IUNQUE •, disse sorridendo il dottore, e come vi sentite?•· • Oh, benissimo,, rispo~c il malato. • Ancora un po' intontito, ecco tutto•· • Siete rimasto sotto l'anestetico un'ora e mezzo: è naturale che non siate ancora oompletamcnte sveglio. Ma domani, dopo una notte di riposo, vi sentirete meglio. La signorina Lyons vi darà qualcosa per farvi dormire. Vi affido alla aignorina Lyons •. • lo smonto alle sette•, disse la Lyons. e Vado a teatro con la mia amica. Ma la signorina Halsey, l'infermiera notturna, si occuperà di voi. Sarete in buone mani: non vi farà mancar nulla. Che cosa devo dargli da mangiare, dottord •. • Assolutamente niente fino a domani mattina, è meglio. Deve star tranquillo, mi raccomando: non lo fate parlare e non gli parlate ... se vi riesce•· e Se mi riesce!• protestò la Lyons. • Se voglio sono una sfinge, io! Qualche volta rim:mgo seduta per ore, mica sola sapete, senza dire una sillaba. Penso e penso. E sogno. Avevo un'amica a Baltimora, prim.1 di diplomarmi, che mi chiamava ,,,ummia. Non perché sia stupida, sapete, ma percht me ne stavo immobile per ore, senz.a dir niente. "Ti do un soldo, Eleonora", mi diceva, "se mi dici a che pensi". Il mio nome di battesimo ~ Eleonora, sapete•· •Be', bisogna che scappi•, disse il dottore, e arrivederci a domani•. • Arrivederci, dottore•, disse il malato. • Arrivederci, dottor Cox •, disse l'infermiera mentre la porta si chiudeva. • I:: un tipo simpatico•, riprese la Lyons. • Un bravo medico, anche. ~ la prima volta che lavoro con lui. Se trova una ragazza intelligente la rispetta, almeno. Molti di questi medici, come il dottor Holland, ci trattano come se fossimo schiave o che so io. Ho lavorato con Holland la settimana scorsa: mi ha trattata come una ,chiava o che so io. "Non sono stuti: 0 ~~:=e~:~:.r~;;a ~~ finito per dirgli. e Ch.i? • domandò il malato. • Il tipo che curavo•, spiegò la Lyons. • E che ha detto, il dottore, quando gli avete detto che non •icte stupida come .embrate?•. • Non ricordo. Ha detto "Spero di no", o qualcoaa di simile. Che poteva dire? Cielo, un quarto alle sette! Non immaginavo che fosse cosi tardi I Bisogna che mi sbrighi a sistcmar-.·.i per la notte. V1 raccomanderò in modo speciale alla Halsey. Vado con la mia amica a vedere Gloria, aapcte: il auo amico le ha regalato i bi• 1lietti e verrà a prenderci alla fine dello spettacolo per portarci a cena. e Marion, la mia amica, è innamorata pai- &a del suo amico. E anche lui, a sentir lei, è cotto. "Se è cosl innamorato di te", le ho detto oggi, quando mi ha telefonato, "percM non ti sposa? t pieno di soldi e libero come l'aria, e non vedo perché non debba sposarti, se è cotto di te come dici". Lei m'ha detto che forse lui glielo avrebbe chiesto stasera. "Non essere stupida!" ho risposto. "Perché avrebbe invitato anche me, se voleva fatti la pro• posta?". • Che sia ricco sfondato, poi, dev'essere una storia. Il suo amico glielo ha assicurato e Muion ora ci crede. Io l'ho visto solo in fotografia, ma mi ,cmbra che abbia una faccia da venticinque dollari la setti• mana, al massimo. Ma per Marion questo Roy Stewart è un dio, o qualche cosa di simile. Non fa che chi~dcrmi se ho mai visto un uomo più bello. Be', ora mc ne vado: dirò alla Halsey di essere molto gentile con voi. Ma forse è meglio di no•. e Perché, scusate?