Londra, settembre. I ULLA fine del Settece:ntv un celebre ministro inglese, il \.Yindh:im, donava al ca.mpionc di pugilato John Jackson u'.na stampa in cui si esaltav.1 ì'alto valore morale dell'arte pugilistica per meZZùd'un ingegnoso C'Vntr;1sto:da un lato la stampa raP.prescntava. un itZl• liano nell'atto di vibrare una pugnalata alla sua vittima, d:ill'altro la tenzone di due in$1esi sul ring. Quell'uomo politico opmava infatti che nulla teHclc::,sea preservare tanto nel popolo mgle...e qilei ser.timenii di buon.- fede e di onore che lo h1 semrre distinto d...g'. .,~itanti dell'ltaua e del!~ Sp,,- gna. q<Ja>"iw iii. fr.:q:..1rnte pr~-tti:a del l'ont~:.to e ...µerto pug:l.ato f-: 11\.ltl ,.1,1 solo 11\\'indharu a pt:.-n~arl. C.::r)<\Ì Qu.mdo non -.; allude:"·"' allo s!.i1c~tc:,·..rm..... proditoriil c~ie simoolel{g!.wa q1,c-H'an t1co spa11r.1.cchiodegli anglo:,a.)M)ni 1 il rnachiavclli~mo), s; offriva lo spettacol◊ degli e e.:.;;erieffcmmati clic ora passegg..:.mo per le vie Ji Rom~, caicate un tempo dai conqui~tawn dell,-1.Bri tanni..1 e del mondo : per qùcsti una pai-tita di pugilato avrebbe avuto più a!tr ..ttive delle più belie .i?elodi,• di Ros<n1 ... F.rt-dPde!la Rorn,1 rcpubbli• cana, i' Inghilterra settecentesca ne conùnuava le vffih gare, pur attenuandone la ferocia, come si convt.ni1,·a all'illuminato ~colo; onde, invece di essere armato del micidiale cesto, il pugno .JI rontava nudo 11 cimento, e pil, tardi si copriva del civili.s,.imo guanto imbottito. IJ pugilato1 col suo fondamento di fair play prociamato nel codice boxbtico del 1743, venne così a simboleggiart la quintes- ~'1Z3. '-Ll!;)"'-1 del 1 ude e cavall('resro oopolo britannico, al pt.nto che quari.do i sovrani, i priocipi e i marescialli alleati visitarono Londra nel 1814 per celebrare la fine della lotta contro Na• poleone, si offrì loro come supremo spettacolo un torneo pugilistico illustrante il c. generoso modo di regolar liti > proprio dei più accaniti avversari del tiranno còrso. Ncn .\ caso1 dunque, i fasti del pugilismo 1ng1cses'iniziano con la vittoria di Bob WhiV1ker su un gigantesco gondoliere veneziano nel 1733. La scena, degna d'e~cr co,umen~orat.a dal cantore d1 Beowulf, si svc-lst; nel b<:traccooe (solennemente chiamato anfi• te3tro} di' quel Jame) Fig che, p~r sfidare l.t folla de-11.:f.iiera dt So:.ahwark -- a que! modo ce io pre~nt.J. t-fri1:-artt: "!C:I famos•, quadro -- a en•rare in Cz ta co~ lui .-.:K:r dt naro, o per amt')rt, J per una scnrpacc,at'l >, SJ g·udagt•Ò 11 titolo di e: padn~ d,.., ring • L:ii tcnz.one si HOÌ5(! d111a11zi a ur1 e1egdnte e· 1npagma, perché il pug~ato. qua!i che fos~uo le liue origini rustiche, fu messo di moda al principio J<.l Settt•- cento dai pau .zi. C0ntro t.-tle sfondo, ben diver;o dalle deserte lande e c::. verne della )aga, il reincam~to Bcowulf s.imisurè, col novello mostro Grf'n• dd. e: Quando il gondoliere .si spoghò, il mio cuore s1 mise a u-cmarc pel mio compatriotta >, ci racconta il capitano Godfrey nella sua ingenua prosa. 