".)~ E DISTA="ZE. a ,Hollywood, ~ sono enormi. È co,, ncce-.,.1r10 usare una macchina, che i più mi.,crabili ne po~-scg~ono una. Le stati,~ìchc. danno un'automobile ogni due ,1b1tanci, compresi i bambini, i vccc-hi e )(' donnc. Di solito mi piace camminar(" lungo Hollywood BoulcvJ.rd. Fa caldo, al sole, e il /)oliceman, all'incrocio con \'ines StrN·t, mi guarda con un'aria c;o,pctto..a. For-.c mi' prende per un di'-Oecupato, o un tagliabor,(', Una donna mi pai.-.a acc:rnto : mi par di ricono~ccrc Joan Blondell : -.i forma davanti a una vetrina, guarda il prezzo drllc cravatte, e. accortac;i chr la ma~lia di una cab.a s'è sfil,tta, la ba~na con la saliva. Sembra di l''.,cre in un pae.,c di provincia, dove tutti gli abitanti ,i cono ..cono tra loro. Gli attori che pac;,a. n0 per qu<',tr strade hanno un'aria familiare e dime ..sa. C'n'automobile ~i ferma lun~o il marciapiede. Ne <l;cende\\'allace Bcery, ,;;enza cravatta, il colletto slacciato, ed entra in un drug slore. In una vettura c'è Kay Francis che dorme, riguadagnando col riposo di qualche minuto il ~nno perduto la notte al Cler:u Club. Qurl timido giovanotto, che e,;ce da un fioraio con un mazzo di ro,;c fra le braccia. come un fidanzato di provincia, è Tyrone Powell. Incontro un amico che mi accompa~a lun~o la pa.5~~- ~iata n,irrandomi la ,;toria di Holly- ,..,ood. f:. mruogiorno, e l'a<falto delle ,tradc è arroventato. A un tratto 1 l'amico mi ,tringr un braccio, mi fa rallentare e mi mostra due uomini che camminano a piccoli pa,;iti davanti a noi. Sono vecchi entrambi. it'ap~~iano al ba\tone. Uno è piccolo, magro; l'altro grande e ~ra<,occio. con un vecchio c~1ppcllo di paglia, un vc<tito nero, liso. « Sono veterani del cinema>, diC"e l'amico. « t..:na \·olta erano molto ricchi. ora non hanno più null<l e ,areblx-ro contrnti ,;;egli offri ..,;imo una birra o un caffè; ma io non ho il corag~io di frnnarli >. « ~fa come \'ivono? ;\c ..,uno li .,iuta?>. « Qui nc<o;uno fa nient<- p<"r ne,,uno. JI principio è: "<'mplict"• sono pa- ~ati ,oltanto coloro che la\·orano e producono>. « Come ,;i chiamano, qm:i due-? >. « ~fack Scnnett e Griffith >. IL SIGNORBREEN Pochi in Europa. e anche in America, ,;;anno chi ,;;jail ,;ignor Brcen. Ep• pure è il per'-On..tggio più potente del cir· ·ma amnicano. È un impirlil:ato i-:lle ~randi C"a,c cinematogr,lfiche di Hollywood, e impone loro la propria volontà. f:. il ccmorf' di tutta l.1 produzione amrrkana, e le \ue deci,ioni "ono '><'nzaappdlo. Gra ..,o, o;an~uigno. con poc:·hi capelli ,;tr,i accur,\ta,m:nte ,u) cranio, vr,;tito comodaml'nte come una compar..a di film. que,;;t'uomo ,embra un giudi('(· d'i,truzionl". Quando parla, nr~,;uno O"a interromp«·rlo. Siede-dietro un lil:rand<t':wolo ,;;pogliod'incart,unenti, in una \tanza dell'Office Hay1, --enza che una telrfonata lo di- \turbi durante il lavoro, né un dipend<'ntr \·Cn1,!aa bu ..