IL SOF• DELLE musE ILLETTERATO 'l J.il~ U-itimt~ f I·. LETTERE dd Baretti dal Porto- '1 1-:alloe dall'Inghilterra potrebbero scgn:trc l'ini.!io d'una moderna scuoi.i d1 viaggi lcncrari. Non pili il ,·1aggiatorc stende per abitudine d1 diarista, c quasi secondo l'esempio d,·i libri mastri del cnmmcrc1:rnte, le C0!)Cviste, udite, a n-1odo di pro ,,mnoria; 11 viaggiatore letterario ,·a in giro a cercare begli effetti per comporre lettere, o, a dirla in gergo più nemo a. noi, d:.-.cnn da terze pagine. .\nchc quando quel viaggiatore finge il caccu1110, 11diano d'appunti, fini:,ce sempre col rn elan, magari nel porre con in!)1stcnia l'acccnw su certe osscn azioni, oppure nel ca"are puntualmente da quanto ,cdc immat,:in1 che or.i rammenta.no l'accadunia ncocla!)!)ICa (a questo proposito quale precisione d'aggettn i, e 1nsu.·1m: c1uale fo.:1lità 111tait: sfogg:10 d'un ~m,to fra Orazio e Loti); e poi soltanto la penna :.corn ..\.·olèdcl i,::iornalista che vuole colpire 11 suo pubblico. li giornJlistJ bsci~1 sempre correre la sua fantas1J fra 1 due poli dcll.1 grazrn e <lcllo straordinario. An~hc Umberto Fracchia, nei suoi Fogli d1 dinrio che ;'\lon<ladori ha fa110 bene J pubblu.:are, a cura e con prefazione cordiale di Raffaele Calz1111,S\ela i segni del mestiere. l barcellonesi come tutti sanno sono quanto mai gelosi e orgogliosi ddla loro nazione in odio agli spas;?noh Così m Corrida de noullos •; eppoi da rammentare le letture d1 Plinio, come in Dolcezza di ).lalag:a s1 trO\a una somnlC'-Sa lirica in prosa con modi oraziani. \olgariuatt dal buon giornalista: ).Jalaga e tutta dolcezze. Essa i,,is,·eglia al mattino: dolce dormire. Se il sole t• già alto, ecco le Aoride palme del Parq11e porgc:r11 rotondi ampliss1m1 ombrelli: dolce ombra. Le dmme sono pallide e brune.. ;'\la altrO\e si \t~da un Fracchia di\·erso: il giornalista letterario, che \·uole attirare alfa sesta colonna, come d1Ce\·ano I vecchi g1ornahs11, 1 lettori meno :t\\Czzi ai fiori ddlo stile. S1 guardi com'cgli ci dcscn,e una col"nda d1 non.ti, dt ragazzotti che si dànno per la prima \'Olt,, al mestiere L'anfiteatro è tutto un tumulto. Atroci 1ng1uric p1m·e,ano d:i migliaia dt bocche... Fr.ict·haa \"UOie raffigurare con sp1ct:o la scena dei giovani t' forsl!nnat1 to• rcri, am:h·egh tiene al pezzo di bra,ura. '.\la l'accento d1 questo scrittore resta nei segni d'una educazione lcth:r.ana su scrittori francesi fra 8crnardm de SaintP1crrc e Chateaubnand. Aut0re d1 1oman• zi (.--lugela ebbe dieci anm fli qualche fortunJ, e non meno l'altro romanzo La ,telfo del nord) e di raccano. Fracchia tut• ta\ in è suittore più persuasivo quando stende arucoli di brcH respiro, :'\el romanzo e nella no\ella. valgono le sue do11 d'uomo di gusto, pronto all'aggetti\O es.at10 e piacevole (tah-olta più piacevoh: che c-s.1110),mentre i fatti e i person3~µi re• st.1110 in un'aria discreta di cose e\'ocate. Più d'una ,·oha in A11gtla si pensava al. l'a· ,ob1o~rafia ).la negli scr11tì bn:Yi no, non c'è qudla unprcssione d1 opera scrma secondo una lt:tter.lria ,1mbi.tionc. Frac1,;hiaraccontando le cose della ,·osta li~ure, oppure appuntando le 11npn·ssion1 d'un \·iagg10 111Spagna e 111Portoi:,:allo, !