11 bra, c10 del veneziano era stupenda• mc-nte gros.sr,, i:mgr, r mu~coloso: ed egh lo d1stec:r,,1ridma.ndr.1:-~1uila g .m~ ba destra; e quando Bob \\"hita}.r-r si fece .sotto. gli assrw> un t.tl c.olpo " un lato della testa, che :&ob µrecipitò giù dalla piattaform.,_, che aveva u-ria notevole altezza. La caduta fu saluta• ta da una frenetica acclamd.Zionc dc, forestieri, che parteggiavano per il ve• neziano, ma Bob non prese più tempo di quello richiesto per alzani e risa• lire sul palco, dove, accortosi dell't:r• rorc Oi :nettcr,;;i alla portata della lun- , &hez-.u 'lei pr,x:iigio,o braccio, curv;:iw1;i ,lette un fugno more a,igltco uello stomaco de gigante. « Codesto col• po, cosa nuova per gli suanieri 1 aveva troppa britannica rude,-.za perché il vt!• nez.iano potcs.se tollerarlo; onde costui, trovandosi sì sgarbdtamentc trattato! rifiutò d'aver ulteriori contatti con que PJf";u~;,a n~~:~~aco fu il colpo preferito del primo campione d'In• ghilterra nel periodo 1734-1750, Jack Broughton, che ridusse a regole d'arte !'ancor barbaro certame pugilistico, introducendo finte, parate e cilecche, e l' e: a fondo> sotto l'orecchio che di sohto produceva terribili effetti. Come si conveniva a un allievo delle Grazie, oltre che di Ercole, Broughton aveva gentilezza d'animo e di modi e cera beni• gna; e tutto è detto di lui quando si ~appia che csli formulò il codice boxistico e inventò i guantoni. A Be-dino il duca di Cumberfand. ,:,rn fatrvno, lo avrebbe richiesto di mi.,urarsi con uno df'i granatieri di Federico il Grande, ma si vuole che il pugilatore rispon· desse di non aver nessuna difficoltà a combattere con l'intero reggimento, purché gli f~se conces~ ur.a colazione tra un incontro e l'altro. L'aneddo. to ha sapore spartauo, e piace di associarlo con quell'Inghilterra che proprio alJora si popolava di dorici colonnati e di frontoni classici. Ma ha pure ,apore ,pavaldo, e in\.C'ro·il troppo prt:- 1,umer di sé fu J;,,rovina di ll1oughton che, facendo poco con~o degli ~vvc, sari, fu messo fuori combattirn,,,.nto da un solennissimo colpo tra gli occhi infertogli da Jack Slack. Il duca d, Cumbcrland, che aveva puntato su di lui la somma pmtto.sto leggendaria di dicci• mila sterline, :.'adirò talmente pe.l° la si:onfitta da ritirare al campione la sua protezH.,nc. fntcrveruie la legge, l'.1nfi~ teatro fu chiuso, e a liroughton, riti• r.1tosi a vita privata. non rimase altra consolazione che qu,..lla d1 comb-ttere nell'incruento .agone delle a,te, dove gareggiò nell'acquisto di c. articoli di virtù >, come si chiamavano allora gli oggetti d'arte. . l !\l.b . ..cgurnti c;-impioni non furono tanto 1.. ffinati; a eccezione dt Joh!'I Jack ..on r:~e1 tiglio d'un c-o.strnHrlW OC.· .:...;po t~n. ,nn...-\i!1.; p-J:i.,iC':1.C '-"-'.J::1lc; di più ben fatto à'Eu.ropa >, (u idolatra• to dagl'inglesi dell'età napoleonica non meno dei vincitori di Trafalsar e di Talavern. Accurato nel vestire, r,>m<·!,'.tddi:".,:-vian quegli anni di dan~ d1~mo, le sue nobili '1palle, ia su<l clc• g;..mc vita fasciata d'un gilè di raso cile!,trino screzì;itt·• di biancri1 i suoi polpacci, torniti come balaustri nelle biarn:}1e calze di fCta, formavano l'invidia di tutti gli uomini e l'ammirlzione di tutte le donne. ,lackson aveva ~tudiato Lavater 1 e conosceva le qualità degli ,wversari a prima vista ; era capare di scrivere il proprio nome con un peso di ottantaquattro libbre att<1.rc.atoal n,il?-r,do• avt"v: rhmc-stic-hez:- ..