r RAGAZZE FORTUNATE llXLL ,\1O.'.\'DO americano della ccli\! lulo1de due ragazze sono dt scena m qucsto momento, una i1a.li.mu d1 America, e un:l norn!gcsc d'.a'\mcnca. L'atalrnna s1 chiama Adriana Casdoni e mJnda. da un paio d1 mc::.i, m v1sibtl10 le platee dell'intero contmcntc, quantunque poch1~s11n1 sappiano com'essa sia fatta. Perché è la sua voce che ha s1r-.ippato grida d',rntusiasmo al pubblico e .11 cntH.:i,1mcncarn, quando cs::.i l'hanno sentita 'iulla bocca di B1,incancvc, alla <iualc \driana l'ha prestata. Per 8ia11ca,wt·~e i sdte 11aui s1 è npe1u10 uno d1 quei fenomeni eh i::.tcrismo popolare che sono così fn:qucnti nl?gli Stati Uniti. C'è i;tato qualcuno, 1,.• que!>IO ri-,ulta dalle lettere 1m 1a1cai ~•ornali, che ha g1tl nsto il film un;.1quarnntina d1 \'Ohe e dd resto \\'('stbrook l'egler, art1col1sta d<d gruppo Sl:npps-1 loward, ha ~crllt0, con le lagrimc a~lt occhi, che 8iat1ra11n.r era l'e\cnto più felice dopo l'armistizio. La \entuncnne Adriana Casdott1 cmra, pu una buona parte, in queslO trionfo. Eppure t' svio a un caso che s1 dè\'C se D1sney l'ha scelta pu far parlare la sua B,ancane,·c. Adnana ha ,entun anni cd(! nata a Bridt,:eport nel Connecticut, da _i.tenitori ualiani. All'età d1 ~ctte anni foce un \ 1a!(g10a Roma dove sua madre cantan1 al tNlir·o Costanzi e all'e1à di dieci anni se ne ritornò in America con suo pad1e, che.- trovò da la\'orare come mae- ..,tro d1 c:mto al :\le1ropol1tan. l.jna sorella p1u grande d1 .-\driana, d1 nome Luisa, dl\ennc d1 li a poco u, .1 cantante d'opera. '."on rimane, ,1 che lei, nella famiglia, a non lar fruuare la sua ,·oce. I .a cosa non po1eq1 durare. Circa tre anni fa, lfl un giorno 1>1enod1 dt:~tlno, il padre di Adriana ricc,ette nel ~uo ufficio una chiamala da \\'ah D1snc>, 11quale de:.1dcrava una ra- ).:aZ.ta con una voce ai.:uca, ma mfamde, da meucre sulla bocca del pe~onagi;cio prmcipale della grande favola che egli ..,ta\"a allesh:ndo. Adriana era nell'ufficio quando D1sncy chiamò, e la curiosità le fccc staccare il nce,·nore di un apparecchio in denvaz1one con quello d1 suo padre. Il M~nor Casclott1 rispose che c1 J\ rebbe pcnsato, ma che non era fac1le, e fu allora che la ragazza s, mise a strillare (;Qll quanto fiato a,·e\'a m gola: .\le, mc, J rendete mc, che , e ne pare della mia ,ncc> \\'alt Disney s'intende di ,·oci non meno che d1 disegno, e del resto I~ ,·oce d1 i\I1ckey ~lousc è la sua. \'cn1te allo studio·, egli rispO$é, e ,cdrcmo . .\la ci \"Olle un anno prima che O1sney s1 decidesse. Cmque, d1cc1, \'Cnt1 pro\'ini della \OC(' della ragazza furono fatti prima che e<,-,,1fosse 1mpel(na1a con un bel con1rnt10. O1:.ney umsce alla fantasia che tutti ,anno una probità da lan,ro senza pari. Cna ,olta ch'eKh s'era deciso a 1mpei.:nare la ragazza b1$ogna, a che Biancanc·: 11\es,,c non solo la ,·oce, ma ,1ppros- ..,,mJtl\amenie anche le sembianze d1 \dnana Perché una delle i.:ommz1oni pili radu.:.ite d1 questo artista è che una ,·ot;c st.i b<:nc soh,mto ~ul suo propr1ctario. lo prc:.to la mia ,oce a .\lickey .\Jouse pt:r(;hé .