Omnibus - anno II - n.15 - 9 aprile 1938

r j O~'RAD. (;REEN s1 ~veg:hò d'u~ more nero t: per un momento gh pan·c d1 non sapere perché. Poi -~ ru.:ordò. 1lennan Plnnt era morto; J lcrman Plant ch't:ra stato suo ~e1,1:ruano particolare da quando lui fat:t'.\ a l'impresario; suo segretano e, più che sc~rt:tar10, campione, sch,a,·o, scudo, J,:uard1a dd corpo, capro csp,atono, lacche e hcrsa~ho eterno dei suoi scherzi pt·santi, vutima del suo cattivo carntterc Tutto per quarantacinque dol1ari la SC't11mana I lr-rman Pinot ora cm morto e quel Le- \\JS, m,md1nogl1 da Ezrn Pceblet-, un suo collega unpresano, non !lii a,c,·a fatto, il !llOrno pruna, una !lran buona impressione. l.,c,, 1..s non capiva a voln. Oisogna,a d1rgl1 le cose per filo e per segno, e quando allora cap1\·a vi guarda,a fisso come se \, g1ud1ca"lsl' scemo. E prctende,·a uno !.t1pend10 di sessanta dollari la set111nana, l.,e dicci pa.:;satc ! ~la Con md G..-een non avC\'a donmto abbastanZa. Ernno le I re quando aveva lasciato. con la g10\•ane mo~he, la casa dei lhyant-\\'alke..-. MarJOrie, sua moJ.::lieed ex-corista delle Va111111•1. a,rehbc \'Oluto andar na un pezzo prima 1\ lal~rndo I propri sforzi era stata iutta la sera quasi completamente ijlnora1a dagli aristocratici pad..-oni d1 casa e dalla magJ.::mranza degh m\'\lat1. Ma Green. trovandosi nella scm della mogia· del campione in11:maz1onale d, polo, la l(raz,osa Joyce Urainard, ch'era mana per ti teatro, a\·eva resistito con successo alle importune insistenze della consorte fino a t"he I Brainard non se n'erano andati. Cl, sarebbe piaciuto dormire un altro po', ma il ricordo del rice\'1mento lo sollctica\a. La signorn Brainard, eccitata dal rdl/sky e dall'alont teatrale d1 lui, er-1 11tatanon poco tenera. Ma, ciò che più importna, 1\ nome d1 lui e di sua moglie sarebbe apparso su tum I giornali, nella lista degli Ìn\'Ìtall al ricevimento dc, llryant-\\'alker, insieme a1 Vanderbeck :u Sutton, agli Schuylcr; il che sarebbe stat~ un ~olpo mortale per I Peebles e tutti gli altn sicofanti mondani del! 'ambiente tea1 raie. Bene, avrebbe mandato subito a prendere I giornali, avrebbe cercato il suo nome ... No, era tardi; doveva andare m ufficio. Chissà come avrebbe trovato tutto in d1sordme, senza Herman Plant. A proposito, non doveva d1ml·nticarsi che c'erano I funerali d1 Plant, dopopranzo. Fec11.i:l bagl\o, ordinò la cola1,1one, chiamò per telefono il suo barbiere preferito, e. abb1ghatos1 IO una sinfonia di viola e d1 gri~io. si mise m cammmo per la Broadway. fingendo di non udire gli • Ecco Conrad Green! di due ragazze e dt un tale che incrociò sul marciapiede. 11 suo ufficio era ammobiliato con lusso l'SOl1co, ·1e parei, adorne d1 costosi paesai;.::gie d'un ritratto della moglie dipinto, da Zuloaga. Appena entrato, Creen s1 tolse al cappello d1 feltro vellutato, s1 guardò soddisfatto IO un grande specchio, sedette alla scrivania e suonò per chrnmare la signorina Jackson. g1one. Poi ve n'e uno che parla d1 una \O- ~IM' possibile a~sociaz.1one con Stetn. • Acc1dent1, ci vuol fegato! Starci fresco a mcucrm, in socicti\ con un 11po come Stem.. D1 che parla questo cosi lun!(o? PArlA d1 quel giovane composuore, sapete, Casper Ettelson. L'ha scrmo Deems Taylor, il critico del World.. Acce1,na a ,·o,. m fondo . LegJ,::etcmelo, per p,ac~re ... Mi sono Stancalo Kli occhi, 111 questi ultimi tempi•. Il defunto Herman Piane a\-e\'a ~ent1to parla..