-a con ì'arb.t0<1at:u d,e frequentava .,, 1,ua1t·,Adcrr::iaa! u1!mc-ro 1 ~ cli Old console, piena d'aquilina energia tra la frangia dei capelli e l'alto &oletto; il corpo, a quel che dicono, aveva pro• pol""tioni apollinee anziché l'esagerata muscolatura d'un Ercole; insomma, Jem Bckher era in tutto t: per tutto fatto secondo lo stampo i1:!ealc dell'epoca d1 CnnovJ., sebbene fo~se solJ:'l.nto un beccaio. Disgraziat:imr!1te la Fortuna non gli fu co~ì bc:nigna come la Natura; la pcrdit.i d1un occhio, giocando a palla, menomò la sua efficicn7-'\ fisica e depresse il suo morale, .sicché ncgPincontri con il game chicken (soprannome d'un altro fo.m1'.XO pug1Jatore di Bri~tol) e cor. Cri'Jb l.t confu,::'\ vista gli riuscì fat;ilc. ~\.la se q..1e!.to elegante e compassato atleta morì a soli uent'anni. il ring continuò a ri- ,, ... ,tJ,. ,.:'(i'' f ·- _..,- - ~ ---:.~~r- ~ ...... ,~, .. .$"":: Jerr Ward. sul cu1 u1,er.to P'·r I:! pir• tura nof!. o,ert:mtrn,, pr,,ri1...:r:ciA.1rwo, avenào ruai "isto i sul.li capolz.von, e d1 Ber,ci.15'.o_,}.,., n;\lO da ottim<l.famigiia borght-se, hm ;ùl iJulpito, i pili ceJcbri pugilisti furon rl"ch:1..:1ut1a i pk• bei, facchini. fornai barca.k:,li, e spt>:- ci.tlmcnh. IT1~rella1 e tutti . .., q••i\..~i; dopo una breve fiorit1..1.:asul rmg, !.i ritirarono dietrc u:-. ir"'tponentr banco di tavemit:rc, e Il tennero C:rcolo e veKliaronri sul cor"S<Jdelle sfide f' de:lle scomm,.,c:~. Brinol divenne (..1.mosaCO• mf' ~ -.,•r.-.cnzaio:, di pug; 1atori 1;r, fatto ct,e, ;>c"1 ,.tJI pp••!ricule che pc)~l ;cml-; r,:- Cl "t11pi5cemeno d1 un altro, cioè del nutnt"ro relati-.t1rr'"Ne' c!c,;ito di pugili sorti dal quartieu· c-brcc di Londra. Pasçiudo ,opra a Tom Jr.hn- ~on, 11 prirn:, . "".;,ione che !tudj,·nse in prccc-dcnz.a il metoao dcgh avversari e varia.)se b. !Il.\ tatlHJ. Gt'iO per caso fil .)\IO incontro con Pcrrins, il Gol1..'l d1 Binningham, ne) 1 789, è epicamente raffigurato nelle stampe del tempc), giungiamo all'elegante Daniel Mendo• za, il cui nome a.\Sai poco britannico risuonò alto sulla fine dd Settecento come quello del capo d'una hen distinta scuola che combinava !a teoria del dimv3trarc 1 colpi (sparring) con la pratic-a dell'inferirli (il vero ~ proprio boxing), in modo non mai prima raggiuuto L'incontro a Od1ham in un piovose giorno del gennaio 1788, tra Mcndo.za e Rù:h:lrd Humphrif''I, a cw amenità di tratto e calmo dominio di sé avevan guadagnato il nomignolo di gentleman boxer, assunse la portata di un avvenimento nazionale, sia per la scienza spiegata dai combattenti, sia per essere Ja vittoria toccata al britanno (la differenza di razza è sottolineata nel comunicato di Humphries al suo patrono : e Sir1 I have done the ]ew, and am in good heuiih -,) . r,tamP<' pooolari 1 st..ltuette di t• rracotta, e boccaJj figurati commemorarono l'av• v~ni:nc.nto, il cui ricordo non fu dissipato dalle successive vittorie di Men• doza sul suo ex-vincitore. Come altri ~ro1 della sua gente, Mendoz.a fu rovinato dalla capigliatura, ché nel fatale incontro a Hornchurch 1 il 15 aprile 1795, John Jack,on gl'infersc una serie di colpi decisivi tenendolo giù dopo averlo afferrato per le corvine chiome; uno strattagcmma che agh arbitri parve ammi~sibilc. John Jack<on, il cui perfetto corpo d'atleta era coronato da un taJN dt Jinr-amrnti a~~ai poc-..o.las\1C1(ciò non gl' impedjva d'esser chiamato « l'uomo -~ &md Street. Bvron fo suo allievo, 11ntJcdi1cdai d:frtto~J piedi di profitt,..u1,; p1-.:.r.: nei~!