1926 • HITLER IN TESTA AL OORTEO DEL PARTITO, DURANTE 1L OONOBE880 DI WEUUR ffi~@ril~~ D'AIBARIA ~ U SUL FINIRE del mese di gennaio l: che Sua Maestà Zog I, re d'A.lbania, annunziò la sua intenzione di sposare la contessina Geraldina Apponyi. E subito la notizia destò una grande Curiosità: chi era la fidanzata? e dove l'aveva conosciuta re Zog? e come se ne era innamorato? e, sopratlullo, come era la fidantata? era bella? A quest'ultima domanda risposero in modo eloquente le fotografie, che i giornali e le riviJte di 1utto il mondo si affrettarono a pubblicare-. Risultò che la conteuina Geraldina Apponyi era bella cd elegante. La opinione pubblica ne fu soddisfatta e trovò c-he tutto andava per il mcgli9. La fanciulla, che in questì giorni è dì• ""-itata regina d'Albania, ~ figlia del dc• funto conte Antonio Apponyi e di una americana, minrcss Gla.dys •Stewart Alcu• ni anni fa vinse un premio cli bellezza in una gara fra signorine della buona società di Budapest. Gli Apponyi sor,io una delle famiglie più nobili d'Ungheria e furono una delle più ricche. Ma la guerra e il dopoguerra assottigliarono di molto la loro riccheua. Di un immenso patrimonio di circa un milio• ne di acri (pari a circa 400 mila ettari) al• la contcuina Geraldina c a sua sorella non rimasero che quattromila acri. Allora, come tante altre aristocratiche dei paesi dell'Europa centrale, la contessina, affrontando con coraggio la durezza dei tempi, accettò un impiego presso il Musco nazionale di Budapest per un modesto stipendio. Ma la sua nascita e la sua bcllcua compensano lar8amcnte la sua mancanla di for. tuna. Suo nonno fu il famo50 cont,· Julius Appcnyi, ciambellano di corte dcli' imperatore Francesco Giuseppe; e pare che que. ~ta circostanza abbia prodono la più favo-- rf'\·ole impressione sull'ariimo di molti capi alb,rnesi, dato che il nome del defunto im• pcratore d'Austria, benché non amato, fu :w-mpre circondato di molto rispetto in .\Jbania. Parente:: della attuale regina fu quel conte Alberto Giorgio Apponyi, gran signore, artista e poliglotta, amico di Wagner e di Liszt, che fu presidente della Camera ungherese e avverurio del con1c Tisza.. Negli ultimi anni della sua lunghir,irna vita' rappresentò con grande dignità l'Ungheria a Ginevra. Fu detto e il gran vecchio d'Unghcri:i > e lasciò di sé un ricordo incan• cdlal,ilc in quel mondo scettico e arido. Il padre fu Giorgio Apponyi, il famoso uomo di Staio, che ebbe una parte 1anto im. pc,rtante nelle lotte fra l'Ungheria e l'imperatore. Ma questi sono solo gli uomini che ia grande famiglia ha dato all'Ungheria nel corso delle ultime generazioni. Se si riule indietro nel tempo, si trova che la famiglia Apponyi, oltre a essere una delle più antiche d'Europa (ha una genealogia certa fin dal Duecento), diede continuamente fi. gli eminenti alla storia del suo paese. Originariamente la famiglia si chiamò Péc2 e il più antico antenato di est.a fu Stefano, figlio di Lcyck, che i documenti e le ero• nache ricordano nel 1295 col nome di lvin• ka Ptcsi. Sul finire del secolo successivo, nel 139'l, un discendente di costui, Tommaso V0r0s, ebbe in dono da re Sigi:unondo i possedimenti di Apponyvir, che un 1empo erano appartenuti ad altra famiglia ungherese, i Csckleui ; e, quindi, il figlio di Tommuo, Pietro, auunse il nome di Apponyi. Questo Pietro ebbe una parie importante nella lotta