marito aveva _dat<?l'altra figlia .i Sun Y~l Scn~ e s~ ac~!'tentò di pregare C:1ang _dt farsi cristiano. Il gcn('ralis• simo rispose che non poteva adottare ~na nuova r~ligione solo per procurar• !)l una moglie, ma che, se miss Soong avesse accettato di diventare 1ua mo· glie, egli avrebbe studiato il cristiane• simo e avrebbe_ fatto quello che gli fos• se sembrato giusto. La venerabile signora ~oong tro'.'.'ò.saggia questa rispo-, sta, e ~I ~nerah:-51mo sposò la grazio• sa Mci Lmg. V1 furono ancora diffi. cohà di carattere religioso all'ultima ora1 perché non si trovò né un prete, né un pastore cristiano disposto a ri• c_o~osccrclo stato di celibe del genera• h~s1mo e a celebrare il matrimonio. Ma, alla fine, si riuscì a scovare un se• gretario dell'Y. M. C. A. che riconob. be tutto quello che era necessario ri• conoscere, e unì il generalissimo e la piccola figlia dell'usuraio Soong coi lega.mi del matrimonio. Da allora, il carattere e la fortuna di Ciang presero un'aria di grandezza. Incidentalmente egli diventò anche cristiano. Nel frattempo, anche l'altra sorella Ching Ling aveva preso marito in persona del dottor H. H. Kung, discendente di Confucio. L'amorità di Ciang aumentò enor• mcmente per effetto del matrimonio. Egli era, ora, cognato della vedova di Sun Yat Sen, e quindi aveva i tiloli per qualificarsi l'erede e il continuato. re del Padre della rivoluzione ; era co-- gnato del discendente di Confucio; era cognato del più forte banchiere della Cina. La tradizione della rivoluzione, la tradizione della vecchia Cina, 1a fi. nanza : tutte le grandi fon.e converge• vano, graiie al matrimonio, ad elevare la sua persona. Ciang non perdette tempo e si lan• ciò alla conquista del nord. La fortu• na lo aiutò: il più forte dei suoi avver• sari, il maresciallo Ciang So Lin, il più autentico brigante fra quanti briganti abbiano mai infestato la Cina un bel giorno morì in modo abbasta'nza mi• sterioso a Mukden. Niente più si op• poneva alla realiz:r.azionc del sogno di Ciang; l'unificazione della Cina. Fu il periodo più fortunoso della sua avventurosa carriera. La moglie lo se• guiva nelle spedizioni militari, era al suo fianco nel governo, o, per dir me• glio, governava con lui. Ma tutte que• te lucrose abitudini del potere supre• mo furono sconvolte dagli avvenimen• ti. Improvvisamente, il Giappone si mo~sc e si prese la Manciuria. I giapponesi, nel nord, non incontra. rono grandi resistenze. Ma J. Sciangai dovettero fare sforzi notevoli per aver ragione di una divisione cine!i.C,che si battè disperatamente. Per la prima vol• ta, dopo secoli, i cinesi combatterono ~ul serio. Così la campagna del 193 1 • 1932 impartì a tutte e due le parti lo steiso insegnamento: che non c'era tempo da perdere. AJ Giappone ime• gnò che non bisognava dare tempo al• la nuòva Cina cli consolidarsi e di ar• marsi. Alla Cina insegnò che bisogna• va prepararsi con estrema urgenza, e armarsi, perché il Giappone sarebbe tornato all'assalto. Seguirono anni di prcpara:tione. E fu allora che madclme Ciang Kai Srck acquistò un ascendente ancora più forte sul marito, e concentrò nelle sue piccole mani un potere ancora mag· giore di quello, pur così grande, che aveva esercitato in passato. La Cina non poteva sperare di crearsi, in quella breve vigilia, un e~rcito che pote<;• i;e stare a fronte con quello nipponi• co. Meno ancor.i poteva spcr..i.rc di Crl'arsi una marina capace di tener tl'· sta a quella nipponica; e una piccola marina era inutile, perché !)drebbe stat;.1. affondata nei primi giorni di ostilità. Allora madame ebbe la ..u. a grand<.