<arr aJla ,;,ua porta. Il <ignor Brccn ha il diritto di decidrr(' cht> una parola, una fra~e. una -.cena di un film ,;;ia ta~liata o cambi.tta. Ha il diritto. quando il film è trrminato, d'impedire che ,;ia pre,rntato e d'interdjmc per 5rmpre la proic• zione. ;\on ha hi~no di giu.,,tificare l,l ,ua drci,;;ionf'. Jl <uo diritto di \-f"to è ao;.,oluto. L'Office HaJS, ch'egli diri~e, co<ta 02'ni .rnno parecchie cc-ntinaia di m11;?:liaiadi doll.:tri alle ca<.<'cinem.1to- ~rafiche-. Il si~or Breen non è altro .;:hc uno \ti'?('ndiato delle ca'ie. Eppure. rrm una ,ola parola, può \'Ìrtan• un film ch'è co,t<Ho dur milioni di dollari. La « crmura Hay'I > non è stata i,tituiu JX·r ragioni di moralità, né per pr<·r.,iuzioni d'ordin<' \O( ialr, ma o;oltanto r <-0pr:ntutto prr fini commcr- <i.1li. Durantt· lun~hi anni l~ Ca.<.(d' i Hollvwood ~'rrano rivoltr ai ,;;<'ntimen• ti più ha!,i del pubblico. s~ nell'ultima ~nJ. di un film d,·lla .\frtro Goldwvn un bacio durava per venti mC'tn d1 p, llir-ola. la Paramnunt « g1r.t\a > un bacio di v,•nticinqu1• m,·tri. Lr tirt~ rrano is<'mpn· rnf"nO \'r,titr, ~Ii sn-nc-g~i.1tori riv;,lr·ggia\'JllO nrll'in. \'t'Otan· viC<"ndc ,. it11.,zio11i M:mprf' più ardite l ·o giorno. cc)n Hup<ire, k· c,w• ..,j sono .ir• ortia du• gli incas i di• minuiv.lno. Fu fatta un'inchi,.!'>ta, e si 5Coprì dw l',\mnic,1 vuol,. film < di"· crriti >. JI 110vant,1pc:r n·nto dr~li dmr:- ricani prrfrrivnuo i film drccnti. Gli uomini d'affari dr·cis,·rn .11lor,t d1 rit<irnan· <t1Jadrcenz.t. ru allora dtf" lr. C(')mpa~nir deci-.1•rodi controllar ! esst HCS r con un uffic:jo unico di <Cnmra, mr.1ricat() di §t.1hilire qu;1I rra Ja re~ gola id,·alc drlla den·nz,1 per il puhhlico. e di farla applicare Le compagnie ,i JC-cordarono in una rmv u,ioni•, per cui ,'impegnavano « a mantenere r-. 1-tipendiar,. ~11 agen• ti dell'Offiu Hays, e a conformarsi o;('nza dic;cussione alle c;ue decisioni, quali che siano>. La con\'enzione è un contratto collettivo. Le compagnie non possono più di.,impegnarsi. Quella che osa,;;~e trascurare le decisioni dell'Office Hays, dovrebbe pa~are alle altre tali ammende che sarebbe rapidamente rovinata. Nessuna ha mai 05,ato contravvenire, nonostante le delu,;ioni. Que- ~ta disciplina liberamente accettata è la forza del cinema americano. t il ,ignor Brcen che p,c,iede ai lavori di ccmura : gli vengono come• gna tt gli ,;;ccnari, e tutto ciò che viene propo~to di girare pa,;.,;;aper il suo uf• licio. 1 moi a,,ic;tcnti leggono tutto ciò che non appare pcricolo,;;o a prima \-ic;u. li "ignor Brccn, personalmente, legge gli scenari dei film più import,mti, quand'è avvrrtito che il soggetto è delicato, e, in generale, quelli in cui debbono figurare gli attori più noti. Su quattro ,;;ccnari, in mrdia tre vengono ~cartati. Accettato il ,;og~ctto, dopo qualche tempo l'Office Hays riCC\'C i dial~hi e la ,;;cf"r:,.,.,Hura completa del film. Anche allora il ,;;j. gnor Brren inter\'ic-nc:-,ta~lia cd c<i~c cambiamenti. Poi gli vengono mo,;trati le scene ed i costumi. Malgrado tutte quco;tc precauzioni. avviene takolta che il film, quand'è finito, appaia