LADYHARWEY,NELLE VESTI DELLAREGINA ELl8ABETTA,DURANTELA RII;VOOAZIOHE': 1ALLEOORIADELL'INOBJLTERRA" Victoria, figlia illegittima di Lionel Sock. uilfr-Wt:JI, poi Lord Sockuille, e della ballerina v,agnolo Pepita Oliuo, diuennt: Lad}' Sackuille spoJando il cugino, un altro L1ont:l Sackuillt:-West, che succt:dtlle al padre di lei nel titolo ~ nel poues10 dtl maniero di. K noie. Capricciosa, autoritaria, la figlia di Pt:pi1a con gli anni manifestò un curioso miscllglio di caratleriuicht inglt1i e 1pagnole, JfJpraHutto rivelandoJi una reinearna:iont dtlla nonna, la gitana Catalina Oliua, ,l cui 1pirito di 1,ajficona rìviut in lei colorando1i di 1fumature idtali1hche an1lo· 1auoni. La 1toria dtlle Jlrauagan{t, delle Jordide uonomie, delle 1pecufotioni finan• :iarie, dti proce11i, dei l!Hli da quuta creacura ibrida, me:,:o arùtocrati,a e meuo l'· la11a, formo la porte pi,ù notevole del uivau libro Jtritro dalla figlia, Vita Sack• uille-West, Pepita (pubblicato da< Tht Jfo. gartl, Presse> nel 1937) di cui s'è parlato in Omnibus del .,, maggio. Ne diamo 1,a. dotto 1u10 dt:I capitoli più curiosi. ~~-- .\ GUERRA Kandaliuò e fece in- ~ furiare mia madre. Eua non sapeva - • • affatto da che verso prenderla, sicché si mise al riparo considerandola come un affronto penonalc. Ad uno ad uno, le toccò di veder chiamare sotto le armi gli uomini di Knolc (r): i falegnami, i pittori, i fabbri, i lacchè. Neanche un ricorso che essa rivolse a Lord Kitchcncr - poiché aveva fcdl" nei ricorsi personali, e Lord Kitchener era suo amico, \In uomo così incantevole quando s'anda\'a a colazione da lm a Broamc produsse utile ~suhato. Era una cosa terribile - avc\·a scri110 k1 - ; Kitchencr, che era onnipotente, non po1cva dare a Lìonel (~) un posto al sicuro nello Stato ~-laggiorc, invecr- di spedirlo in quelro1-rcnda Francia o in quell'orrenda Gallipoli? Mettiamo che Lione! fon<- rin1asto ucciso, c-iò avrebbe significato una nuova imposta di succcuione per K noie, e lui, Lord Kitchener, chr- amava tanto k cose belle, non poteva non rendersi conto che co~a avrebbe significato per la nazione se si fossero dovuti vendere ali' America degli altri quadri, degli altri arazzi. :via Lord Kitchencr, con tutto il suo gusto artistico, scmbr.wa pensare che la naiione fo~~e minacciata da catastrofi ancora più urgenti. Egli le mandò una risposta molto conesc, scritta a macchina su carta dt"I ministero della C rra, nel senso chC', per deplorevole che egli avrebbe trovato qualunque d1i~ra1ia pot<'S5e capitare a Lord Sackvillc, <"r3 dolente di non poter interfl"rirc nt'lla de~dnazionc di un singolo ufficiale. Lei scrisse di nuovo. La sua lettera era concepita nei termini più atti a conciliarsi Lord Kitchener: capiva perfcuamentc che c~li non poteva far nulla riguardo ad un singolo ufficiale, ma quanto a Knolc? Kno• le soffriva di qucs1a orribile gucrr.t e lm• ma~ino che forse non vi rendete conto, mio caro Lord K., che noi impieghiamo cinque falegnami e quattro pittori e due fabbri <"dm~ lacché e voi cc li portate via tutti! :\""on mi lamento pci lacché, benché abbia da dire che non mi sarei mai immaginata di \·eder delle cameriere a Knolc ! Cerco di tolkrarle, perché so di dover fare cosi, ma da\ ..e. ro mi urta di veder quelle donne starmi intorno nd loro grembiuli inamidati, che non ~ono per niente ciò a cui è avvezzo Knole, invece di livree e d1 capelli incipriati! Caro Lord K., son certa che condividerete il mio sentimento quando dico che I<' c:uncriere hanno l'aria cosl borghese, non sono affatto ciò a cui "oi ed io siamo av\fcui Ma come dicevo, non è di questo che mi lanwnto. Quello che mi dà pensiero è il \'Ostro portarci via tuuì i nostri falc-- .'