Omnibus - anno II - n.34 - 20 agosto 1938

molti si sentivano male, svenivano e dovevano essere trasportati fuori. Ho conosciuto parecchi membri delle squadre di e~<'Cuzione: parlavano libc· ramcnte ~cl loro _lavoro quando, dopo averlo fiotto, venivano a bere un bicchiere di cognac al bar Miami o al ca!fè dei Cuatro Hermanos. I sospetti, SJ?le~a~ano,~rano_portati via dalle prigioni m vane: « infornate ». Uno dei più ~iovani, un raRarLo che conoscevo da parecchio tempo, mi volle raccontare l'uccisione di un prete che era incolpato di aver detto la messa di nac:co~toin ca5e private. « Lo abbiamo portato via col gruppo dcR1i .\Itri per sette notti succcs$ive. Lo la,ciavamo all'ultimo l)òsto. Quando credeva che fm~e venuto ìl suo turno, lo riportavamo indietro nell'automobile. OF::ninotte lui pensava di dover morire, ma una morte rapida sarebbe stat~ troppo buona per lui. E così d frn1lt è m,orto ~ctte volte prima che ci decidessimo». Qualche volta le vittime desi~natc riu~~ivano a f u~girc nel buio, quando vcmva loro dato l'ordine di mettersi a correre. Ma questo è accaduto raramente: troppi fucili erano puntati nella luce dei fari delle automobili. Altri sono riusciti a salvarsi fingendosi morti, ma il trucco fu scoperto è allora Jr guardie rosse perfezionavarro l'opera con una revolverata in un orecchio dei caduti. Più tardi, quando le infornate di condannati divennero troppo numerose, venivano trasportati in autocarri al cimitero, e là, legati l'uno all'altro, pa~ati sotto una raffica di mitragliatrice. Così si risparmiava il tra'lporto, e la stazione alla Mor~ue. A Valenza da prima fu scelta la spiag- '!'ia come terreno d'e~ecuzioni, ma poi le lamentele dei vicini, disturbati la notte dalle continue detonazioni, lo fr·ccro spostare a Paterna, un villa,i;rgio a una diccina di chilometri. Oltrf' a questo sistema di eliminare i sospetti, c'erano i tribunali popolari. Da prima i corrispondenti dei giornali avevano il perme550 di trasmettere no• tizie di esecuzioni deci~c dal tribunale. Più tardi i censori non lo permisero più. Una volta ch'io protestavo contro la cancellazjone di una riga del mio telegramma che parlava della esecuzione di trenta penane, condannate da uno solo dei tribunali, il capo della censura mi rispose: « Due o tre1 ve li permetto, ma trenta no; i vostri Babbitts americani non capirebbero>. Il vero numero di tutti coloro che sono stati uccisi dietro le lince del fuoco durante la guerra civile non sarà mai conosciuto. Nelle loro relazioni ufficiali ai loro governi, sembra che le Ambasciate americana, francese e in- .glcsc abbiano dato come cifre dei pri• mi mesi, « appros~ìmative per difetto >, 6o.ooo morti per la zona di Madrid, 30.000 per qucl1<1d.i Valenza e 50.000 per quella di BMoellona. Centinaia di spagnuoli, uomini e donne, in gen&:rale degli ambienti di destra, ma anche dei gruppi moderati di sinistra, cercarono rifugio nelle Am• ba~iate e nelle Legazioni, appena l'ondata omicida si avventò sulla capitale. Molti diplomatici stranieri, che non se , , la sentivano di çhiuderc la porta all'afflusso sempre crescente di cittadini terroriuati che venivano a implorare • un asilo, ;iffittarono altri locali mettendoli sotto la protezione delle loro bandiere. IJ governo rosso protestò e insistette perché il corpo Piplomatico mettesse in mezzo alla strada i rifugiati. Ma il corpo diplomatico, specialmente i rappresentanti delle repubbliche del Centro e del Sud-America, rifiutò recisamente, osservando che le