Omnibus - anno II - n.26 - 25 giugno 1938

praticato sul mcrrato internazionale. Questi i termini economici della vcrtcnu: ma non è questo il solo aspetto di essa. La produzione e i rifornimenti di carburante sono una delle principali preoccupazioni nel quadro della generale corsa al riarmo. Il carburante è un elemento essenziale nella guerra di oggi e di domani. I grand~ paesi produttori di petrolio sono: Stati Uniti, Russia, Venezuela, Romania, Persia, Indie Olandesi, Messico, Jraq1 che forniscono circa il 96 per cento dèlla produzione mondiale. Toli.i gli Stati Uniti e la Russia, si tratta di paesi senza capacità offensive, che vivono nell'orbita delle grandi Potenze, e dipende appunto dagli sviluppi di questa politica l'accaparramento del carburante. Considerato da questo punto di vista, il commercio mondiale del petrolio presenta anche qualche lato assai strano. Sono note le preoccupazioni degli Stati Uniti per la politica espansionistica del Giappone in Estremo Oriente, e sono proprio queste preoccupa• zioni che determinano l'attuale febbrile riarmo americ:mo navale. Eppure gli Stati Uniti sono i principali ci.fornitori del carburante, necessario ::i.I Giappone per condurre la guerra iiiiUI continente asiatico. Il Giappone non produce più del 10 per cento del fabbisogno nazionale. Il resto lo acquista dagli Stati Uniti per il 75 per cento, dalle Indie Olandesi per il 12, dal Borneo britannico per il 5, e da altre fonti per 1'8 per cento. Questa necessità di rifornimenti dall'America e dalle Indie Olandesi pone tutta la tecnica bellh.'.:anipponica in unò stato di incertezza e di subordinazione diretta al permanere di relazioni normali con i paesi fornitori. Ed è proprio questo che vuole l'Inghilterra. Ecco un aspetto quanto mai interessante dell'economia capitalistica, che ci dà, oltre tutto, la esatta misura della solidarietà anglo-americana. Washington fiancheggia Londra fin che si tratta di tenere lontano il Giappone dai petroli messicani, ma non rinunzia affatto alle proficue forniture. Cosl accontenta Londra e conserva un ottimo cliente. E non è ancora detto tutto. Non c'è spettacolo che non debba terminare con una farsa. In questa complicata faccenda dei petroli messicani, gli Stati Uniti si sono ricordati di essere creditori dell'Inghilterra per cifre cospicue: si sono ricordati dei loro crediti di guerra. Perché non addivenire ad una transazione? L'Inghilterra ha un debito veno il MesstCO, in seguito alla espropriazione della Mexican Eagle. Per la stessa ragione dell'espropriazione delle Compagnie americane, gli Stati Uniti sono ugualmente creditori del Messico. Di qui la tentazione di far causa comune con l'Inghilterra per ottenere il saldo delle compensazioni dovute, valutate a circa 400 milioni di dollari. Senonché gli Stati Uniti non sanno decidersi alla maniera forte, nel timore di provocare al Messico una irreparabile crisi economica e finanzi'aria, fomite di disordini e di rivolte. A 'Washington non sorride l'idea di una guerra civile alle sue porte. Ragione per cui preferirebbero aiutare il Messico a ritrovare un certo equilibrio, aiutandolo, in pari tempo, a liberarsi delle sue obbligazioni verso i creditori non americani. Eccellente idea. Ma il mezzo? Semplicissimo, si dice a Washington, e a New York. Si potrebbe fare così : dare al Messico, sotto forma