~~~OHN WINSLOW ru malato due tT;J giorni soli prima di morire. O mc- d~ gl.io, rimase a letto solo due gior- 6'~~ m. Il cuore lo _tormentava da. u~ peuo, mcttendost a battere prcc1p1tosamcnte quando beveva troppo caffè, fo. mava troppe sigarette, saliva le scale in fretta. John Winslow ne aveva parlato al .suo dottore, a suo fratello e a iua moglie. Ma a tutti gli altri aveva sempre detto di sentirsi bene, in primo luogo perché era di natura reticente, e poi perché er.a. certo che chi s'informava della tua tah.ue non avrebbe ascoltato la risposta. Si mise a letto una domenica sera, sentendosi tutt'altro che bene, e roorl il martedì sera. ba signora Winslow teldonò a suo fratello Edoardo il quale insieme a sua moglie Alice venne. a stare con lei. Alice non faceva che dire: < Fatti forza, Margherita>, e lo dine tante volte che alla fine la vedova non riusc\ più a f'\rsÌ forza e pianse per molte ore sulla spalla di sua cognata. La moglie di Edoardo parlando di ciò al marito diceva che era una buona cosa che Margherita si fosse e: sfogata >: sfogarsi è molto meglio che 50ffocare il dolore. 11 mercoledì mattina, dopo aver teldonato al suo urficio che sarebbe rimasto asS<'nte fino al lunedl, Edoardo a.nume la dirc:r.ionc del funerale e inviò l'avviso a1 giornali. Il mcrcoledl e il giovedl Margherita con Alice ricevette molte signore che le mostrarono molta simpat..ia: la maggior parte, nell'andarsene, dissero :i Alice che M.ugherita era una delle donne più coraggiose che conoscessero, e • che sopportava ammirevolmente il suo dolore. Alice spiegò che Margherita si era sfogata sulla sua spalla per varie ore e che sfogarsi è molto meglio che cercar di contenersi. e: Forse avrà un'altra crisi al cimitero>, disse Alice, e: ma è difficile, perché si è già sfogata fra le mie braccia >. Tra i visitatori c'erano anche alcuni uomini che, csprcua goffamente la loro sim• patia a Margherita e strcttalc la mano, andarono in un'altra stanu con Edoardo, col quale avevano più confidenza. Le donne erano seccate che ci fosse Alice: trovando Margherita sola, pcntavano, sarebbero riuscite più facilmente a farla piangere. e 2. veramente meraviglioso >, disse a Margherita la signora Hutings, e come lei abbia la fona di star qui a ricevere le visite. Se capitasse qualche cosa a Frank, vo1lio dire se lo perdessi, non avrei più voglia che di morire anch'io, o di sparire: insomma di non vedere più ncuuno >. e: S.econdo mc >, dine la signora Somcn, e: lei dovrebbe UJerc a letto a ripoaarsi. Avrl bisogno di tutta la sua. energia, venerdl. So che se qualche cosa accadeue al mio Paolo mi nasconderti e hrei mandare via tutti. Ma ognuno reagisce diversamente ai dispiaceri, irmnagino >. e: Mi tratterrò solo un minuto>, disse la signora Gordon. e: Volevo esprimerle soltanto tutta la simpatia mia e di Joc. Vorremmo poterle essere utili in qualche cosa. M'& non c'è nicn(e che poniamo Care per lei, vero, cara? >. < No, grazie >, dine Margherita. e: Edoardo e Alice pensano a- tutto. Sono straordinari. Ma lei è stata egualmente molto gentile ad offrirsi >. e: Lei è fortunata 3d avere Ed e Alice >, disse la signora Gordon. e: Mia sorella Giulia era tutta sola quando le mori il marito e siccome stava a Minncapolis ci vollero due gìomi prima che potcnimo raggiungerla. Lei non conosce Giulia, vero? Non era in città quando venne a trovarmi. Giulia aveva degli amici, certo, ma gli amici ri.on sono mai come le persone di rarniglia. Bcrt, il marito di Gi11lia, era ricco, era comproprietario di un'autorimena, cd ha lasciato Giulia al sicuro. Ma in momenti come questi non si peni& certo al denaro >. Mentre se ne andava, mezz'ora dopo, la signora C.:ordon dine: e: Se c'è qualcosa che Joc o io possiamo fare, cc lo faccia sa.pere, mi raccomando, signor;, Winslow >. Non cnendo riuscita a far venire una crisi a Margherita, la signora .8Uhop ~ ne fece u-nirt una lei, e Alice dovette