ambasciate spagnole nell'emisfero americano erano sempre servite di rifugio ai perseguitati politici locali. VAmbasciata americana ricevette un numero enorme di domande di asilo, ma l'incaricato d'affari Eric Wendclin st:guì alla lettera le istruzioni del Dipartimento di Stato, di accogliere sol• tanto chi avesse passaporto americano, o fosse parente stretto di americani o di n;tturaliuati americani. I soli e forestieri » protetti dati' Ambasciata americana sono state sci vac• che di gran razza, che il loro proprietario, sicuro che altrimenti le affamate guardie rosse avrebbero fatto far loro la fine di tutto il bestiame delle vicinanze, tori da combattimento compre- ~i, aveva affidato ali' Amba.sciata of• frendo per il disturbo il consumo del loro latte1 eccellente. H. EDWARD KNOBLAUGH lii ANNOII ••• 3t. ,o AGOSTO1938-IVI :111 OMNIBUS SETTIIU!!ALEDIATTUALITA POLITIOAE LETTERARIA BSOE IL SABATO IN 12-18 PAOilfB ABBO!! AMENTI Italia a Impero1111uLo. U, NmMt?9L, 23 E.uro I uno L, 70, aemutn L. 38 0011 ltf■J:10 U•i Ll&i Muo111rhtl, dlugol e fot.o(l&l!ea,oobe ae 11011 p11bblleat1 1 non •I ?91tlt11!1eono, Ditulou: 1t()m1. Piana della Pllotta, S TelefonoN. 66,470 I .laa1autrutone: lllll1110• Pian• Carlo :Crb1, 8 1 1 Telefono N. 24,808 Pab~Udti: Ptr mlll!.,1etrodi alt.en•, bue 111c1o1louu11 L. 3, ll•olgenl 11l'Arnli1 O, Bruobl I )Ulano, Via 8a1'!11fl 101 Tel,fo110 20-907 J! Pnlgt 1 M, :B.u, da. aabòurgB&lnt-Hocori !I'~ OIIINIBVS r l'RAllCE lllLITAIRE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLIOA FRJ.llfOEBE, LEBlUN, PASSA SOTTO t'li .AROODI., TRIONFO (fot. lleuiue) ALLAMANIERADI OMERO )r\\ OBBIA~O al carattcn•. alq.uanto inl}!.J d:«:11"10 d1 alcune riHstc ingll"si e arnnic-ane la ri\ll"lazionc d1 un piano anglo-francese di accerchiamento rconomico dl"lla Germania, o, come d.ice con parola molto pili cspreniva una delle sud• drw· rivisti", di strangolaml"nto: llroritulation piano al quale- gli Stati Vniti d'America non manchl"rrbbuo di prc-sure la loro democratica collabonz,one. Per conlo nostro, pur ritrnendo che le dette rivelazioni siano, almrno in parte, da eomidt'rare comt' e politica romanz.at.1. >, crediamo opportuno seti;nalarle. E:, po5\ibile che un e piano > vc-ro e proprio di nransolare non ci sia; ma è ~n probabll,. che, per lo meno, uno stato d'animo strangolatorio ci sia Queste rivelazioni ne sono un sintomo. Il ~ioco ti;ro.uo, raccontava una rivisu. americana in data '25 luglio (t una rivista in11;ll"sequalche settimana dopo riproductva, con qualche variante, il racconto), il gioco rrosso dietro le ~ene della politica europea è, Oti;bi, condotto dal Primo :Ministro !ran• t"l"'il"Edoardo Daladif'r « dal collo taurino> e dal Primo ~lini,tro britannico Xf'ville Cham!x-rlain e dal volto di sparvil"ro >. Il lettore è in,itato a (on,id('rare la tend,.nza, di cui of(q:i dà pro,.·a la pro,a politica ando-amer:cana, trannf', ~·intende, qudla dei giornali ufficiosi, a farr largo U\O di agg,.tti\'i cht" pongano in rilie\'o particolarità fi,iche dei pf'rsonaq:I!:: cht" no• mina :\"elio stesso numero della ri ..-i\la, pt:r ,.~empio, sono men:tiona1i il gcnnale ~1iaja, il gen~ral• Queipo de Llano, il colonnello lkck, ecc. L'uno è < il cah·o generale Miaja, dagli occhiali doppi>; l'altro e il generale Qu,.