di prestito, una parte dei titoli che rappresentano i debiti di guerra dell'Inghilterra verso l'America, autorizzandolo a servirsene per pagare il governo inglese. Questo, a sua volta, dovrebbe intendersi con la Mexican Eagle, di cui si è cretto a difensore e tutore. Così il Messico liquiderebbe le Compagnie inglesi espropriate e, contemporaneamente, gli Stati Uniti « realizzerebbero » una parte dei loro crediti di guerra verso l'Inghilterra. Non è forse l'America che tiene il Giappone lontano dai petroli messicani? Servigi di questo genere si pagano. Dopo di che, si comprende benissimo come le sorti di Ccdìllo siano segnate, poiché nessuna rivolta al Messico può riuscire senza l'aiuto, palese o tacito, degli Stati Uniti. Una volta sola gli Stati Uniti si sono schierati per i rivoltosi, e fu nel 1914, quando la rivoluzione portò al potere Carranza. Ma, all'infuori di questo caso, essi hanno sempre difeso i governi «legali». Non è da escludere che Cedillo finisca per arrendersi a C.irdenas, che cercò già di distoglierlo dai disegni di rivolta, trasferendolo da Potosl a Michigan, cioè a cinquecento chilometri dalla capitale. Ma Cedillo, che non aveva nessuna voglia di muoversi, si diede malato. e Vi mando il mio medico di fiducia », gli fece sapere CArdenas. e Vi ringrazio», replicò Cedillo, « ma posso farne a meno ». La sera stessa era guarito e partiva da Potosi con venti aeroplani venuti dagli Stati Uniti. Disgraziatamente, non aveva pen· sato ai debiti di guerra. GUIDO ZORZI PBANOE KILITAIBE COMBATTIMENTI DI GALLI La democrazia, come è nott), eleva gli animi e ingentilisce i costumi. La ~ttimana scorsa, davanti alla Corte di Hackthorpe, presso Penri1h, Wutmorland, si è celebrato un caratteristico proceHo a carico di ventun persone, in seguito a denunzia di certo Alfred Samuel George 1fardon. e costui un funzionario della e Lega per i nostri amici muti >, o»ia di una lega per la protezione degli animali. Tempo fa, cambiò nome, comprò dei galli da combattimento e si diede a fare investigaz.ioni circa i combattimenti di galli in Inghil1erra. Spese un anno in queste indagini e, a conclusione di esse, ha deposto innanzi al tribunale di Hackthorpc, accusando ventun uomini di aver partecipato al detto sport. Sottoposto all'interrogatorio caratteri• sl•co della procedura inglese, che è detto uou-u·ominotion, ha riconosciuto che ave• va inteso agire come spia; e ha de,critto la compagnia degli imputati come e: nauseante per lui>. Mardon ha chiesto che il suo domicilio oon venisse rivelato, in considerazione delle gravi minacce che gli erano state ratte. E il dott. Gib10n, presidente del tribunale, ha avvertito gli accusati che qualunque ten~ 1ativo di tradurre in atto le minacce u.- rebbe severamente punito. Traduciamo dalle cronache giudiziarie dei quotidiani inglesi il resoconto dell'edificante dibattimento. Mr Kirk Glazebrook, il pubblico accusa• tare, nferendosi al modo in cui il Mardon aveva fatto amicizia con gli impulati, ha detto: e Certo questa non è la maniera più piacevole per procurarsi delle prove; ma do- , etc riconoscere che in un ca5o di que.sta specie è l'unica via per cui ,ia pou.ibile avere delle pro,•e >. Quando l'accu,atore pubblico ha affermato che era un metodo frequentemente usato dalla polizia, Mr E. Rowson, difensore degli accusati, ha domandato se potesse