I LA VOOEDI TOLSTOI CJ I PREPARA ìn Francia una vita cincti?i matografica di Toluoi, senza Tolstoi L'idea peregrina è di due romanzieri russi, residenti a Parigi: Ivan Bunin, premio Nobel per la letteratura del 1933, e Marco Aldanov. Bunin, che conobbe pcrJOnalmcntc Tolstoi, mantenendo con lui relazioni cordiali fino alla sua morte, si recava .spesso a visitarlo nella sua proprietà di campagna Frutto di questa sua diretta conosctnza è un'opera, la {ibera~io,u ,li Tolstoi, dalla quale è ricavata gran parte del ma1cri11lc dello SCf'nario. Anche Aldanov ha contribuito con alcuni libri ad accrescere la vasta bibliografia tolstoiana, e agli studiosi dell'argomento non è sc.ono&eiuto un 1uo curioso e sottile Enigma d1 Tols1oi. A due scrittori cosi innamorati e rispet• tosi del grande pusonaggio, la sua reincarnaz.ionc, per quanto bravo possa cuore l'attore, deve naturalmente ripugnare. Eppure un Tolstc.i ci sarà nella pellicola e sarà un Tolstoi assolutamente autentico. La voce che sarà imprc:ua sulla colonna sonora sarà la sua vera voce, registrata circa una tren1in:1 d'anni fa, su alcuni dischi che i due soggettisti sono riusciti a trovare. e 1:. la prima "olta >, dice Bunin, e che si udrà la voce autentica di un personaggio storico in una biografia romain.:ata E che voce! Si dimentica facilmente che egli aveva tuuo previsto, dalla guerra mondiale alla rivoluzione russa>. Tolstoi, dicono i due biografi, fu uno dei romanzieri più adani a comporre un soggetto. Il compito dei due ,ceneggiatori ~ staio di darci la vita di Tolstoi, in uno scenario ricavato da quattro delle sue opere tipicamente autobiografiche princip\li: / cosacchi, L'inc11rsion,, fla11 Murad _e Padre Seriio. IL <IRANDESENNETT Quindicimila persone, il fior fiore del mondo americano dclla pellicola, si sono riunite a banchetto alcuni giorni fa, c hanno eletto il migliore attore, la migliore at• 1rice, il miglior regi1ta, il miglior fotografo ccc., dell'anni 1937. Questi quindicimila tlcttori sono membri dell'c Accademia di Arti e Scienze del cinema ». l'istituzione pila autorevole, ani.i la sola istituzione autorevole agli occhi di Hollywood, 1an1'è vero che le coppe da essa conferite sono le uniche che abbiano il potere di migliorare i contrat1i dei premiati. fra i premiali del '37, accanto ai nomi di Luisc Rainer, di Spcnccr Tracy e di altri aui in pienissima forma, si legge quello di un uomo che né nel 1937, né negli ultimi quindici anni ha fatto parla.rc di sé. t M:ick Senne11, re delle forse cinematografiche quando le fanc er.,- no farse. Re in esilio e pressoché dimenticato dal gran pubblico. Ma il tempo è meno crudele di quel che si dice, se la nuova generazione di accademici ha deciso di assegnargli uno dei più bei premi, una statuetta d'oro, con una delle più belle mo1iva-zioni: e A Mack Scnnetl, maestro d'allegria, scopritore di stelle, simpatico, amabile, inesauribile genio farsesco, che ha creato una durevole tecnica della farsa cinematografica i cui principi fonda* tt"en1ali sono importanti oggi non meno di ..zuando egli li mise in pratica per la prima volta >. A molti che non hanno sentito mai pronunziare il nome di Sennctt, questo elogio parrà troppo ampio e c:a1..:gorico. Eppurc l'Accademia non gli ha dato nien1e più di quanto egli si meritasse. Quantc cose ha mventate e scoperte Mack Scnncn ! Egli ha scoperto Charlot e Cloria Swanson, F:i.t1y e Marie Dressler, ha inventato le tone di crema spiaccicate sul viso e