-ipo de Llano, dalla sonora , oce > ; il teno < il pallido colonnl"llo jO\f"f ~ck, dalle gambe lunghe > E:, superfluo riJe..,are che qucsto e stil nuovo> discende diritto diritto dai poemi omerici. Come sono, in Omero, gli Ach('i? e Chiomati >. Come è Achille? e Dal picde veloce >. Come è l'Aurora, e Dalle dita rosee > La modernità non ha penuria di (roi Quel che manca, oggi, è un Omero, che po,sa d('gnamente cantarli. Nell'attesa, si è cominciato a far uso di aggetti,·i (' di maniere omerkh('. t qualche cosa IL PIANOD.O. E LARUME!!IA lr\\ U:\"QUE, Daladier e Chamb('r)a1n )J!) hanno un piano. Del che nenuno vorrà mirra,1gharsi, perché la nostra è proprio l'età dei piani. « Io ho un piano, tu hai un piano. tutti hanno un piano>, coniuga,·a, un giorno, un giornali,ia spiritoso E il piano di Daladier re di Chamberlain, o, più brevemente, il piano O. C., consistirrebbe nel guadagnare alla democrazia, per mezzo di fa,ori finanziari, quei paesi eh(", impres.sionati dalle dimostrazioni di foru fatte da Hitler, l'anno scorso d('cisero, o quasi, di schiaarsi dalla sua. parte. E, prima di tutto, le due e grandi democru.ie » aHebbero agito su due nazioni ba.lcan1che: la Rumenia e la Turchia Secondo la rivista americana., e la Rumenia, l'anno scorso, era in pieno flirt con la Gc-rmania, anz.i già si era schi('rata nel ca.mpo hitleriano, 1anto che si diede un go- ,crno \'iolentemente antisemitico: quello di Coga, che, per altro, ebbe breve vita.>. E qui ci sia pc-rmeno di os~n·are che se, l'anno scorso, la Rumenia si diede un go- ,·crno antisemitico o, per e.uer più precisi, se il re die.de alla Rumenia il governo antisemitico di Otu.viano Goga, ciò fu per ra.gioni di politica interna, anzi per ra.gioni personali, e non già per motivi di ordine intePnazionale, Alle elez:ioni, erano risultati \·incitori due partiti: i nazional-contadini e le e guardie di ftrro >. Il rC' non voleva trattare né con l'uno, né con l'altro, e u..nto rneno era disposto a chiamare l'uno o l'altro al potere. Non il primo, perché il capo di e.sso, il dott. '.\ianiu, poneva come. prima condii.ioni, per accettare l'inca.rico di formare il govrmo o di pdrtecipan·i, l'allontanamento ddla signora Lupescu. Non il secondo, perché i suoi m('mbri avevano , a.• rie ,·ohe minacciato di allonta.narr dalla Rumenia con i loro mcui e in maniera definitiva la si~nora Lupescu e cioè di ucciderla Evidentemc-nte queste ragioni non a,·evano niente da vedere col nazismo. Non potendo chiamare al go\'erno i partiti più forti, il re chiamò un partito di minoranza; e, ..1ndo questo fallì, lo congedò. Il nazi~mo, come fu estuneo all'avvento di Goga, cosi fu estraneo alla sua caduta. E:. poi noto che Codreanu e le e guardie di ferro •• accusati di essere strettamente legati al nuional-socialismo, furono ostilissìmi al governo G<,ga. • E andiamo avanti. Racconta, dunque, la ri,,isla americana che la Gran Bretagna. e la Francia, tempo fa, si sarebbuo dichiarate disposte a comprare il petrolio rumeno a buoni preui, pagando in contanti, e non già col si,tema tedesco di baratti di merci. Subito la Rumenia avrebbe rotto il suo flirt con la Germania. E una prova di questo nuovo orientamento sarebbe CO· stituita da un articolo apparso nel luglio scorso nel nuovo giornale rumeno Viìtorul, nel quale, fra l'altro, si leggeva: < La Rumenia non è \'assa\111.della Germania, né è per la Germania un surrogato delle colonie perdute>. li Viito,ul accusava la Germania di comprare dalla Rumenia materie prime e di rivenderle sul mercato mondiale a contanti, procurando cosl a se neua riserv(' d'oro o di valu1e pregiate e lasciando alla Rumenia semplici promesse. di pagamento. Questo gioco, secondo il Viitorul, la Germania avrt'bbe