•· d. ;J~ tui•,11i d,•; maestro, cr>eegli :-,omina a p1~ ripr.:se negli g-ritti ErA que.st.s !'t:t!• Aure:, dtlb hoxe: i poeti s'allenavano ad sudorem di buon mattino per manteners1 11cor po !>Tirllo r J,1 mentt: rhiar.:s, !e altrne reali onc,ra,:anc della loro pre~nza. i cena,ci, e fars..!c!:-.g-!aiccorgimenti dei pug1h unpar:i,,-ar,o I arte di de5treggiarsi nelle diifici:.i contingenze politi• che di quegii anni, il ,cfgcntt- 1 noveì• le, Nerone, si vanta\ a d aver vinto ai pugni num<-rosi beccai e fornai (e se non c'era in questo più verità che neJ. la sua affermazione di a"'.ler coman- ,fato a "\Yatetloo, non meno insigne ..r.<1 il tributo offerto alla sci:-nza pug1li,tica)1 e romt paggi alla sua inco. rona1ic,ne, che pre\·ecleva rcmpestma per via ddl-' 'iUa impopc.,1antà, <ceglieva il fior fiore dei pugilatori, con Jack• son <1llatesta. li 15 giugno 1814 fu data una festa pugilistica nella casa di lord Lowther a Pali Mail alla pre• senza dell'imperatore di Ru.ui~, di Platoff, di Bli..i.cheer d'altri illustri person.1ggi, cl1c ne tras~ro tanto diletto, da richiederne un bis su µiu vasta scala; e il cerchio di spettatori che :il riunì all'accademia dello schermitore Angelo per ass1st~1c .1gl'incontri di boxe di Jackson, Cribb, Belcher, Oli• xer, Painter e Richmond avr-l forma• to un mcmorab1lc contr~to con la tum1.1ltuante folla plebea che il Rowlandson aveva ritracto poc}.; 41nn1 pri ma vociferante e tumultante intoino al recinto in cui Cribb metteva fuon combattimento il negro Molineaux. O dobbiamo pensare che anche il re di Prussia, e il prìncipe reale, e il principe di Meclemburgo e gli altri sovrani si abbandonassero a inconsulti moti affettivi, cc,me già il principe di Gal• le, quando. rit..h_jrst..dl i funger da ar• bitro in un pugilato tra lord Barry~ more e il giovane Fox nella pubblica via di Brighton, vedendo il nobile lord avere la peggio, non potè trattene~i dall'urlare: Damn me, Barrymore, behaue /ike a ~11n _, (Accidenti, Barrymore 1 comportati da uomo!). La cronaca dice ()1e i sovrani alleati furon presi a Londra da una febbre pugilistica, come a Vienna, durante il ~ongresso, da una mania pel. ballo. Degli eroi del nng nati a Bn-;tol1 Jern Bclcher, campione d'Inghilterra tra il t 798 e il 18o9. fu cerro 11m::.~{g,,...,,. La t~ta, a giudicarne dal ritr~ilto, fa pensare a quella di Bonaparte primo suorarc dei trionfi della sua ':.miglia. Jcm llelchcr disce1:deva per pane di m.:i.dtf'da SlacK, il vin~itore di Orough• to,1, ed aveva un fratello, Ton,, la. cui t.arrier.1 bohl!tic.a c::,1.ò otto vittorie su trcd1c1 incontri e culminò nell'aprile def 1813 quando l'ioglese battè J'irl3nde~ Doghcrty, in un certanw impc• gnato c. per l'onore d'Irlanda> nel n"ltu:-~k an11teatro del Curragh of Kildare. Parrà stranu che tutti i gr.tndi :n. com:-i pugit:.tict inglesi avessero luogo in osclirc località campe:.tri anziché .t Londra ,., nei rentri delle provincie. li fatto è che I pugilatori avevan da fare i conti con quella bisbetica, incoerente e CJ.priccio~a divinità cht; ~ la legge inglese. Un'mterpretaz!one t.lastica, conscntiv... d1 applicare al pugilato le disposizioni relative al breaJ.rng o/ the peace m genere, e al duello e a11•.,,s.