provare che la polizia usi simili metodi. Descrivendo una riunione, che ebbe luogo a Bousefield, preuo Shap, Mr Glazcbrook ha detto ohe si trattò di una serie di combattimenti, a un prezzo variabile fra 2 e 10 sterline per ciascun combatt.imento, fra. una squadra del Lancashire e una del Cumbcrland. Il singolo combattimento è detto una battaglia e il tutto (un rubber, per cosl dire} t detto una serie. Il campo era dietro un podere. Assiste• vano circa una cinquantina di persone. li terreno era stato pulito. Gli uccelli furono pesati e furono loro applicati gli speroni. e Io non posso produrre proprio gli spe• roni che furono usati in quei combattimenti, ma posso produrre degli speroni esattamente simili a quelli>, ha detto Mr Gla2:ebrook e, in cosl dire, ha depositato davanti alla Corte due paia di speroni. «. Voi potete vedere che è un grazioso strumento di morte, più aguzzo di un ago e lungo quasi un pollice e tre quarti > (circa quattro centimetri e mezzo). Gli spettatori si disposero intorno al campo di combattimento, in modo da forma~ un anello di un diametro di 20 piedi. Per ciascuna delle due parti c'er~ un • istigatore >, che teneva i galli e li e sccondava >. Il primo comballimento fu bre..,e, perché il gallo del Cumbcrland dimostrò di eJsere un «corridore>, cioè non ,•olle comballere. 11 KCondo combattimento durò da 20 a 25 minuti. I g311i erano agonizu,nti e gli spettatori grid3v3no: e: Por1ateli via>. L'c istigatore> raccolse il suo gallo e, a quel che pare, per affrettarne la morte, gli succhiò il sangue dalla strozza. Nel terzo combattimento, fu il gallo del Lancashire che si dimostrò e: corridore>. Scappò fuori del rin1 e ,i rifugiò su un monticello di terra. A questo punto Hugh Broadbcnt compi un atto s~cifico di crudeltà: tentò sul suo ginocchio di spezzare il collo all'uccello. Non \ i riusci e il gallo fu poi ucciso da uno spettatore. Nel quarto combattimento il gallo del La,icashire fu accecato di tuttt e due gli occhi dagli speroni dell'awersario, ma gli spetta1ori non permisero che il combat.timento cessaJSc. Hugh Broadbcnt più lardi tentò di uccidere il gallo, mettendone la tesla sotto i piedi e cercando di rompergli il collo. Anche questa volta l'uccello fu finito da uno spettatore. Alfred Samuel George Mard.on, nella sua deposizione, ha descritto, ant.i tutto, come en1rò in relazione con gli imputati: e: Avevo cambiato nome >, disse, e ed ero introdotto presso di loro come Alfred Fleming ). Ha parlato di una visita che lui e il fratello fecero a Dukinficld, Chcshire, quando ebbero conosciuto Broadbent. e: Egli ci condusse in un angolo riparato di un podere, dove in passato s'erano 1enuti combattimenti di galli. Ci fece vedere tre galli, che avrebbero dovuto combattere il giorno dopo. Quindi li " preparò": preparare gli uccelli significa tagliare loro le penne della coda e del collo. lo e mio fra. tel10 li tenevamo (enni, mentre Hugh Broadbent faceva l'operazione>, Quindi Mardon ha deposto circa i combattimenti già descritti dal pubblico accusatore. Mr Rowson, di(cnsorc degli imputati, gli ha domandato: e: Avete voi stuso posseduto dei ~plli? >. Mardon: e: Sono di rana da combatti• mento, ma non combattono >. Egli ha aggiunto che aveva speso parecchio denaro, e che la e Lega per i nostri amici muti > aveva pagato per lui. ch~ri !:b:~{m:n~ 0 ~u:::b~ga~;~ti