indecente. Quel che <Cm• brava innocuo nella ,;.cencggiatura, di• viene pcricolo,;o ,ulla p(")licola. Di nuo- \'O interviene il 'iÌ~or Brccn che ordina di ,opprimere le o:cenc indicate. Quand'ocrorrc ,;;opprime anche LUtto il film. Ciò accade una o due volte all'anno, su circa 700 film. In un film di Lubit,ch, il ,;ignor Brern chic,(' di tagliarf' una o;crna: era una ,cena corta e ~rnz.1 importanz..1.. e il film non ne o;ubiva danno. Ciò nono ..tante il re~i,;;ta chie,;,c al censore la ra.~one del ta~lio. Si trattava di un.i ~cna muta e senza pcrsona~gi. L'obiettivo faceva il ~iro di un "-llotto bor1,!h<:se.arredato con mobili in ,tile Luigi X\ 'I. Sopra un camino ,;;j vedeva un piccolo bronzo, un Cupido. Que~ta imma~me del bambino con l'arco e le frecce è c;par- -.a ifl milioni di e.e..mplari per tutto il mondo. J.IKhc nelle ca-.e µill ,non).!l"• rate. ~!a sul camino c'<:ra uno !lfM"C· chio, e quando l'obiettivo pac;,;ava da• \'anti a Cupido, nello specchio si vedeva riAe!i'ì.Oil didietro del bambino nudo. / Lr compagnil" fanno pef\enin:- al l'Office HaJt tuttr le lettnc che rkcvono da tuttr k p.irti dd mondo. Ve ne !o.Ollodic-cim• di migliaia al ~iorno. La cont.ihilità dc·ll'Offiu è prcn<.a, le suf' e reazioni > matt·matiC'he. Quando le protc~t<.:su un \ogg<.:ttQ ragg111ngono una certa pncentualt· 1 il ,ignor Brc(•n modifica il suo punto di vi,ta Periodicamf"ntr dirama. aJIC' diw• di I Jollywood, cin-olari che dà.nno il tO• no e la e tcmione > dl"I mondo· « At• tf'n;,inrw. Ba..,t..tcon le 1,turn·ttirre visibili. l'Europa cc-ntr,lk non lo \'UO· le Mc-no adult,·ri: il \fa~ achmf•tt111 prott·\ta ». LA VERGINEDEL Oll!EMA Chi tr-nta di ,1·d11rtf• di turbar,., di avvicinare Un.l r~1~ana m111nn·nne in .-\merica. pur; , S('r < ond,1nnatn .li l.t• \On fornt.. l..t tf"'lJmrmian,.t dc-Ila ragazzJ. t' suffic1cnt1 \ HoU},\ood, una donna è « intcrc,;\ante > "C guadagna più di trecento dollari alla set• timana. Perché, con questo salario, ella ~ or:mai . una « vedetta ~• il suo avvenire e assicurato, e per v1vere non ha biso(!no di fare ricatti. Una donna invece che guadagna meno di trecento dollari è sempre pericolosa. Può preparare una trappola, lasciar sor• prendere un uomo importante nella sua camera, obbligarlo al matrimonio o a una transazione o anche farlo condannare ai danni. Questa ~pecic di contìnuo agguato turba tutte le relazioni, gua,;ta le amicizie na\Centi. Non si ,;.a mai se la propria compagna è una profc1.1.i;oni\ta dello scandalo e se un fratello, o un marito, un fotografo si alzC'ranno impro\, visamcnte dietro le tende per portarvi decisamente alla rovina 1Jna nuova stella venne un giorno 1,1nciata. Fu chiamata Jean Par. ker. D.1 principio ~i cominciò ad accoglierla nelle ca¾!, ad invitarla alle fc~tc e ai pranzi. In capo a una set• timana, una nota fu tra,;messa nelle circol..1ri di pubblicità. « 11i,;;s Parkcr ha solo diciotto anni. Coloro che escono con lei, lo fanno a loro rischio e pericolo >. Dall'oggi al domani, l'attrict'. che