-e d, quella sua stanchezza degli occhi almeno d1ecim1la volte m \enti anni. Era una stanchena che diventan cecità 1otale quando si trntta\'a d1 leJ;t"gereparolt: p1U lunghe di due s,llabc. A tutt'oggi•, lesse Lcwis, t Ettelson non ha potuto trovare un libretto de~::no Tutti i giornali del mamno •• disse. • Bisognerà che ,·ada qualcuno a prenderli•. disse la signorina Jacbon, una donna dall'aria stanca, che poteva avere quaramacmque o cinquanta anni. della sua fantastica, capricciosa musica ... Che capolavoro sarebbe uno spartito di , Ettelson su libretto d1 Barrie in una pro- • duz1one d1 Conrad Green! Perché?• disse Green. Non c'è quel ragazoo che ce Il porta ogm mattina?•. C'era. Ma il ragazzo non mtende più portarli se non gli saldiamo 1I conto. Quanto gh dobbiamo> • Sessantacinque dollari •. Sessantacinque dollari? ~ pazzo! Non lo abbiamo pagato tutte le settimane? No. ì\11 avete detto d1 non fari~ Non vi ho mai detto niente di s1m1le! Sessantacinque dollari' Cerca di derubarc1I Non lo credo, signor Green. Mi ha mo1trato 11conto. t da trenta settimane che non lo paghiamo Al diavolo! esclamò Green. N'eAnche m trent'anni potremmo aver preso sessantacinque dollari d1 giornali I D1teRli di farci la citazione, se crede I E ora presto, procuratemi i giornali.. Da oggi m po, li compreremo alla canronata e h pagheremo ogni mattina. Dite a Lew1s d1 portarmi la posta•. La signorina Jackson lasciò 1I posto al nuovo segretario. Era questi un uomo sotto 1 arcnt'anni, tipo più da professore di :-.cuole medie che da arntante di campo d'un magnate teatrale. Buon giorno, signor Creen . d1ss'egli, entrando. 11 suo pnnc1pale non badò al saluto. ~ulla di nuovo? gli chiese. NulJa d'importante•, disse 11segretano. Ecco qui alcuni ritagli mandati dal- !' "Eco della Stampa", e una leuera piuttosto importuna d'un g1oielhere di F1ladclfia. ~. Perch~ l'avete aperta? uridò contrar:-ato Grcen Non vi era scritto "per~ ~onale"? •. Sentite, signor Green •, disse Lewis, placidamente. Mi hanno a,,vermo che a\ete l'abitudine di trattare male I vostri impiegati. \ 1 1a a me non piace essere maltrattato. Se m1 trattate bene resterò alle \'OStre dipendenze. Altrimenti do subito le dimissioni N'on capisco di che parliate, Lcwis •, d1!1SCGreen. :\on "olevo essere sgarbato. h solo questione di maniera ... ì'\on fateci caso e cercherò d1 non offendervi più. Datemi I ritagli, ora . Lcw1s pO!I.Òi ritagli sulla scrivania. · Ne ho cestinati una decina ch'erano tutti eguali: riguarda~·ano l'impegno preso (;On Bonn1e Blue per la prossima !lta- • Chi è questo Barrie? •· • Sarà James M. Barrie, quello che ha scritto Pd" Patt, suppongo•. • Ma Peter Pan non è stato scritto da uno che sta m Inghilterra? disse Green. • Sì... E credo che Barne sua m Inghilterra. f:: uno scozzese, d1 nascita. Non so do\·e stia ora, con esattezza •. • Bene, ,·edete se sta a Ne\, York, e in tal caso cercate di metter\ 1 subito m relazione con lui. Potremmo fargli scrivere un paio di scene per la nostra prossima produzione. Avanti, signorina Jackson .. Ah, 1 giornali! La signorina Jackson glt diede i gior~ naia e tornò via. Green cominciò subito a sfogliarli. La sua malama d'occhi non gli impediva mai d1 tro\'are la pagina mondana, né di trovarvi 1\ proprio nome, quando vi era stampato. La Tnbune dedicav11,ben tre capoversi al ricevimento dei Bryant-Walkcr. Due di questi caponr.si erano elenchi di nomi. :via i nomi del signor Green e della signora Green non \'1 figuravano. Porco!. .. • gridò Green, e passò ansioso agli altri jliornali. Analizzò 11 World e il Tim~s per non giu11gere che allo stesso 1riste risultato. Il resto dei giornali non si occupa\'ano della festa. Porco!...