· ide<t: bisognava concentrare tutti Kli \for,i .-.ull'avi.JZione, l'unica arma con cui la Cina potesse spcrarr di port.ire l'offes..t in territorio nemico. Con tanta vivacità e con canta in,i- !-Jtc-nzaella wstennc quest.i idea, chl' finì col convincerne tutti. E special• mente ne fu convinto Ciang Kai Scc-k. il quale, anzi, affidò a lei :>tl'™ l'in('.t• rico di « costruire » l'aviazione cinc-~<'- La ~raziosa Mei Ling (o, come la chia. ma tutta la Cina, m.-lda111cCi.mg Kai Scek) !)Ì mise .-.ubito all'opera. La fa. miglia Soong aveva quattro .lppar('C• chi di sua propric-tà e lei, il marito c tutti i Soong non viaggiarono più che in acrnplano. Questo era un grande esempio e serviva a diffondl'.'re, COIOl' :-i suol diré. « l'idea avi,,toria ». Ma l'avia1ione non è soltanto « idc..t ». t. anche apparecchi, motori. ecc. 8 an• che affari e dcmtro. La 1'ignora Ciang .-.tudiò e consultò i cat.iloghi di tutte lt' ditte e, sui cataloghi. si free una competC'nza tecnica e militare. I funzionari del suo ministero dcli' Aria ten• tarono di continuare a intascare man• ff giusta il costume nazionak; c ma• dume ne fece fucilare parecchi; o almeno si disse che li avesse fatti fuci• lare. Si mi:,e a contatto con costrut• cori europei e americani. Spese intor• no a 20 milioni di dolb.ri. Intanto a• viatori stranieri iniziaVano giovani ci• ncsi di buona volontà ai misteri del pi• lotaggio e del combattimento aereo. Madame Ciang, nella sua qualità di ministro dell'Aviazione, faceva, a voi• to, visita a queste scuole; e le sue vi• site erano di grande incorag,:?iamento per i futuri lx>mbardatori di Tokio. Essa diceva : « La mia forza aerea ». E tutta la Cina aveva fede nella « for. za aerea di madame ». Il giorno della prova giunse ; e fu terribile. Sarebbe ingiusto negare che Ciang avesse un'idea esatta della gravità di quel che stava per accadere. Egli sapeva bene che la Cin.l non era pronta e avrebbe voluto a qualunque costo guadagnar tempo. Disse, un gior• no, che ni.::-.~un),auificio ,arebbe 'il.ilo truppo gra\·1..•,pur di gu.ldagnar tcm• po. ~f.1.gli avvenimenti lo travol..ero e la guerra divampò, Chi ni:m si pcrdetl<.' d';rnimo, dli .,p. parve pH.'llJ. di fiducia e di !)icureaa fu mad<Hne. Brill.intl', brilbnte e pctul.1n• tt.: come ¼!mpre, madame Ciang, col dito puntato min..1.cciosamcnte verso Oriente, pro<'lamò: « La mia for-La aerea. andrà a bombardare Tokio » i ma d1,!)Cche: avrebbe « accuratamente rhp.inni,1.to k donne e i bambini ». Tutta l,1. Cana aspettava a.n,iosa il « debutto> dcll..1 « for-La aerea di ma• dame ». Il « debutto » ebbe luogo il 13 ~1go)COot Sciangai, e fu terribile per i cinesi di Sciangai. Le cose jnd.trono così. II .9 