>ub1to dppan,_., e ancora appare, più a suo a.Q:10, e. diremmo, meglio ispirato. Il racconto dt grJndi a,·\·e111ment1, Il dova tratteggiare un carallerc, forse lo ammalia\'ano, ma Jnchc do\c,-ano md1spettirlo. l.'ispira:tionc ccdcn 11posto all'impe~no dello scritton.• che si sottopont: con onestà a una farn:.a di penna. F. non con ciò che Fracp chia sia stato meno romani1cre d1 tanti altri scntton che ora in Italia scrivono roman1:1 Almèno lo trattenne dalle gran• d1 anentun: la sua signorile modestia. S1 pcn!ioaquasi ..:ht egh abbia scritto romanzi non SClltJnto per per-;onalc ambiz.1one, ma quasi per buttar:;1 3\ Jlltl a percorrere quel 1,;,unmmo che a\·rcbbc voluto essere percorso con suu:c-sso da Jltri scnttori. E infatti non s1 dcn dimenticare, oggi dopo 1,mt1 Jnn1, quello che s1gn1tìcò C1:1ber10 Fracch1a per lt."uenerazioni 1niz1,uc alla lettcrJtura neJ.(li anm del dopogunra la fìem letlatma, poi Italia lelteraria, fu a lun1i:o fatica sua: un giornale finuo m1scr.imcnte, e \ero, ma che pure e staio negli anm dt \lilano e nei pnm1 di Roma punto d'ont."ntamento di molta scrittori L"mlxrto Fracch1a m que!">tc sue note lp.,.i.;:nole e portoghe!i1 i: p1u che mai il lettcrJto m \iaggio. Alla Spagna chiede 1mpre~sion1 ,i,·aci, al Portogallo una accorata mdam:onia In Spagna, anda\·a per far vedere .1ncora una \'olta ai i:.uo1 lctwn 11 paese dei toreri e dei b,tlconi fiomi; in Portogallo si recava à tro\·.ire le tracce d'un esilio d1 re. Il j{U!tto per il c,;olore, l'10cl1naz1 mc per la lie,·c e pia(.;cvole melancoma erJno 111 Fràcchia n.tturah. 11 mestiere del g11,rnalis1a magari lo spingc- \'a a chi1.:d('rc troppo alla sua Hna d1 pittore cleg1;1cc,, eppure F1accl11a _saP:ev~ri- :,parmiars~. C'è in que11,t1 Fugl, d, d1ariu una pulizi,1 di prosa e una moJcr,uezza d'1mmag1ni che onorano un giornali-,ta J,'agge111va.tionc è l,~mprc trnttenuta ne, limiti della con\enz1one trad1z1onale· la mu~1ca dd pcriodan: è facile e lieve al~ l'orecch,o, le rcm1111seen.tc dei class1c1 e 1 modi popolari l,I sussc~uono, si alternano e :.tanno gli uni a fare da contrappeso a~h altri; l'occh10 \"l!litando un p.iese straniero si cont1.:ntil delle apparenze, e forse fin truppo si fida dell'immagine che si ha del mondo anra,·erso la le11cratura; comunque un libro di prose di !'.racchia. si lej{gt:, s, torna a leggere magan s_,erozio, ma sempre col gusto d1 trovarvi I s~gm J'un ingegno signonle nella sua ab1luà ARRIGO BENEDETTI 1.'A,od,ai<o Pi"'••"•• 1,, d, ... .,.,o <O• u, •ni<oli ,1•, ..,,•.,. ·,.,.. ,•• u•• ,.1,,..,.... ,,.J·,· .1. ·,.r ••• UN OAMERIERE1 ,Vtdl, adtuo 1I ,i.a rimacgiaodo totto•. ~ JG).lCXD FREL!O e stato insieme al ~ defunto Spengler l'idolo dei salotu europei .ill'indomani della guerra. Quel tanfo d1 funerario, anzi di cmerario, che si spngu>na dalle ricerche scientifiche del medico viennese e il pessimismo che av,·olge di un'atmosfera apocalttt1ca le analisi storiche del secondo erano fam apposta per essere rapidamente e facilmente 3ss1m11.lt1dall'intelligenza a sfondo cosmopol11a dcll'intellc11ualc europeo del dopoguerra. Dette analisi pare\'ano confortate dall'àndazzo del !