• gridò d1 nuovo Grcen. Insegnerò loro ... Po,, rivolgendo.si a Lewis, soggiunse: Qui, prendete questo telegramma ... Spc~ duelo a, direttori d1 tutti I giornali del mattino. Tro,erete I nomi nella rubrica che è sulla scri\'an1a di Plant. Scrivete dunque'. "Pregov1 chiedere al vostro cronista mondano perché mio nome non figura sulla h~ta degli intervenuti al pran- ~ Bryant-\Valker d1 mercoledl sera. Me ne importa poco, ma .sembra un p11r11to preao, e credo dovervene a, visare m quanto sono ~empre stato buon amico vostro giornale e buon cliente per la pubblicità". Si interruppe e concluse Bene, mi pare che basti•. Se mi permettete di c,primere la mia opinione , d1!'lsel..ewis, • ho paura che un telegramma simile fa..-ebbe ridere•. Voi speditelo•, dis~e Grecn • Non pouo tollerare òe dei cronisti da quattro soldi si piglino gioco d1 me•. !'-!'on credo che si po!t!!'l&noincolpare i cronisti. ln quc-$ti casi d1 nct:nmenti pri• OMNIBUS \a11 la lista dcJ.::h 111tcrHnut1 e daia dai padroni di casa, 111~enere :\la ecco. disse Creen S'interruppe e rimase un momento §0prappensiero. Poi ,oggiunst·· Bene, non spedite 11 telegramma. !\la se i BryantWalker s1 Hrgognano d1 me perchl" dia- \·olo mi hanno invitato? Non a,c\'ano ne!ilsun obbllkO con me, o.: io non a\·cvo il minimo desiderio di andar da lorn ... •. A questo punto, quasi aspetta~se il momento buono, 11telefono squillò, e Kate, la telefonista, annunciò che la segretaria de, Brynnt-Walker era all'apparecchio Parlo da parte della signora Briant- \.\'alkcr •. disse una voce femminile. La s1i;mora presiede 11Comitato di"ertimenti alla Fiera d1 Beneficenza per il Progrèsso Femminile. La fiera deve aprirsi 11 tre del mese ven!Uro e chiudersi la sera del do an:to.: qualcosa c.:ht:,1A d&\\t.'ro qualCO'la Alair usci e G reen si rl\ olse a Lewi!) Dene, andate a manS(1are , gh dis!{e, ma pa!llsando axvertite la signorina J11,ckson che ho bisogno di \1artin Che :'1-lanm} d1!.,e IA!"H,. Lei lo "" Joe \1artin, quello che scri,c la magR;1orparto.:dc.:inos1ri libretti R1mal.to ..oto. Conrad Green attra,crsO la stanza, apri la cassaforte e prese fuori un thtuccio col nome d'un i;i:io1el\1ercd1 Filadelfia Dall'as1uccio prese fuori una splendida collana di perle e a lungo la guardò con amm1ra1.1onc. Poichè a un certo punto Lewis tornò nella stanza, ripose A precipizio la collana ncll'utucc10, l'asrucc10 nella cassaforte e chiu1;e, s<·mpre a precipizio, la cassaforte Signor Grcen .., disse 11numo scg:rcINTERMEZZO .AL TEATRO DI VARIETÀ cinque con qualche spettacolo d'operetta. La signora la pregherebbe ... •. Green riattaccò 11 ricevitore con una bestemmia. • Ecco la mia risposta! disse. • Maledetti profittatori!-.. Riappane la signorina Jackson. C'è 11signor Robert Bla1r che des1der11 vedervi", disse. •Chi è?•. "Lo sapete. Ha cercato d1 scrl\·ere qualcosa per noi l'anno scorso•. "Ah. sl! Avete mandato dei fiori a casa d1 Plant} •. Ho mandato delle magnifiche rose ... Per quanto? •. Quarantacinque dollari •, dtsse la signorina Jackson. Quarantacinque dollari di rose! esclamò Creen. • E lui odiava I fionda \"l\·o!... Bene, fate entrnre questo 8lair ~. Robert Blair era un giovane amb1zroso che da tempo cercava d1 scn\'ere per il teatro, ma con poca fortuna. • Sedete, Ilhur •, disse Creen., Cosa desiderate?