non ,;;ene rendeva ragione, fu abbandonata. :s'es\uno osò più invit;.1rla a pranzo. Quando finalmente la ragazza comprese, pensò che ancora tre :rnni dovevano trascorrere prima di raggiungere la ma~giore età. Le par\'e lungo attendere, e in men che non si dica si. spo~. Un 'altra giovane attrice, che ~cmbrava de,tinaw. alle mag~iori fortune, Anita Page, si sbagliò nel lancio pubblicitario. Ebbe l'idea di diffondere d.:tppcrtutto che era la « ragazza tipo>, la vrrginc di Hollywood. La "U,l carriera fu troncata. Benché ammirata, circondata da grande rispetto, non çomparvc mai in un film. Nc5suno rbbc- coraggio di affrontare il ca,;o di compromettere la vergine del cinema, né di farle interpretare parti di amante. Siccome ,;;:j erano spe,;;i denari per la pubblicità, ella fu fotogr~tfata. Oopo molti anni i ritratti di Anita P1Kt .,pµ.;.l\ero 11<:llc ri\,·i,tt. m·i gio1nali. nei cartelloni dei prodotti per la bellezza. Anita Page è la diva che fu pili fotografata e che recitò meno. Finché si cominciò ad essere M.inch.idi / LE SORELLE PETER8 IN VIAGGIO PER L'EUROPA ARRIVANO A LONDRA <pwl .,uo <;Qrri'>Oirnmobill'. ScoragJ:?Ìata 1· inncchiata, l'attri<'c rinunzi{) .i. tutto e J>("n<Òdi convolare a gimtc nozZ(· naturalrn<:ntc. ,;;j !ipmò con un fot~rafo. LE LEGKEDELLAVIRTÙ Un po' dappertutto, negli Stati L:ni• ti. \ 1 Mmo « comitati puritani . che ,orvt·gl .tllO la ri,;pettahilit,ì. <' i ço,tu• mi dei cittadini. wprattutto nrl "\ordE~t, nel rigido :\lainc, nel ~iat.sachu• ~1·tt.s .\fa lr e l~he > più imponenti !'.nno qut"Jle frmminili. \'i sono orga- :1in.uioni Cf'ntrali eh(' hanno ramifica. ,ionr m tuttf" lr· pro\'Lncie-, fino .li piil piu-010 \ lla&io. Sono veri r: propri clr,~r, \imili a quc-lli dr~li uomini. ma dove le donnr non !i occupano di al• tro che di imrnis<hiani nf"gli affari d<'- ,:,?lai ltn r di m,rnten,.n• intatto il principio di·lla virtù. Sono già così irn1>0r• tanti in molt,· !oralità, rh<" lt" loro drci\ioni C"ontrobattono in molti ca\i <1uellc-!"-te"c delle municip.llità. Ric- 'iCono a far cacciar<' dalle rittà le perwnr. che hanno cornme-;so qualche peccato di frivoltz.u ; ro,n·cgliano le fc,tc, controllano i rapporti fra i giovani, e <;Qprattutto ccnqu-ano i film. La loro coalizion<' ha un {'norm<' potere nq~·li Stati Uniti. Se un ordine di boicott,\ggio è lanciato contro un film dall'organizza:lionc centrale delle le• ghc frmminili, è im1,o,;.<,;jbjiche quc• .,to sia proiettato in \Il\ "'°lo cinema. S<-la scomunica è-: data contro un at• torc, qur,10 non ha che da ritirar,i dal motirn•. )-;r:ssuno ~i ;:J.uarckrà a scrittur~irlo, d,t quel momrnto, e tutte li• porlf• saranno c-hiu\f" d:wanti a lui. La !>.Olattrice, in Amnica. che non ahbi,l più da t1•mere da partr df'lle « ltgh,· dC'llavirtù> è: Mac \\ C!t. QueUa donna ha tm s,tlvacondotto per lo :i.c.·rndalo. l'indulgenza plc-naria dt>lla C"ensur.l. Dire che k leghe fC'mminili non po,;\Ono nulla contro di lei è incc;atto; c,;;,e non vogliono nulla contro di leì. VISITAA MA:E WI:ST A differenza delle altre attrici ~fac West riceve volentieri i giomali,;ti. t vanito!