consolarla. sulla soglia di casa. L,1 \ignora Milbum, che aveva sepoho un marito, parlò con più autorità delle altre. e T,·overà che il tempo è di grande aiuto. Qo.rndo morl Archie, mi sembrava che la \·itd per me fosse finita. Se non avessi avuto la (,:dc, credo che mi sarei uccisa; lo dico sc-1i,1n1ente.L'avrei certamente fatto. Quando I.i gente mi parlava, non udivo quel che diceva. Ero in un altro mondo. non J>')IC'\ n pensare che a Archie e a ciò che la sua. perdita significava per mc. Non riuKi\'o :, vivere scnu. di lui. I miei amici reccru tutto quel che potevano per distrarmi, temevano che impazziui o che mi ammalas.\i. Finalmente nii ammalai sul scrio e do\t'lti chiamare un medico, il dottor SampH>n di Louisvillc; loro non lo conoscouu, 11aturalmente. Fu meraviglioso, con mt· . rapiva tutto, e mi diede ottimi consi.t;li. Mi disse che il mio male era in parte fisico, perché non mangiavo né bevevo più, rn.i >0µrattutto morale, e mi raccomandò di allontanarmi dal mio ambiente e di vi,1g:g-1.arcU:. n cambiamento di vita, disse, mi J.Vrc:bbc salvata. Mi costrinse insomma ;1 srpararmi da tutto ciò che mi ricordava Ard1ic. Per fortuna, avevo abbauanu. den.arn per (are quel che lui diceva, e cosl :u1ddi a ~iiami, dove conobbi Fred. Andai a ~{iami più per il clima che per altro: odio il freddo e non avevo intenzione di 1 f'der gente, né di di,•crtirmi, sebbene foi- ~cro passati cinque mesi dalla morte di Archic; ma al mio albergo c'era una coppia di spo.sì che conoscevo, i lklden di Frankfor1, Kentucky, e una sera mi trascinarono per fon.a a una re.sta al Casino. Faticarono enormemente per convincermi; trovavo mille scuse, fra l'altro avevo portato solo due abiti da sera, figuratevi. Ma insistettero tanto che ... Insomma Flora Belden di.sse che non mi avrebbe perdonato mai se non Coni andata. Cosl, alla fine, andai e conobbi Frcd e fu il principio di una nuova vita. Archie ha sempre un posto ndla mia memoria e nel mio cuore, ma c'è posto anche per Fred. Perciò, cara Margheri1a, lei non deve avvilirsi. li tempo Cari dei prodigi, e fra un anno tutto ciò le ~mbrerà forse un cattivo sogno "i. Varie altre signore, oltre la Gordon e la Milburn, parlarono di denaro nelle loro con. dogliaru.c. Un estraneo avrebbe forse sotpettato che s'in1cre1sauero in modo speciale di ciò che aveva lasciato John Win .. low. Margherita lo sapeva, ma non lo disse. C'erano millecento dollari su un conto corrente, ottocento vincolati e un'assicurazione: di venticinquemila dollari sulla vita. John aveva anche un'assicurazione di quindicimila dollari tugli infortuni, ormai decaduta, naturalmente. li signor Flcming e sua moglie v"nnero iniieme. La Flcming disse che Ja notiiia l'aveva colpila molto, che non aveva mai sospcuato che il signor Winslow, con quel suo a$pet10 cosi florido, fosse malato. e: Non lo sospettavo nemmeno io >, disse Mar3hcrita. e: ~-{io marito non mi aveva mai detto niente. La sua scomparsa è tanto più dura per mc in quanto è stata cosi brusca>. < Come la spiega il dottore? >. e Dà la colpa al cuore, ma ~ stata una sorpresa anche per lui. John lo aveva con. suhato per altre cose:; raffreddori e una volta una sinusite; ma non aveva mai par~ lato del ,uo cuore, sebbene, dice il dottor Hyland, fosse certo malato da anni >. Appena gli riusci, il signor Fleming s'allontanò per raggìungcre Edoardo e gli altri amici. Arrivò in tempo per udire Ed rispondere al signor Somcn: e: Oh, sl, John tapeva di avere il cuore malato: ne parlav.l ,pcsso con Margherita e con roe. Si fece anche visitare dal dottor H}'land, che gli ordinò di diminuire il rumo e il caffè e di rinunziare completamente al whiJky. E di riposar1i più che poteva. Be', Jack smise di bere, non era mai stato un ubriacone, del resto. Ma non era un tipo da riposarsi o da preoccuparsi di té. Anche se non aveva fretta non riusciva a camminar piano. Era come un puledro di tre anni: sempre