ago!iotOu,.n ufficii.lle giappo· ncsc e il suo aut1sta1 nel settore neu• t~o di Sci.ingai, affidato alla vigilanza g1appone..c, furano uccisi. l giapponesi comctvarono un sangue freddo meravigJimo. La.sciarono i cadaveri e l'au. to dove erano, e chiamarono le auto• rità cinesi e internazionali. Seguirono quattro giorni di discussione. li 11 ago)to, tutt'a un tratto, si vide spuntare, a monte di Wang Po, una poderosa squadriglia cinese, che pun• t~va dritt.1 su Sciangai, col proposito d1 sorprendere le navi giapponesi 1 ancorate nella rada. I giapponesi non si 1..tscinrono!)Orpn>ndere.Gli aerei cinesi erano ancora a un 3000 metri dalla po· sizionc di attacco 1 quando l'hurio e le altre navi nipponiche aprivano un in• fcrnalc fuoco antiaereo. Ai cinel)i m,incò il cuore·. Fecero un magnifico semi• cerc:hio a )inistra, e )a!,Ciarono cadere I<'.bomlx: a _caso. Una bomba pcsame, d1 fabbn(.1z1one inglc~, cadde sull'a(. bcrgo intt·rnazionale Catha.y: cinquecento morti, quasi tutti cinesi. Un'altra cadde in un crocevia pre),o il « Grand -'fonde>: che _è una specie di e Magie City» ,n;.111g.11ana i risultato: millctrC• Cl'nto mo1ti. Una terLa bomb.i cadde (UI P.tlacc Hòtcl: da tre a quattrocento vittinl<.'. « L'aviazione di madame» fan·va la guerra ,dia Cina. Lj ,ignora Roo\C'vclt ~riv,c una ll't• tera traboccante di sdegno a madame Ciang Kai Scek. Madame ri!.posc con un.i lcttcr.t di disinvolto rammarico. « t fatale che la commedi.1 ,i mc\Coli ,;empr<' all.t tr .igedia. t .!>Critton('lla prdazion~ del Cromwell ». li popolo cinl'sc non dis!>Cniente, non protestò per l'l·c-cidio, non rimpian-.c i milioni di dollari ,pc-si d.1 madame. Probabilmente .')i augurò in cuor !.UOche « l'a. viazione di madame • non )i levasse più da terra. Que)to \-'0to fu prontamC"ntc soddi- ~~atto. li giorno ,ucce!.sivo1 l'.iviazione giapponese, )upcr<Uldo un tcrrihile ti• fone, piombò m Nanking e, in ri.spo.!itd al tentativo cinese, bomb.1rdò, di)trus• -.c, polverizzò tutto quello che c'era di aeroplani, aerodromi, officine-. Altri raids ,uneS!)ivi completarono l'opera. Gli ac_ropl,mi cine ..i. furono distrutti, dove 'il trovavano, a terra. « La forLa aerea di madame » avait vecu. . Tutti ril:ordano quello eh(' poi <le• cadde. J giapponesi ..1vanzarono v1ttorio!-amcntc, presero N,mking. !)i !ipin- !ioero vcrM> l'interno. Ciang, con tutti i parenti Soong, )i rifugiò a H,mko¼. Quindi, con l'aiuto di consiglieri mili• tari stranie1i, e rifornito di J.eroplani e di carri armati !)Ovictici,org,mizzò la re,istrn1,a lungo la ferrovia Lung Hai. Nello \C0r)() ml''l' di maggio, tutto il fronte cinese crollò: i giapponesi con• qui"it<lfOllOSurhow e ripresero l'avanzata ,-cTM> sud. Tutti i Soong ,n·n.rno seguito il ge• nt:ra.li!isimo ad I lankow. e prima fra tutti, madame. E'i'><l continuav.i a farl' la mini!.tra dl'll'Aria, benché, onnai, la « \UJ foru à('rea > non ro~~ più cheun ricordo. Bi,ognava crc~1rcurM nuova aviazione. ,Vfadame ricor!)C ,li Sò• vieti. E i SòviNi m.1nda.rono qualche aviatore C' qualche aeroplano: pochi in confronto alle richieste di madame, pochi-."iimiJX'r i biwgni dcll\·\l'rtito ci• nc,r. Comunque, ancora una \"Olta l.1 Cin,, ripO,-(.'le sue spcranLC ndla fona aerea l"U!