L . AVVOCATO Lou Hcndrix guardò_ la donna che aveva creduto d1 amare per sei mesi ma non disse niente. Da anni' era abituato ad assistere impassibile alle manifestazioni dell'isterismo femminile. Tale contegno era dovuto a!la sua mente an~litica ~ fredda. D'altra pane, gli <'Venti che si svolgevano in quell'istante nel piccolo salotto erano comuni. Già otto o no\'c volte Lou Hendrix era 'itato l'eroe di situazioni eguali: ogni volta. cioè, d1c un nuovo amore, entrando nella .',Ua vita, gli imponeva simili congedi. La giovane donna, che in quel momento !.tri!lava cor voce isterica, era una ballenna di cabaret. Si chiamava Carnwn Brownì<', e ballava con molto ~ucccsso all'El Bravo Club dove, nuda come un'anguilla, diri'tcva gli « Uccelli del parndi,;o > e il « Sogno dl'lle donne bionde». Che un'attzicf' giovane t· bdla come Canrn.:n :,i J.ddolorasSt: tanto per l'ab.- bandono di Lou Hendrix, era veramente strano, per chiunque conosces- \C qut•I personaggio e si desse la pena di studiarlo. Lo_uera un piccolo uomo, estremamente lmdo, che faceva pensare a una pecora; aveva la faccia indurita di un bambino stanco e cinico. Le ~uc ba.5ctte erano un po' troppo lunghe, il :iuo sorriso esageratamente fisso, come quello di un ballerino, e la sua voce troppo gentile non poteva ingannare nci,suno, tranne forse uoa donna. Carmen Brownie, ch'era considerata fra le campagne una ragazza avveduta e pratica di uomini, sul conto di Lou Hcndrix s'era completamente sbagliata. Per quanto "i sfonassc, non era certo abile come l'avvocato che, i,cnza alcun preavvi,;o, ~i preparava a lasciarla. Mentre gridava <' singhiozzava, la ragazza <l un tratto capì tutto: l'avvocato le apparve come l'uomo più ipocrita, la più grande canaglia, l'anima più vile che av1;,•:,sme ai cono-.ciuto in tutta Broadway. Dopo uno sguardo all'intorno nel grazioso appartamento, in cui l'aveva insediata Lou Hendrix 1 e dal quale doveva ora uscire, Carmen si buttò sul divano e riempì la ~tanza di grida frcnet_iche. Gridava di essere innocente-, di non avere rapporti con un certo Eddic Whitc, un cx-universitario, e che da <1uando ~•era divisa da lui non gli aveva m·ai permesso neppure di toccarla. Si lamentò d'essere stata accu- '-ata ingìul<ltamente; poi, sedendosi all'improvviso ~ul divano (i suoi occhi verdi, gonfi di rabbia, sembravano due teste di serpi), riS<.·sdegnosamente e dichiarò che capiva il vero motivo di quella gelosia di Hr-ndrix: voleva sbarazzarsi di lei perché non l'amava più. A quc:,te pjrolc Hcndrix non ri'lpO· "l'. Carmen, urlando che non era tipo da farsi prendere in giro, ricadde sul divano, prrco:,se i cu,cini con i pugni c tremò di dolore. In qucll'ist:rntc -.