• chiese il malato. • Oh, P.Cr niente. Pensavo a una cosa buffa che è accaduta tempo fa in questo ospedale. Un malato era stato operato e tutto era andato benissimo, e non avevo mai visto un tipo con un aspetto migliore. Smontando, lo raccomandai alla Halsey, come avevo l'intenzione di fare per voi. E la mattina seguente, quando arrivai, era morto. Non è buffo?•· •Molto!•. e Be'•, diuc la Lyons la mattina dopo, , avete passato una buona notte? Avete una bellissima cera, comunque. Vi piace la Halscy? Avete notato le sue caviglie? Le caviglie più ,ottili che io abbia mai viste. Ricordo anz.i che una volta Tyler, un interno, disse che se avesse visto solo le nostre caviglie non avrebbe saputo di• .stingucrci. Ci somigliamo solo in questo, però: la Halsey ha quasi trent'anni c... Insomma, nessuno la scambierebbe con Constance Bennett. Helen ... •· e Chi è Helen? • chiese il malato. e E la Halsey; si chiama Hclen. Era fidanz.ara a uno di Boston, qualche anno fa, uno studente di medicina. Ma è morto. Lei porta ancora un medaglione col suo ritratto. Glielo dico sempre, che è una stupida a piangere un uomo morto quattro anni fa. E poi, una ragazza sarebbe un'idiota a sposare un medico. Hanno troppi alibi. • Quando mi sposerò, prenderò soltanto uno che abbia un orario regolare, come a Watl Strect o altrove. Cosi, quando non rincaserà all'ora giusta, dovrà trovare una scusa migliore che "un caso urgente". Me ne servivo anch'io, quando abitavo con mia sorella: quando rincasavo tardi le dicevo che avevo avuto un caso urgente. Lei non sospettava mai niente. Povera cara, ha sposato un cataplasma terribile. Ma non era abbastanza bella per trovar di meglio. Questa la sto ricamando per lei: è una fodcrctta per il tavolo di bridge, per il suo compleanno. Compirà ventinove anni: sono molti, no?,. • Forse per voi, non per mc•, rispose il malato. e Voi avete quarant'anni, è vero?•· •Quasi•. e E a mc, quanti ne date?•· e Ventitrè •. • Ne ho venticinque•, disse la Lyons. e Venticinque e quaranta, sooo quindici anni di diffcrcnz.a. Conosco una coppia, il marito ne ha quarantacinque e la moglie appena ventiquattro, sono molto felici•· • Sono ammogliato anch'io•, disse il malato. • Mc l'upettavo! • esclamò la Lyons. • I miei ultimi quattro malati erano rutti uomini ammogliati. Ma anche ammocos'altro. Ci tengo, io, che un uomo mi rispetti. Una quantità di uomini pretendono di baciarti prima ancora dì sapere come ti chiami. • Dio, che sonno ho, stamattina! t naturale, del resto. Sapete a che ora sono rincasata ieri sera o, meglio, stamattina? Be', erano passate le tre. Ora sono morta, ma ci siamo divertiti un mondo. Prima siamo a.ndati a vedere quel film, Gloria, io e la mia amica, poi l'am.ico di Marion è venuto a prenderci e ci ha portate in tassl da "Barney Gallant''. C'è l'orchestra di Peewe Byers, ora, quello che stava con Whiteman. Dio, come balla bene! Roy, voglio dire•· • L'amico della vostra amica?•· • Sl, ma non credo che sia pano di Marion come pretende lei. In ogni modo, ti sa non nuoce, dico sempre io. E poi, Marion non ha proprio nulla da aapere, per ora. Ma badate: se Marion avesse la più piccola probabilità, se io sapessi che Roy le vuole anche 1010 un filo di bene, non accetterei le sue attenzioni per rutto l'oro del mondo. Ma tra quei due non c'è niente di scrio, lo io! Lc~non è la ragazza che ci vuole per lui. • Marion non è una moglie per Roy. Fra un anno Roy urà ricco, se le cose a Wall Strcct gli andranno come spera. E un uomo ricco come