•. • Ecco, signor Green ,, disse 11giovane, • il mio lavoro non vi è andato a genio l'anno scorso, ma stavolta ho una scena che non può fallire•. • Bene, lasciatemela e la leggerò . • Non l'ho ancora scritta. Ho pensato di dirvene prima la trama a voce ... Avanti, parlate, allora, ma siate conciso. Ho molto da fare oggi. Debbo anche andare a1 funerali del pO\ero Plant Ecco•. disse lllair, • raccontata da me non farà effetto, però sono sicuro che avrebbe un grande successo. Ecco, la polizia rice,·e la notizia che una donna è stata assassinala in casa sua. va in quella casa, e trova il marno m agitazione ... Interrogato, egli confessa di averla uccisa lui. Richiesto del perché l'abbia uccisa, dice che è molto ghiotto dt fave, e che la sera pnrna, tornato a casa per mangiare, ha \'Ìsto che la moghe gli ave\'a preparato cotolette di agnello, purea di patate, spinaci e torta di mele, "Niente fave?" ha detto, E la moglie ha detto: "'.'lientc fave·• Co!!ìlui l'ha uccisa. Naturalmente la scena tra manto e moglie si svolge sul palcoscenico. Poi.. Non va•, disse Conr11d Green. • In pnmo luogo occorrono troppi attori, tutti quei poli1:1otti e gli altri...•· • Ohi Solo due poliz1ott1 e l'uomo e la moglie! Aspettate ché \'i racconti il re- !'lto... •• • ~on m1 pi.tee. '.':on va .. Tom~tc quan1ano, • Ho tro\ato un assegno per quarantacmque dollari intestato a Herman Plant. Suppon!(O s1 trattt del suo ultimo -iupendio settimanale ... Volete che lo giri a nome della vedo\'a? •· • Sl •, disse Creen. :'I.la pot soggiunse: • No, aspettate ... Strappatelo, farò 10 un assegno personale per la vedova, ajl~iuns:endovi qualco8a d'altro Bene , disse Lewis, e se ne andò. Allora Conrad Green, per la prima \'Olta qutlla matt ""'18, sorrise. Quarantacinque dollari d1 fiori l mormorò tfi'l sé, sorridendo. Guardò l'oroloi10, 111alzò e si mute m testa 11 cappello di feltro ,ellutato. , Vado a colazione•, disse, passando per la st1tnza della signorina Jackson • Se venisse Peebles o qualcuno d'importante avvisateli che 1t1aròqui nel pomeriggio E i funerali del signor Plant? disse la signorina Jackson. Oh, \'ero, me ne dimenticavo!... Bene. ,;arò qui tra 11tocco e mezzo e le tre•· 11 capo-cameriere all'Astor gli fece un grande inchino ossequioso e lo scortò verso una tavola ,·icino alla finestra, mentre gli altri clienti del locale, paralizzati dalla ri\'erenza, lo rimira\'ano mormorando: • Conrad Green! . Mangiò gamberetti, animelle d, ntello, spinaci e gelato di fragola, prese il caffè, poi, soddisfatto, pagò il conto dando una mancia di un dollaro a testa al cameriere e al capo-cameriere. Al ritorno m ufficio trO\'Ò Jot Martin, 11 suo libremsta particolare, che lo aspettava da un quarto d'ora. Lo salutò allegramente. • Ciao, Joc! gli disse. Eninne con me. Credo di a,·er tro\'ato qualcosa d1 interessante per un libretto•. Joe Martin lo &eguì, e si m,se a sedere sen;r.a aspettare di e~sere invitato. Green tirò fuori il portas1g11rctte Una sigaretta, Joe? •. Non di codeste , disse Joe, e ne accese una delle proprie. Tranne per le ragazze avete un gusto pes!.imo in ogni cosa • Tranne per le ragazze e per i libretttsh •, disse sorridendo Green. Ma ecco di cosa vole\'o parlarvi ... Non riuscivo a prender sonno stanotte, e m'è \·enuta un'idea per una scena comica. Vi darò l'idea nuda e cruda, e voi la svolgerete Ci vogliono una ragazza e un comico, forse Frascr, e altri due che qapp1ano recitare ... Bene, l'idea è che 1\ comico è il manto della ragazz.a. Anzitutto bisogna nlc,·are che il comico ,·a paz:r.o per le fa\'e. l"na sera "o. aspettate La pohz1a viene 11wisata che la moglie del comico è stata ucc1,;a; t due pohzioni s1 recano in casSI del comico a fare