d~::, divertimento vostro e di vostro fratello? >. Mardon: e: No>. Rowson: e lo suppongo che v()i inducesu i principali partecipanti a metter su lo spettacolo >. Mardon: e Questo è del tutto falso>. Rowson: e Voi dite che agiste da spia. Avete comprato galli? >. Mardon: e Sl. La compagnia di quegli uomini mi riuscì nauseante dal principio fino alla fine>. Rowson: e Dopo quello che è accaduto, c'è da sperare che vi terrete lontano d:,.lla loro compagnia. Chi ha comprato i galli da combattimento che a\lete voi? >. Mardon: e: Io stesso>. Rowson: e Col denaro di chi? >. Mardon: e: Col denaro della " Lega per i nostri amici muti ". Io sarei stato ass.ai lieto di fare intervenire la polizia, se fosse stato pouibile. Ma 1e la polizia avesse solo tentato di occuparsi dcJl'affare, non vi sa• rebbc stata più alcuna speranza di a\ere delle prove». Questa risposta di Mr Mardon ha - susciiato l'ilarità e gli applausi dell'uditorio, ma il presiden1c ha subito represso queste manifestazioni. Mr Rowson ha detto, alla fine, che quindici degli accusati, compreso fra costoro Hugh Broadbent, confeuavano di a\·erc as• sistito a combattimenti di galli, ma non ri• conoscevano di a\'er commesso atti di crudeltà. Egli ha affermato che ~-lardon fu il promotore di una gran parte di quei combatti.menti e andò in giro per il paese, istigando molla gente a organizzare combattimenti. La Corte ha condannato diciassette degli imputati a muhe \'arie, per la somma compleui\•a di 35co sterline. Hugh Broadbcnt t staio condannato alla multa più grave: 20 st<"rlinc. Ma il fatto più interessante è venuto alla luce dopo il proceuo. Su bi to dopo chiuso il dibattimento, Mr Mardon ha dichiarato che egli ha com• pletato un dossiu segreto per la e: Lega per i nostri arnici muti > sui combattimenti di galli in Inghilterra. C' In ques1a relazione>, egli ha detto, e sono i nomi di un canonico della Chiesa d'Inghilterra. e que\lì di mohi Pari>. E ha concluso: e Ora posso disporre dei miei galli da combattimento >. A.G. LA ORIBI DELL'AVIAZIONEINGLESE 'j1 I ~,f. ESTI ER·E· di. rmni.Jtro dell'Ari.i, non U porta fortuna, in Inghilterra. Apr1 la ,ene dei mmmn sfortunati lord Londondrrry, al H:mpo di Baldwin. Lord Lon• dond<:rry è un gran signore e i suoi principeschi ricevimenti erano, oltre che un avvenimento c.apitale della uaso", anche, se così si può dire, le grandi Ullise mondane del partito con~rva1ore. E perciò era s1a10 fatto ministro dell'Aria I primi a dare l'allarme pf'r la cre,unte super ioritl che l'aviu:one tt-del!C.l and.l\i, conquisu.ndo di fronte a quella britannic.a furono Winston Churchill e la stampa di lord Beaverbrook Ma Baldwin rispose che l'a,·iaz.ion<" inslese er.1 esuale, se non ~uperiore, alla più polente a\ iazion<" del con• tmente; e tale sarebbe rimana Churchill ribaltè che, a 1uo an,iso, la Gcrm,mi.1 an-:·va già una forza aerea dopp!.i. di quella in• gleS<".Al che Baldwin si accont('ntò di opporre la sua tranquilla sicurezu di pachiderma TrascorS<"ro alcuni mesi, e ri!iultò che Daldwin si era complc1am<"ntt· ingannato e che l'a\'ia7ione tedesca era, già da un pcz. zo, dur ,alte più forte d1 quella ingh·se e si avvia\·a a diventarlo tre \Ohe Lord Londondcrry, che a\eva fornito i dati e le notizie in ba.se alle quali Baldwin a\ieu fatto quelle ridicole assicurazioni ai Comuni e al paese, fu s.acrifica10 