che gli onghercsi, SOito la guida di Giovanni Hunyadi, combat• terono contro i turchi e che costituisce la parte più gloriou1 della s1oria nazionale ungherese. Alcuni rami della famiglia, nel secolo XVII, ebbero il 1itolo baronale, ma si spensero. Lazzaro Apponyi fu fatto barone nel 1 7<J8 e conte nel 1739 e diede origine al ramo più vecchio dd conti." Giovanni Apponyi, alla sua volta, fu fatto con1c nel 1808 e fondò il ramo cadetto. Questa, per sommi capi, la storia della famiglia. Come si vcdt', non solo per la bcllena, ma anche per la sua nascila, la contessiua Geraldina Apponyi cza ben degna di un trono. Re Zog è un vecchio amico dcli' Italia e non ha bisogno di csst-re presentato al pub· blico italiano. Egli fu, durante la guerra mondiale, uno dei capi del movimento per la completa indipendenza dell'Albania. Nel 1920 doHttc riparare in Jugoslavia con i suoi souenitori. Ma, più tardi, tornò alla riscossa, si impadronl del potere e diventò prima presidente della Repubblica albanese, poi re d'AI• bania. Per essere es.atti, il suo vero titolo è e re dei ghegli e dei toski> che sono non già due tribù albanesi, come erroneamente:: ha detto qualche giornale, ma i due gran. di ranii in cui si divide la popola:t.ione al• banesc, quello del nord e quello del sud distinti per lingua e per religione. ' Re Zog è musulmano, come la grande maggioranza del suo popolo; ma non ha avuto difficoltà ad accettare le condizioni ri• gorose alle quali il Vaticano ha subordinato il suo assenso al matrimonio. Pertanto, giu• sta le prescrizioni della Santa Sede, il matrimonio sarà celebrato secondo il rito e.al• tolico, la regina resterà ca11olica e non dovrà mai cambiare religione e i figli saranno educati nella [ede cauoli~. Pare che la attuale regina abbia già in• tradotto alcune innovazioni nell'andamento della casa reale d'Albania. Anzitutto ha persuaso re Zog a ordinare a un sarto di Budapest i suoi vcstiti e le sue uniformi di gala ; poi ha penuaso le future cognate a scrvini da 1ar1e ungheresi cd essa steua ha scelto per loro vari veuiti dalle case di moda di Budapest, che frequentava In cambio, le tre sorelle del re, che hanno recentemente fatto un viaggio in America, in Inghilterra e in Francia, hanno scelto per lei a Parigi il vestito di sposa e glielo hanno portato personalmente. Re Zog le ha già dato varie prove d'a• more. E prima di tulio, secondo un periodico inglese, comprò per lei un magnifico castello, con una spesa onerosa per i suoi mezzi Ma il periodico omette di dire dove sia e come si chiami il castello, sic.chi: può darsi che la notizia sia una invenT.lonc. Poi le ha promesso che andrà con lei a Buda• pest tre volte all'anno e a Parigi e a Roma una volta. Inoltre, sempre per accontentare la regina Geraldina, re Zog darà da ora innanzi ricevimenti due volte al mese e im•iter:ì sovrani stranieri a Tirana. Il periodico sopra ricordato aggiunge che sarà anche istituito un teatro d'opera. Ma questa notizia forse è attendibile quanto quella del castello. Pare che a una sola cosa re Zog non s.i lascia'ssc pt"rsuadcrc dalla avvenente fidan• zata: a fare dello sci. Accondiscese a malincuore ad accompagnarla in montagna, ma rifiutò energicamente di avYenturarsi sulla neve con, ai piedi, quegli strani ordegni che formano tanta parte della felicità del• la gioventù di oggi. E quando vide Ccraldina volare e saltare in