!:nami. CapiKo che dobbiate mandare .i mio caro Lione! a Gallipoli ; e lui s'arrabbicrcbbr- parecchio con mc se u.pes5e cht io \'i ho scritto. Naturalmente tutti i gen• tiluomini de1,,ono andare Noblnu obl11e, non è \"ero? e ,,oi cd io sappiamo di dover dare l'esempio. Voi siett' al ministero della Cut"rra e \'i tocca di tra1curare il vostro caro Broome (3), che amate tanto. ~l'immagino che lo amiate quanto io amo Knolt'; anzi, do,ctc amarlo anche di più perché la gente dice che voi non avete mai amato una donna (è proprio vera'). Ve lo chit'derò la prossima volta che \'Crrò a colazione da voi. Ma a parlar di colazione mi tornano a mente le cameriert", e dicevo che non mi sart"i lamentala per loro, perché dopo tutto sono patriotta, ma mi lamento, sicuro, pel modo col quale ci por~ tate via i nostri operai. Non vi rt"ndctt" conto, mio caro Lord K., che statt" rovinan. do case come la nostra? Dopo tutto, c•~ Hatfield dove la regina Elisabetta \'iSS<' quand'era principessa, e anche qudla è una villa storica, appunto come Knolc, e io son certa che Lord Salisbury potrcbb(' dirvi che sta incontrando terribili difficoltà per la manut('n1.ionc di Hatficld, proprio come noi per quella di Knole. Che provvedimenti potete prendere? :Mi sembra si tratti di un dovere nazionale, non meno importante P<"r noi di quello di tenere in efficien1~1. l'esercito e i nostri magnifici soldati Li ammiro tanto. Datemi tutto l'aiuto che potl':lc >. .1\ questa lettera Lord Kitchcncr replicò con una risposta elj'.ualmcntc cortcs<' cd evasiva. Poi crebbero le imposte, e Lady Sackvillc, per nulla intimidua dalla freddezza di Lord Kitchcncr, scrisse al Cancelliere dello Scac-chiC're: < ... Vorrei che poteste rendcn1 conto di quan10 .siano ingiuste queste forti t:usc per luoghi d'interesse storico. Cc ne son t,an10 pochi in Inghilterra a cui si applicherebbero come a Knolc, che il gettito dellf' imposte non potrebbe soffrirne davvc-ro seriamente. Questa imposta è semplicemente disastro~a per la tenuta, e se mio m.-irito che sta combattendo in Pale• sti11a vcni.ssc ucciso, una tcru tassa di succes\ione pagata nel corso di trent'anni $.1.• rebbi" il colpo mortale. Potete aiutarmi a salvare Knolc? Mi piacerebbe tanto di mostrar'"elo qualunque volta poteste venire a vedere in persona quanto giusta e patriot· tica sia la mia ardente istanza. Vivo qui da sola e nella più rigida economia >. Come Lord Kitcht"ncr, il Cancelliere del• lo Scacchiere replicò con una corteSC' risposta: e Cara Lady Sackvillc, e Ho ricevuto la vos1ra lettera e mi rendo conto delle vonre difficoltà ~fa son Ct"tto ('hc comprenderete che è impos,ibilc modificare il sistema delle imposte dirette al momento attuale. e Sinct"r,uncntc vostro, A. Bona, Law >. Potc,·a scrivere a questi signori, e rice- , eme risposta, sia pure insoddisfacenti, ma non potc,·a neanche lontanamente sperare di ricc1,,ere ril;>arazionc o replica dal maggior colpc,·olc di tutti. e Ce sale Kaiur. 1 > solcva e,clamare quando sul moml"nto non !