e Bald~in C:ontinuò a fare il Primo M.lnistro. Lord Londonderry sospetc i ricevimenti e 8.aldwin continuò a fare di~s1ri E se ne andò, più tardi, ~r limiti d'c1à, non per gli errori c:>mmeni. Ora è lord, i conte, e si è dato alle lettutt, che ha de-fìni1e e un celeste pascolo > Anche il ciclo ha i suoi buoi. Ma quando diHntò Primo ~iinistro Chambcrlain, lord Londonderry riapri i saloni e ricominciò a offrire grandi ricevimenti; e bisognerà, presto o t.irdi, f.1rlo miniuro dì qualche altra cos:,. Quando, dunque, nel 1935 lord I..ondonderry fu e sbarca10 >, gli succn'ie colui che, per ora. si chiama lord Swin1on Nacque questo 1entlemot1 cinquantaqual• 1ro anni or 50no in Bridlington, Yorlshire e si chiamò, allora, Ptulip L1o)·d-Greame. E cor questo nome \isse lino .alrt•tà di trenton'anni, quando, euendo sua moglie di\·ent•la inolto ricca, ritenne opportuno c:am biarc nome: e 1i chiamò Philip Cunliff('• L ster E con questo secondo nome andò avanti fino all'età di anni cinquantuno, quando e.ambiò ancora una ,alta e diventò VÌKonte Swinlon o( Masham. Akunc .SCI• timane fa, si disse che urehbc staio incluso nella e lista d('glì onori , da pubblicare il 9 giugno e che avrebbe cambiato ancora nome, metamorfosandosi in conte di Bridlington. La lista è stata pubblicata ed egli è rimasto "iscontc Swinton of ~lashain Ma li può esser certi che un cosi trasmuta• bile ientlunan non si fermerà qui, e riuKirà, prima o dopo, ad assumere un quarto e (chi u. ?) forse anche un quinto nome. Per altro, lord Swinton avrebbe fatto me. glia a cambiar meno nomi e a. fabbricare più aeroplani. t stato ministro circa tre anni, ed è stato una catas1rofe. Quando, nel 1935, di"·entò ministro del. l'Aria, il paese pose in lui grande spcranv Il popolo ingl<"secom.incia"a ad a\ere gra\'Ì ansietà per la propria sicurezza. Lord Swinton apparve come l'inviato del cielo, che avrebbe ridato la sicurezza all'lnghilt~rra. Baldwin a~nm:iziò eh; i_lgove~no _era risoluto a costruire una av1az1onc d1 pnma linea eguale alla aviazione più fonc delle Potenze che 1.Qno entro il raggio d'azione aerca dalle coste britanniche La promeua era gra" e. Al visconte Swinton spetta, a rcaliuarla. Egli si mise all'opera con entusiasmo. Fu ideato il piano delle officine-omKre: (shado:.v factorin). Un centinaio dì officine differenti avrebbero costruito Jeparatamente i \'ari peni degli aeroplani: per cs"mpio, un'officina avrebbe fallo 10l0 ali, un'altra solo eLiche, ccc. ; poi i \·ari pezzi sarebbero stati concentrati in officine di monuggio. Si riteneva che il sis1ema avrebbe fano miracoli. ,.1arlò di una forza aerea di prima linea di non meno di 1 0.000 aeroplani Il \ isconle Swinton lavora\ a fo1te e ogni giorno giungeva al suo ministero in perfetto orario, come il più puntuale dei ,uoi impiegati. Nell'autunno dell'apno scorso, cominciò A circolare la voce. che il ministero ddl'.\ria fosse in una \ia s-.