>e-colo. ;\1a e le• cito ch11.:den.1se ~enz.:t 11 concorso dcg:h mobs che ne hanno f.iuo 11 centro d'attr.i.zione dei loro conciliaboli mondani le ricerche dfcttuate da Freud nel campo della p:stcologll't 3\'rebbcro trovat0 la via per 1mpors1 con tanrn celerità all'atten- .t:1nne dei circoli scien11fic1 J:mffuc:nza di Freud sulla letteratura, ,;ul (.;incma e le arti è stau immensa; e 'it·mbred1 ancora più sbalorditiva se si pt•nsa che tutte le trasforma.t:ion1 che s1 a<l<lcbu.ino alla sug'-1'.t'Sllonc della ps11.:a• nJlis1 si sono \·crificate nello spJz10 d1 qu111d1c1 ann, o poco più Per quanto dell'attintà d1 Freud s1 abbia noti:i:1a 111 Italia fin dal tempo della VU<~, e fohc pruna, punuua, 1.1 bisognerà aspettar\." qualche lustro innanzi che dal solco concunato dalla p!!11canalis1s<,rgJ e gerOlOJ.:li, al sole t:ada,crico del dopoguerra, il fiore mostruoso del surrealismo, dell.1 metafisica, del plwtom&11tage e della scnttura automauca. Pnma del 19.zo il nome dello sc1enz1ato ncnnese era sconosciuto alla l'll:tl(g1or.mza del pubblico e degli stessi letterali. Joy1.:ee L-a\\rencc m Inghilterra, .\ragon e 1l gruppo dei :.urr.:alisti m FrJn• eia, Do!> Pa'isos, O' '\;t."ill con Gertrude Ste1n e la ~10,·ane s(unl,1 dc-1 rcali\ll m .\meru.:,1 :;uno li segno palt·se dt quest.l mflucnz.a, ri\·elatasi pnncapalmcnte, per ciò che i;1 nfcnsce alla letteratura, con la no\ 1tà del monologo interiore.,, e del documento. Dalla eontrappm1Z1onc d1 que- -,11 due i,::ener,. il romanzo d'analisi e la narr.1zion1.: a base documentana, che d1- \ idc Jttualmc~Hc l.t le1teratura amcrit:.ana d'a, .1nguard1a tn due ~ampi d1stint1 e sep,1ra11, è nata qut•l,t.l lunga ~ucrra della fra!ic lunl,{a e della frase corta, combattuta a colpi di !lltik, che r111no,·J in pieno St:colo XX le !.ottisclicuc e I f..1st1polem1c1 della tJundh- des mu1t·ns t du modernes. Jn<lubb1am1.:nk lkrJ.{son e Freud hanno tornito una J.{iustifica1:11mt1t·oru:a ai nurricro:-.1 tcntattn fatti 111 quc:-.to pnmo quarto <li !>ecolo per dc\ia1e 11 corso tkll,1 lcttcrJtur.t narr.tU\a <l.tl fondo l1m.H:cioso o,e UllJ trad1z1ont· ormai e:-,JuntJ lo condanna,·a ,1 errare, m.i d1~grazi.tlJ111cntc l,1 con,cuuc.:nza dt:1 loro -.forzi e -.ta1a fino a que:-to momento una :-,ola. quella <li ren- <llre ancor più profondo e dcfmit1\·o 11 distacu, <lei letwn: dJ ljUl·sto genere -.:ui d secolo scon;o a,·ev,1 dato un insolito -,plcndore. e d1 1i:e1tJrlo :su quanto ha l'.iria d1 meglio mtercs,.art.", eomt: hbn 1,palli , rc~oconta 1,pudizi;1n e rcla.t1oni di nai:i;!io 1n contrade tiC()ll0snute. li monologo interiore• ha ridotto 11rom.anzo a una confcjsionc clinica e l'.trtc del roman;.,ierc a un c~en.:1:tHJd1 muneul,mo or- ){JlllU.tto. J la d1!itrut10 mfine 11 movimento e I' arch1tct1ura , due cose esr.cn:t1alìdel romanzo. Dialogo, descnzume, prospeui"a del soggetto e distribuzione della materi::1, msomma tullo ciò che costituiva una volta l'ass1llo del roman11erc è stato allontanato come un pregiudizio scolastico. Risultati: un gergo oscuro, a volte telegrafico e a volte di una bizzarra prolissità. Insomma e accaduto che, mentre Freud si propone di rendere intclligib1le l'intrico oscuro degli impulsi e dei sogm che i,,i