discesa, il cauto monarca diventò nervoso e più volte le gridò di essere prudcnte. t probabile che, per l'av\•enire, la rt-gina d'Albania dovrà rinunziare:: a questo che era il suo sport pre- [crito. E non sarà gran male. Il trono d'Al• bania vale bene un paio di sci. A. G. Attestati G!i atte.stati a favore di un prodotto, ri• )asciati ~a pt"rsonaggi noti, hanno ancora, 111 Amt-nca, una straordinaria efficacia, cd anzi se ne fa un vero commercio. L'autrice della Capanna dttlo Zio Tom, H;-,,rriet Beecher Stowe, fu la prima, fol'se, a g;iran1ire una marca di cioccolato; l'cx-presiden1e degli Sta1i Uniti, Van Burcn, raccomandò ~:~d~;i;,teG~~r;:r~rl:~~,~:iofr~t': 1 ~~:;• a;: tori che elogiarono sigarette, dietro compenso. Fino ai primi del 1920, gli attestali pubblicitari erano forniti per lo più da profcssionisti, specialmente attori; poi, una fal,. brica crr· cold crtom., con forti capimli a sua disposizione, iniziò la caccia ai benserviti del gran mor,do. Sulle prime non fu una cosa facile: bisognò organizzare un servizio di spionaggio per scoprire le dcbolcu:c di X o di Y, e soprattutto lo stato • delle loro finanze. Le prede più facili si rivelarono subito le donne, sempre at1iratc da una somma in contanti. Istituite varie categorie di prezzi, una delle prime aristocratiche dispensatrici di attestati fu la signora O. H. O. Bclmont. tua riuscì ad ottenere un contratto di mille dollari; seguirono Cornelia Biddle e Giulia Heyt, gua. dagna1c alla causa della pubblicità con 500 dollari a testa; la duchessa di Richclicu, lady Mountbatten e la signora Marshall Fitld ebbero altrcuanto. Durante il suo viaggio ntgli .,.Stati Uniti, la regina Maria di Romania rilasciò anch'essa, senza farsi troppo pregare, un attestato per un cold crl'am, attestato che le venne pagato duemila dollari. Il denaro, come dichiarò la regina, sarebbe stato versato a un e nido > di Bucarest bisognoso di aiu10. L'attestato della regina di Spagna co. stò 20.000 dollari, in gran parte spesi per arri,•are fino a lei. La somma incassata da Anna Morgan andò a favore di un'opera di carità francese da lci patrocinata. Al• tre laudatrici del cold cream rurono la si• gnora Condé-Nast, la signora lselin, la moglie del senatore Borah, ~hrjorie Oelrichs e molte altre nobili straniere. Dopo aver resistito a lungo alle lusinghe degli agenti pubblicitari, anche la figlia del presidente, Alice Roosclvelt Longworth, capitolò per 5000 dollari. Intervistata dal• l'Associai ed Prcss, dichiarò di aver investito la somma in buoni del tesoro perché, una volta giunta :!.Ila sua maggiore cli, ne godesse la figlia Paolina. Questa dichiara• 'Zionc s\·clò al pubblico lo scirso valore degli attestati, e gli industriali del cold cream I SOVRANI D'ALBANIA andarono su tutte le furii. Il male non fini qui: dopo la malaugurata intervista non fu più possibile giurare alle signore del bel mondo che mille dollari era il prezzo minimo di un attestato. Il primato in questo campo lo deliene l'attrice cinematografica Constane.e Talmadgc. Il suo manogtr, Emi! Jensen, uomo d'infi. nite risorse, fu pregato dal produttore Schenck di !andare con speciale cura un film della diva: Cola~ione all'alba. Jensen ebbe un lampo di genio: far sostenere le sr.csc de!la pub~lìcità di ~iiu Talmadge dal! mdustna amencana. Una circolare alle principali ditte del paese annunziò immedia1amen1e che