<1uillò il telefono. Carnico si rialzò. e Probabilmente t per te», dis~e. « Sarà piuttmto il signor \\'hite », in- ,muò Lou Hendrix. La ragana balzò in piedi, furio:,a. « Se per ca~o è per mc », .1ggiun,l' I kndrix, « rispondi che r,on ci sono >. C.,rmcn parlava nd ricevitore. « Chi? > chit'sc. « No, non è qui. No. non -.o dove po,~.1 t:ssl'rC.No, non l'a- 'f>t'"UO ». Riattaccato il riccvitort, guardò amaramcntl· Lou I lendrix. « Era il tuo ufficio», ~pitgò. « Dc,·o \L'mprc mentire J>('r te! >. « Avresti potuto l',..,nc un po' più tortesc >, O'-\c.TVÒ J lc-ndrix. La durcna di cp1c1>tpearole fece rit'adcrt la donn,l nel ~uo dolore. I ~uo1 ,inghiozzi ricominciarono, mentre I len4 drix continuava a contemplarla con indifferenza ammirevole, "eppure ~pictat.a. Ormai e-gliera innamorato di un'altra, ma anche senza questo Lou l lcndrix giudicava !'iaggio liberarsi dell'amante incomoda che giaceva ,ul diva4 no. Le donne troppo sentimentali non gli piacevano: le loro scenate tra•.formavano il divertimento (questa era l'idC',t che J-lendrix aveva dell'amore} in un inferno. Ogni violc-nz,1ripugn,n.t a llendrix appartcnn·a a quc-lla raua di libC'rtin1. numcro,simi ìn Broadway, che non iii impiccano mai per amore. Le lacrime le con,.ider~va cattiva C'ducazionc, e un cuon· infranto gli faceva w~pC'ltare un ricatto. Le lx:llc donne (e per bcllC' donne Lou Hendrix intendeva soprattutto le avvenenti cd agili donne dei cabarels) erano state messe in Broadway, se non nel mondo, per la delizia dC'll'uomo, non certO per il suo fo~tidio e per la sua disperazione. Grazie a qur,;ta teoria, il piccolo avvocato viveva forse diwncstamente, ma elegantemente. Certe immagini '-gradevoli popolavano ora la mente di Canncn Brownic. Tmmaginava la vendicativa compiaccn~ ,..a.di Eddie alla notizia dell'abbandono di Lou I lendrix, e le risatine del piccolo gruppo di giornalisti, camerieri e pan!-siti che Carmen chiamava « il mondo > ; il suo prestigio di sirena " ... ,ra 1u&bllllerin dJ • cabu"tt •· 81 obi&.mu&Oumu Bro•nie .., 1 ' t.·ra SCO™l: forse non avrebbe più gui 4 dato gli « Uccelli del paradiso » ! La sfacciataggine del ,uo amante, che la la~ciava come « una donna qualunque>, le parcv.t mostruosa. Nonostantc1 il suo orgoglio le proibiva di parlare del suo dolore nel perdere un uomo così stupidamente amato e della puerile speranza di matrimonio che per più di un anno aveva coltivato. Conservando il suo miglior contegno di « uomo rJgioncvole e superiore :t, Hendrix guardava sempre la donna in silenzio, domandandosi che cosa mai aveva apprezzato in quelli.I creatura quasi illcttera1a, con quei capelli ro~i, quelle g.1mbc muscolose e quel viso puerile. per trovarla bella o desiderabile. Ma non ebbe il tempo di risolvere quc'-tO problema. Con un urlo, Carmen Brownie b,ilzò di nuovo dal divano, si guardò furiosa intorno, poi, emettendo certi suoni acuti, ,;i avventò. sui mobili del loro « nido d'amore>. Tirò gill una tenda, \Cagliò dm· va,;i in terra, buttò una '-edia contro il muro, fracassandol.1, fece a pezzi, contro il pianoforte, il ritratto in cornice di Lou Hendrix e lo scaravc11tò sul pavimento. Si era mossa verso il cappello duro di Lou Ilcndrix, posato su una sedia, quar\do, con un grido inatteso. l'avvocato la respinse. 'fentando di difcndt'rl' il ~uo <·appdlo, l'avvocato ricevette una schiaffo ~u una guancia. Qualcosa lo colpì dietro l'orecchio, mentre le scarpine agu:u.