~bramcnto fazioso (riot e conspiracy) in particolare. In un certo senso, nulla ,i pottva erce• pirt..:. i pugilatori si rompevano il mu- ~- il ~angue scorreva, talora (come nel caso d1 Curtis contro Turncr) seguiva 1~1 rnoitc; e quante., ali.i folla, la partecipazione .,Ile sorti della tenzone spt::.so dtgcncr:...1;a ir, una battaglia generale; gh 11rbitn talora eran vittune ddl'ira dei partiti ; e infine il disappunto degh scommettitori, il tri• pud10 dei vitti:•rio~i l'eccitazione faica l:au.;ata dallo spettacolo viol('nto, producevano effetti c.;he l'Inghilterra borghese e puritana, quella che aveva co• minciato a far la voce grossa contro il teatro durante l'epoca di Elisabetta e di Giacomo I, e che bandirà un universale coprifuoco sotto il regno di Vittoria, non poteva osse1vare senza raccapri~cio e biblico sdegno. Nella m1gho1,.. ipotesi tutt,, finiva in un'orgia bacchica; e dicessero pure i begli spiriti che il pugilato serviva a tener deste le virili energie della stirpe ! Senonché, e qui sta l'~nomalia veramente britannica del ft'nomeno, mentre alcuni magistrati sarebbero andati in capo al mondo pur d'impedire un incontro pugilistico nella loro giurisdizione, altri eran tolleranti, chiudevano un occhio, quando addirittura non si recavano ad assistere essi stessi al certame ~otto mentite ~poglie. Gli organiv.aton dei temei di boxe dovevano dunqut per prima cosa fissare un luo• go sicuro da int<:rvcnti, e comunicarlo alle caterve di spettatori in modo segreto. Quanto questa segretezza e incertezza aggiungesse al pittoresco dello spettacolo può farilmente mdovinarsi dalle narraz.ioni i.::ontc·mporanee. Un tranquillo ango:o del contado, ~pe~o a notevole distanz.i dalla metropoli, st svegliava di buon matti• no sotto l' impressione ò1 una inv:•sione straniera: cortei di carrozze signorili e di veicoli d'ogni specie, di cavalieri e di pedoni, emno d'un tratto avvistati, e durante l'èra n.t.poleomca1 e fin verso il 1820, si parla di "11laggi tcrron,-zati dal timore che quell'umana val.1nga fos<.cné più. né rr.cno c.hc l'eser• cito francese. Al timore seguiv;1 i'allcgafa: le locande eran prese d'assalto, i letti salivano a prcz""livcrtigino:.i, perfino le stalle e i fienili divenivano al- !JCrghi, te c.1ot:ni=- ,;i ·v,tL'<avanc, f> lr ragaue si t-.uricavano n~Ìu! fii:. SCJ.;,retc stanze. Si scc-glieva un campr, ;• ,;zw., !! fonrava il rec,nto1 vi s; a•.t.1...c.avano : co1orJ.l,. P.czzuo:f" dei cornbat·entt, e intorno si Oisponcvano gli sµctt ..tori, i primi accoccolati, la ,econda hla in gjnocch10J la terza in piedi, t \.tietro la gente a cavallo, chi seduto e chi, co:. destrezza di sal~banc.o, addirittura i11 piedi sulla sella , e 111escolati con essi, o e.e!.loc.a.Usu rialzi del terreno a mo' -ii ooroJinant1pa'.cn1, i cocchi de:i nobil;, 1 calessi, 1 barrocci, le diligenze, veicoli d'ogni genere cd cf. ficienza, aggruppati a fonnare la p1u pittoresca cinta d'anfiteatro cl1e imma$inar si po»a. Cominciavan gli as salti ; e sovente, ecco, un grido1 un clamore generale· « T he beak ! » (il magistrato) o: e The blue$!» (la polizia). La folla ii disperdeva, i pugilatori, i padnni, gli arbitri se Ja dava• no a gambe per sfuggire all'arresto; più lontano1 il corteo si riformava, spesso ,\ssottigliato, e marciava verso un'altra località situata sotto diffc. rcntc giuri5di7Jone Qualche volta, co• mc in una vera guerra, si guadavano corsi d'acqua, si requjsiv..ino tutte le imbarcazioni per recarsi a continuare lo spettacolo in una tranquilla isola in