lui ha bisogno di una moglie che sia all'altezza della situazione, che sappia ricevere e sia contenta d1 girare. Marion sarebbe un peso morto, per un uomo cosl. Ma è stupido pensare che quei due si sposeranno. Lui deve prima chiederglielo, e per ora non lo farà, lo sol Cosi non è il caso che io provi dei ri• morsi, non è vero?. , Ora vado a vedere se c'è posta per me La posta mi arriva quasi tutta dove abito, ma qualche volta ne ricevo anche qui. Ora a.!lpettouna lettera dalla Commissione di Stato col risultato del mio esame di perfezionamcntC\ •· e Buon giorno•, disse la Lyons. e Avete dormito bene?•. e Non tanto•, disse 11malato.• Ecco ... •· • Scommetto che avete dormito più d.i me•, lo interruppe la Lyons. e Non ho 081 E 008TUKI • Olappoo.ta•chi auud• l'auwbu gliati gli uomini li preferisco alle donne. Che cosa state leggendo?•· •LA/iera d~lle va,rità•,risposc il malato. • LA fiera dtll~ tJanità ! Credevo che fosse una rivista•· e Buna rivista ed è anche un libro. Questo è il libro•. • Parla di una ragaz.za?•. •Sl•. e Non l'ho ancora letto. Non ho più letto niente, dacché sto ricamando per mia sorella. B una copertìna per il tavolo di bridge. Mia sorella avrà ventinove anni fra una settimana, Quando si arriva alla sua età non rimangono che il bridge e i cruciverba, vero? A voi piacciono, i cruciverba? Io ne ho risolti tanti, ma poi mi sono seccata. Ci mettono dentro parole così buffe I E ci vuol tanto tempo a riso). verh. La vita è breve, si vive una volta so• la. "Quando si è morti si rimane morti", così diceva un mio amico. Era un bel tipo! Ed era pazzo di me. Ci saremmo spo• sati, se un'amica mia non gli avesse rac• contato un sacco di bugie sul mio conto . E la credevo un'amica vera! Charley Pierce ... •· • Chi è Charley Pierce? •. •t quel mio amico al quale la mia amica disse tante bugie sul mio conto." Be'", gli dissi, "se credi tutte quelle calunnie sul mio conto, forse è meglio che ci lasciamo subito per sempre. Non voglio essere legata a qualcuno che crede tutte le porcherie che gli raccontano su di mc". Lui mi disse che non le aveva credute, e se gli perdonavo, mi djsse, non avremmo litigato più. Ma io gh dissi ch'era meglio lasciarsi. Ho avuto la loro partecipazione due anni fa, mentre ero ancora a scuola, a Baltimora•. • II vostro fidanzato sposò dunque la ragazza che gli raccontò tutte quelle bugie?•· e Già, povero idiota! E scommetto che ora è contento. Erano creati l'uno per l'altro, quei due. Era un tipo decente, però, lui, finché non s'innamorò della mia amica. Aveva tante premure per me, come se fossi stata sua sorella o qualma è un segreto, badate!, mi ha chiesto il mio numero di telefono mentre Marion era andata a incipriarsi, e mi ha detto che mi chiamerà a mezzogiorno. Dio, che sonno! Roy Stewart ... •. e Be'•, disse la signorina Lyons, e come sta il mio malato? Sono in ritardo di venti minuti, ma, onestamente, è un miracolo che sia riuscita ad alzarmi I Due nottate di seguito sono troppe per meh. e Siete tornati da "Barney Gallant?" • chiese il malato. • No, ma abbiamo ballato quasi fino alla ,tessa ora. Stasera giuro che mi corico appena arrivo a casa. Ma mi sono diver• tita un mondo. E sono pazza di qual• cuno ... •. • Di Roy Stewart? •· • Come avete fatto a indovinare? Ma, onestamente, è un tipo straordinario. B cosi diverso da tutti i giovanotti che ho conosciuto! Dice cose irresistibili, fa mo• rir dal ridere. Siamo