<.d' i Carmen gli pung('vano le gambe. I It'n. drix indietreggiò. ~{a la cri.si isterica della raga:ua, ch'egli aveva prima freddamente anali;,..zata, sembrò a un tratto contagiarlo, come un veleno. Dolorante per i colpi ricevuti 1 e carico d'un;, specie di corrente elettrica, il piccolo J.kndrix incominciò a gridare più fo,. te della sua amante. Avventalosi sulla donna, brandì, quasi senza accorgcr- ..cm'. un pesante candelabro di bronro. Per quale motivo, quell'uomo, famo+ '° per J.i ,ud freddezza e per il ~uo cinismo, tradì il suo carattere, nessuno potrebbe dirlo. Lou J lendrix era in quel momento troppo eccitato per analizzare ~ !<.tc~so gli altri. Un simile fatto non aveva giustificazione nella sua vita; non c'era staio indizio, nei suoi prcccdrnti amori, che la pa~ione potc!'iseaccecare in tal modo le sue fa. coltà, e l'odio riempire fino a quel punto il suo cuore. Dalle bestemmie che gli sfuggirono, risultò che odiava le donne1 che il suo odio e il suo disgu- '\tO per loro erano indicibili. Di nuovo il piccolo avvocato agitò il candelabro: questa volta1 colpita in pieno alla testa, Carmen Brownic stramazzò sul tappeto. Senza più fiato, bestemmiando a voce soffocata, Lou Hendrix ~i chinò ,;u di lei come un a~sas- ,ino. Lentamente la rabbia del piccolo av. vocato si sciolse; il suo cuore si gonfiò di terrore. La ragazza giacevd nella posizione in cui era caduta. Dal cranio il sangue colava abbondante. Gli occhi di Carmen erano chiusi, le sue g.tmbe, allargate con grazia incongrua, inerti. Appoggiò l'orecchio sul petto: il cuore non batteva. Per alcuni minuti Hendrix rimase immobile tr.ittenendo il fiato, ~piando i rumori e~terni. Poi il nodo che gli string<'va la gola ~i all~ntò, i polmoni si dilatarono e la sua frcdda 1 analitica mente cominciò a ragionare. Carmen Brownic gi,1ccva motta d,lvanti Jl caminetto; non avrebbe guidato mai più gli « Uccelli del paradi- 'ìO :t, <.>uplavimento lucido dcli' El Bravo Club. Ma Lou Hcndrix non s'indugiò a comidcrarc l'a,;petto sentimentale del fatto. Aveva commr~ un delìtto, senza intenzione, è vero; quasi J)(:r l(·giuim,, dife!-.a,riflettendo meglio. « M,t l.1 ttona della difcs.\ legittima non regge>. pensò r..1pido. Nella sua mente pa~,;,;1ronoturbinando tutti gli aspetti, le deficienze, le improbab1htà e i punii deholi dC'I,uo caso, e in meno di un rninuto <;'era giudicato colpevole. In trihunalc, difendendo un crimi 4 nale, Lou Hc-ndrix s'era ,;cmprc comport~1IO rome un impenetrabile chirurgo. La colpa, per lui, er., un male che non si cura direttamente sul colpevole, ma convincC'ndo i giurati 1 con un abile giocl~etto di prestigio, chc- la colpa non (''l'ltt'. J.ou Ilcndrix era prep.,rato alla sua parte di i.:rimina!C'.ConO'iCtva tutte le risorse, tutti i 1rabocchetti dclt, difc,;a di una 'iimilc cau~a. La psicologia dcll'accu'i~\ non aveva :\Cgreti per lui. E la ~ll.l mcute t',pcrta, un po' febbricitante ancora, pa~sò in ra~scgna i rimedi pili oppm tuni per « curare » la sua colpa, k 1e,timonia111..