le .ii,ls in costume da bagno, le famosiuimc ba.thint tuls, le antenate dei balletti modcrni: belle ragazze pienotte, poco vestite, che si presentavano in gruppi di ~i o sette sullo schermo e, senza una ragione al mondo, alu.vano e abba>1avano le belle sambe, sulla c:adcn-z.a dell'one-$tep. Si può dire che Mack Scnnetl siglasse i suoi film con le bothint 1irls, perché esse erano immancabili nelle sue farse. Ed è 1tato lui che ha ratto fare per la prima volta, agli attori, dei ~.ahi di cinquanta mt:tri e ha fatto correre le J.ut<r mobili, quando il ucord di velocità ci.a di quaranta ehm all'ora, a velocità che anche oggi farebbero rabbri"idire, se non fa. ccuero crepare dalle risa. Le fughe di automobili non fu proprio lui a invtntarle perché esistevano già, impossibili e grottesche, nei drammi di seduzione c banditi• mio dell'epoca. ~a fu lui a metterle in caricatura, così come mise in caricatura i film polizieschi, e quelli di malavita E fu lui a porre, senza Japcrlo, le basi di quel surrealismo cinematografico <'he il sonoro e il parlato, con le loro esiger .t:e realis1iche, do\.-cvano uccidere quasi del tutto. Dagli studi e dalla scuola di Mac:k Scnnett sono uscite centinaia di celebrità Egli ha fatto guadagnare milioni e milioni di dollari, i suoi film hanno fornito l'idea di migliaia di 1a1s. Dov'è andata a finire 1ùt1a quu1a gente? Molti sono scomparsi del tutto e nemmeno ~fack Senneu, che è rimuto in corrispondenza con quasi tutti i ,uoi amici, sapreb~ dire dove 1iano andati a finire. Di tutti coloro che caddero nelle botti d'acqua gelata o volarono a bordo di incredibili Jimousines sull'orlo dei precipizi delle Montagne Roccia-te, o pre- ,·ipitarono da un'altezza. di quaranta piani per andare a cadere nel bel mcizo di 1,1na stanza dove alcuni banditi stavano facendo violenza a una ragazza in camicia da notte, 1 wli nomi che siano ancora quotati nella borsa di Hollywood sono quelli di Charlot, di Laurei e Hardy, di Henry Armetta (l'oste di Fra Diavolo), di LouiSt' fazenda, il cui ritorno vittorioso è l'argomtnto della stagione, di Harold Lio)'d, di Slim Summtr\'illc Molti 1ennettiani sono pa~•ati nez rami dell'organina:zione e il più famo~ di tutti ~ Buster Kea1on che dirige un reparto di cortometraggi alla M.G.11.. 1ia la maggior parte si ~uadagnano da \'Ìvcre facendo le comparse. Alcuni di essi riescono di tanto in tanto a ouencre un contrauino per la dur3ta di un film, ma i produttori che li ricordano e, ricord:i.ndoli, siano dispos1i ad aiutarli, si vanno facendo sempre più rari. La paga in questi casi ~ di una cinquantina di dollari la settimana. La grande Flora Flinch che con John Burny può essere considerata la prima stella che abbia attirato una stabile clienteb. di ammiratori, aveva un contrattino del genere con la Metro, ma nella rec:cnle ondata di economie anche lei è ,1ata travolta. Due di queste celebrità che capirono la lezione dei tempi, sono Eddie Baker e lhrry Mann. Il primo a1,1eva indon.uo 1an1c volte e con tanta convinzione la divisa di poliz..iotto, nelle farse di Mack S('nnett, che prescn1atosi al concorso di agente lo vinse a pieni voti e ora fa parte della poli'l.ia motorizzata. L'altro è stato assunto nell'ufficio degli sceriffi di Hollywood. Mack Scnneu ha ora ~8 anni. 11 suo compleanno cade il 17 gennaio e quel giorno, dovunque si trovi, egli riceve la 1,1isitadi Charlot, che lo chiama ancora b1ns, e cioè padrone. TAYLORIN OHIESA e E: permesso mangiare >, si poteva leggere in queui giorni sulla chiesa anglicana della parrocchia di Kingston, poco lontana da Londra. E infatti ìl ve~ di S1epncy, invitalo a pronunciare il primo di una serie di sermoni-colazione, organiaa1i dal vicario della parrocchia, il reverendo Scruton, ha predicato a circa duecento penane, quasi tutti operai, i quali durante la predica masticavano mele, noci, 1andwiche1 e si vcr• savano 1ane di ti dai termos. I predicatori inglesi hanno spesso accusato quelli americani di ricorrere a metodi di mondana e spettacolare pubblicità per farsi una clien1cla. Ma sembra che ora essi sieno più disposti ad apprezzare l'utilità di quei me1odi Non si coniano più le chiese anglicane d'lnghihcrra che il sabato sera offrono ai redcli una e, qualche volta, anche due pellicole. Dalle prime inchieste pare che i fedeli app~zzino la produ2.ione presentata, che esce qu:i.si tutta dagli studi della Rcligious film Society, dietro la quale c'è l'uomo più ricco d'Inghilterra, il metodista Joscph Rank. Nel mese scorso due• cento nuove chiese sono siate provviue di impianti sonori e io media se ne impiantano uno o due al giorno. Fra poco tutte le chiese anglicane saranno trasformate in sale cinematografiche. Alle riserve di alcuni giornali contro la politica d'inzuccherare la pillola, uno dei promotori di questa politica, il rev. S1anley, replicava rec:entemcn1e: e Se la pillola fa bene, perché non inz1.1ccherarla? >. Ma non tutti i film proiettati nelle chiese sono prodotti dalla società suddetta. Un film girato in America, in cui Robcrt Taylor passa dalla più inveterata ubriachezza alla più tenera devozione per la defunta Jean Harlow, ha fatto il giro dei maggiori templi anglicani, nei giorni scorsi. Eppure a Liverpool il bel Bob ha fatto fiasco. La chiesa era piena zeppa quando si è dato iniz.io alla proicz.ione. Ma alla fine del primo tempo, fattasi la luce, erano rimaste una decina di beghine semi-addormentate. Un giornalista ha interrogato una ragazza di famiglia sul film e sul suo insuccesso: e-Per essere un film religioso, ~ troppo profano; e per essere un film profano, l'attore è troppo dolciastro >. Cosl ha risposto la ragazza e cosi pare la pensi anche la casa che ha in contratto Taylor; e infatti pare ormai certo che per un paio d'anni almeno vedremo l'attore in parti pi~ canagliesche e virili, in modo da ncu1ralizurc la ridicola leggenda d'irresistibile ap0I. linea venustà che minaccia di deprezzare un capitale cosl prezioso per la ditta. "VIA OOLVENTO" Due anni fa, in un caldo pomeriggio, quauro fra i più importanti produ11ori californiani erano riuniti nell'hai/ di un grande albergo di Hollywood e parlavano del più e del m('no. Il discorso cadde, a un ccr10 punto, sul g1andc successo letterario del momento, Gon~ with tht wind (e Via col vento>), il ma1num opus di Margherita Mitchell. Un senso di gelo s'insinuò nella conversazione: il gioco diven1ava gros50. Con il tono di voce di chi sta bluf• fando, i quauro grandi uomini negarono al romanzo ogni valore cinematografico, e tutti e quattro sapevano di mentire e che gli ahri mentivano; ma essi sapevano anche che bastava che uno di loro facesse il primo passo perché il prcuo dei di1·itti di riduzione saliue alle stelle. Quando si .separarono ognuno di essi aveva il suo piano, ma il più lesto fu il giovane David O. Selz. nicl, che riuscì ad accaparrarsi per soli 50.000 dollari il diritto di portare sullo schermo un libro che stava per