nervoso e agitato >. Il Jiluledro di tre anni ricordò a Funk Hastings la patetica avventura ca.pitata.gli alle corse di Saratoga, l'anno prtccdente. Un ubriaco gli aveva consigliato di giuocarc: Jim Dand1 nella corsa in cui i favoriti erano Gallant Fox e Whicone. Frank era st:ito Il li per puntare su Jim DandJ, ma. poi l'ubriaco l'aveva talmente importunato che aveva cambiato parere ... Gli amici ave\'ano già udita più volte quella storia e riso del modo serio-c.omico di Frank di narrarla. Non mancarono di accoglierla ridendo :ancora ; in contrasto con la scena nel salotto di Margherita, si .sforzavano di mourar1i tutti di,involti C cinici. Risero molto e allusero raramente alla morte di John Winslow. Non vi ru nessun tentativo individuale o comune di far pi;.ngcrc Edoardo. Il Cunerale si svolse il vencrdl partendo dalla casa dell'estinto. SuUe prime Alice protestò che era di cattivo augurio partire SIBU - ll'TBBN0 DI Ulf B!REII! BEDUINO di casa un vencrdl. Ma MarfWcrita le (ccc notare che in rcahà John era partito il martc:dl sera. La bara essendo troppo piccola per sostenere tutte le offerte floreali, Alice disse a Edoardo che l'omaggio più costoso era senza dubbio il e: cancello aperto > dei Milburn, sebbene anche le rose col capelvenere dovessero essere costate una ventina di dollari ai Cordon. C'erano naturalmente altri mau.i di rose e una quantità di gigli e di garofani. li quartetto mist() della chicu dei Winslow cantò due inni, cosl come li può cantare un quartetto misto senz'accornpagnamento di piano né di organo, poi il reverendo 1-filton lesse il servizio funebre cd esaltò il defunto in venticinque minuti. Disse fra l'altro c.hc ncuuno doveva compiangere John. John aveva avuto la sua ricompensa, disse, e raggiunta finalmente la sua rcJici1à: dichiarazione, fone corrispondente 3J vero, ma non certo lusinghiera per Margherita. Gordon e Hastings, che si erano offerti con altri due amici per por• tare la bua, morivano dalla ,•oglia di fumare. « Perché non lo imbavagliano? > pensavano guardando il reverendo Mihon. Il dovere di Margherita, lei lo sape"a, sarebbe stato di piangere, e due o tre volte infatti si sentl vicina alle lacrime. Aveva vissuto sci anni con John ; ne avrebbe sen• t..ito la mancanza, certo. Ma riusc.l a contenersi pensando ad altre cose. Com'era riuscito il fioraio, per c.scmpio, a requisire in cosi poco tempo tutti i garofani del mondo? La s.ignora Ha.stings piangeva fone perché ,i seppelliva john invece di Frank? E perché Jim Rand3II non era venuto, non 3vcva scritto né telefonato? Forse aveva telefonato e Alice non glielo aveva detto. 1\licc sospettava forse qualche cosa? Non poteva taper 'niente, perché non c'era niente da sapere. Non molto, cioè. Dodici automobili seguirono la bara fino al cimitero, dove Margherita faticò molto a contenersi: anche Edoardo e :1,ltri due amici di John piangevano. e John doveva esscn: molto buono >, pensò, « se i suoi amici lo rimpiangono tanto>. Aveva compauione più di loro che di sé: non aveva mai po-, tuto sopportare gli uomini che piangono ... Finalmente ru di nuovo a casa, e Alice e Ed non acccnna\•ano ad andarsene. Margherita aveva sperato di rimanere sola, ma veramente non stava bene farlo capire ad Alice, convinta, come la maggioranu degli umani, che chi ha perduto una persona cara non deve es.sere la.se.iato solo almeno per una settimana. Il sabato Margherita s'informò se era necenario rispondere alle lettere e ai telegrammi di condoglianza ricevuti. <SI>, dine Alice, e ma non subito. Aspctta finché ti 1entirai meglio. Li ho meu:i tutti nel primo cassetto della scrivania. Vorrc-i rispondere in vece tua, ma non sta bene>. Alla fine lettere e telegrammi furono buttati nel cestino e Margherita non rispose a nessuno. La domenica Alice convinse Edoardo ch'era tempo di parlare dell'avvenire con sua cognata. « L'affitto di casa >, cominciò Edoardo, e: è