<,\;\ di madame. Un bel gior• no. aeroplani giappone~i piombarono 'ili I fankow, bombard,lfono come mC· "Klioloro pi.Kquc-. prC'ndcndo di mir.1 le ccN.' del gc·11cr,1fo;,;imeo dei suoi con- ~iunti. I rm,i non si mo\scro. Afada- ,m- nl' fu indignata. .~ladamc è di nwmori,1 bhik. E"i\..l dimentica\ .i la :i.trag<·di SciJ.ng.1i. I bol<.rcvichi non avevano .1lcuna ra.gionc di aiutare a fondo colui eh(', già una , ohi.I., avcv~1ricompen,,Ho il loro .,iulo m;1,,.1crandoli, almeno fino a cht· que,ti non a•M1me.-.!icimpt.•gni sicuri. Ciang r.1pì, <.· fece un po~to ,l'lnpre più l:1rgo ,ti c.:omuni!,ticinelii: quei <'omuni~ti che av<'va combattuti per anni. E allora ~li aiuti e ì rifornimenti rm~i aumentarono. Aeroplani se.dicenti cim·• si riapparvero nel cielo dello Sciantu~~' allora1 accadde quello !iolrano,e ancorn oggi inesplicabilt, episodio che doVl'va mette-re fine anzi tempo ,dia carriera avfatoria di madame Ciao~ Kai Scek: quar..tnta aviatori sovietici a Hankow dichiararono, un bel gior• no, formalmente che non intendevano obbC'dirc agli ordini di una donna. Tut• ti i tentativi di componimento furono vani. I ru~i rimasero inflessibili. Si di~sc che fos5ero sobillati (o peggio) da buoni p.Hriotti cinesi, ai quali ma• dame a\'cva impedito o impediva di inta~carc mance e mediazioni. Comun• que, a madame non rimare da fare altro che dimettc·rsi. Lo fece, col cuore sanguinante. Ma perché nulla sfug• gi:t~<a"lla dinastia Soong, cedette il po• sto ;ti fratello, a T. V. Soong. Il nome Soong1 quando sia degna• mente portato, è sinonimo di affari. T. Pll.AB00, OI0V E UP I0ULE 4L lU.ll000O .. 0EB"O'BALEJOlE1 STATO D'J.BBEDIO V. Soong non ha gli scrupoli puritani della M>rella. E perché nessuno si in• g.mnJ.ssc circa le sue intenzioni e il suo programma, al momento di accet• tMe l'ufficio della sorella, volle che il governo cinese, cioè il cognato, cspres• ,;amente riconokcssc che gli acquisti per l'aviazione cinese sarebbero stati fatti « sotto la sua esclusiva respon• sabilità ». Ora il ç-ovcrno dei Soong era al com. plcto: C1ang generalissimo, Ku Primo Mini\tro, T. V. Soong ministro delle Finanze, ministro del!'Aria, nonché presidente della Banca di Stato, Sun Fo (figlio di Sun Yat Sen) presidente del Consiglio legislativo, inviato in In• ghilterra in missione speciale ... Di di• soccupati, in famiglia, non c'era che madame. ,\,fa dame montò in aeroplano e volò ., Hong Kong. E riprese a agitarsi. Ora non comprava aeroplani : faceva pro. paganda. Circondata da consiglieri in• glesi e tedeschi, sempre vivace, sem• prc brillante, sempre briosa1 la instan• cabile signora parlava, scriveva, si agi• tava senza posa: da Hong Kong vola• va a Canton, da Canton a Hong Kong; prendeva contatto con diplo• matici, con consoli1 con uomini d'af. fari, con giornalisti, si faceva intcrvi• stare, mobilitava l'opinione pubblica mondiale, stendeva le sue reti in tutte le parti del mondo : in Europa, in A· merica, nell'impero inglese ; quando le ritirava, erano vuote. Un giorno disse: e Lo sforzo del gc• neralissimo è gigru1tesco1 quasi sovru• mano. Io sento che devo fare tutto ciò che è in mio potere per aiutarlo nella sua opera, perché credo che la sua guida sia ora essenzialmente giusta ». E tornò a Hankow. Ma non si occupò più di avia7.