Constance Talmadge avrebbe garantito qt1alunque prodotto, purché l'at• testato contenesse parole di lode per la sua ~rte. Il_ temp~ s1ri~geva; Miss Talmadgc, m procinto d1 parure per l'Europa, si sarebbe trattenuta un $0l0 giorno a New York. Ma Jensen non si perdè d'animo. L'appartamento della Talmadgc all'H0tcl Ambassador di New York ru inva.so da un esercito di fotografi e tecnici, e fino a sera la diva fu fotografata e firmò srnza posa li risultato fu stupefacente. Fra gli articoli garantiti con fotografia, c'l":rano dolci, letti: bauli, annadi, sapone, creme, apparecchi elettrici, calze, pantofole, busti, mantelli da sera, pianofoni, apparecchi radio, svt'glie e coffllctici. Dopo qualche giorno, in una stessa rivista apparivano fotografie ed at• testati di Miss Ta\rn:&dge che garantivano otto prodotti diversi. In quei primi tempi della rackrtt, quando un atto1e firm2.v;i.un attcstato pc::.runa mar. ca di sigarette o un famoso autore dichiarava di non usare che una certa macchina da scrivere, si poteva giurare che il garante usava veramente il prodotto garantito. Ma col tempo la probità degli attestatori diventò sempre più rara. Eccezionale fu il caso di Gene Tunney, allora campione dei pesi massimi del mondo, che rifiutli di garantire un famoso tonico col pretesto che non ne faceva uso. Per lo ucsso motivo, non volle mai garantire sigarette, e lodò invece un la.«ati\'O di cui si serviva realmente. Allri distributori di attestati non furono cosi candidi. Cornelio Vandcrbih, pagato r ooo dollari per garantire una mar. ca di sigarette, provava tanta ripugnanza per il fumo che fu còlto da un accesso di tosse furiosa mentre posava per la fotografia pubblicitaria. La Fedt.,al Trade CommiSJion (Commissione Commerciale Federale) si decise, infine, a indagare in merito a molti atteuati che te sembravano sospetti, e a citare davanti ai tribunali varie società. Un risultato si è raggiunto: dal 1930, gli attestati pubblicitari sono leggermente più onesti. :-,.ia intanto molti esperti affermano che la fotografia di una bella ragazza, che fuma una sigaretta o riposa .sdraiata su un letto, vale commercialmente quanto e più dilquclla di una dama dell'aristocrazia. s. w. " ...ORAS TIBI" ® UANDO il pubblico accuutorc Krilenko infiui, o1 contro pretesi trohkisti, facemmo la profc::,ia che anchr il turno suo sarebbe venuto e dict-mrno che, forse, mentre scri\"e\ amo, er,1 già all'oriLzontc chi avrebbe are.usato Krilcnko di trob. kismo e lo avrebbe belfamente sospinto nel mondo do\C~ non si congiura contro Stalin E a\e,amo appena scriuo quelle coS<', quando giunS(' la notizia chr al parl.tmento IO\;ietico, \"Cnuto fuori dalle famoje elezioni, si era lc\;-,,to un tale e aveva a.ccu- .sato Krilenlo di perdere il tempo .t giocare a scacchi e a fare dell'alpinismo Subito do,po, Krilenko fu sostituito nel suo ufficio di e~ccutorc di alte opcre. Sono passate alcune settimane. E qualche gior• no fa, abbiamo avuto il piacere di apprendere che Krilenko è i;talo inco1rct'rato e fra non molto seguirà il resto. Gioca\ a a SC.lc• chi? Dunque era un troukista. Queste prorezie sono troppo facli pt'r• ché possiamo aspirare ad a\Crnc l'esclusi• \ità. Quando il maresci.tllo Tucacnski e i sette migliori generali dell'cscrci10 rosso furono condannati a morte, ìrn giornalista inglcsc fece la prnft'zia che i loro compagni d'armi, i quali a\e\.tno