mezzo a un fiume, e la polizia assisteva impotente dall'altra riva. Ma non valeva ( orse la pena di sottoporsi a tanto travaglio, per vedere quel che Hazlitt definiva the hi~h and heroic siate of man, l'alta ed eroica condizione dcli' uomo : due perfetti animali umani che applicavano la loro forza bruta secondo le regole d'una scienza non meno precisa della mate• matica e della musica? Gli annali del pugilismo affermano che !aie alto ed eroico stato non fu mai tanto evidente sul ring quanto al principio del secolo scorso, e che chi non ha visto il gioco di Thomas Cribb non speri mai di vedere altrettanta somrn.- di umana virtl1 esaltata nel breve recinto di corde. Forse la ~tessa moda classica che conferiva un ritmo calmo e solerme a11estampe dell'epoca raffiguranti certami pugilistici (cccet~ to, naturalmente, le caricaturali incisioni del Rowlandson) influiva sullo stile dei combattenti, che miravano, sia pure in modo scmicomapevole, a un ideale greco; forse il verde vivace dell'erba cintata, i bianchi cappotti dej bellimbusti spiccanti tra mezzo la variopinta folla, i bianchi cappelli dei pugilatori, da essi gittati in se$no di sfida all'entr3rt nel ring; le gialle e nere laçche delle carrozze, e il pallido e lontaho cielo c1lestrino d'Inghilterra inarcato sui rinnovellati ludi olimpici, furono cosl come vogliono le delicate stampe a colori : una scena molto divcha dalla nera e fumosa bolgia che è l'odierno anfiteatro notturno e.on la sua accecante luce concentrata sulb agonia dei campioni. Quanti eroi dei pugno domò il generoso, retto, lento, ma immensamente tenace e sicuro Thomas Cribb? La grandCj giornata del 18 dicembre 18, o a Copta Il Common, quando Cribb !,Confisscin cinquantacu1,1l1C minuti e trentatrè as~alti il negro americano Tom Molineaux, fece impallidir'" tutte IL altre sue vittorie. Li..; stampr. le ;i:t.1::.t~ttcdi ..:cr.:1mic.\,i boce.tli, ci han t:-;.1m:lo1dat.lo'a)prtto dei comb~1ttcnt1 i1 1,egfOcol ~uo profik, accidt·ntd10 l' l...htia!t e la !,Ua ri• sentita mu,,,col,,tura. il b,Anco più d.iti>. sereno di li,1c,1mcntie ,Jj membr,1; dut· raue; due mondi. M.1 le cronarhe non -..rnno far prc~c-111a::i: no)tri occl1! la solennità del cert,,mt'. Ddlc cron:.ichc pugilisuchc clt>ll' ~poca e _da dir questo: che. -Affidatea gazzerneri più \"aghi d1 facete perifi asi ,-hc di prcci-.ionc tecnica, ~n rcdauc in I no stile di dubbio o pessimo gusto. li ~angue è chinmato claret o Burgund;, conw di1e t. vin rosso», la bocc. pe;tato-trap fr, .appapatate), gli occhi ogles o peepusi il viso phiz o frontò-piece, un livido è e un bcll'arcobaleno >, una piog• gia di pugni è e pepe», e così via, secondo un gergo furbesco che nes,un rnvvicinamcnto con le perifrasi a indovinello dell'antica poesia anglosasso• ne {quando la nave si chiamava e il cavallo dell'oceano>, e il mare c. il cammino del cigno >) varrebbe a coonestare. L'unico scrittore che veramen• te si rivelasse all'altezza del spggetto fu Hazlitt, 1.