-nza uscita. E cominciarono anche gli attacchi alla Camera ~ci Comuni SY1ointonè membro della Camera dei Lords e, ai Comuni, rispondeva per lui Chamberlain, Chamberlain ~ suo amico personale, e lo soncnne \ eram('nte da amico; ma a poco a poco le critiche di\·entarono sempre più gra\ i e precise, e Chamberlain 1rovò sempre più difficile coprirlo Chamberlain auicurò ai Comuni che era soddi• sfallo dei progressi che si <"rana fatti. Ma. quando volle veder chiaro nelle cose delraviazionc, vide che la situazione era peggiore. La produzione era paraliu.ata. E le ragioni del fallimento si compendiavano in una sola grande ragione: la disorganizza. zione. Le fabbriche non avevano alcuna libertà d'iniziativa. ma erano so1toposte allo stretto controllo di funzionari del governo, che decidevano di tutto. Se nel corso della fabbricazione di un tipo si rilev.ava un lieve difetto, i fabbricanti non potevano modificare niente: dovc,ano fermarsi e as~ttare che i controllori go\•ernali\ i decidessero. Le decisioni, spesso, si facevano aspettare parecchio; e, nel frattempo, la fabbrica a.spetta\a. Poiché ci.ascuna officina produceva un pezzo, tulle lavora\ ano al ritmo della più lenta e ba.stava che una si fermasse, perché tutte le altre si do,•essero fermare. Inoltre si lavora\a 5u troppi progetti o tipi Pare che la Germania si sia <:ostruita la formidabile aviazione che ha attualmente, lavorando solo su quattro o cinque 1ipi, che è andata mano mano perfezionando. In Inghilterra si lavorava su trenta tipi. Ognuno di quelli era continuamente modificato. Pare che le difficoltà di organiuaz..ione aumentino in proporzione geometrica del numero dei tipi. E non ba.sta. Pare che si costruissero gli apparecchi tipi in un solo eKmplare. Quest'unico esemplare \'eniva sottoposto successivamente alle prove di velocità, di resistenu, di ascensione, ccc .. Se Ja prova n. , dimostrava la .neccu;tà di una modifica o di una correuone, non s1 pot, \.l p.;1ssa.re;tlla pro.,.a n. 2, pc_rchf c·,:ra un solo app.;1,recchio, e quest'unico appa,. ree:<hio doveva tornare in officina p~r la corrcLiOn('. Qu ...ndo la correzione erci fatta, e 1e tutto il resto andava. bene, 1i pana,-.a ..Ila prova n 2; e. qu4, di nuo,·o, se c"era da fare una modifica, rapparccch10 tor~ n.t\.l in officina e tutto si fermav.i, La con• fusione er.i, al colrno L.., burocrazia ,.\eva an<:c.u una volt.i dimostrato I, sua mcapa(itl a o,g ...niu..are un'industria Il sistema delle "r ... bbrichc-ombre > avl"V.&funZJonato in modo che la forz.a aerea britannica era ridona all'ombr.a di un'ombr• L.;1 rris.i mini)terialr, che si conduSf' c1>n le diminioni del ministro Eden, giur,,'" in buon punto per vrolungarc: la pern~am.nn al poure di lord Swmton La crisi Eden ohwrbì l'auenzione del pubblico, e Chanv l>ul•i:1 ne profittò ~r gt'ttar~i di('tro le: spalle la qucstion<' dell'aviaziont. Nel fr'<Olttempo, 1oi decise di fare una gr;,,,nde ordmaz:one di aeroplani in America ~fa la que- >tione Swinton gli tornò subito dopo fra 1 p1t"di. Fu dimostra.to che, mt'ntre il go,erno pens.va ,. ordin•re centina.i.a di aeropla• ni in America, le fabbriche inglesi dO\ll"- vano licenziare i loro opera.i per mancanza di ordinazioni. Ormai non 501o dai b•mrhi dc-lropposixione, ma anche da molti han• chi della maggior ..nza s1 h:\a\a il grido: e Swinton dc\e andar ,-ja > (S;.t;1nto" m,ut 10 1 1 Un discorso di lord Winterton diede l'ultima .spinta. Lord Winterton è Pari irlandese e, pt'rt"iò, può ~dere .