filmato la seruenza, non sarebbero vissuti a lungo tr.1nquilli. E anche quest'altra profezia si è con• piuta. Degli otto ufficiali che presero par• te alla corte marziale, cinque sono già stati e liquidati >. C'è del buono nel regime M>Victico. Vi si coltiva intcn.samentc l'antropofagia, è: \ e. ro; ma le \ ittimc possonò con solani con la certezza che chi divora loro, oggi, sarà, alla su.t ,olla, divorato domani. Del resto non càpita sorte migliore a chi si astenga dal di\orarc il suo simile. li mart-sciallo Jcgorov e\itò di prendere- pa1• Il' alla corte mania.le che condannò Tu• caccvski e gli altri sette. E ora è fra i e nemici del popolo>. Voci poco rassicurauti corrono drca la sorte dei marescialli Vo• roscilov e BIUchcr. Si ritiene che di tutti gli ufficiali 50\ ictici di grado rnpt·riort' a quello di maggiorè, i due 1erLi siano srnti spazLati \ ia, e dei commissari politici per l'cst'rcito dei gradi corrispondenti 1'80 per cento. EDIZIONI DEI VERBALI (jJ OME già ree.e per ahri procc1.~1(pc1 ~ e1e-mpio, per quello .., e.irico di ·1 U· cacnski), così anche dcll'ultim,, e giu. di.tio in massa> (quello a carico di Bucarin, di J,1.goda, ccc.), il commi~,aria10 SO\ictico per la giustizia ha fauo 11:idurre in inglese i verbali di dibatumento e li ha pubblica1i in ,olurnc. Si uoti: il processo è terminato il 13 marzo t' le redazioni dei giornali ingleii hanno ricnuto in omaggio la pubblicazione il 19 aprile: sollecitudine di cui non è chi non \ eda la somma Opportunità. Noi non abbiamo I ic..-vuto ques10 volumt! e neppure lo ahhi.uuo visto, sicc-hé sia• mo ridotti a discorre, ne rn hasc alle notizie che ne hanno pubbllc:,te i giornali in. gle~i. Es\O const.J. di ouoc;ento pa~ine ,. contiene qua!chc cosa c:,,me 340 mila pa• role. Il titolo è: e 11 processo del blocco anti-so\·ietico drlla destra e dei trotskisti •· 11 tcsto ha poco o niente in comune con la fraseolo(!:ia giudiziaria che è in uso in Occidcn1c. L'atto formale d'accusa, che fo lc::.uodal segretarto dclb corte, chiama s,H· r-asticamcntc i -21 accusati: e ques1i gcn• ~~:~:~\:li;· c:S::~c::,~c:::teto eh~:~~':::: 1;e~:~ mico del popolo Trouki >, come st". l'epite10 foS!il' una parte del nome o, meglio, come se l'epiteto fosse il nome e Trois:ki il cognomc. Un altro contumace:: è chiJmato e un misterioso emigrato menscc::dco >. L'altro volume, quello rel:Hi\·o al pro• ceho del gennaio 1937, si Hndt'\a in Inghilterra per due ,cellini e due pence Questo, invece, è stato messe.,_in \endita al prezzo di cinque scellini. Evidcntc-mcnte il commi"aria10 per la giustiLi..l si è mc~w, ora, su basi economiche. "REFERENDUM" ~<>NO trascorsi quasi due ,urni _e mt·z~ ~ 7.0 da quando lord Cec-il, \·inc1torc d1 un premio Nobel pcr l.l pact e pre• 1identc de11·~ 1'lil'lnc per la Lega delle Nazioni, ebbe ride-a di indi.e un pubblico refertndum sulle qut'stioni della par-e, ddla L...•ga,degli armamenti, e simili: il l'ta• u Ballot. Era allora in corso il r-onr ,10 ìtalo-abi.uino e l'opinione pubblica bnc111nica, per mi malinteso idralismo e pt".1 razione s.obill,11ricc di alcuni gruppi politici e di alcuni pcn,onaggi, a\cva preso po• si:tionc per la Lega e per l'idcologia legili• sta. Il referendum fu fallo in un momen• to di grande eccitazione. L'affiucn.ta dei votanti fu sup<""riorc ad ogni aspettati\•a: undici milioni, cioè quasi la metà di tutto il. corpo elettorale ~nglese. L'enorme:: maggioranza vo~ò ~r r~ L~ga, .per il metodo delle trauauve 111tr:.