rimasti a casa mia, a parlare, fin quasi alle undici e mezzo, e il tempo è volato come al cinematografo. B meglio di un film, quel tipo! Ma poi ho guardato l'orologio e gli ho chjesto se non era meglio che se ne andasse, e lui mi ha detto: "Me ne vado se venite con me", e io gli ho chiesto: "Dove si può andare a quest'ora?" e lui mi ha detto che conosceva un posticino quasi in campagna, una specie di fattoria, e io non volevo andarci, ma lui mi ha detto che avremmo fatto solo un giro, cosi sono andata. Al "Jcrico lnn" ... • Non so che cosa avrà pensato di me la mia padrona di casa, vedendomi uscire a quell'ora. Ma lui è un ballerino divino, e un perfetto gentiluomo. Naturalmente abbiamo fatto più di un giro e sono arrivate le due senza che me ne accorgessi. Abbiamo anche bevuto del gin, ma lui mi ha dato solo un bacio, quando ci siamo lasciati•· e E la vostra amica Marion? Ne sa niente?•· • Di Roy e di me? No. Quello che non mai visto un tipo più insistente, mai! "Non vi stancate mai di ballare?" gli ho ctllcato ieri sera. Lui m'ha detto di sl; si stanca di ballare con certe ragazze, dice, ma con altre non si stanca mai. "Sarà, signor adulatore", gli ho risposto, "ma non sono nata ieri, e scommetto che queste cose le avete raccontate già a venti ragazze". Ma credo che parlasse sul scrio. • Quasi tutti, certo, ballano più volen• ticri con le ragaz.ze snelle che con le grasse. Ricordo un amico che avevo una voha a \Vathington. Ballare con me, mi disse, era come ballare con niente. Sembra un insulto, ma in realtà era un compii• mento. Voleva <lire che non faceva ncs• suna fatica a ballare con mc, mentre con certe ragazze.... Prendete Marion, per esempio: sebbene io le voglia molto bene, non posso dire che è una brava ballerina, e ballare con lei dev'essere come traspor• tare un pianoforte o un altro mobile. • Non dimenticherò mai l'inverno scorso. Curavo un malato a Great Ncck, e la moglie era terribilmente grassa. Avevano una radio, e un giorno la signora lesse sul giornale che avrebbe parlato Bugs Baer e si figurò che sarebbe stato molto diver• tente. Voi li seguite, gli articoli di Bugs Baer? Be', ci credereste, Bugs fece un lungo discorso tutto sulle donne grasse, e disse delle cose da far morir dal ridere, ma io non potevo ridere perché c'era Il la signora. Parlava di una grassona: disse che aveva le dita cosi grosse che portava per anello un orologio da polso. Hcnry J. Belden ... •· • Chi è Henry J. 0elden? • chiese il ma• lato. • E forse quella donna grassa di cui parlava Bugs Baer? •· •No•, disse la Lyons. • Henry J. Belden era il malato che curavo a Great Neck. t morto•. • Mi sembra che ne muoiano molti, dei vostri malati•· • Che riderei• esclamò l'infermiera.• Però è vero; cioè, è vero da qualche tempo. Gli ultimi cinque malati che ho curato sono morti tutti. È un caso, si capisce, ma le mie compagne mi fanno arrabbiare, dicono che porto male, e quando la Halsey mi vide qui la sera che v1operarono disse: "Dio lo a1ut1 !". La I lalsey è l'infermiera notrurna. Ma scommetto che voi guarirete, per farmi dispetto, e mi rovinerete il record. Scherzo, s1capisce. Voglio vedervi guanto presto, certo. • Però, ., strano come succedono certe cose; vi confesso che m1 fa impressione. E poi, io non sono una di quelle ragazz~ col cuore di pietra. M1 affeziono a ecru malati, e non sono affatto contenta di vederli morire, specie se sono uomini e