\l1ckc) .\louse, almeno come car.ntcre, m1 rassomi~lia o per lo meno ,omiglia a quello che io credo d1 ~sserc o H)rrc1 essere La ra-,!lomi~li.1n✓.a di \driana con B1ani.:ane,c f.t -.i che chi la ,,.:dc e l't>dc per la pmna volt,, crede ,·eraml·ntc di e~:-.erc in presenza dell'orm:11 u..·lcbernma i.:encrcntolma. 11 la,oro fu ,1s- -a, duro, lento e spc,so 11010~0.'J',tl\'olta s1 pcrde,·J un'mtcra giornata per una Sola p,uola corne hallo _\,la il ri!>uha10 ha 1..c•mpensato la fat1c;1 Adriana ora canta alla rJd10 lc c,m1.oni più famose di Uinnl'.Jm:,e· lo Yorn::1.. e Con un sorriso l una canzone •, e re<;Jta 1n una ~rande 11, 1sta, riprodu(;endo il personaggio di Ht,mi.:anc,c. ""' 1::-.,,a a,e,·a tent.i.w, prima del colpo d1 l}h, t:}', di IJ.,·orMe per 11 cmema, ma ,,1..·rnp~h.: ll\ e, ano chiuso l.t porta m foct·1J dicendole 1,a ,ostr,1 voce som11,{l1J troppo a qut·lla d1 url.'l bunha. Tornate qu,mdn s.in:t::: dl\ent,Ha donna ..\la or111.11 1\ prù e fatto e llolly"ood dona fon· 1 con11 con lei. P1ci.:ola, bruna, assai c,1rma, ,.\driar.:1 Casclotti \' una ragaz;,a che "il doYi.: ,·uole arrn are e come fare per ,1rri, an:1 E:.<;a ha v1-.to /Ju,riamet.·t• una dH/.1.lllil di \'Ohe e non !>Ie ancora i.tanc.tta I.a prima voh.i m, fece un certo wn,o "entire la mrn \occ ui-.i.:irc dall,1 hoc~a cli Bianc.a"lt:\c. \la poi mi abnuai t: n pre,-1 gusto, .i.nche pcn:hé, lascia1cmclo dire, e un,1 bdla v0<.e L'altra rai,:aua dcl momento è S1j.1;rid (;une, la nordica bdta <:hc 1I grande (,o]d,, yn ha scoperto e messo ;11.:l:antoa G,uy Coopcr nelle rht rnturc· di ,\lar(Q Pofo. C'omt: l'ahra. !>COp1..·ndai Sam Gnld- \\) n .. ·\nna Sten. anche quc3ta pare che .ibbia fatto ~ubuo colpo. Goldwyn ha un debole pcr le donne del nord e Sij.!;nd (;une e nonegt:se i.:ome .\1111.1Sten Cra n1s~a. O per lo rni.:no era nor\'c~est.·, tino ,1d .ikum g1orn1 fa, quando un giornale pubblu:è, d1e la ragazza e nat;-1 nel (·uon: d1 Br<Hiklyn, da jlerutori norH•gcst, m.i a Brookl)"n e non ndl.i p,11!1da luce dc, fiordi. come gli UKt·no d1 Goldw yn .md.1,·.u10 ç,1romh,vzando da più di un .inno. Fr.1 1 '°apolconi d1 111,fly\\Oc>d, Gold\\ yn i.· il p1u napoleonu:o d1 lllttl, ~les-.o con le -.palle al muro d;\ un'ath:rmazione cosi categorica e che egli non era tn grado d1 i.mcn11re per la semplice rai,:ÌOnc che essa era ,era cd egli s,lpc\a che era \Cra, immed1J1amente il grand'uomo ro\ esciò la :.ituaz1one. Tenendo presente che Brooklyn ha una popol.1zionc cli circa tre milioni d1 pen;onc, Gold,\ yn assun:.c un attcg~1am1..•1110aggress1\o: C'è for:.e d.1 vergognarsi d'cSsère nati a Brooklyn' Il giornali:.ta non avna detto che c'era da \ergognMsi, ave\'a detto che S1grid Gurie non era nata nella pallida luce dc, fiordi . .