pagato fino al primo del mese; poi sarà facile scioglierli dal tuo contratto. Non vorrai certo rimanere in questa casa; i tuoi meni non te lo permetlono >. <No>. e: Do,•rai prendere una camera da min Brcnt o dalla Logan, o in qualche altra pensione conveniente >. <SI>. e: John non ha quasi lasciato debiti. Quando avrai pagato quei pochi che ha lasciato, ti rimarranno circa ventiseimila do\. lari. Ti conviene investirli in titoli di buon rendimento oppure in ipoteche di primo grado. Puoi ricavarne il sci per cento con assoluta tranquillità. Vediamo un po': il sci per cento 1U ventiseimila fa ... sci per sei trentasei, e sci per due dodiC'i, più tre quindici, fa una rendita di millecinqucccntoses53nta dollari l'anno, che divisi per dodici ... vediamo un po', dodici nel quindici, fanno, sl, centotrenta. Avrai centotrcn1a dollari al mc-se: bastano per vi\·erc e anche per metter qualcosa da parte, se sarai giudiziosa >. e Meno male che non hai figli>, dine Alice. Due giorni prima aveva omrvato che era una disgra:r.ia che Margherita non avene figli: le sarebbero stati un conforto e uno scopo nella vita. < Dimenticavo le tasse >, riprese Edoardo. Lo Stato prenderà una pcrccntuale quasi trascurabile della tua eredità. La tassa è for_tc per •j patrimoni dai centomila in su •· e: Dovrei consolarmi>, osservò Margherita, « di non avere quattro volte quello che ho >. e Se vuot >, diue Edoardo, e studierò per te qualche investimento ,icuro e mi occuperò delle 13.JSC >. e Mi faresti un gran piacere; sono una stupida, io, per gli affari >. « Ed io>, intervenne Alice, e: andrò dalla Brent e dalla Logan e vedrò di trovarti una bella stanza a un buon prezzo >. e: Sei un angelo, Alice, ma per favore non t'impegnare ancora. Pensavo quasi quasi di fare un viaggetto >. c. Dove andresti? >. e: Non lo so proprio. Ho pensato soltanto che cambiare ambiente per qualche tempo mi farebbe forse bene. Ma non ti preoccupare, non farò un viaggio costoso >. e: Spero di no >, disse Alice. e Ricorda che onnai ogni centesimo deve contare, per te>. Il lunedì Edoardo riprcsc le sue occupazioni e: il mercoledì sera, avendo deciso che Margherita poteva ormai rimaner sola, lui e Alice tornarono a casa loro. Stesa al buio, sveglia, Margherita pensò molto, quella notte. Pensò un poco a John: doveva user stato molto buono, pensò di nuovo, per meritarsi tanta stima e tanto affetto. Ricordò che le aveva parlato spesso del suo cuore e si domandò 1.;agamcnte perché non w: ne era preoccupata più, perché non era riuscita a convincersi che suo roarito non stava bene. Pensò con rimpianto alla resta in costume del sabato venturo, dagli Hamlin: era il primo anno che John e lei vi erano invitati. Pensò al costume elisabettiano che aveva noleggiato. Le stava tanto bene, quel costume; a Dick Randall sarebbe certamente piaciuto. Perché non era morto due settimane dopo, John? Se era scritto che John morine, pensò poi, non poteva morire almeno in un accidente? Lei avrebbe avuto quindicimila dollari di più, il premio è ll'ahra ass.icurazione, ossia quarantamila dollari in tutto. Sci per quattro ventiquattro, ducmi)aquattroccnto dollari l'anno invece di millescicen1oscssanta, e duecento dollari al mese: invece di centotrenta ... Ma soprattutto pensò a Dick Randall, alla prima volta che avevano ballato insieme, ai suoi focosi complimcnt~, alla prima voJta che lui l'ave,·a baciata (Margherita ne era staia rclice ma aveva fin10 un po' d'indignarione); :alle :altre volte che Dick l'aveva baciata come nenuno da anni la baciava ; alle sue frequenti proteste:: e: Ah, perché non sei libera! >. Be', lei ora era libera, libera da una settimana, e Dick sebbene fosse in città non le aveva scritto né si era ratio vivo. Non si facel'a vivo for1e per delicatezza, chissà; forse per timore di Alice e di Edoardo. O per evitare pettegolcni. Ma domani, pcnlÒ Margherita al buio, domani saprà che sono sola e