-1az1onal1p, er la ridu• zionc drgli armamènti, ccc. . I risultati di quel referendum attrassero l'attenzione pubblica quasi quanto l'avrebbero attratta quelli delle elczìoni generali, e limitarono no1evolmcntc - e per parecc.hio tempo - la libertà d'azione del Governo. Passò del tempo e a\•vcnimenti sra\'i si susseguirono con incalzante rapidità La situazione mutò, e mutò anche l'opinione pubblica inglese. Sul finire dell'anno scorso, un periodico, che si è specializzato in questa specie di consuhazioni, indisse un rt/ertndum, in collaborazione:: con l'c lsti• tuto britannico della pubblica opinione >. li questionario conccrnc\•a materie alquanto disparate; e ciò si spit'ga facilmente, se si tiene presente che un rtfertndum costa parecchio e, conseguentemente, chi lo promuove ha interesse a raccogliere l'opinione del paese sul maggior numero possibile di questioni. Per esempio, un gruppo di quesiti concernern i film a colori. e Avete mai visto un film a colori? >. e Vi piacciono i film a colori?>. e Li preferite ai fìlm or. dinari? >. Un altro gruppo concerneva i gusti turinici del pubblico: e Siete mai andato in America? >. e Vorreste andarci?>. e Siete mai stato nel continente? >. e Vorreste andarci?>. e A,etc mai viaggiato in aeroplano?>. e Vorreste viaggiare in aeroplano?>. Ma i quesiti ph'1 importanti erano i primi tr~, che concernC\·ano la Lega, la pace e glt armamenti, cd erano testualmente ri. ~:~:~,d~~r~uer!~:;ar~~c~~ ~~~e~~e i~n~i,;;~ Ballot I ns.ultati dimostrarono che la lì duci;-,, del pubblico inglese nella Lega delle 1\'azioni, ncll.t riduzione df'gli annament1 e Jl(·llc tot1a1JH internazionali era moho scemala csatl.tmente nella misura del 35 per C"cnto Per essere più precisi, dovremmo dire: il numero di coloro, che ave, ano fi. ducia nella Lega crc., era diminuito del 35 per cento; ma, all'incirca, è la stessa cosa Ecco i ri)ultati. I quesito. Dc,-e la Gran Bre1agnJ rontinu,1rc ad essere membro della Lega delle :\'azioni? Rispom•: Sì: Go%. No: 12 %. In dubbio. 13 % Astenuti: 15 % Qu;-,,ndo due anni prima lord Cccii ri\ohc I;. lH'H.l domanda al pubblico britannico, le ri~poste furono così dinribuite Si: 96 9é ~o: 3 % Conclusione: in due anni, i foutori della Lrga e della politica leghisrn della Gran Bretagna sono calati dal 96 % al 6o % Il quesito. Siete \"Oi fa\orc•·ole all.t ri duzionc gene-raie degli armamenti per mezzo di accordi internazionali? Ri1pos1e. Sl: 49%. No: 24%. In dub· bio 16 %. Astenuti: 11 % Quando lord Cccii fece la uessa do• manda al pubblico britannico, risposero di sì il 9 r per cento dei \Otanti • Conclusione: in due anni i ,oti aff._rui.tllvi sono calati dal 91 % al 49 %. lii qu!"sito. Siete \01 fa\"orc,ole all'Abolizione generale della foru aerea di terra e di mare per mezzo di accordi intern.tzionali > Risposte: Si: 46 %. !\o: -27 %. In dub· bio: 15 %. As1cnuti: 12 %. PACE "OON GIUDIZIO" f.