(- riusciva di pcnsart" ad altri con cui rifarsela. Il lj:iornalc della sera annuntia,•a un aumento nei prcl.Zi del latte, ed t"Ha scaraventò in terra il giornale dalla rabbia e Ce 1ale K aùu, uoifà qu'il a upset fr milk > (4). Noi si rideva tanto tutti a qu('- sta ,proponionata lagnanza, non meno che 1 1 !h mescolanza di francese e d'ingll"\e in t'ra csprc~sa, che lei ne rimase piuttouo , ucertata. l ua volta che si fu immt"dc~imata del fatto che era in corso una guerr::i europea, t" che lei non poteva far nulla per impedirla, decise l"hc avrebh<' fatto meglio a porgere aiuto. A quest'uopo annunciò che avrebbe convertito b. gran .sala di Knolc in una corsia d'ospedale, e che u1rcbbc stata pronta a ricevere o feriti inglesi o profocthi bcl'l'.i Preparare l'ospedale la t"lcttrina\ .ì quasi quanto preparar(' una vendita di b«-ncfìct'nta; essa s'imbarcò nella nuova av\·entura preu'a poco con lo stesso ~pirito. Purché avene qualco,a da tcncrl.1 OCtup:ua, poco importarn qut'l che fo~~(' Le sue idee circa i biSOlj:"ndi t"i soldati ft'riti o dt"i belgi derelitti erano, tutta\ia, piuttos10 ~uggcritr- dalla ~ua propria r-sperien1.1. chr- da cffeuiva conoscrnza dl"i patimenti he quegli uomini potnano aver !Offerto• essa pcmò eh<" sar('bbc piariuto loro aver ciascuno uno scrignetto 11'.raziosamente d('- corato in cui custodire le loro cos(', e uno spazzolino da dcn1i nuo\'O ciascuno. Code-- sti Oiflj:t'tti cua provvide-, con una lampadina per leggere sopra o,ctni letto, e si miic ad attt'ndere i primi arrivi. Ques1i capitò che fossero cinque belgi innocui t' spaventati, ma tutt'altro che attraenti. Mia madre !li compiacqu(', ~ullc prime, perché poteva parlar francc~c con loro (' raccontare a noi quant'era abomi• nrvole il loro acct"nto a para'l:one del suo. E questo era proprio la verit.3 1-la poi procedette a far amicizia roi suoi profughi, e a mostrar loro tutta la casa, spiegando dove aveva dormito re Giacomo I (' do1 e la regina Vittoria, e• simile co~,-, finché nella loro scherzosa innoanza t'Ui principiarono a chiederle quale ramera ;wrebbf' dato al Kai\er ,e gli fo~~e rapì1ato di \i• sitare Knolc. Frattanto lei aveva 15ià cominciato a sentirsi stufa di loro, sicché uo vò connnicnte decidere che do"nano es• sere spie. Facevano dom:rn<lt' iutorno a Knolc per mandare informazioni ai tedcsdli. Erano al soldo d(i tedeschi ... Knole sart"bbe stato bombardato dal prossimd Zcp• pclm, e tutto perché us sales bochts pt'nsa• vano che il Kaiser avesse dimorato Il Tutto si svolse molto rapidamente, come accadeva sempre appena mia madre \i era cacciata un'idea in capo per un verso o per un altro. Con la stessa energia che aveva spiegato nel provvedere gli Krignetti dc· corati e i nuo\ i spauolini da dl"nti per le vitt,mc della guerra, si adoperò ora per :.b.nauani del suo primo contingente. Erano spie; a,.,cvan fatto domande intorno alle camere da letto. Peggio ancora, non ii erano mai servili degli spaz:zolini. Erano a Knole da quattro giorni, e gli spazzo)jni da denti erano vergini come quando cran venuti dalla farmacia. Questa era per mia madre una prova concluden1c, e immediata• mente si rivolse alla polizia locale, e ordinò di allontanare senta indugio quelle pcrico• lose spie. Tale, a quel che mi consta, fu il principio e la fine del suo servizio di gucru. Fortunatamente non le venne mai in te• sta di organiiuirc una giornata di ,cndita di d1~tin1ivi a suo beneficio, ma conccpi,•a e metteva in esecuzione l'idea di raceolj:lier fondi tra i suoi amici pl'r qualsiasi progetto che le sta\'a a cuore. Cosi per sopperire alle spese di restauro di una delle sue tante case, in,·entò la cassa per il Tetto dcli'Amicizia e Krissc a tutte le sue conoscen• tl' chiedendo a ciascuna di darle quanto bastane a comprare una tegola, o più d'una tegola se si vntivano in vena di gt'nerosità. Andò su tutte le furie con il pittort" Willi,un Nichohon quando CO)tui le mandò una 1egola \era e propria rav\·olta in carta da pacchi. Un giorno, mi ricordo, ero da lei a Bnghton, e fu portato un telegramma per lei rnentr'era nf'I bagno. ~-li prt"gò di lt"ggcr~ glielo dietro la porta. e Consegnato a Bangkok•• lessi. e Ho l'ordine da Sua ~-lacstà d'informan·i che l'elefante è stato spedito ieri al 1,,o"ro indirino >. Dietro la porta squillarono le risa con mio grande stupore. e '.