fatto per dive:rsi anni così nel!' Europa sud-orien1ale come nell'America latina. Concludeva il Vìit<>rul: e Noi non possiamo permetterci di l"garci soltanto alla Germania, e dobbiamo accogliere con simpatia i tentativi della Cran Bretagna di guadagnare terreno >. Anche alla requisitoria del giornale rumeno dobbiamo dedicare qualche parola di commento. Essa era certamente, almeno in parte, infondata. Un sistema di commercio, come quello che il Vii10,ul illustrava, è possibile una volta tanto, ma non già sistema.ticamente e per più anni. Grosso modo, esso consiuerebbe nel comprare a. credito per rivendere a contanti: all'incirca come il privato che compri merci a ra• te e le rivenda subito per far denaro. Ma, evidentemente, quando il privato abbia pagaio le rate, il commerciante, che sia stato sua vittima, non gli farà più credito e non gli darà altre merci. La Germania è acc11\ata di •vere pu an'li comprat.,, pt'r ,r~mp:o, p<'trolio rum ..no, rilasc1andc, promrsse di pa"'amcnti, t' di a,.'"rlo riu·ndut~ a. trn.i contro divis,.- E, ,enza dubb1<J, e po1~ibil,. chr lo abbia. fatto: ma una v0u. o du(" o, ~ia pure, prr un anno. ~'3 ~1 o le e prOtn('1!><'di pa~amento > ~no ~tal!'.': mant,..nule, f' allora la Rum("nia non ha di eht' dolersi; o non sono uatt: manunutf', e allora la Rumeni.a. av('va innanzi .l ,.é apntA la "ia non conunu .. rir .i nnderc a c:rf'd:to, cornir ~srebbe fatto il pr•1<l•·ntt" commrrciantc dell'cs('mpio dianri add,,tto. In oii;ni caso, non riesce !acil(' capir,. Cl;li «'atti di mah,mort- del l!:iornal,.- runu:no. La rin~ta amrricana li attribuiva al!r ,1rtù persuasive dc-Ila sterlina. t. und ,piirgazion('. IL PIANOD.O. E LA TUROfilA fr) PASSIA~O alla Turchia l.!J La presentazione che la rivis.ta america~ na fa di Kemal Ataturk ha 11rnt'r1to di euere abbastanza umoristica e 1,; n c;en('- rale asiatico>, co1ì ('S1a.lo defin:scir, e che bt\(' fortl', ma ha la tf'St.1 t'hiara E«li fu filo\O\'Ìe1ico, Ot'f(li anni in cui ~{ous a fa. c,r\la in modo che va\e\K' la prna di ,.,. S('r!o; più tardi fu filonazista e ora ,; f'fl• ge a brande campione maom("ttano dc-Ila d("mocrazia > E qui lo scrittore americano dimf'nti,a dur circostanze. La prima, che Kf"mal n,,n (' «maomettano> e anzi ha tenuto i, h;tti i modi, persino con la \Ìolcnu, d di~11lamizzarr il suo popolo. La seconda, 1..·he non è democr:uico, a meno chc non ~: ,1"'·1• metta che la democra1ia sia CQtnp.u,hilir col 1i,1ema di impK.t'ar la. grntl" p• ,r.,é ,.1101portare un copricapo, anziché un altro Secondo la ri ...ista, Kcmal AL .1 tu 1 \.-. e aHebhe rÌCf',·uto un prt'\tilo dalrina-hi!• terra di 30 milioni di s1erline, obblis,rnd, a spend,rrli in armamenti mad4 Hl Brùa1n E la Francia avrrb~ aggiunto gli spiccioli, con un pr,rstito ad Al("ssandretta, a eondi• zioni soddisfacen1i pCI" il dittatore turco >. Eviden1ement,r le « grandi democrazir > cC"nsenano la fiducia di un.a volta ndle virtù dci pre1titi pcr armamenti. :\"l'ssun paese ha praticato più Jargam('ntt" della Francia la politica dei prestiti p('r arma• menti; e nessuno ha avuto tante dc-lusioni. t fuor di dubbio eh(" il pa(':SC, il quale riC('\'a qualche miliardo in pr(':stilo puchf acquisti .cannoni in Jnq:hiht"rra o in francia, fa sempre un magnifico affare. Se lo (accia il creditore, è da vedere Il debicore fa un grande affa~ per d11e ragioni Prima di tutto, perchf non pa~h,-. rà più il debito. t.:n prestito di qul"sto gl"• nere si do,.