<>ae, il !IUO agente di pubblicità, un americano nato a Ginr\'ra, è '-OddiSf.ttto quando può condurre qualcuno a trovarla nel suo appartamcn• to. Per qut•,to fo~r Mac \\"e'it è una dt'llc po('he attrici che abitano a Hollywood. Vivr in una pcn~ion<', vicino allo \tudio .dove l.tvora. Il <.uo appar~ t.,mento è bianco di lacche, di ,etc bianche e di specchi. Quando l'attrice rntr,\ nrlla ,tanza dov<' pazient1·mcntl• la attendo 1 mi guard;1 ,cn;,a curio,ità "" batt<' le hmghc dglia artificiali. t qtia\i nuda, av~ volta in una ve t.,glia di ~tta azzurr,1, d1 cui il collo e le maniche sono guarnite di cigno blu. Rcc;ta. ferma qualch(' ,ccondo davanti a mc. le mani \ui fianchi. Poi mì \trizza l'occhio. Evidentemente fa ,;forti liOlcnni per apparire la ~L'le \\"e,;t, la Lady Lou dello ~chrrrno, <' per non ddudcrmi. Recita la -.;,\1a parte con molto impegno, com<' ,e que'itO ,;;alotto, f<Y-<.ucna baracca da. fiera e avc'-'i pagato il big-lit•tto di ingrc""°· • Quando ella prma chf' la prima imma~ine che--ho rice\'uto di lei è suffiri<..·nte,mi in\'ita a 1.edere e ,;;iedc lei \tee;,;_\.~fi \'icn fatto di pcn,;;arc a una fotografia che tutu a Ilolly\\.'ood cono- <.cono, in cui ~1'ae \\·c\t appare come una pic..:rolaattrice di burlesque di pro. \'incia. in\irmr a ,uo marito. Allora dO\'C\'a avere \'Cnti anni. La fot~rafia è del 1911. Scnz.i che io le faccia domande, mi parla del ,;;uo proc;c;imofilm. Poi, a un CNto punto, e11;:lltatadal di!>Cor<o,si alza e accenna un pa,so di danza. con la \Ua. gamba gra,;,,;a e corta. Si vede bene, da vicino, che è ormai vecchia: ,oltanto le mani !-Ono rimaste frc<.chc come quelle di una bambina. Poi, come- mi a,;,pctta\'O, comincia la vi<.ita obbligatoria dell'appartamento . .'.':ella c~imcra da letto c'è un rnormc tavolo da toletta, carico di bottigliette e pettini d'oro. li letto è copulo d,1 un immcnc,.o baldacchino· da cui pendono nappe d'oro e di \Cta bianca. In un angolo, si vede una bicidctta fi..,,,lta a un \Uppono. tome quelle che 11'-<llloi corridori J>("r,lllt•~ nar,;;i in cao;a. Finita la \'i,ita, ,;c-nza ch'io abbia potuto dire più di tr<' parolr, \tac \\ f•!'.tmi ria('cornpagna alla porta. Ha l'aria di chic•df"r,;io;e ha recitato ben<: la parte r ,;t• è \lata eguale <\Ila ,ua lrgg<'ncla. Sic-com{' mi \'rdt- di,tratto muovr con più <.lanciole anche e ,triz~ z,l i dut· O<"c-h~i ilternativament;. Già mi hanno a\'\'Crtito che, la,riandorni. mi lancl'rà la cl'lehrc fra~(" di Lady Lou: e Come up and su me so· me time> {vt•nite a t~\'armi. una di que,;te ,;ere). Ella infatti non ~e ne dimentica e pronuncia la fra ..e hattC'ndo precipito,;u_ni·ntc le palp<'bre, le narici palpitanu. La porta si chiude. Sulla stuoia davanti alla porta ritrovo le parole di_ c;aluto, 'it,unpate in Q;iallo sulla pagha rossa: ._. Come up, and see me some time•· PAOLO BRINGUIER
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