aguano nelle regioni sotterranee dell'amma, facilitandone il passaggio dal basso m alto, ossia dal subco~ sciente alla luce della coscienza, gli scrittori formati alla sua scuola, trasportando quei sistemi di 111dagme dal campo della psicologia alla letteratura e applicandoli all'arte della narrazione, hanno sovrapposto e confuso questi due piani, su, quali sono scese le cateratte dell'oscurità. La cosiddetta scrmura automauca ci ha liberati dcll'icriture artiste, è vero, ma da questo nuO\'O modo di espressione è saltala fuori una retorica più insopportabile dell'altra, coll'aggr.ivante che al disgusto mtcllettuale essa accoppia nel lettore 11 disgusto per la matena. E dobbiamo ringraziare Freud se oggi abbiamo sulla piazza un Sal\'ador Dali, pittore surrealista a cui ~li mobs 111tcllcttuali di :'\·uova York accordano 111questo momento una ammirazione senza limiu. Dopo 11 rom.in.to la \ Ht1ma della psicoanalisi è stat;1 la cntic.t, A s1migli,m.ta d1 quanto Freud opcr.wa per la J.{uan~1one de, pai1ent1 che s1 affida\ano alle sue cure, uno stuolo d1 critici, anzi, d1 cimici 1mpronii,,,11i, s1 e precipitato sulle orme de, grandi scnuori del passato m cerca degli ascendenti sessuali suscct11b1h d1 spiegare; la particolare conforma.tione delle loro opere. La mania di scorgere l'ombra di un complesso dietro o~m p;irola d1 un poeta, filosofo o scrittore, ha permesso a quei.11 pazicnu e tenaci spulciatori di fonti d1 prendere dei granchi d1 Edipo e di Elettra più grosi,,1, se così si può dire, della loro testJ. I pesanti tomi ddla prm• c1pe:.sa ).laria IJonaparte ~u Poe e dello stesso Freud Ml Leonardo da Vine, sono dei monumenti classici della maniera più odiosa circa 11 modo di abbordare questi uomini e la loro opera. Freud ha fatto breccia fra gli scntton con la sua nomenclatura letteraria. L.1 sua mHucnza ha trovato nel b1.1nco e nero del ctncmatogr.ifo il suo ,ero campo d1 battaglia, e turn ricordano l'mtere5!>C morboso col quale fu accolto se, anm fa Roga::::e i11 umforme, un film ideato, interpretato e diretto da donnt:, al quale 1 tagli mfertt nella pdhcola dalla censurn italiana, a\'e,·ano finito per dare l'uh,mo wcco d'ambigu11il. Freud, insomma, ha dato !iato al muo morente della paura origmaria nell'immagm:nione delle folle moderne, gmngendo a dare un'ombra d1 pavenmà alla statua della \'t·nere sport1\'a Sen!;ual113. e paura che il cmemn tr;iduce nella \'OCc raU1.:.a ~ nelle ,.::ambe vedo\ 1h di '.\IJrlt•n<: D1etr1t:h, nella riabilitazione del canca11, nel ritorno alla moda <lei baffi per gli uomini e della chmcaglieria ottoct:ntc:sca per le donne, nella rievoc;1z1onc, infine, di un 11podi bellezza femminile tramontalo, quell~1 bellezza che trionfò alla fine del secolo, e che dalla pellicola s1 stampa nell'11nmaginaz1one dello spettatore e; )me una maschera funebre. t insomma l'attrai1onc del cadavere che risorge tra gli uomini d, una genera.t1onc che la t:arncficina della guerra partrn avere 1mmun1zzato, e per sempre, dal tt:rrore della mortt-. CARLO OEOINI STORIA GENERALE FRANCESCO BELFOR1 E La 11.urro cwile in Spagria. La disinte,ralÌone dello Stato (Istituto per gli .studi di politica in1.:rnazion.ilc, 1938). li libro del generale Bclforte erJ difficik .