-.te le prove per- ,uasivc t' inoppugnabili, adatte a strapparc•l'a..,,.,o)u1jonc ai giurati. In meno di un minuto, Lou Hcndrix ebbe chiarn la visione della sua causa, con tutte le complicazioni e difficoltà, e si accin:,e al compito di ri~lverle. i,fa, come un critico drammatico che, dopo aver giudicato commedie per anni1 con 'iOttilr cd intima competenza, venga all'improvviso chiamato sulla scena per recitare nella luce abbagliante dei riflettori una parte di cui conosca ogni parola, di cui abbia ~cmpre sognato le ìnflc~,;ioni e i gesti ideali, Lou HC'ndrix provava il pànico dell'csorditntc. E ciù trattenne per un d.itro minuto il prudente avvocam Hendrix. Un minuto, durante il quale il « cliente > Ifendrix, 1rcmante e bianco in viso come la caria, implorò fretta, minacciando perfino una fu4a. Al termine del secondo minuto Hendri.'< aveva già allontanato dalla sua m<'nte l'incomodo «cliente>, con l'ordine di ~tar zitto, e aveva affrettato ufficialmente la cau~a. Prima di tutto, piegato'ìi, guardò l'orologio sul pavimento. Il vetro era rotto e le lancette ~•erano fennate sulle quattro meno due minuti. I pemieri di Hendrix erano rapidi, qua~i non pcnsa~se, ma ~apcssc. Avrebbe 11pintole lancette sulle cinque; avrebbe la,;ciato l'appartamento cercando di non e-.:,,ervisto, e ncllr due orè succes.siveavrebbe trovato qualche eventuale tc,timone per un alih! ; si ~rebbc- trattenuto con questi tra le quattro e dicci 1· I<-\CttC, ottenendo b prova che non era "lato in casa della vittim:1 al moml·nto dC'Idelitto. Esaminando l'orologio al polso di Carmen, vide che segnava le quattro e un minuto. I due orologi, cvidcntcmentl• !'..incronizzatidalla rag.taa, :,'erano fermati .1 tre minuti d'intervallo. Alle 3,581 era cominciata la lite; alle 4,1' l,t donna era stata uccisa. Bisognav;.1metter<' l'orolngio da braccio avanti di un'ora intera. Suonò il tcll'fono. Hendrix ~i ri.1lzò. senza aver toccato le lancette. Si era aspettato una tcll'fonJta, e sapeva già che iu quel ca,;o il trucco d('gli orologi ,mticipati non serviva più. Alle 3,50' Carmen Brownie aveva ri,;posto al teldono, <.· il centralino ddl'immobill' aveva registrato l'ora. Adesso, alle 4,3' (Hendrix comultò il proprio orologio) non ri<;.pondevapiù. Primi! delle cinque potevano c:,<-ercJiltre 1rlefonatc; il silenzio di Canncn ,1vrebOCtestimoniato contro J'a1-,~n:ionc·che la donna era viva tra le quanro e le cinque. Qualunque alibi di I-lcndrix, durante quel tempo, sarebbe dunque caduto. C'cr,1 anche l.1 po:,,'.>ibilitàche i vicini avcs- \Cro udito la lite e notato l'ora dei gridi. P<'ggio: qualcuno, una domestica o l'ammini,.tratore (Carmen l'a\'eva convocato per proporgli di ~ubaffitt.i.n: l'appartamento), poteva entrare nel!.., "tanza prima dcli(' cinque. A Lou Hendrix ,;crviva l'alibi per l'ora prima delle 4,1'. Alle 3,50' Carmen Brownic, viva. aveva detto pc-r telefono ,1 qualcuno (probabilmente a Tom Hcaley, un commesso dello studio di Hendrix) rhc rgli, Hcndrix, non t·ra nell'appartamento. Hendri'- Jvcv.i continuamente tenuto gli occhi fi'isi :,ul proprio orologio, mentre questi pemicri g-li ,,ttraversavano la mente. Erano le 4,4'. Guardò la figurJ ;1bban<l,nata sul tappeto e rabbri\.