\ "\CHE qucsro quesit~ fu posto, a suo l2,l ll'111po, da lord Cccii al pubblico inglc::Sc,e le risposte affcrma1i,e rurono i,1 gnnde maggioranza, ma non 111 maggioranza così .schiacciante come per gli Jhri qul'siti. Rispoi;ero di sì 1'82 per cento dei votanti. Quello che in un quesito sifT.itlO raffredda il pubblico, secondo il periodico, è la parola e abolizioue >. Il popolo ingle~, senza dubbio, era cd è per la pace, ma • con giudiLio >, e se, in generale, diffid, delle soluzioni radicali, a maggior ragione ne diffida in materie come queste, nelle quali ~ in gioco una posta cosi gr,hc. i\d alcuni votanti w:mbrò inconcepibile che u" paei;e come il Giappone, potes.sc, in qu .. t· sia)i circostanza, rinunziare completamente alle sue na\•i da guerra e ai suoi aeropl:.ni Ma, a questo proposito, rilc,iamo che il dubbio di conoro non er·a in esatta corre• I azione col quesito: infatti nel quesito si parlava di abolizione della forza aerea, mentre costoro dubit2,,,ano che il Giappone potesse rinunziare alle navi. Inoltre il quesito era sottoposto a condizioni: e Siete fa,on:- vole all'abolizione gentrale per mtuo di accordi internac.ionali? >, ossia: e M' tutti i paesi accettano di abolire la forz.a aerea di terra e di mare, siete \·oi favorc\"ole a che la Gran Bretagna abolisca la suo fora urea? >. Il dubbio di quei prud1:nti ciuadini m, C)ti,..a l'ipotesi, che cra a ba)e dd quesito, ma non rispondeva al quesito. Un tale rispose che, se la Gran Brc::1.,gna aHSIC fa110 una cosa simile, e cioè se avesS(' accettato la proposta di aboliiionc, egli avrebbe a,·uto l'impressione di essere nudo nato. La battuta era umoristica, ma neanche- essa risponde, a esattamente al quesito. Che un cittadino irglese 3\ rcbbe l'impressione di esserc nudo se l'Jn(!:hiht'rra abolisse la Rotta, si rapisce. Ma non si capisce perché, per \'estirsi, abbia bisogno di migliaia di aeroplani. Senza contar1", ripetiamo ancora una , olta, che ìl quesito era concepito in forma condizionale: abolitiontgeneralc, non già 50\0 da parte della Gran Bretagna : ossia: se tulli accettano di , i\·crc nudi, siete disposto a svt'sti1'\li anche voi? OONOLUSIONE ,:V., \ più di 1utto ci intt>r<'ssa fare unJ. llJ.j consideNzionc di ordine generale. Ed è che un rtft,tndum, in genere, str• , e non a chiarire, ma a confondere le idee. L1 n popolo, sia pure il più calmo dcll'uni\·c::ho, ha le, sue passioni, i suoi momenti d'ira e d'eccitazione. Un P;Nitico abile e scaltro profitta di uno di qu,>: momenti per indire un r1/uu1dum t: lK>i pro• ,.J_, ... che il popolo è con lui. Non è una ~.1, "ir di r-irconvt:n.t.ionc di incapa. e? I o stesso periodico ingkse, nel commcniarc le risposte al primo que5ito, facc\ a un'osscn·azione che si applica a. tutto il re/t.rtridum o. 'l: e Ci )0110 stati molti \'O• tanti in duhbio (<-. a'lgiun'l'.iamo noi, molti :utt'nu1i], e riò (a supporre che '' a mutamento di cuore " del pubblico britannico non abbia ancora raggiunto i suoi limiti -.. Questo, si noti bene, alla fine dell'anno scorso. Per conto nostro, siamo sicuri che, da allora ad oggì, e il mutamento di cuore> del pubblico bri1annico sia andato molto più in là e andrà ancora, nei prossimi mt'si. Attendiamo il prossimo rt./t1t.ndum. HICCIARDETTO 1 1 1 ,, ,---------111 ANNO II· N, 18 -30 APRILE 1938-XVI OMNIBUS l i I SETTIMANALDEI ATTUALITÀ POLIT!OAE LETTERARIA ESCE It SABATO 1N 11·18 PAOUfE ABBONAMENTI Italia e Impero· AllnO L. 4.2, HIDHtrt L. 22 Eu~ro: 11111L0. 70, •emett-reI...36 OGNI NUMtR.0 UIU LlRA M.uo1orhtl, diugni e fotografie,.a1.lbt " uoo pobblicati, ooo 1I rut.ltu1m,oo, Dirnio11t: Roma• Piu:u della Pllotta, 3 Telefo110N, 66,470 .l.m.JaiA11tru!one: Milano• Piana Carlo Erba, 6 TelefonoN, 24,808 PubbUdti:
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