\-11 son dimr-ntieata di dirti, cara, cht' ho a\uto un'idt'a cosi bella: un banco dell'elefante bianc-o. Sai, come si usa a cc-rtc fit-- re di beneficenza; 1na questa fiera sarà per mc Poi ho pensato eh(', siccome ,li elefanti \ ('ngono dal Siam, a\'rei potuto serivf're a quel re e chiedcr,licne uno bianco > \rhvò puntuahnt'nte un rncst- dopo, un tomboletto d'elefanl(' d'argento massiccio, che sono cena che t"ua vcndeltt' per una dis-cN'ta somma Non le era ancora uscita di tcs1a la memoria del Tetto dcll',\micizia e dello spasso che 3\ cva provato ogni mauina a aprir le lettere e vedere che assegno o \ aglia con1ene.rro, quando ideò un piano che per la sua nat\1ra pacriottica le avrebbe pcrmC'sso dì scrivrrc a dei pt"rfe1ti estunci, in ispecie a coloro di cui a\'eva \'i5to annunziato il giorno natalizio OC'i quotidiani 11 piano ue\'a il non mod('stO scopo di ridurre il Debito Pubblico con un contributo d"un milione di pennitJ. ft'<:c lito~rafare una quantità di copie di questa circolare, d1 cui po,,o due il tcsco pc-rchi più tardi si krvl del res10 dei fogli pt'r scri\'erd a 1ercto le sue lt"ttcrc pri\•ate e Caro •••, e Io sono Lady Sachille ~ladre, e mi arrischio a domandai"\ i \C vorreste essere così cortese (tanto cortese dav\ero 1 di darmi il numero di perwieJ che corrisponde agli anni della vostra vita Ho notato la vostra età sui giornali. Vi prego, siate buono per il mio M1llion Penny Fund dando al Tesoro, per mezzo della mia collc11a, il piccolo aiuto che io imploro da voi, - solo p<>chi ptnct (o scellini se sit"tc in Hna d'ecce2ionalc generosità). e Ho già mandato, il mese scorso, 62.000 ptnu c.he rapprt'3entano ìl numero dei vo• tanti di Brighton che han dato la più i;ran maggioranza all'Inghilterra. e Ora io lavoro per l"lnghiherra inticra, per meno dei Giorni ~atalizi dei suoi cittadmi notab1l1, e Vi prego, u1 prtto, non ditemi di no. Neuuno l"ha fauo finora, anzi spcs~o mandano la loro età in scellini. e Posso contare sul ,ostro aiuto per il 1 oo,o e il nostro Pac.sc, col mandarmi qualunque somma possiate risparmiare, an• ehc dopo le orrende tasse che a, etc pa'l'.ato; e mandatemi pure tre buste alfra:.1catc, cioè, una per qut"sta mia supplica, un.1 per a,·crc il piacere d1 ringra.tia.1\·i, e una per una nu0\'3 Vittima >. Per quanto fosse già meuo cicca e più o meno confinata in letto, - il che non le impedi,a di quando in qu:rndo d'alzarsi e di far terribili diKesc in parti d<"lla ca!la O\'e la sua appariz.ionc era meno attesa, - essa mise tutto il suo antico t"ntusiasmo al scnizio della sua colletta. e Non sene far le cose a mezzo, bimba mia >, volc\"a dire, e chiedete, e vi sarà dato. C'e1t Nolrt Se1zn,ur qui l'o dit. Q11oique je nt troie pf111 en Ditu dtpuiJ ctlle horr1ble guerre et que je ,1'a1me pa, lt1 pritro qui ont dont1é de ro,gtnt à Ht:1111 conlre nous, j'oi toujour, beaucoup d'admiration pour Notre Sti• ,,uur qui avatl laiil de Jagtut. Picchiate, e apriranno la porta ; chiedete, e vi sar.