·idì, ma conservò ciò nonostante la calma Un altro asoctto del suo caso l'aveva colpito. Sorri..e- dl'bolmcme, scandalizzatodcll'errote ch'era stato per commettere. Non solo doveva procurarsi un alibi, ma doveva raflorz..trlo ron testimonianze che potessero provare che qualcun altro aveva commesso il delitto. Doveva inventare un fantastico assassino, e lascial'f' all'acculla un certo nu~ mero di indizi che guidassero a un altro, a un colpevole in1rovabile1 m.1 sempre presente nel processo. Le impronte digitali di Carmen erJ• no sull'orologio fraca<-,ato, ;;ulla -.cdic1 rott,t, sulla cornice spezzata. M.1lc. Ri- "ult.wa così ch'era 'itata Carmen furio- ,a a ~fogarsi sui mobili, a esigere qualcosa che poi aveva provocato la :,u,1 morte. Una situaziorw ,imile, accentuata dall'accma, poteva facilmente guidare fino a Lou Hcndrix, che tutti CO· no~cevano per l'amante di Brownie. «No>, i.i disse rapidamente l'avvocato Hendrix, e è stato l'assalitore di Carmen, infuriato per il diniego della donna, ~, fraca~~are i mobili e a vibrare il colpo fat;.\)e». Cancellò con un fa!:tO· letto di ,eta le impronte di Carmen daC(lioggetti in questione, e pulì più rapidamente ancora il candelabro di bronw. L'assenza. d'impronte indicava ncll'a~,;a~~inoun crrto dominio di ,;é, dopo il delitto: ma questo era legittimo e normai<'. Altre volte individui travolti dalle pa-.<-ionipili arcc,;c ~i erano ricordati di di~truggne le prove. Alla poru, Hendrix, in cappotto, <"JP pdlo e guanti, si fermò a riflettere. Carmen Brownic-, ~i di ..,.e, è stata aggredita da un innamorato deluso, geloso dell'amante in tito1o, Ilendrix, come dimmtt a L.t distruzione del ritratto. M;l perché, per difendersi, Carrntn non aVC'V<ad-1operato la rivoltella che la polizia .wc-va trovato nel ca~,cuo della <-criv.mia,a meuo metro dal J>O~todove giaceva il cadavere? Il fatto aveva molte spii-ga,':Ìoni naturali, ma, lc~almt.·1ne,lkndrix, come .,vvocato, riflcttè su questa nuova difficoltà, mentre lo ,tf',.,o Hcndrix, imputato, a,;coltava pili che non pemas,e. A,;coltò l'accu,a c- ..porre ai giur;1ti che Canncn Brownie non ,tvcva impugnata quell'arma per difen<le~i, ,emplicemcnt(· perché il suo a,;!',,_1litoreera una persona a lei familiare. da cui non aveva moti\"O di difendersi i perché, inoltrc1 l'a~salitorc, pratico dt.•ll'appartamcnto quanto Carmen Rrownie, sapeva dove si trovava I.\ rivoltella e le aveva impedito di pn:ndcrla. Tutti questi particolari, riflcttè il difcmore lkndri.x, conducevano vclatamt•nte al suo cliente. Tolse la rivoltella d..il ca,;-,ettoe se la ficcò nell.1 tasca del cappotto. Doveva sbara7.1.u- !,ene con molte precauzioni: e, a questo propo,;ito, l'avvocato Hendrix rammentò vari casi in cui il tentativo di sbarazzani dell'arma era stato l'indizio più grave contro il colpevole. Tutta 4 \'ia, l'avvocato Hcndrix assicurò il suo « cliente » che questa volta le precauzioni 1:arebbcro sta1e m3ggiori dei ca~i precedenti. 1 • (continua) BEN HECHT Comp1eleno le Ser:e 1938 gli Appe,ecchi tipo: P. 50 • Il PIONIER5E voi• vole onde C. M. l. Per contonli ..... l. 960 P. 51 • 5 voivole onde C M.l. Per conrenti L. 1350 P. 53 • 6 voivole onde C. M. l. Per conlonli t. 1926 P. 53 F • Rodiolonogrofo di lusso monteto con lo chOssisdel P. 53 6 veIvole onde C. M. l. Per con/enti l. 3250 ~ :::: 1~od~g~o 0n~~~\~~0mr 1 ~sr~ SOCIETÀ ITALIANAPOPE E ARTICOLIRADIO S.I.P.A.R. VIA GIULIO UBERTI,6 * MILANO * TELEFONO 20-895 &,o,,.,.,. 