-i scriversi; scrivere la < storia > degli av- , <'nimenti mentre si svolgono intorno a noi è t'S$CrCnello nesso tempo giudice e partc-, posizione non meno difficile per uno storico che per un magistrato. Tu11avia il generale Bclfor1e ha upulo ca\'arS<."lacon d~·- coro, c ci ha dato una storia degli avvc. nimenti r,pagnoli scritta con tono pacato e corretto. Là do"e rau1orc abbandona l.1 narra.eione dci falli ,utu.tli e indugia in riri1:s)ion1e com1der.iz1om, for)C incorie in quakhc errore di aggiust.imemo ottico>, e- talvoh.1 .lnche in qualche errore- più gra• ve, come quando dice- che e la Spagna fu la prima .1 raggiunger(' l'unità. prima del• la Francia, µrima d<'ll'ln15hilterra> Né ci pau,adt' quel ,olcr meuert· sollo lo il<'~SO ~egno dt'lla e difr~,1 dell'Europ > la re$i- .stcnza cattolica della ca~.i d'A ria contro la Riform:.., e l'attuale 1011.1. contro il bol- )t'e\"is:no: non fo.ss'altro che pl'r qut:.sto, chr non si può c1.•r10dire, con l'autore, che la Spagna .1hbia allora e dd,ellato > la Riforma in Europa, alla qualt' Riforma. poi, 11011 credo si possa fare il 1ono di par?• lj:On.trlaal bolM:e\i.mio nemmeno il Santo Pad11: arri\('rebbc a ('iò. Fra un ,·ero cri- )li,mo di Roma r un \Cro cristi ..no di Vittenbcrg.i. rimane\ano, al disopra dcli(' fo1.tli difft'rcm:c di :\·ord l" Sud, più punti di contatto di quanti non ne potrebbero su..~. i,tcrc fr.i un anigi,mo pre-bolKc, it:o e un operaio ~l.llanovista Infine, pur pro- \.lndo una 1itinti,a simpatia ptr il gene• raie Primo de Rivt"ra, non possiamo concordarr 1<'1,,a ristr, e con l'autore quanto al suo \'Jiorc politico. Sl·n.eJ dubbio ..,j ('la s:i.i, nd p.i.drc del fondatore della Falangc, ct-1to confu~, l.l,u·ntc e ra.scismo>, ond't'gli non era più co11.ple1amen1e un gent'ralt• dei tempi di h.i.bdla I\ , ma vi era anche mollo, troppo secolo XIX in lui, mollo Pdloux, molto Boulangcr, e non si può es- ~trc 1anto sev<-ri con le Dl·.stre spagnuole, .SI': a un certo momen10 s1 sono. 5epar.ite da lui ptr cercare un'altra .s1rad.:i,probabilnu,nle non \('llJ:a ramm:nico e noitalgia G .\ C \STELL.\:\'l L'Europa nd conf/,ttq idtale (Milano, Corb.tccio, lntcrc,·t· tazioni >, 1938). e QuJdro lucido e profoudo di meuo ~,·colo di storia >, •u~icura la c-opcrtin:1 di queuo \'olumc della collana e lnterccttaz.:oni .., così chiamata perché ~i propone, dice u·o1pre la copertina, « di int('rcc11.1re alla ci\iltà contt·mporan('a qualchc ~egtcto del ~uo pos~ente trava~lio >. Cht' il quadro sia lucido non nc(l:hcrcrno: esso riflrtte infatti bc-niuimo i libri, le rivi~1e t· i quo• tidiani dili~entt"men1e pcrconi dall'autore, ma wtto que11.1 tCr'l,l superficit', di ben poco può immt'rgersi anche il più \'Oien• tNOSO~c.andaglio, e quando torna a ~alla, porta \U i-C'ani~~ime tracc,. di e confliao ideai('>. Però ogni t,rnto l'autort- dìcr: e in fr11e~i~, e qut'~lo fa imprenione .-11·~ uomo della strada , al quale il \"olumc, per esplicita conressionr de-IL, sua verboiihima cc,pertin.a, è t'iSCn.