diven1arc il più grande dei grandi successi editoriali di qucsta generazione. Poi sorse il problema dell'attrice che der veva impersonare Scarlc-tt, la tempestosa pro1agonista di questa tempestosa storia del Sud, intorno agli anni cruciali della guerra di ~ceuione. Da due anni Sclznick guarda intorno a sé e l'America. inteia auc-nde la sua scelta. Ha indetto persino un re/utn* dum, ha provato la moglie di Charlo1, Paulette Coddard, ha provato :\liriam Hopkins e altre meno note e persino la moglie di 1" 110 impiegato. N'rssuna lo ha sodd1sfat. t \(a l'altra 1era, alla prima di un dramma -:lei Sud, ],ubd, con Bette Davis nella parte di una spiritata e imperiosa ~Ila di New Orleans, fra i presenti tutti hanno notato David Selinick, e tutti hanno fil'.Uardato a lui quando la proitzìonc è terminata, E~li non ha detto nulla in pubblico. \1a agli intimi pare abbia dichiarato che in America c'~ una i>ola prnona, oltre a Beli~ Davi,, che- poua interpretare il personaggio di Scarlrtt e qtaeita pt-r,ona è Paul ~funi. A.O. ALI0E FAYB NEL PILK 11 L1JN0ENDI0 DI 0HI0A00 11 {~0th.0.ntary} LEOIIE TOLBTOI E IUBBIXO OOJIII IN UN DOOUXENTABIO DEL 1900 E ( NVOl'.I F.ILlfl) l'AIIIIBI @&ì.ill:W&li"J~ :2j 1jy ON SIA~(':) molto pratici di com_e •'.ari! riva a e-girare > un film: tuttana, immaginiamo che le cose si ,volgano preu'a poco in queuo modo. Viene il giorno in cui l'autore del soggetto, dopo appunt.1menti, discussioni, compromessi e angosce innumere\"oli, si mette finalmente d'accordo col produ11ore. Quel giorno, per lui, ~ festa in famiglia: la moglie comprerà l'abito nuovo e i bambini pagheranno le tane sco1:utiche, Da allora, nella sede della società produttrice s'incomincia a vivere intemamcn1e. V('nl!"ono stabilili i piani di lavorai.ione, firmau i contratti con gli at_tori prin: cipali, scd10 11 regista Si parla d1 noleggi, buoni di doppiaggio, circuiti, e1p0r1azionc, pro\"incia, Europa, Hollywood. Si fuman~ sigarelle, si bf-,·ono caffè, si fanno progelll per l'avvenire. Intanto, per giorni e giorni, è un , iavai di candidali: nell'anticamera, giovanotti coi riccioli che sfiorano il colletto auendono ansiosi una scrittura. Sono disp0sti a far tutto: gli aiutoregisti, i segretari di produzione, i trovarobe, ma oc• corrono raccomandazioni potenti per lavorare. li telefono suona continuamcn1e e l'usciere grida rone: e Il commendntort< ...>. Davanti al portone, scendono dall'automobile misteriosi personaggi c:hr: entrano nella direzione scn.1..1bussare e 5enza levarsi il cappello. Si odono voci alte e uizzose, risaline femminili, porle che si aprono e si chiudono. Sui 1avolini di finta radica, i portacenere si riempiono di mouiconi di sig:i.rttte. Pauano i giorni e le settimane. Finchf, dopo i soliti con1rattempi che scmbn,no allontanar" per sempre l'inì2.io della la\'O• razione, come \a fortuna vuole, s'incomincia a girirc. li teatro di p0u, come un albf-rgo di mare, si riempie improvvis~- mente di ospiti nuovi. t. un correre precipitoso di elettricisti, pittori, parrucchieri, vestiaristi. Tutti comandano, tutti ubbidiscono, tt.1tti si agitano. Il regis1a principia a litigare con l'architetto, lo scenografo con l'operatore, la primattriec col parrnc• chicrc. Poi si riconciliano, finch!, poco t('mpo dopo, l'architetto si mette a litigare. con la primattrice, il regista col parrucchiere:, lo scenografo col segretario di produzione. Giovanotti in p11ll-ouer e scarpe quadre scrivono su scartafacci e, percorrendo