\la Gold,\yll a,·e\"a ormai il ,·cnto in poppa e telegrafò ai parcm1 di S1grid in ~onegia per cono~cerc 11punto esano do,e la ra~azza t:ra nata. Sapu1olo, egli l'ha folto fotografo re e pubblicare sui giornali con questa d1ciwra: Qui e n,11a la non·egt:se Sigrid Gurie che a tre anni lasciò l'America per la Nor- \cgia e quattro anm fa lasciò la :--:oncgia per llollp\ood, do,·e Sam Gold,\yn la -.copri •. Quel che non dice e non pot rcbbe dire la d1ci1urn è che quanro :rnni fa la ragana hussò alla porta d1 Gold- "Yn ul\ano e m,·;mo vi bussò per uno, due, tre anni di seguito. :\liss Curie assicura (e come potrcbbe assicurare il contrario?) che le piacciono tutti I film d1 Gold,,>n e sol,. film d1 Gold,\ yn. Essa assicura moltre che non anu (e come potrebhc am,1rli dopo il hnmu schcrzo d1 Brooklyn?) i ~pornalist1, e che ama ancor meno gli aj'tent1 d1 pubblrcità. Quante co:.e ndicole, che io non ho mai detto. nu fanno dire! Pt:r esem~ pio, che io ho baciato ~larco Polo (Gary c'ooper) 1-H ,·ohe, durante tuua la Ja. vornz1one del film. Che s1upidaggmt! Come posso averle contate? Comunque, se si fanno entrare nel conto anche t baci d1 pro,·a, debbono essere stati molti, ma molu d1 pili LA CAMICIA DI OOOPER Da vn bollct11110ddl'uffic,o generale di pubblicità della Paramount, a I lollywood: Gary Coopcr ha mandato una delle sue camicie a una soc:1età d1 dame benefiche d1 Rapid City, m n:.posta alla segucntc leth:ra· "Allo scopo d1 raccogliere dei fondi pula chiesa, no, stiamo cucendo dei grembiuli da cucina, ricavandoli dalle camicie degli uomini più celebri e più amati. ~01 apprezzeremmo moltissimo se \'Oleste essere cosi gen11le da inviarci una delle vostre camicie. Vi rmgraziamo tanto rnnto e speriamo d1 essere m grado, un t,:iorno, d1 contraccambiarvi" Cn grt:mb1ule fatto con una camicia \Cci.;hia di Gary Coopcr o d1 Clark Gable o dcl presidente Roosevelt può raggmngcre prezzi alt1s~1mi nella vendita all'as1a organizzata dalle pie dame d1 Rapid C1t)' c nort c'è da meravigliarsi se il patrimonio di q1wlla chiesa dn·ent1 pres10 \'is10s1ssimo .. \la la cosa pare de8l1tuita di fondamento, perché, ai g1omali, l'a~enz1a L"n11ed Press ha mandalo da Rapid City: La società loc:lie d1 dame benefiche nega che essa abbia o abbia a,-uto m alcun modo mu:rcsse alle camicie dell'auore Gary Cooper e s.i domanda do,e quc~ta .-.toria abbia potuto a,·er orig:me, per fare 1 passi adeguati Ora I casi sono due: o e ,era la notizia dell'ufficio pubblicità e allora t." chiaro che le pie dame d1 Rapid City hanno a\UlQ paura dcllo <.candalo e son corse a, npan. O e ,·era la smentita e allora biso~na r1cono~ccre che cffetll- ,am~ntc ili americani hanno la pubblic11a nel sangue SCIUMIATSKI EPURATO Robcri I ,ou1, Ste\'Cnson non ft:cc m tempo a ,·edere film prnna clt morire. Egli lasciò inta1t1 questa terra un .mno prima che il cmcmatogralo ,·1 arn,·as-.e. Prob.ibllmente se a, csst: potuto prc, edere l'u,o che 11 cinema anehbe fono d1 akun1 M101 romanzi, egli non li '" rebhc i;cn1t1. G1~ l,1 \er:.ionc hollp,ood1.1na dell'Isola Jt/ Usuro (193<1-)lo 3\rcbbe lasciato pcrplCsso .\la una fitta al cuore gli a\'Tebbc dato la n,ume del fìlm che da qud romanzo hanno rica\ aio I rus~1. :wsp1ce l'cx-ditta1ore del cinema sonc1ico Boris Sc1um1;1.t.ki. L'erot· prmcip,1le ckll.i bclh!li:.1m,1..,toria e, nmie tutti <;anno, il piccolo Jun l l.n\k1ns, 1mper">onato, nel film americano. da Jackit: C<H)Jll'T \l.1 a Sciummtsk, e parso che, co,1 com\:-, il romanzo m,mt:assc di attr.Ht1,·a crm1ca e J11n t: d1- ,entato, nel film so,·1e11co, una bella e solida bionda Qu1..