ùalmt·n1rdedicato La verità è che il titolo ambi1ioso pesa troppo per il 1e,10, che altrimenti aHebbc potuto componi in un cquilibrio on<'sto. t..:n fflt'• rito tutt.tvia il libro cc l'ha, cd è qu<'StO, che parlando di Europa, di democr.izia, di C:i,wna e di hohc1•vi~mo,ci risparmia l'lntrrn•uionale ebraica e i protocolli di Sion Però, dato che l'autore si chi.una Cauell:rni POESIE S.\:'.\"ORO P.\L~1JERI P-0es1t (Roma, ,tiv. 1938 L. 5., \ dirla con l'auton·, che- p!'imJ. d't•nrrc· poe1.1 intr1prt'IÒ, .uini ra, qud Brllini cint:matografico sparuto e r.11ale, i<' pO<'\ic del volume sono e le più varie nel metro e nel cc,ncetto > per , incontrare le diverse sensibilità dei 11."llor>i SISTO Parigi, luglio. 1 :'I Qt.:ESTI GIORNI '<lno usciti JL due libri su Léon Blum. uno favore\"olc, dell'ebreo Marco Vichniac e<l. Fl,1mm3rion) cd uno contro, del g.1110 '.\1.\rcello Thiébaut (N. R. F.); tutt'e duc 1 ,critti con pcrizi.1. mi hanno molto divertito per la loro srrrata di:\h·ttic.i: l'apologhta ,1ffenna che Blum è il nuovo mc,!ii,l; lo \troncatore arriva, invece, all,1 condmionc contrari.i, che cioè Blum è un foi')Q profeta pc.-ricoloMl e con la tcstJ. fra le nuvole. Per l'uno e per J';1ltro, a \'olcrci ben ri"flc.·ttt..-re.Léon Blum è un J>('r~n.,ggio irreale, un c,tcta dcc.1d(·ntc che al cont~Uto della realtà -,j vol..1tilizz.1. E: fo1-.c un ani-.ta mancato che: ha \ oluto nella politica obliMc i woi M>- gni di gloria? ).li ditcv,l un !!IUO,wvcr!>;Uio: « Noi francesi d('tc,ti:uno Blum non --010 per b .:;ua origine cbre,11 ma an• che perché è un c,">erc fragile, una fcmminucci.i, che 1>erdc i 11c1bi e si -.t·iog-lit• in lacrime; quasi tutti i no:.tri uomini di St..tto "►0110 st.iti gran rnanl.{iato11 l' bevitori, uomini iu una p,uola, m.l qucs.to sacré Blum che va .1vanti .t foru di <"amomilla e di ,ali ci ripug1M, noi non vogliamo !>apcmc di lui ... >. E Blum ~., tulio quc"►tO, epperò con l'o,tìna,.ione dell.1 ,ua rana continua .1 pretendc-n· di governare l.1 Fr.inci.,, di i,pirarnc l.1 politica intern.1 cd ei;te• ,.1 .. , dirigen.· il Populairc e lo S.F.I.O. li 90<( delle pitoncs!llc .111nunzi.tno perfino il ,uo ritorno al potere! Nato ,.i Parigi ~1i tl'rnpi dcll'in\'.t!iionc l' della Comune, Léon Blum, a sc-uant,1\Ci ,umi, è consid('rato, or.1 un gioLHIC pieno d'avvenire, ora un decrepito \ecchio. Non è né giov.me né vecchio, è ,emplicc-rncmc protetto dalla dea Attualità. Si !!ICri,c e <.i pari., di lui ogni giorno da quarant'anni circa 1 h.1 il ~uo JXhtO nel Diario di Giulio Rcnard e nel L1uiar10 Hcrr di Carlo r\ndkr. nei ricordi del primo e dell'ultimo G1dc, e d;\ al101.1 ..\ oggi i can- .toni<·ri di ~lontmart,e ne fanno un ar- ~omt·nto di !!latir.1 e d1 ~pirito. S.tpcndo-,i cbrc-o. quindi straniero. ,cntc il bis.ogno di ripetere che e b civiltà. fr.1ncc-,,c fa p~trtc- intcgr.1ntc dcli., mia pcl",()nalitl >. e ..lrriva perfino .1d .1ffrrmJr<.· che e i tratti del mio ,·i'° non h~mno nulla della mia ori- ~irw >. quando è chi.no come l'acqua che h.1 una genuina faccia di ebreo! Xon manc:.1110i maligni a 'omsurrarc t:hc '--'gli abbi,, detto un giorno che la ,ol;\ ,ua bandiera è quell,1 dcll'lnterna- ,:iona!t:, chl' nei ,uoi di!>corsi politici non ;.1bbia m,1i pronunciato la parola patria e tanto meno qudl.1 dcll.1 Franr ia ; nl.l ~iccome h.1 anche !