ÌOne. Acc~dde, allora 1 la catastrofe finale. Non nuscendo ad ar• restare l'avanzata giapponese con le ar• mi, il generalissimo Ciang invocò l'aiu• to delle for.le naturali. Egli aveva affi• dato il regno dell'aria alla moglie, poi al cognato; agli ufficiali stranieri il comando dell'esercito; assunse per sé l'impero dei fiumi e fece rompere le dighe del Fiume Giallo, « il flagello dt:i figli di Han ». L'avanzata giap. ponesc da nord fu arrestata. Inciden• talmente, morirono annegati qualche centinaio di fn1gliaia di cinesi. MARIO MATTEUCCI rRANOO fl \ PtR~O;.. .\LITA del gcncule Fr ...nco L!:) non è an,ora ,li!ficil"ntemcntc cono~ sciuta fuori ddla Spagna Egli pauò senz.t tr,uaizione dalla Kmioscurità dcli,. c.trricra militare alla gr,rndc. lucc della ri• balta internazionale Allo scoppio della gucrr.t civile, non era che un buon gcne• raie dell'nercito spagnolo, noto whanto in lspagna. E lutt'a un tratto diventi> 1";,1,ttore principale di una delle più grandi tugedie della noria contemporanea. Non ci fu tempo di uudiarlo. Subito si impadronl di lui la propaganda Quella roua pc:r diffa• marlo, quella nazionalista per esaharlo. Giunge, percil>, in buon punto il volu• mc Frannseo Franco di Joaquin Arr,uis, nolo scrittore, norico e giornaljsu li li• bro è nato tradotto anche in italiano. L' Ar. rasis ha 1egui10 per venti anni l'ascensione del generale. Franco e ha serino il libro ,.·alrndosi di suoi ricordi ~rsonaU e di documenti uffic;ali La fai, iglia di Franço era, da umume. rc\Oli gencruioni, una famiglia di mari• nai, originaria di El Ft-rrol li padre, Nicol,u Franco, era ufficiale çonubile della m;,.rina da gut'"rra e, nel 18'.)o, sposò la fi. glia di un comandante del!,, 111.irina spa• gnola, l<l 1tiiorita Pilar Baamondc y Pardo Nacque-re.,, da quc.ilo matrimonio, cinque figli, fra i quali, nel 18921 il futu10 gt-• neralissimo Francisco Paulino Hi:-rmcnegiJ. do Tc6dulo Franco, che i pari:-nti usarono sempre chiamare Paquito. Paquito era originariamente dcuinato a dinntart' un marinaio o, per dir mf'glio, un ufficiale della marina spa~nola Perciò t-nlrÒ di buon'ora alla scuola na\alc, dalla guair poi sarebbe dovuto p;usarc all'acca. dc--i1ia ;\on è H"ro quello i:-hc. a qurs10 propoiilo, h,1.nno detto i suoi df'tra1101i: t' cioè rht' i·gli non t'nlrousc poi all'accadcmi.1 per non t"ncrc riuKito a ~uptrarc. gli esami di ammis,ionf'". La \·c1ità è <hr, in quc~li anni, lt' finamc spagnolt- erano in g;r.lndi difficohà e si 1cn1u a di fare lt' magr;iori t"C'Onomit' nf'lle pubblichf' spf'sc in a11uaiionr di queSlo programma di c.conomit', le amminioni all'accademia na\alc furono aosJ><"Sfeino a cpoca indi:-tcrminau. E cosl Franco non divcn1l> più ma, ina:o. Conreno a rinunz.iarc al mart-, il gio\.ant· Franco cn1rò all'acçadt'mia mili1art' di Toif"do e ne uscì, qualche anno dopo, col grado di Secondo Luogotent-nlf" Subilo fu m.