&iComuni ; e, poiché non era che c.ancelliere del ducato di Lanc.;1,1cr, ufficio che non gli d;,,\ ;i as~lut.imente nien• te da fare, Ch..,,mbt-rlain t:bbe l'idea di affidare a lui l'incarico di rispondere ai Comuni per il ministro dell'Aria, che tc· de ..a. alla Camera dei Lord11 Ora \\-mtenon e, sì, un vecchio parlamentare (è Af. P. da trentaquattr'anni), ma non 1oembra che sia proprio un ge-nio politico .. \!l'età di ll"entun anm, abbandonò Oxford dopo due anni d1 frc:qucnu e senu a\Cr fatto alcun progrC)SO intcllettuale >, confusa\a lui stesso con modestia \cra111ente esemplare, e: fallimento del quale I.;. colpa fu tutta mia>. Anche lui ha cambiato 10mc una \Olta: in giO\cntù si chia,n.a\a \iKonte Turnour; poi e1cditò 3.000 acri e il titolo di lord Wint<"r10n An-\a cambiato nome da poco, qu ..ndo gli capitò di UO\.arsi " colazione accanto a un signore che non cono~e\a Quesu lo guardò a lungo con curiosità, poi gli domandò, con molta cont"sia, chi fosse. Lui rispoK: e Wintf'rton >. E l'altro: • Immaginate! lo pcn• ),1\.0 c.he foste quello stupido di Tumour >. Questo parlamentare veramente e consumato> (trentaquattr'anni di anzianità) ebbe dunque l'onore di espot re ai Comuni il ;:,rograruma di riarmo aereo: il che fece in un discorso di un'ora e tre quarti. 11ano mano che parl;l\ a, la Camera cadna. in profondo letargo. Quando il diK:orso fu finito, Chamberlain ave,•a deciso che non c'era più un minuto da perdere per e fare la crisi>. Il nu0\'0 mini1tro den •.-\ria, sir Kingsley Wood, è piccolo c tondo di viso e di corpo, ed ha un .aspetto sorridente e so.aH:, per cui gli è nato applicato il soprannome di e cherubino >. Subito Churchill, ai Comuni, scagliò contro di lui le frecce della sua ironia: e ca- \ 1cchio tondo in un buco quadro >, lo definì. e Qu ..ndo noi proponemmo un'inchiesta sul ministero delrAria >, diuc ri,-olto , Chamberlain, e ,oi ,i opponeste, perché sape\ate che es1,a sarebbe stata una Corte marzi.al-.- per lord Swinton. Non c'è staia Corte ulaniale. Qudlo che è succei.ia è nato solu una esecuzione in prh ato. E questo ha indotto ,ir Kingslcy Wood a indossare I• p.anoplia di Marte>. Poi criticò il sistema delle commiuioni e dei comitali, che impervena al ministero dell'Aria. e Essi deliberano e consigliano, e, alle riunioni se1timanali o quindicinali, la palla rimbalza dall'uno all'altro. Cose considerate, innumere1.-·oli. Cose fatt<", poc:hissimt' ». li •cherubino> Kingdcy Wood non ~mi~e la su.a a1ia S03\C sotto il fuoco di Churchill Più ,ohe, anzi, rise per alcune battute dclJ'a\'\"Cnario. Più \·ohe (ccc cenni di consen.so. Poi si le\ ò e rispose. Rispose leggendo, nei 1<"socon11ufficiali dei Comuni dd 1917, un discorso che Churchill, allorJ ministro delle munizioni, pronunziò in difesa del sistema delle commi~sioni e dei comitati, grazie al quale si ottennero i rifornimenti d; guerra E, guardando in \-i~ Churchill, concluse; e Don:tte cuere un ca\ icchio quadro in un buco tondo>. Tutta la Camera rise e applaudl Il e: ch('rubino > a,cva dimostrato di aH·r buoni denti Se riuscirà .a costruire gli ,eroplani, di cui l'Inghilterra ha bisogno, resta da , edere. RICCIARDErro ANNO li. N, 26 • 26 GIOONO 1938-IVI MNIBIJS SETTIMANALDEIATTUALITÀ 1· POLITIOAE LETTERARIA i ESCE IL SABATO IN 12-lS PAOlNE ABBON Al'l'ENTI Itallae lmpero:ao.noL, ,.:;i, 1emettN L. 22 EsteroI uno L. ?O, ,emtnn L, 36 OGMI MOJUkO 111.& I.li,.& lh1101oritu, diHgni e foi.ogn.51 1 ucb, " non pubblicau, non ti nnit1111eono, Dln.done: Rc,ma• Pi1u1 della Pilou.a, 3 Telefono N. 66,4?0 .&mml.D.11tru.lo1.•: Mi11t1T;i!'/o-:!aN~Ìtso~rba,8 PllbbUdti:

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