mi teldonerà, o verrà. Non c'era che da 3.llpc.ttarc, intanto. A.spettò un giorno, un lungo giorno; infine lo chiamò lei: e: Dick, che cosa 1i accade? >. < Che cosa vuoi dire? >. e: Ero certa che saresti venuto, o che mi avresti almeno se.ritto >. e Senti, Margheri1a, io odio i funerali e: ho immagin3to che avevi s1à abbauanz.a seccatori intorno. Ti ho mandato dei fiori... >. e Erano bcllis.simi, sì.. >. e: Scusami, ma in casi simili io non so mai che cosa dire. Non c'è nulla che pona dirti: st: potès.si rare qu:llchc cosa per te lo farci>. e: Potresti venirmi a vedere. Mi scntn molto sola>. < Verrò, una volta o l'altra>. e: Perché non vieni subito? >. e: Ho una riunione al circolo stasera>. e: Va bene; se il 1uo circolo conta più di mc ... >. e: Sai che non è così, ma stasera devo andarci. t una riunione impOrtante >. « Potresti venir prima qui, per qualch<" minuto>. e: Se ci tieni proprio ... Ma avrò solo po• chi minuti, bada>. < Va bene>. e: Sci certa che sei sola? >. e: Solissima >. Dick aspettò che fone buio prima di suo• nare il campanello di casa Winslow. Margherita gli aprì cd egli entrò e le strinst" la mano. Poi sì sedettero nel salotto. « Come ti ho .già detto, io non so mai come comportarmi in casi simili. Sono enormcm< ,1ddolorato, credimi, ~arghcrita, cnormcmcntr >. Margherita non rispose e ci fu una pausa imbaran:ata. e: Ho solo un minuto>, di,~e infine Dick. e Prima che tu te ne vada >, disse- Margherita, e: vorrei sapere perché ti comporti in modo cosi strano >. e: Strano? Perché?>. e: Due settimane fa, dai Fleming, cri molto di\'Crso >. e: Non mi pare >. < Non negarlo. Vorrei sapere almeno il motivo>. Vi ru un altro silenzio, poi Dick guardò l'orologio e disse: e Tr3 noi c'è un cqui\OCO, Margherita. Tu cd io abbiamo avuto insiem" dei mo• menti molto belli: io ti ho fatto un po' di eone e: a te non dispiaceva. Ma ora le cose .sono cambiate. Dovrcui capirlo >. e: Non mi riesce, credi >. e Allora parlerò chiaro; John cd io era• vamo tutte e due membri del Rotary: eravanlO diventati molto 3mici. lo avc-vo moho affetto per John: non c'era nessuno, in questa città, che stimassi più di lui. Va,. leva cc-rto dicci volte più di mc. Quando ho saputo ch'era morto ho avuto un colpo terribile; ho pi"\nto per la prima volta in vent'anni. E quanto a te e a mc, quello che c'è stato fra noi non può certo continuare. Penserei sempre a John, e... ~. e Arri,•crai in ritardo al circolo, Dick >. Rimasta di nuovo sola Margherita si rimise a pens3rc. Il premio dell'assicurazione sarebbe stato versato a lei, non a Edoardo. A Edoardo poteva dare quel che le pareva; un gruzzolo lo avrebbe detcatto per il viaggio. li consiglio del medico della Milburn, di cambiare aria, era ottimo. Ma lei avrebbe evitato Miam1: non ci teneva, a incontrare un secondo fred. Chiuà quanto costerà, si dom:indò, arrivare fino a Los Angeles ... RING LARDNER (Tradui:ione di M. M.). 8 GRANDITAVOLE A COLORI Ì 100 ARGOMENTI f 200 ILLUSTRAZIONI f ~,~, 1 ~int:~t~st~,:•~stiv, j :~•,,~~~:::,bi~•, •:t::,:b~ f c.imp.,gn.,: cu_., costituisce una fc1 stoY .,nticipu.ione dcl.1., prnssinu sugionc- cincnutogufic.i cd offre, inoltre. una ricca uccolta di I NOVELLEA,RTICOLI , 1 ! ~~tt~r~n:g~i ~ ~ ~t~r~(,~ masi: J., Gotta .i T òfano, da Mura ., G.,ndusio, da Corra a Kiki P.,lmcr, Achille, P.,ob B.irl»ra, f ~~''.:;_M~:-:::•,. Ì CAROSELLODEGLI I UMORISTI i_. intorno .,j cincnu e .,J tc.iuo, con Ì scritti e disegni di limpida arguzi.i di Mosca, Guarcschi, Mani_, zoni, Frattini, Cav.,Jierc, B.uzi, { Buzzichini, ccc. ccc. f Le curiosità f pi,ì divertenti f_ Le indiscrezioni Ì più g;1rb11te [ Le "recentissime" f più t1ppetitose l le tro"•crctc in quest., strenna i f t f f t i i i Un vero gioiello d'arte editoriale ' Un in imita 6 il e fonte di svago per le vacanze! I f t l I I i I I RIZZOLIE o, EDITORI t L::::::::=: t I I I l I
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