-rnd..io al ~farocco e prcH' parte Jlle interminabili gut-nt' che gli spagnoli so11rnnf'ro con1ro i ribelli del Rif Fu ferito .1ll'addome. Quaudo il comandante drlla Legionc- str;,1,nirra fu ucciso in combaui• mento, al suo posto fu nomjnato Franco Dis51•di lui, in qucll;,1,occasione, l'ex-re Al. fonso: e Non c'è alcuno che lo wrpani Oevt' cuere Franco> Estt'riormenti:-, Franco è uumo di piart"- ,.ole carauerc, ma, dietro qut~ta facciata, è una nalura austera; si comporta con una energia che rrndt- t-sausti i suoi subordinali Comt' Hitler e Muswlini, non bé\t' mai, né fuma Sp<'SSOgli accade di lavorare tre o quattro giorni, e ahre11antt: notti, senza prender sonno. t di corpo t-51rc• mamt-rne muscoloso e non ha alcuna ,•ani• ti pcrsonalr: si annoda la cra,aua Kni..1. guardani ndlo spcçchio, si \CStc upida• mente, e raramente porta lt' dozzine di dc• c:orazioni di cui è insigni10. Non fa attenzione a quel che mangia, aborre il luuo, preferisce un lettino da campo a un letto comodo e soffice Le kl• lure cht- ama rono sopra1tut10 la storia e le relazioni 1t-cnichc di campagne militari t un canolico praticantc, ma è a\vt-rso al clericalismo in politin. Oc1cua o~ni spccir di ccrimoni« e di esibizioni t' scorat;gia la pubblicità per.anale che vorrebbe fargli I.a stampa spagnola Il go,.erno di Fronlc popolart- lo a\n.l n\andato virtualmente in t'silio ali.: Canaric Uno dei suoi uhi mi att: uffici:.li cornt· capo dello Stato ~faggiore Gc:ncrale fu quello di presicdt-re la dclegdzione spagnola ai funerali di Giorgio V d'lnghiltcH.t. Qua. si dt'I tulto sconosciuto, allora, al pubblico britan11ico, preK parlt al corteo funebrt'" insieme con le ahrc innumcrnoli personalilà çomcnute a Londra da tuth· le pani del mondo. Non si fa difendere o proteg~crr. t un malito f, ' e, anz.i, la sua frdrhl. alla moglie Carmen è pro, crbìale Quando era alle isok Canari<'. do,c il governo immaginava di a, crio mr~)() fuori gioco. comploul> 1egretamcntr- pn lc-ttcra col t;cncrale Sanjurjo e col gcn,·,alc Mola. cn1rambi, poi, morti tragicamente. per 10vt-sciare quello çhc fin da allo1a t"\SÌ c-onsidcra\·;rno comr un regime bol\Ct'\·tco Q11i il biografo Arrasis fa una ri\C\,l. zion(". A un cerio momt'nlo, app. nr ncc:r»ario che Franco dalle Canarie pa~~aw· al Marocco, dove avrebbe potuto rcndrrf' gr.1ndiuìmi ~n igì alla causa dei congìurati organizzando la Legione str<mina e le truppe nuove per sen·incnt- contro il go\erno. Senonché, egli tra virtualmcn1r- in pri• gicnia, circondalo da spie del governo. Pt-r eludere la \·igilanza di co1toro, lo sçri11ore Luis A Bolin, chr è ora un addetto della stampa na1ionalista, concepl il piano di §t'r Yirsi di un aeroplano, çhc parliue da Croy• don con a bordo turisti inglesi A Londra, si fccr-ro approcci col mJt;giorc Hugh 8 C. Pollard, che è cauolico t"d è un famoso esperto di armi da fuoco e rcd::utorc spor• tivo di Counrry Li/e. Insieme con la figlia Diana e con un'amica di costei. ccrt/l Dorolhy Watson, il maggiore partl da Croy. don in aereo. Ammararono a Bordeaux per i rifornimcn1i e ivi il maggiore Polfard incontrò qualche dozzina di co5piratorì: lo divertì mollo il fa1to che la magiz;ior parte di eni fossero