non molto malati e m1 trattano bene e non s1 mettono a urlare appena esco un momento dalla stanza. Una voha sola mi sono augurata che un malato monuc. Era una donna, aveva la nefrite. La signora Judson, si chiamava. • Volete un po' d1 gomma da masticare? lo ne mastico quando sono nervosa. Sono sempre nervosa, quando non ho dormito abbastanza. Stasera giuro che non mi muoverò di casa. Meno male che il m10 amico ha un impegno, una seduta del suo Consiglio, o che so 10. ~ l'uomo_più occupato del mondo. "Anche tu", gli ho detto ieri sera, "anche tu dovresti aver bisogno d.i sonno; più di me anzi, perché nel tuo mestiere bisogna stare svegli, altrimenti ruttt quei ladri di banchieri ti spogliano. Guai a te se u addormenti", gli ho detto. e "Ah sì?" m'ha risposto lui. "Per te è un'altra cosa: se t1 addormc:nti lavorando, ru, non c'è pericolo che faccia danni. Potresti, al massimo, dare a un malato una pasticca di sublimato invece di una tavoletta d1 chinino". È terribile, il mio amico, fa morire dal ridere! e Eravamo in quattro, ieri sera; lui aveva portato un suo amico e un'altra ragazza, una stupida. Ma l'amico non era male: mi ha costretta a vuotare con lui mez.za bottiglia di uhisky, dopo non so quanti bicchieri di gin. Ho avuto molto successo, sapete; in principio, voglio dire:. Poi mi sono sentita male. • Ma in principio ero veramente in forma. E devo aver fatto colpo sull'amico d1 Roy. Cono,ce anche Marion, lui, ma non dirà niente, e ,e le va a raccontare qualche cosa, non m'importa. Se Marion ci ucne a non perdere i suoi corteggiatori, non dovrebbe presentarli alle sue amiche più carine. Non voglio dire che sono Constance Bcnnett, io, però ... • Bisognerà che m1 decida a telefonare a Ma non: non la vedo da quella sera che mi presentò Roy. Confesso che m1 sec• cava un po' chiamarla, ma bisogna che 1copra che cou le hanno riferito. Può darsi che sia furibonda con mc. ~on capisco che motivo avrebbe, ma può darsi. Ma forse voi volevate lrggerc, no?•. e Ho chiamato Manon, ma è fuori di città e tornerà 1tascra. È andata ad as11stere un malato, a Hudson. ~ partita la sera stessa che mi presentò a Roy •. • Buon giorno•• disse la Lyons. • Buon giorno . dine 11maJato. Avc:te dormito bene?•. • Sl •, rispose l'infermiera. • Cioè, non troppo•. • A,·ete gli occhi rossi. S1 direbbe quasi che avete pianto•· • Chi, 10? C1 vuol altro ... non sono una bambina, voglio dire! Ma non voglio diaturtar"i: continuate pure a leggere•. e Be', buon giorno•, disse la Lyons. Co. me sta il mio malatmo? Questa è l'ultima mattina che posso chiamarvi così, vero? Siete cattivo, sapete, a guarire cosi presto e a piantarmi in asso! Scherzavo, si capisce. Sono tanto contenta d1 \'Cdervi guarito: ho bisogno anch'io di riposo•. • Ancora baldoria?• chiese 11malato. , Eh sì•, confessb l'infcr"\1era. • E sta• sera si continua. Ma domani rimango a letto, giuro. Sinceramente, ho ballato tanco, stanotte, che non so come ho ancora i piedi.~ un gran ballerino, quel ragazzo! Sinceramente, non ho incontrato un ragazz.o più simpatico da quando sono venuta in questa città. Non è un buffone, non sta sempre a raccontar frottole, lui, ma è un tesoro. Capisce tutto. lndo,•ina 1 pensieri. George Morse ... •· e Gf' .,,.e Morse?!• esclamò 1I malato. e Lo conoscete?• disse la Lyons. • No. Ma credevo che parlaste del vostro nuovo amico, di quel Roy Stewart...