ì. dato. Ebbene, io chiedo, e rice\"o. Fa v('ramente sorpresa come ~ia gentile la gente con la tua vecchia mamma >. ~fa qualche volta un innount(' e sconsi- ,1iato per quanto distinto estraneo scri\'cva facendo os~ervarc le proporzioni del Debito P\1bblico in cc.nfronto di ~ia pure un milione di soldini. 1\llora L.tdy Sackville era contrariata. e La Oubarry >, sentenziava so. lennemt'ntc, e quando raccoglieva pietre per la sua collana di diamanti, diceva sempre; ·• Lts pet11s ,uiutaux font les grandes Tlviirt1 ", e questo non lo sa, quello ~ciocco 1 > e, ~disfatta della citazione appropriata, le sbolli\'a la furia. VITA SACKVILLE-WEST (Versione di Mario Praz) (1) Il maniero d1 Lord S:.d,villc nd Kent, ('di fic.w, nel decimoquinto \«nlo, un;1. delle p,ù ,pl(nchdc ,-,Ile ini,:lu1. (21 Lt1rd S.,ck,·il:c. Pei p.1nico!.iri ddlJ fami i,:liJ, Htli f:micolo ., La b.illcrin., e il lr,rd . m Omr,ll-111 dd 21 mai,:_1:io. (j) firnnmc PHI.., nd Kent, dunora d1 Lord Kitcl.rner dal 1911 ~1 1,116. (4) ),<"ttcf.;hncntc- creo che h.1 rmc-.ciJto il I.mc:•. FRA MEDICO E FARMACISTA Farmacùta: Come, anche lei, dottore, prende le Pastiglictte Brioschi regolatrici dello stomaco e dell'intestino? Dottore: Cosa vuole ! qualche cosa bisogna pur prendere e fra i molti purganti ho trovato che questo è il preferibile per comodità e nessun disturbo: due Pastigliette ogni giorno: non posso più farne a meno: mi fanno veramente bene. Farmacista: Allora le prendo anch'io: i soliti purganti più o meno irritanti mi hanno fatto diventare più stitico di prima. Leggete il Secoli> ili 11st 1·•1111> In vendita in tutte le edicole a cent. 60 STACCHINI FRUSTA! e La RuHa, lllvece di vivere, a.ma.re, pen■are, aentlre, re11.11renol male e nel bene, aubhce ,u at.ta.cchl dl IJ)UlllOd.lcl tlechl latertct, che degenera.no, non appena. cont.rart&t.l, In pemlclo1e manie. • Il lett.-erato è un morto ebe pula. a chi Ignora di vivere. e Viaggiando, 11 bnpara a. 1t.ar fermi senza troppe 1eccature. •• "Gu ttaram a" ID Edizione, L. 10 Novità di CESCHINA I ·-;·,;";;;:: ~ ,:·~"I; ,111e 111:111~1/i I _ nov,111 1 f tib1•111•ie f f ♦ ' ! Nei Chssiò Ri,wli I l i;i:i:E I ( DI GIUSEPPE f f.. MAZZINI f. t LETTERE t a A CL"RA DI LUIGI SALVATORELLI f Ed,zitmf! "' Mlfr e oro, L. 50 r EdlzlQnr rn pergamena r rarta fil,- ,:i: xranata. L. 60 ♦ Nella Collezione storica illustrata Rizzoli: STORIA DERLISOROIMEENT DELL'UNITÀ D'ITALIA DI CESARE SPELLA.\"ZO.V f f l VOLUMEOUARTO:1848 f !:n~;~~ :nc:a:e~m~aas:i•!:al;;~~ ~ del 1938 • questa Star-io dr/ Ruor-- l gimnrto ..... coscienziosa, serena, ben documentata anche con fonti straniere lnedite,Jucidamen• :~.:~~:t:~~::: tf ddla R. Atcadenua d'Italia Costo di ogni t:olumc ,n edizione d1 luuo (legatura ,n tela a~::urra, f,·rg, l ,"""' m o,o), L"' 65 l L=:== L'odierno fascicolo del settimanale si presenta col seguente sommario: La botte~a delle Idee dc .\101to r .\frtz La mo~lie di mio cu~ino d1 A1tt,,n Grnno'1o Rom Una deliziosa commedia Tre novelle brevi d, Xo,rro/ Un pag.inone su motivi di L'abito che ci vuole Primadonna Ji,,,,~o ,wn,lla di .\fildrtd C,a,,, La p,mtaM dr/ r-omanzo di A. Frat. tini, rubriche t /r()1Jatc dt Gunr-t'lch,, Cot·al,,,-c, Bcnrdrtto, Suno. Luciano Prt:rrrlli, ree. uc., complnano q11rsrost11pc11dfoascicolo. cht è tutto illustr-nto da 1m materia/, Jotogr-afieo d, as1olr110nu::ionc In vendita in o~nl edicola d'Italia al prezzo di cent, 60 La p11bhlira:;.Jo11c che ritmisce i pi11bri/lm,ti umoristie i pi11110/i scrittorimoderni
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