- cui descrizione dell'incontro tra Bill Ncat e Hickman (c. the Gas-man») a Newbury, il l'l dicembie 18'21, va para$onata coi prolissi e incfficati rt,.xomt d"i giornali. Certo non c'è traccia di linguaggio faceto nel passo in cui Hazlitt narra come il Gas-man, colpito da un tremendo pugno nel viso, c. vacillò un secondo o due, e pùi cadde all'indietro gittando in aria le mani, col viso rivolto al cielo. Ogni traccia di vita e di naturale espressione aveva abbandonato il suo volto, che pareva un cranio umano, un teschio che schiztava sangue. Pieni di sangue eran gli occhi, il sangue sgorgava a fiotti dal naso e dalla bocc,, spalancata. Egh non sembrava un uomo, ma un'apparizione soprannatu• raie, spettrale, come uria delle figure dell'Inferno di Dante> Famosi furono gl'inccmcri di J;1c-k Rand-111,detto th.; Nonpar,,!, con i'ebrco Belasco nel 18 1. 7 e con ~1anin a Crawlcy Downs nel :n2ggio del ,819, yuando tale moltitudine di vcicoh inteivennc che si calcolò che, messi in fila, avrPbbcro coperto tutta la strada fino a Londra. tvicmorabile figura di pugilatore fu Jack Scrogpns, il cui aspetto gli valse l'epiteto d! Napo.'~o;i o/ the 1i,1g, tanto !«Om1gliava ,! Còt,;,), nr meno !.Jat<::tic;f;u,, la SULI. ùccader,-'.1., 4u.rndo, b:1rfo , 1b:i.bondo fei:.r ~'.l. abituale ..lim·r.t ~.l ,,., ~rna, ... "Ì'..~r. dc· SCCCO,'ii di 1:c,!rnu ,Ju rayc:-1.·..;,, c.or-;,- 54.!iuton-~igionu ;il ;:;;(.,J~?i--;1tJ e:; tf.- timi anni dei fa1"!",osf1:L1f1l:\.c..rhirma. no mve:-o una 'l'l.Cb,:~o-rii,~ lettura. Molti1 per la vita di strap,.ù.; e d'1n. temperanze, finirono !;sici, conll' il leonino Tom Sayers, a cui sei città :.i vantarono d'aver dato i natali (come per .. Omero), famoso per molte vittorie, ma ~oprattutto per lo spettacoloso sebbene mal concluso incontro di due ore e ,enti ,ninuu con Heenan il q aprile 186o, che segna I.i fine dclr1•tà a1.1rca del rmg inglese, e cfie fu cantato in ver~i eroici e umoreM:hi dal Thackerc1y nel successivo numero di Punch. Tom Sayeh, il terzo e ultimo dei grandi Tom, insieme con Tom Cribb e Tom Spring (questi, c<impione tra il 1814 e a 1824, combattè nel giugno di questo ultimo annç, un certame di memoran. da nettezza con Langan), che una fotografia con5ervata al musco di Brigh~ ton, sua patria effettiva, ci mostra in un f I usto abito di società decorato di grosse medaglie, stanc.o e deperito leone che saluta con una tuba da bcccamo1ti. Altri, forse ancor più sventurato, vide le forze abbandonarlo in lenta e accidiosa vecchiaia, e divenne preda dell'ipocondria, come Tom Cannon, detto e: il gran cannone di \Vìnd• sor »1 che finì gottoso e reumatico guardiano di cigni. Solo la finale metamorfosi di William Thompson in pastore metodista ha qualcosa d'allegro. Questo atleta, nato d'un pp.rto trigemino1 dovette il suo sopranhome di Bendigo a una corruzione popolare del biblico nome Abednego, e - circo. ,tanza curiosa - ebbe quel nomigno• lo immortalato in un distrttto della colonia di Victoria in Au~traha. Più dei suo, trionfi (battè in modo ?000 encomiabile in due ore e dieci minuti Bcnjamin Caunt, il 9 $ettcmbrc 1845), lo raccomanda. alla nostra memoria quest'aneddoto. Divenut(' i' ~tvr. :Hf"- todista, incontrò uu nobii~ fo~IJ tifoso> in una via d1 Lonè,a, e ,,,.csti gittata un'occhiata :iull'ablt\ t.ia t: gli chiese qual fosse Qra i.I suo g!oco e: In verità, mio lord », nspos1,; wlcn. nemente il convertito atleta, <1 iv adesso combatto Satana 1 e mia, col favort~ del cielo, sarà la vittoria •· e Lo spero bcnt:, Bcndy >, replicò 1I nobiluomo < ma badate di combattere BelzebÒ più pulitamente che non abbiate fatto con Ben Caunt, o mi vedrete cambiar parte>. MARIO PRAZ
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