•. • Ah, quello I• fece la Lyons. • Ma no, che idea 1Roy è proprietà privata: appartiene a un'altra, non a mc. t fidanzato con la mia amica Marion. S1 sono messi d'accordo l'altra sera, quando lei tornò da Hudson. Marion mi ha dato subito la notizia, e mi sono tanto congratulata con lei. Non vorrei darle un dispiacere per tutto l'oro del mondo; ma, cielo!, che disastro fa, sposando quell'idiota! Certe ragazze non possono far le difficili, ceno. E dubito che lui riesca a sposarsi, se un amico non gli presta il denaro per la licenza. • Le ha fatto credere che la'vora a \Vali Strect, ma scommetto che, se ci sta veramente, fa il portiere! E::uno di quei tipi, Roy, che divertono per un poco, ma pas• sare tutta la vita con un pagliaccio simile è un'altfa storia! Io non sposerei un uomo che pensa solo a correre fuori di casa tutte le sere, a ballare e a bere. • Ho avuto la tentazione di dire a Marion quel che pensavo veramente. 1\la si sarebbe offesa: avrebbe pensato che sono gelosa di lei o qualche altra cosa del genere. Come se non avessi potuto portarglielo via,volcndo, il suo Royl Però,anche se mi fosse stato simpatico invece che odio&o, non glielo avrei rubato. Non farei mai un tiro simile a una mia amica, spe• cialmente nella sua assenza. Roy è uno di quei tipi che sposano un'infermiera perché, non si sa mai, si può diventare invalidi, un giorno. Voi mi capite. • A proposito, avete mai udito parlare di J. P. Morgan e Co.? È Il che lavora il mio amico. George i\forsc ... e Non l'avete ancora finito, quel hbro? •· RING LARDNER (traci. di i\f. Martont) 1 trlf~1U DI BOOIIVl&T 1l L presidente Roosevelt ha q~auro 1.( figli: James, Elliou, Fran_khn JU· nior e John. Di essi, il pnmo, _James (che i familiari chiamano _e Ju~- my >), è assu~o rapidamen!e a1 (asugi della c.;elebntà, sta perche funziona, da un anno, da < segretario coo~dinatore > del padre (e, come tal~, e _una stella della politica americana. m p1c:n_a ascensione, tanto che ~a _molti è ~on~1der.1to come il e pnnc1pc ereditano del ,\' cw Dea/ >), sia pcrch~ ha ~pu_to f..ire ommamente gli affan_ suoi: ~ircostanza, quest'u!tima, che in America incute sempre rispetto e dcst.l_ molt~ ammirazione anche quando gli affari ~i facciano da < principe ereditario>. Qualche mese fa, raccont.i Neu,s R~- l;iew cittadini indiscreti riveldrono che il gi~vane « Jimmy > si è a\sicurato un reddito di duecentocinquantamila dollari all'anno (pari, all'incirca, a cinque milioni di lire) da una Società di assicurazioni. e Jimmy > ha trent'anni,_ ha fatto i suoi studi all'università d1 Harvard. I suoi amici dicono che a quel tempo « si intere~sava di politica quanto una corista si inter~ di filosofia greca >. Dopo la laurea, si associò a un certo John Sargent e tutti e due CO· stituir0no a Boston una società di as• <.icurazioni1 .!>Ottola ditta e Roosevelt and Sargent >. Quando Franklin Dclano Roosevelt a,;cc,c alla presidenza della Repubblica, gli affari della ditta e Roosevelt and Sargent > prosperarono in ~aniera impressionante. Ben presto la ultra. prendente ~ociet~ annoverò_ fr.~ i . suo~ dienti alcuni dei personaggi p1u ricchi d'America e alcune delle più potenti '-0Cictà1 come p. es. una gra~de compagnia per il tabacco americano, la Fir,;t ~ational Bank di Boston1 la !