•rebl)(': rc-stituire in quarant~ o cinquant'anni o più; ma ('ntro quaranta o cinquant·anni, in Europa, ci sarà stata una grande guf'rra e parecchie altre guerre minori ; e chi è quel debitore che paga i debiti dopo il cataclisma? In secondo luC"- go, pf'rch~ il debitore, una volta che abbia avuto i cannoni, è libero di usarli con• tro chi cr(':da, anche contro il crcditore E se scoppienl la guerra, molti cannoni comprali col denaro delle democrazu~ tireranno contro le truppe delle medesim('. lnversament(", il prestito, per il paese eh<. lo fa, è 1tmpr(': un pessimo affare. Primo: perché non sarà più recuperato, (' qumdi è più dono che prestito. Secondo: perché non vincola. il debitore. Per vincolarlo, hisognerebbe: che fosse continuo. sotto forma di somministrazioni periodiche, (' non una voha tanto. Diceva Ri,arol eh(" ,ui S('nti('ri dell'amiciz.ia crrsce \'erba, se non ci si paua sptsso. t. un errore. Doveva d1• re: se non ci passa spesso un prestito. IL PIANOD. O. E IL PORTOGALLO fè) \SSIAM'O al Portogallo. Con questo LS"" paes.e Daladier e Chamberla1n avrebb("- ro, sempre secondo la rivista amenco1.- na, fatto uso della «massima. delicatezza:.. Ma., poi, nel racconto che segue, non s1 riesce a vedere in che cosa questa delicale.tt.11. 1,a. consistita. In sostanza, mentre la G("rn1ania avrebbe offerto forniture d'armi al gove1. no portoghese in cambio di mere.i, da consegnare subito, la Gran Breta~na avrebbe offerto armamenti a cr(':dito. Dice la ri• vista: < una specie di " preuito " a un utilc piccolo alleato, uno di quei prestiti che in Europa spesso non si pagano più ,.. D'accordo, ma nnn solo in Europa.. In conclusione, fino a questo punto, Daladicr e Chambcrlain avrebbero concepito il piano di regalare denaro a p1t..o. l1.. ,,.,. zioni, Se è così, tro\'eranno molti amid IL BRASILE ft;>JFI!\'E, il Brasile. U Per lungo tempo la Germania. ha comprato materie prime dal Brasile • credi• 101 o pagando in marchi bloccati. Il 30 giugno, il governo brasiliano ordinò alla Banca del Bruile di sospendere gli acquisti di marchì bloccali o askì, costringendo cosl la Germania a pagare in valuta. li gove.rno t("desco, in luglio, r("agl, so!pendt:ndo tutti gli acquisti dal Brasile. Quindi la stampa. tc-desca ha accusato gli Sta.ti Uniti, la Gran Bretagna e la Francia di tentare < l'accerchiamento economico > della Germa.nia. La rivista americana riporta C1ln compiacimento le proteste tedesche. Ma noi troviamo che il compiacimento è pro,•a di miopia Non c'è politica che conduca alla guerra più sicuramente di quella dei cosi detti accerchiamenti, politici o ('Conomici. Nessun paese si lascia soffocare qu1t'tamente, senza reagire. Neuun pat:sc ,i la<.eia uccid('re e a palle d'oro > scnz... ;ilmeno provare se gli riesca. di uccidere il nemico « a palle di ferro>. E prescindiamo purt d:i altr<' varie consìdrrazioni, che si potrebbero h1e 11uipi1o1.- ni o sul piano Daladier-Chambt:rlain. M, e.i domandiamo: non è paradossale, attribuire alla politica franco-inglese nello nesso tempo piani siffatti e intenzioni pac.if1~hc? La polemica circa le responsabi\i1~ ddl'ahra guerra non è chiusa e l'lntchilterra è s1ata ripetutamente accusata di ..1,er re so, allora, ine.vitabile la cri!l1 con la n1:i. politica di accerchiamento ddla Gern1,uua. t pauaio un qu:t.rto di stcolo. e ~1 ,ic.omincia ad accerchiare la Cc1rnania. Onntc ~isse: e Né pente1t e volere in~ieme puo•- 11 ». E neanche si può, insienu, voler str~,ngolare e volere la p:t.cc, Rff'Cl\TtOF.1 tù

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