·srn ridicolo e ,1trossolano arhJtrH>, a,..,.cmc ad altre i.:olpe precedenti, ba dc1um111;110la c.adurn d1 Sc1u1m,n,ki. Le altre colpe s<m0 1) the- nel tcnt;.HiH> d1 dare a un ratconto bor~hei-.e d'a,·,·1..•nture una pc,rtata poliuca egli , 1 :nc\·a mtrodotto il movimento nvohJ1.ionario ir1,tndc"e ~t'nza tener conto della lt'tti.:ra si.:rma da Carlo ..\larx nel 1 ~69 sullo slt'!>.s0tema, 2) c:hc non ave,·a 1mpc:d1to d1c folle cnorm1 d1 adnlcsc.:cntl ncmp1s- ..,ero lc i;ale cmcmato~rafic.hc e ,·cdc~sero 1..ki film per i quali c:.s1 non cra1H>maturi (mdfiC11:n1.apedago.111c,i); 3) dw la sua Jllt•t1ttud1nc. la :ma c1ttna amrni111sira- ;.mmc e la ..,ua i<ka h,!>a d1 I.tre co:-.c più grandi di I lnlly\\<>C>d hanno portato il c1nl·ma sovic.:11coallc attu,111 cata-.trofiche ~-ond1z1<1111 \. D. OONSTANOE BENNETT DURANTE UNA SOSTA NEL FILlll 11VIVIAXO ALLEGRI" JEAN PARKER NEL FILM "LA BARRIERA" (Paramovn1-l ti Ì'.-\TA l.j:-,,'A STk:LI .A è d1 quei po- ma chi film (;hc testi_moniano sui c.oscumi l' lc abuud1111 d1 lloll)·wood. D1 so1110, 1 produttori americani non i;'abhandonano ,olenw·n a rivelare I misteri di quel mondo chiuso e 1rrnggiung1bile. Sono più ,:c-clos1dei sc~rNr degli attori che non di quelli delle proprie moJ,:li La !Hrepitosa pubblicità cinema1of,1rafica è ,·òlrn infaw a dar.: di quel mondo un'imm,1~rnt: sumuosa, e a raffigurare I personaggi reali allo stesso modo che I pot>tl dcc2dentt d'una ,·olta nnma!(ina,·ano I prot.1~01111>d1e1lle proprie in\'en.tmni: 1mrnacolat1, e1erei, non toccau dalle cose terrene. In questo film, al contrario, sono narratè ,·,ccndc assai dolorosc che rn dano ::1spc111gnot1 della difficile v11:1 d1 l lollywood. Gli dei del cincmatogrnfo appaiono figure p1ut1osto misere e annoiate. Non s1 sa pren:.amente quello che ,·ogliano: 11 loro successo e prO\'\'Ìsorio, ~ sia le fortune che le disgrazie sembrane casuali, soggette a strane combinazioni, di cui nessuno può pn.•vedcre le conseguenze. Per resistere tn quell'ambiente occorrono una fiducia e una volontà smaniose e disumane. Lo dnnostra la protagonista d: questo film, che parte per I lollrwood comc per una 1crrn di conquisrn, e non ci sono dising:\1,ni e S\'enture che la distolgano dalla sua missione•· Una • stella che nasce, deve avere un cuore di bronzo, se vuol resistere 3 lungo. Certo, l'aurice ch'è stata scelta a irHcr~ pretare ques10 film, Janet Gaynor, è 'tnt le poche che sembrano meglio impersonare, nella ,·ita reale, questa tenace volontà di resistere. La Gaynor, nella storia del cinema americano, rappresenta quel che Ciullo d'Alcamo fu nella storia della poesia italiana. Ella è un po' la matrigna delle giovani a11rici d'oggi. Le sue J(razie appassite, il suo sorriso non pil, ingenuo fanno pensare piuttosto a un:i stella che muore, che non a una stella chr nasce. Forse, s'è ricorsi apposta a questa attrice e le si è affidata una parte che la ringiovanisse di colpo agli occhi sfiduciati degli spettatori, quasi a compensarla dei suoi sforzi temerari di restar semprt" giovane. 