1/ 1rno1t• /,, 1111bv,-tfJi{iO•I" J,-/1., Eocido~i1. dti r.iguzi r«n1/t11 11r/ l,-&Ki"J,,, ,- ,,.,1,(11 •· /,d,-110 "IJlo"'",.,.,,t, st11Jùto ,-,I ,ur11ilo ,-,, 11ou/,,t,J,,10, ,,,,, """",. srorr,-voli. U11<o•plr111>, , , • ., JJ vrJ,, ,,,,,/,,- p•rt,<of,,r,,,,111, J«or•fif11, ENCICLOPEDIA DEI RAGAZZI NUOVA EDIZIONE J!J'i?- 1918 È La prima opeu in cui si siil tcntilto di parlare di tutto l'umano s.J;p:rt, in una forma intelligibile,ili ugaui di lutte leeti. Non t uno di quei libti "per rilgaui" che i ragazzi non possono leggut. È scritto con ~role che tutti i bimbi conoscono.Gli .11utordii questo libro ha.nnoraggiunto la.semplicitl ilttuvcrso la natura.leUil,hannoCOmpila.tuon libro per ugilZzis..:nu esstrt putrili, uo libro cht p0ssono leggere i b..mbini perché è semplice,e. gli ildulti perché è bello. Per i genitori, per i maestri, per lt istitutrici il libro può dive:nt.areimpa.ga.bilt.L'opera.si compone-di: 10 ::i'~1:;:::t::nt! 7 r~c:~~ ti~;~t~:~ h1rr,1con fregi in oro; 8.000 ~,i;:~: ~:,:~:i~~-p~d;\ di (,.ci\c-!rttuo, nitid1.mtntt imprcuc:: 20.000 :~~:r,1Non~ :~l';;;i:!:r; non si.i illcj(gi,.Jriu t isndliu d.iuu illuw.i ziont; noD c'è: ;rg-omcnlo cht non ..bbt.i I,. su.idoo1mcnt.1zionc,I.i 1u1.dcs.criziontgufu:-... in ntro o .i ,o lori Le 1.1o, lt ,. ,olori sono 400, t 400 lt u,olc in c-;akoKr.ili,.:n!>t J?~;:;_1 ...:t;:n:lt~ uJ; f;1;;::u~~,17~: comp,1r1.bilt: 1 ~;t,.t~;K~?:;::~t:!!'~:h~m~~:·~; conform.inJoi.i .il prin,ipio di un tipito libro Ji riferimento, t quindi pur C"Ut"nddoispoi.10 ,.U.ibctiumtnlt, Jiflc-ritc.c -t.1nzi1.lmcntc d..i soliti indici in qu,.nto contitnt uru vi.- si,. r.iccolt.i di (,.ui, di d.1ti t di inform;a+ zioni cht non si trouno nd coBO dtll'optt.i Vi tro,i,.mo così migli1.i;adi brtvi bioKr.ihc\ migli.ii.i di noti>:it itoguhcht; vi troviamo numtr~ uvolt illu1tr.itc t riusuotl,·t di .irgomtnto Kitntihco, mccunico, )lorico, ccc ccc: Ancht qui, queste 1.1,olc ">Onoin ncfo o ,. colori. Né voili1.mo p.irl.ift dti nun~fo~i ~hcmì, prontu.1ri, ri,.nunti che .irricd,iwonoqunto indict prui= t ,in gol•rt: un indict che r.ipprmnt.i, di ptr §e' ,.olo. un,. •cu t propri;,. cntido~i• L'opera compltt.a cost.1Lirt ?00 pagabili ancht a piccolt ratt mtnsili. Con altre Lire:90 l'a.cquire:nttpuò ilvcre:lo scaffale:ttoin noct lucid.11to. !~. MONDADOIU - MILANO Non morì a Mayerling Oon questo titolo il "Secolo illuatrato" ha iniziato la rie· vocazione a. lunghe puntate della Tragedia di Mayerling t una rievocazionedenaa.di teatimonianzedei personaggi del te,o_poe aon-ettadalle proveraooolteda un Ababurgo.I protagonistidi quellamemorabilepagina.d'amoree di morte l'Arciduca Rodolfo Maria Vetzera rivivono in questa vereione inaoapettata delle circostanze ohe dettero origine alla. famosa tngedia di M.ayerling.La prima lunga puntata potrete legg11rlain questo numerode Il Secolo illustrato Sedici pagine, sessanta centesimi.
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