vt'cchi etoniani. Ammara• rono dì nuovo a Las Palmas e di là ,·olarono a Teneriffa, do\e era Franco. Riu• Kirono a fargli giungere \•ari messaggi. Pochi giorni dopo, il genl'.'ralissimo ,t'nne da terra in una barca a remi, si avvicinò all'apparcc-chio. salì a bordo e \'oll, verso Tctuan, nel Marocco spagnolo, dovt- subi10 dopo doveva inalbtrare la bandiera della in1urrezione, per la salvezza della Spagna. oost PARLÒ G. B. SHAW f1 L Royal lnstitute o/ lnlunaiional A/· lJi fai;s si tenne, qualche mcst fa, una 1tr1c di c:onCcrcnze s~lla politica bri1annica: la prima fu tenuta dal prof. Toynbee, la seconda dal visconte Cccii, la tena dal marchese di Lothion, la quarta dal •c•tl , ·gretaric agli Eucri R. A Butkr. Go• me è coSlum dell'isli1uto, al tennine rli ci.t,cuna co11fercnza prr.c la parol• clii vollt" degli a,coltaton E ..1 lennine della qu.tn .. ed ultima, prese la p.,1rola fr• gli altri G 8 Sbaw per fart- delle divagaii,,ni e1trcmamente brillanti sulla politica inglc1•·, sul regime parlamentare e sulJa democ:razi;,. Le riassumiamo qui brnemt-nte. li con(crcnricrc ha parlato di movimenti ideologici Shaw rib,.tte che una politica. e nf'ceu.ariamente un mo\'imcnto ideologico. Se non c'è mo\imcnlo ideologico, non c'è politica Jn11ece l'a11cggia.mento della Gran Brctagn.t _di fronte . ai detti movi~nenti è caraurnsucarnt'ntc rnglue e cons1ue ncl non aderire a nessuno di essi < Noi dob• biamo sorvegliare quesli movimenti e gt't· tare ponti fra eui >. Questa frase del gct• tar ponti è nuova per Shaw e probabil• mente sarà utile agli ora1ori politici dell'avvenire Shaw non sa che cou eua significhi. Mia se 1.. Gran Brc1agna non rap• presenta un movimento ideologico di alcun" specie, allora non resta ad essa che riti• r.ilTIÌ 1ulla uupidità, la quale è del resto b. più forte e la più sicura po1cnza del mondo La d1plom...zia bri1annica, dal 1r;,1,11a.tdoi Versaillf's in poi, fu una serie di t-rrori E la politica francese non fo ceno saggia S1ando co1ì le c:osc, fu gr_.n fonuna èhe l.t Lega df'lle Nazioni non tentasse mai di attuare gli scopi pt-r i quali era sta.la neat.il, perché, se lo aw)sr f..tto, si s.arebbt'ro senz'altro create lt cond:zioni di una gucr• ra con1inua in Europa Il confcrcnzierf' ha parlato di dc111ocr... zia, di libtrtà, t'CC., col c:omcnzionalc prc• \upposto che queste COS<' C>iHano nella Gran Bretagna e non rsinano ncll,. dituturc Shaw ha più di ottant'anni e h,t preso \J 1 !amcntt' pane alla poli tira negli ultimi ~ss.anta t- ançora ha -d, incon1rart"" le democrazia La gcntt' parla dell'ent-qcia dei dittatori Eui probabilmente non wno più energici di tanti uomini chr la Gran Bretagna potrt'bbt> prod~rre ma il ~l·greto della loro cfficicnn è nel f;,1,1toche c~si hanno il p0lt'rc. E~si possono compi1·1t"" la loro opera pt"rché non nt' sono impcdit: dal sisirma parlamentare inglese. I\·oi inglrsi parliamo sempre di qut"Uo sistema come se t'SSO rc.illmcntc dt'nt' alla pubblica opinione il sut,rcmo polc.'"ree investisse di questo po• tcrc il Cabim·110. Im-ecc la sua vt-u forza COnlÌSlCin un illimitalo polt"rc di ostruzicnismo I'.' d1 rimio Pu il lungo pc-riodo, <.oJi Shaw ha accennato, c"è staia una richies1a gcnt'Talc ncll"Inghiltc-rra occidentale percht ii costniiuf' un ahro ponte sul St'vern Un dittatore aHebb(- soddisfallo questa richit'• sia in sci mf'si Xoi abbiamo aspctt.110 scss.an1';,1,nniper scoprirc che dobbiamo fare a meno o del pon1c o del Parlamento. Da Carlo Dicktn1 a Oswald '.