>Uitto di '-<' ,tl''l>O che è un t,ès p,:tù bourgeois, i francc,i. i quali ~no qu.t,i tutti très pt·lils bo11rgeois, gli hanno pcrdon;..ito qul·~tc '.'.UC c~cand{·sccn.te. Qu,rndo 1x.-rò ;,coppi,1 l'.\ffarc Dreyfm. al qu,tlc Blum ha dt:dic-.tto di rcl ente un libro, l'ebreo, inviperito, torna ., gall,1 <' adcri<.cc al ,ociafomo che è un.t maniera ahbJ,t;in,..1 comoda per rimanere ebreo e fr..1.nCC',(•nello i.t1.:sso tempo. Qu.tndo decide di !iposar~i si unÌ'.-.CC .1 una Bloch ; mort,1 la Bloch, ,po-.;1 una Ptrl·ir .\ i òra che la Pcrcira è mo1 t,t rimarrà ,ca1x1lo? Nit.:nte di ,t,.wrdinario che ndl.t ,u.1 vita ci 1.ia pmto per un,1 tc-ru figlia d'hrack 1 L.1 ,u.i r~1pida c.· fo, tunatJ c,u nt..·1-.1 politi1:.1 tutti i.l tono~cono i .,b.1gli.1ndo si imp.1ra, t.', ,b.\gli.indo spcvw, Léon Blum è arnvato due volte al potere; è-lui che ha predicato il cli,.umo tot<l· k della Francia, totall· e unil.w.·ralc; è lui dl(,' h.1 .iffcrmato thc < c'esl par la Jt:uneue qtu il"S réglmts autorllairn p/rirrmt > .-_sic); di ,imili cirati appreztamt·nti n1.· h.1 1>.irccchi nel !iUO !>JCco, <·011u: per c-,empio quello di credere' e qu'tl ùl au mo,1dl· un St'lll renièdc: nigloba l"Allonagn1.• dans u,ie connntion gét1bak >. Non ,i,.uno noi .1 not,trlo. ma il ,uo ,tpologi-,ta Virhniac Blum non pie-vide m·m111<.•110lont,111am1..·ntl' l'otcupa1ione ddl'Etiopia e ,crb<;e: e L'impériallStru au st ris roma111 ou tw scns 110polio,1101 du frmu, ,l'est• pas uulenunl condamllé, il eH abol, ». Poco dopo .\hNolini fonda,a l'Impero. Com<· nella politiC;L ro,ì nella kttl'· raturn l' in tutte le arti in gennc Léon Blum fo -,fog~io di idee .u-n·tratc i in fondo non è che un an.,croni,mo tutt~, l,1 !IU,l pt.·r,ona; in apNto rontra,to col t(~rnpo, 1-:gli non aderi'ICC ,1fT.uto allt· l·,igc-n1c ddl'cpoc.l e vt•dt· il mondo t..·cmniiopi ouhi di romantico, di dec-adc-nt<' parn,1" ►\iano, di " ►imboli~ta brumo~o. Piene Louy<., o~car \\'ilclc, Paul Valéry, .\nd1é Gidc furono gli amici della ,u., giovine,,,.,, di poeta crcpu,cola• H'. cd egli rimane att,tccato al pa'-!<.ato, n,ltiva scrupolo!<.amente il gmto del p,,,-..1to, dd suo <.tC-~sopas,.1to. I ,uo1 poemi app.:m,i nella Ru.Juc bla11che, nella Co,1quc e nel Banq.uet, mettono a nudo tutta la .sua an11na di lacrimosa pulzella biblica. Cito alcuni versi del giovane p0<·t,1 Blum: Les chrysanthèmes des allies où 11ous auons laisst nos IJO!UX uous dìront les mots que Je ueux, les mots des choses ,:n allét:. lrifidèle qui m'oublias, lcoute les camélias chanter leurs plaintes dans lt1 11asq1us. Les souutnirs du lemps passi me sont trh [durs, chauu:. l'obseuion des rous reutn1us. O lunghe pas~·ggiate attorno alla .\lorgue, o meditazioni M.'1141 fine ai pit.·di delle tombe, o ebn:c.1.1 dei paradi..,ì artificirdi. ancor oggi Blum le rievoca con indicibile nost.tlgia mt·ntrc il mondo irto di baionette v., ,n-.o l'avvcnin·. Il p,h'lato è lì1 0,1.c!>sionantc: Les souvenir1 du tt:mps passi restt:nt en nous; nous avo,u bea11 pleurer et prier à gt11oux on n'txoràu pas lturs mfragt:s ,t:bdlt:J.. È ingu.uibilt. E poi, c'è un altro lato più che comico nella !