accigliali gli 11abilimenti da un punto all'altro, finiscono per partire improvvisa.mente in una vetturetta utilitaria. Tutti ii sentono inve•titi di quella spe· cialc autori1à che il far parte d'una troupe cinematog1afica conferisce. I pochi privilegia?i che ottengono il saluto del portiere degli stabilimenti, 1ono presi da stran(' esaltazioni, e J'amici2.ia dei camerieri del riuorantc cooforta molti, dopo i disinganni e le umiliuioni che càpi1ano a chi frequenta gli e studi >. Questa strana vita in comune assomiglia forse a quella dei soldati mercenari; no"\ durerà a lungo, eppure ognuno ha l'illu· sione di compier qualcosa di vc-ramente seiio, definitivo. Gente di solito ribelle ad ogni rf'gola, 10pporta facilmente le disposii.ioni e gli arbitri di una disciplina spesso penosa E, d'altra parte, il prestigio di certi person:i.ggi è indiscusso e accettato come qualcosa di fatale. Si ammira il rcgi&ta perché è regista e ha trovato chi gli ha a(• fidato i capitali per le sue follle. Che la primattrice sia vecchia e squa\Uda, abbia i ginocchi gonfi e le mani da serva, non coma, se c'è- ancora chi paga centomila lire per scritturarla. E come gli scolari ubbidiscono al maestro scnm giudicare il 111eccani$m0della scuola di cui fa11no parie, così segretari, operai e comparse ubbidiscono al regista, e s'inchin.ino umilmente al produttore. Chi, entrando un giorno qualunque in un 1catro di posa, oserà dubitare che non si faccia sul scrio? Il regista dà ordini, con l'aria di chi comanda un ploton(' d'esecui.ionc. Riffeuori da coranate illuminano i volti terrosi degli attori, men1rc genie corre per ogni dove arrampicandosi sulle architet ture di cartapesta, parlando concitatamente un linguaggio segreto. Ecco che le lampadine rosse 1'illumi11ano e si fa d'intorno un Silenzio di tomba; quasi sembra d'a.ssislere a una battaglia subacquea. Nessuno potrebbe immaginare che tante pcnon,. (a. tichino, tra strumenti costosi e complicati, impegnando il proprio nome o il proprio denaro, per condurre a termine una scena in cui l'c allegro cantante> Manur:,a, tra la falsa commozìon(' dì un uditorio composto di generici, canta l'ultima e c~azione > del maestro Fragna La sera, a lavoro fi. nito, le comparse a1tcndono in hla davanti allo sportello il rni1tro compenso dtlla giornata. A nessuno , crrebbc in mente che si sono alzate all'alba, per gium:;ere fin là, col frac o l'abito di raion nella valigetta di fibra ; ché hanno dovuto danzare lunghe ore nella $ala d'un finto Grand Hòtcl, intorno al tenore Manurita che, abbracciato all'attrice Ruby Dalma, canta ispirato l'ultima e creazione> del macs1ro Frustaci Eppure, vìenc anche il giorno della prima rappre5en1azione. Cli artefici dcli' Allegro cantantt, nascosti probabilmente tra la folla, s'accorgono soltanto allora quanto la loro fatica e la loro e serietà > sia stata inutile. E ognuno in cuor suo incolpa gli altri degli errori. Il soggettista Manfredelli si duole forse che il suo scenario non sia staio abbastanza comprcio dal regista Ri- ~helli; il regista Righelli si lamenta forse che la 1orte non gli conceda un sogge110 adatto al suo temperamento, il tenore 11anurita e l'attri<:e Paolicri pensano che ad llollywood sarebbero stati meglio impie- ~ati. Soltanto il produttore si c:on'lOla alla meglio, contando sui buoni di doppiagg;io e •ui probabili inca~si nelle e sale di trn.i visione>. MARIO PANNU!'IZIO
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