha amici, e il .suo solo di\'ertimento è il passatempo più silenzioso e solitario che e1i5ta, qudlo di pr.)carc ali' .uno Xel 1874, quando Joc Chamberlain ;nev3. ,3lito il primo gradino della sua carriera, diHnl:mdo sindaco di Birmingham, j',.e\"il• le, figlio della .srconda moglie di }Clt", :t\.·t-va cinque anni. Austin, il fratello più veccl--io, a\'eva undici anni, ed era fin da allora il ritratto del p::i.dre: gli mancava sohanto il monocolo, che portò più tardi. Pres10 Austin vien<' avviato agli studi politici, è presentato a,;li uomini che frequentano la casa paterna, dC\C assorbirne le teorie radicali, prcparar(i pc-r il giorno in cui entrrrà alla Camera dei Comuni. !\la Neville e non è nato p<'r la politica > dice il padre. Aunin 1cgue studi acc::adcmici, dh-enta segrctario pri\;i.to e poi politico di suo padre: N<'ville preferisce i campi e s'inte:reua agli insetti, diventa esperto ornitologo, impara a riconoscere: ogni uccello al richiamo e al volo. Che cosa rare di Ncville, che non ha neanche preso una laurea? Joseph Chnmberlain, cht' a\•eva comprato un'enorme pi::an1agio11c di vcntimil:1 jugeri alle isole Dahama, nelle Indie Occidrntali, nd 1890 manda .Neville a fare il piantatore. ~fentre Joe: è impe~nato ndla sua campagna per la riforma do~anale. r-.edlle, a ventun anno, deve esperimentare la coltura dclh canapa-sisal do,·c non era stato possibile far crt'sct're canne da zucchrro. Per sette anni, Xcvìlle attende a preparare campi, tagliare strade con la dinamite attraverso ltrocce corallift-rt-, incitato dal padre che, nel frattempo, è di\ cnuto ministro delle Colo- • nie e prende intert-sse a questo figlio che fa il pioniere in una terra dell'impero. I sette anni di lavoro nelle Bahama fu. rono .sprecati: la canapa-sisal rifiutò di crescere do\e non crescevano le canne da zuc• chero. Neville Chamberlain tornò a Binningham, cd entrò nc.!Ja <fitta di famiglia, Gut"st Keen & Ncttlefold, fabbricanti di viti e affini. Si dà agli affari, e divent.t consigliere d'amministrazione di molte aziende di costru1.ioni mcccl\niche, fra Il" quali la celebre B.S.A., detta da noi la c. Tre Fucili>. L'Inghilterra senti parlare di Nevi11e Chamberlain per 1a prima volta nel 1916, quando Uoyd George, il quale cercava uo• mini con m<'.'todì nuovi, offerse a N"t"ville il posto di dirctt?r<• generale del Servizio Nazionale per organizz.'\re l'arruolamento per i servizi di gurrra o civili: a qui') tempo Neville non era neanche deputato. Lloyd Ceorge nelle ~ue Memorie parla amarament<'.' di :-.cville Chambcrlain, come « un uomo di provincia 1 con una piccola mentalità provinciale, senza initiati\·a o immaginazione >. Era stato vittima di gdo1ie minist<"riali. Soltanto a quarantanove anni, :,.;ieville, nel '18, entrò ai Comuni. Uoyd Gt'orgt" era ancora primo ministro, e il terzo Chambe:rlain rimase oscuro. ~la nel ''.!'2 la stella di Lloyd Ceorgc tramontò, tornarono - si può dire per sempre - i conservatori con Sonar Law, il quale fece l\"evìlle Chambcrlain ministro delle Poste. Baldwin (un'altra scopt'rta di guerra di Lloyd Gcorge) succedette: a Bonar Law, e Ncvillc Chambcrlain diventò ministro dell'Igiene. Ri.sohe: il problema edili1.io del dopoguerra, ma ai Comuni non fu popolare: gli manca,·ano !'de. g:aaza e i tratti di suo 1ratdlo Au~tin, non an•va umorismo, si ~ecca\a alle interru1ioni Fra i suoi critici più ~pictati d·a.1lora vi fu Horc-Belisha, che dil'ci anni dopo Chamb<'rlain ha scelto comr mininro della Guerra, fra l'orrore dei consena1ori dfr-hards, ai quali dispiace che il mini- \Uro della Guerra debba per la prima ,·olta ('\~Crc nelle mani di un si~nor<'.', il cui ve-ro nome è Horcb-Elisha. ~fa Ml 1931 ?'.cvillc pre,e in mano le finanze dr-ll'lnghiltcrra, ereditando il disallro dell'ultima amminis1ra1.ione socialista. La Camera lo considC'rÒ un uomo di prim'ordine il giorno in cui annunziò che lo Stato aveva un deficit di s-i milioni di sterline, e promise che la ~azione l'avrt"bbe riguadagnato. La faccia di Nevillc Chàmberlain, con i lineamenti marcati e le nere sopracci11;lia a ccspu~lio, lo mostra un uomo burbero e austero, ma il vero Chamberlain è quello che ogni mattina, alle 8,30, eon l"imman. cabile ombrello arrotolato ,1ppeso al braccio e l'alto solino inamidato, esc<' dal numero 10 di Oowning Strcct con la si11;nora Chamberlain per recarsi al parco di St. James. \Jn parco quasi z.rcadico, dovr l'antico dilr11antc di ornitologia, alla "ista dri pellicani (' delle variopinte anitre, trova la calma c-hc q:li occorre per Jr sue mcdit.1.• zioni e per le sue riRessioni. C. M. FRANZERO

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==