>Ua poesia, qul"llo dl'lla C~l· stità. del pudore, dcll.1 timidt·zz."l; rivolto a una donna mcraviglio!;a, lllum e.anta: ]e suoi i;otre /rlre et vou1 strtl ma soeur, ]e pourai mon /ro11t lassi sur volre front ... Con ;\[arianna, la !llensu;..ili!t~im.:i e isterica Marianna, 11011 ha fo~ fatto altrctt.irno quando è st.,to .11 potere? E Yl.trianna lo h<t la,ciato cadere e va in cere,, di uomini, di maM:hi, cd ha r,ìgionc ! Ma la sua poesia più patetica, che se To,clli l'avc11,sc cono,ciuta l'avrebbe ,cnz'altro messa in mu!>ica., è la ¼'- gucntc: Comme 1/r 1ont lo1n avtc {eurs untt:urs dt [ÌOSMtn l&.s,a,dins tnchantés où 1'a1 /aat ucale. Vous 11emurmuri,:,e; pas du parolts d'adieu /es jouu où ditournant de ma bouche vo, U'eu t·ous remp!issi,:,e; mon co,:ur d'unt extau L,apidr Nous irons rtvoir tous lu deux, n'est-ce pas, lt Jardin 1,mni, le banc solitaire ... Un frisson ml' prt:nds au regitt des so1rs [d'ité, /rùson d'amour, rtgr,t uagut qui u dirobt; les soirs sont lo1n où les rt:/lrts bltus d,: sa (robe mettaitnt (a JOI.!en man pa1,1;r,:totur en- (chanrl. O vous qut pour me fairt oublitr j'a, chaisie,. roi.bli que jt chuchais en vous n'esl pOJ (uen11,. 1101 espoos ,ont ttrnis, nos désirs sorit calmés, mais lalsst,e;-mu1,les yeux /ermis, ,evoir tn [songe in JOurs en/ui1, lt1 ,éves morts, lts vitux (mensongts et croi,e qtu 1adi1 noiu ,1ouJ sommes [aimb. .. Frino,1 d'amour! ... ).li ,wn la pelle d'ot<ì. ).I.i che hi✓1.arra mct.unorfo!>i ! Léon Blum profrta •dcll'avven~rc è <;tato per lunghi anni il l.rnguido poeta del JM'.'t- -..ato, nicnt'alt10 che il p,1,,-,lto, niente pre-.t·nte. e del domani non parliamone nemmeno. Ma il giorno <·hc rominoò a prcoccupar-.i del dom,rni e dd bt..·111.>).Cdret:l'- k· m.1'>)l' e della pace perpetua e del di-,~trmo ,i.1 pun· unilatcr,1lc, I., mu,a ~ì preM.•ntò .1! \UO capca.ale e gli <liY~e: « C.iuivo, perché mi hJì ,tbbandoildta? >. Blum I(· ri!llpo)C: < lo rimarrò scmprr un poeta! >. Ed L'Cco perché 11pt·,..,o1wl bel mt·no di un cli,çor~ politiro i ,uoi occhi si riempiono di l.1nìmc l' la ..,u,t \ occ di• viene trl'muL .\.... pleura .. C'est bon de plturer dan1 la mllt qui nous tOleurt, plrnrn Su, /es ramtau.1.· dt ~:~ 1 ;~:s ;:a;; pltur,:,it dt longs stnrts dt. lum1irt indiciu, plture,e;. Nt diles ru"; maiJ plrurt{. L'hu- [b,: tJI 1rise. ,\faleint, a n"tst pas U1l1a,u•, c'est vous .. ]oue,e;-moi la nuit doit vous inspiro dt1 air, lang1,isum1s et dts 1,;alsts ltnltl, dts airs 1Jlm1guis qui fasunt pleurtr .. lnq:;:u.,~liabill' qut:1 Vl'Nl: « pÌMll;C· t<·. ~on dite nit.:ntc. ma piani;ctc ... >. In un .litro \'Cl'-.O. fa l'clo~io ddla clehokud: Nous ain11ons dans l'hivn l'orgueil d'itrt [/rilrnT. E non rn,rncano le ro-,c: Jfois il /au1 u ,t,litr aux choses il 11ouJ /aul 11itr nos douleurs puisqu'il y a encor des rous. rutto mum di ic.·ri e di ogg-i è lll·lk ,uc pOl·..,it·: Blum <ti p;.\lano Bo1bone, 131um a Gincvrn. Blum a Luna-Park. Slum al Populain; è !.cmpn: lui. l'de- ~i.1co dd pa\,,Ho, il tenno amante del le foglie mort('; a M:'i'-;tnta~·i anni come a venti, non è affatto mutato; impcrtc, rito attende che il mondo ritorr • , al culto delle violcuc ,cpoltc fra le p.tgine dl'i Giovi11e Wertha ... ANTONIO A1'1ANTE
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