\-foslc)", c'è nata una lunga serit- di os~rvalori, i quali ci hanno ammoniti che il sis1cma parlamcn. tare è_il sistema più completo per impedir<' che s1 faccia alcunché, finché nel corso della natura ciò ,i debba fare assolutamente t' anche allora metà si faccia e metà si dif. fe:risca t recen1issima l'assurda misura di permcltcrc all'opposiz.ionc e all"ostruzioni• ,mo in parlamento di e:ucre ufficialmente organizzati, ,icchè il capo dcll'oppo,ii.ionc è diven1a10 un fattore della Costituzionr C'è Mr Chamberlain, il cui çompito è di goYc.rnare il paese E, per paura che egli faccia qualcosa, Mr A11lcc riceve 'l ooo ster. lìne all'anno per impedirgli d, fare alçunché. Mr Attltf' rappresenta il panno labouri. '>la. Shaw conosc-c bcnt' il partito labourisi.i Q\lando il mo\·Ìmcnto socialina cominciò i gra~i <"apitalisti erano favorevoli ,u io- ,·cm1 sulla base del principio dd lolssu. /aire, 1 quali non dànno fastidi all'industria ~fa più tardi i capitalisu e i grandi indu• \triali .scoprirono che il socialismo era unJ \plendida cosa nel loro interesse. Men1rr- in passato cui non potevano coniar'" che sull<" loro risorse, ora cui scopri\.ano che pote• \.t.no farsi un mrrito di sfruttare il contrib_uentc, olln:. che l'operaio. Oggi l')Si non s1 sognano di co11ruire un piroscafo sc1uJ l'aiuto del goHrno. né di sca\·arc carbone, ec-ce110 che a titolo di impre1a pubblic.t. Così i grandi c.apìtJ!iui sfru1tarono il )()• c-:alismo. Non ci fu più opposizione libnalr .1ll'intcrvtnto del !(011f'rno. Al fOntrario il ~overno, che, in Gran Bretagna, t'ra st 1 ato 1cm~rc dal lalo della p1oprie1à privau. c dt"l1'1mprrca privala, ora fu in1erAmt"ntc fa. vorc\olc all'in1crHnto cstcnsi,.o dc-Ilo St;,1,to. Tutto qutst0 rest' diffkilr la vita in srno al Laboii, Party. Ci furono profonde di- \Crgcnzc di opinioni fu trade-unionismo c i.ociali~mo Ci furono di\'isioni in seno alla d:i.ut govt"rnantf'. Da un:\ partr, in certi rampi, si prcsr laryamcnlc in prenito d.11 Fas~isn:o, <.·. dall'ahra, ci fu una grande anupaua e una Krande paura del Fa .. C'ismo. Int.mto, gli avvcnimt-nti marciavano ~ i d1~1atori ci h;,1,nno sopraffatto in tu11 , campi Così parlò G li Sha."' RICCIARDt..;'rTO ANNO11• N ~9 • 16 LUGLIO1938-IVI IINIBU SETTIMANALDEI ATTUALITÀ 11 POLITIOAE LETTERARIA UOE IL SABATO IN 12·11 PAGINE ABBOIIAIIIENTI Italia t lntpt?(I:auuoL. O, 1em11treL.22 Eltero1 aoao L, 701 semutr1 L. 36 OGII ■u•sao UN.l Lll.l Mauoacrhtl1 dh•goi I fotogrde, 10.cbe ,. non po.bbll01li,1100 ,i renltui1cooo, ~nato111: Boma• Pia111.d1l11P. ilotr., 3 TelefonoN, 66,{70 im.alalstruioae : lhluo • Piuu, Carlo Erb,. 1 6 T1l1foo.oN. 24,808 hbblid\t: I I Per millimetrodi aluua, JI I L, S. Rh-olgml ali' 18 ' Mllano,Via 81!T111I~·, Parigi, 66, Ru, d11 111.b
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==