11 fatto si è che s'assiste con un certo disagio, in questo film, alla fç,rtunata carriera della giovanissima ambiziosa, in realtà quarantenne. E le patctichc av,enture, m cui ella si trova coinvolta, sem• brano quàsi 111\'crosnnili, e il success._1 che impro,·visamente la raggiunge, nelh finzione, fa quasi dubitare delle quahtJ critiche di coloro che applaudono la nuo- ,,a stella. Ed è un vero peccato. li film, infatti s1 fa apprezzare per la felice mi~ura eh\ stata imp1ei;cata a narrare ,·icende tant< commonmti. Certi pcrsonagt,:1 t: situazioni sono disegnati con ~rande ,erità e na1uralczza. E spesso conta più quel eh" l'opera la:.cia mdovmarc, che non quel], che distesamenh: descrl\ e. La storia della fanciulla che parie pt·1 I lollyn-ood, e.on una durn e ostma1a volontà d'arrl\ are, potrebb'esserc la Sl(,ri•, d1 m,gh:ua d1 ragazze, e non soltanto americane. Per costoro, Hollywood è da, \'Crti quel pdcse felice t.:hc gli :1gent1di pubblicità vorrebbero far credere: e le fanciullt che vi si recano s'illudono sul scrio di seguire gl'inscgnamcnu dei piomt•n am1..•• ricani, che, nel secolo scorso, corrc,an: Spm1,1t1 alla rict:rca dell'oro ,n Cal1forn1a Il film è a colori. Il ,olto sfiorito d Janct Gaynor ha i riRt·i-si luccn11 ddlt; por<::ellanc. Anche le omhrc sono (;olonue e lummose. Commi <.' donne hanno trasparcn;,.c d1 cartilagme, e dppaiono molli, disossati, \'1tre1. I ntro,i notturni di J-loJ. ly,\OO<I. come le camcn· modeste d'un piccolo albcruo, son() q;!'.ualmenk abb,.. glianti e sfarzosi, e fanno pensare a1 quadri d1 P1c·re110 Bianco. Anche I perse naggi sono ridotti alla funzione di oggetti d1pmt1, sì che pare assurdo cht: i;ottc qt1elle pa1int' splcndcn11 possano nascondcrsi sentimenti veri. In quc,to fai~,, mondo da cartone animato, 0l,(lll cosa perde la sua sempl1cnà mnurale: e un~ storia semplice e delu::ata, come quella cl· P: 11ata una stdla, di,enta simile a una fa~t1dinsa fa,·ola orientale. Purtroppo l'estetica a cui oggi s'isp1ranv i produtton ,uncricani assom1.i,thaa quel! dei dilet1an11 111~i.1rdinagg10. I.e 11nma~1111 dello schenno appaiono come aiole dm•l· spict·ano I fion vistosi e volgari. S, diu. che tra qualche :111110 il film colorato sost1tu1rà completamente il film m b1Jncc, t: nero. Può essere. Per ora, quei poch· {.'Scmplan che d1 tanto in tanto c.:t arri ,.1no d,111.'\•mc:nca. non c'mvot,::li.1110 :>{, applaudirc la r.1rana f<•ll1a d1 colorn ch1. credono possibile falsificare la natura . l ~uard,1re quei.ti Spenacoh S){ar~1,mt1, i;:1 occhi a poco a poco si i:.t.111c.1noe. \ 11:r !atto d1 provare una stran,1 ango-.1.:-1ai.,:o mc quando ~I esce da una mostra di 1at• ti\ a pmura. Sicché Sl·mhra perfino d1 11posars1 quandn, termmato il film, 1.:01np:1iono ..,ullo f..d\l'rmo le 1-!'.rlJ::e 1m1mlKllh J'un documentano Luce
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==