\ational Di.stillers' Corporation, la Columbia (radio e grammofoni). Si sup• pone che gli affari d~lla di_ua. f~ser? facilitati da frequenti allus1on1 che 11 giovane < Jimmy > faceva al padre. E nella Satu,day E1,,ening Post di Filadclfia, Alva Johnson spinse la indiscrezione a tal punto da rirerire una con· versa.zionc telefonica, che a\'rcbbe avu. to luogo fra « J1mmy > e una per~n_a delPimmediato tntourogr del pr ~1dcnte : e Dite a mio padre di es...cr<' gentile con mister Hill. Ho bi~no di ottenere la sua a~icurazionc >. Oopo di che, mister Hill firmò una po· lizza di due milioni di dollari. Chi fossela persona all'altro capo della hne.a t~- lefonica, Alva Johnson non nvelo. Qualche giornale italiano, nel riporta• re l'episodio, precisò : la signora Roose, clt. Ed è più che probabile che fosse lei. Ma era congettura più che notizia. La ditta « Roosevelt and Sargent > tratta ogni specie di affari in mdteria di a'-,icurazioni: sulla vita 1 contro l'in• ccndio, contro i rischi marittimi 1 contro i rischi aerei, ecc. Secondo Alva Johnson, il giovane e Jimmy > si è ri• velato di una versatilità altrettanto strabiliante, e quanto sarebbe quella di un gio\'ane medico di malattie interne, che improvvisamente divcnta'-~t.· ostetrico 1 pediatra, specialista per le mani e chirurgo dell'addome >. Quando, l'anno scorso, il prc5idcntc Roosevelt chiamò alla Casa Bianca il figlio James, questi conservò una cointeressenza alla ditta < Roo~cvelt and Sargent > nella misura del cinquanta per cento. Per il suo lavoro di e scgn.•tJ.rio coordinatore > del padre riceve un emolumento di dii:cimila dollari all'anno (circa 200 mila lire), da aggiungere ai dueccntocinquant.imila c..hc mette imieme come assicuratore. Egli cobrdina il lavoro di ventiquattro ur. fici e Commissioni· governative e cura i rapporti di esse col prc)idcntc. « Jimmy > ha per moglie la figlia di un grande chirurgo di Boston, che è una donna colta e distinta, e ha due bambine : Sara, di cinque anni, che egli stesso conduce a scuola ~ni mattina nella sua automobile. e Kate, di un anno. Spesso « Jimmy > e la moglie sono1 la sera, ospiti del pre')idcntc. Egli ha conservato la casa nel 1ia')- sachu~tt~, ove è Boston 1 e si dice che nel 1940 '-,:trà eletto .renatore; e fra il 19-4,8e il 1952 potrà anche C3!tere eletto presidente. Finora non c'è stato che un solo ca,o di presidente degli Stati l,;niti che fos')(.' figlio di un altro prc"idcntc: .John Quincy Adams (1825-29) figlio di John Adams (1797-1801). In conclusione, b famiglid di e Jimmy > offre l'esempio di una bcll,t fa. miglia americana: marito e moglie <.,j vogliono bene e hanno molta cura dei bambini; 11el frattempo lui la,·ora molto e provvede con poco scrupolo agli affari propri. Per cui finirà presidente della Repubblica. Non è così l'altro figlio del pre~idcnte, Elliott (il secondo~enito), che ha dato sempre al padre fieri dolori. Nel 1934 ottenne il divorzio a Reno, dove. come è noto, questi affori si liquidano con la massima sollecitudine. Poi1 avendo rotto col padre, si impiegò presso una ditta di trasmissioni radio a Forthworth nel Tc.xas e spesso per radio fa discorsi contro la politica del padre. Tempo fa, fece critiche acerbe al progetto di legge, che poi è stato appro- \'ato dal Congresso, sul s.1lario orario: lo definì e un artificio > e dichiarò che e trincerati interessi avevano costretto a metter giù questa disonesta legislazione ai danni di una minoranza >. Degli altri due figli di Roosevelt non ancora la storia ha avuto occasione di occuparsi. A. G.
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