un'inchiesta. Esaminano 11cada\'erc e coost11tano che 1:1 donna è "ltata uccisa con un colpo alla testa. Domandano al comico se §appia eh, l'ha uccisa e 1I comico dice di no, ma I poltt.iotti in•si!.tono e tu, finisce per confcs- ,;are d1 es§ere slatO lui ad ucciderla. Ma dice ''Signori. se m1 la~ciate spiegare le cHco&tanze sono sicuro che non mi arresterete" I poliz1ot11 gli dicono dt spiegarsi, e lut racconta come, tornato a casa con untt gran farne, chiese alla moghc che co:-.a c1 fosse da man~tarc. La moglie gli dice: "Ga1nhl·rett1, animdle di ntello, ge1.tto di fraKola e c.:affè". "Xiente fave?" dice lui. La m<•~la· diçc di no, e lui la uccide: Cosa c.:rcd1..•1dt•i poter fare ...:on qlle!.to spunto? Ocnc, Conme , disse ;\lanin. Mi \t·mbrn c.:he \ 1 ahbi.mo raccontato solo met~ della <iccna e al ro,cscio per giunta ... f.: una ~cena che é.• ,tata reutata per 1utta una !'>t3).:IOnaclla \lusic Box Autun Bert 1,almar e I la..-ry Rub~ Siete sicuro d1 non !'lbaf,(ilarv1> S1curis!'>imo! '.\1alcdetto plagiario! E m1 ha assicurato ch'era idea sua ,. •. Chi? ch1c&c Joe \larttn. Chi Qud Bla,r che cerca\'a d1 intrufolarsi da noi l':mno ~corso. Lo metterò a posto 10 Ma non a"ete detto che l'idea era vostra> Oh. cosa credete ch'io rubi cosi gli spunti. specie con un anno di ritardo?•· Bene , disse Martm. La prossima ,·olta che '"' viene un'ispirazione come questa datemi un colpo di telefono e 10 corro Mi rmcresce, Joe , disse Green. Crcde\'o che andasse bene •. Poco male, non mi avete fatto perdere troppo tt:mpo.. Ma lasciate che le idee me le trovi dA me A pru10! Arri"ederci, Joe, e jlraz1e per essere ,·enuto :'v1artin se ne andò e Green suonò 11 campanello. Si pre~cntò la si!(norina Jackson. Si-:oorma Jackson,, le disse Green, • quel Bla1r non deve più mettere piede qua dentro. f:: un plagiario • Bene, signor Green. Ma non vi sembra che sia ora di andare a, funerali? Mancano venti mmutt alle tre~. SI, ma dov'è la casa d1 Plant? .. , •. • Centosessantesima Strada, passato Broadway •. Gran Dio! Che idea abitare da quelle parti! Un momento, s1~noriM ... Mandatemi Lewis ~. Come 1I nuovo SCJlretario apparve gli disse: • Senute, Lew1s. A mezzogiorno devo aver mangiato qualcosa che mi ha fatto male. Volevo andare ai funerali d1 Plant, ma ho paura che sarebbe pericoloso ... Volete andarci voi, spiegare chi siete e rappresentarmi? La signorina Jackson vi darà l'indirizzo•. • Va bene•, disse Lcwis, e uscì. Quasi subito dopo la porta del santuario s1 riaprì e la bella Marjone Creen, nata Mannings, entrò non annunciata. La faccia d1 Conrad Green prese un·esp..-essione non del tutto di lieta sorpresa. Salute, cara·•, egli disse. • !\<m sapevo che saresti venuta oggi•. • Ti :evo forse detto che non sarei ,·enuta? rispose la moglie. Qui si scambiarono i soliti complimenti coniugali. • Suppongo che hiu notato come i nostri nomi non figurano sulla lista degli intervenuti al ricevim,'ntO dei JlryantWalkers •, disse la moglie. Non ho avuto tempo di guardare 1 g1ornalt , disse il marito. , Ma che importa, N'aturalmente non importa , disse la moglie. • Ma sai cosa pen!!.o? PC'•1io che CJ hanno in\'ltat1 per ch1èden1 po, qualche fa"ore ... • • Staranno freschi! Che II pro,"mol •. • Ad ogni modo io non sono venuta per parlarti di questo,. • Bene, che vuoi, cara?•. • Pensavo che forse u SArestl ricordaw ••• . • D1 cosa, tesoro?·. • Ecco ... Ma giacché te ne se1 dimenticato, non ,·aie la pena d1 parlarne•. Conrad Green corrugò la fronte e s'immerse m pensieri profondi; poi d'un tratte f~cc una faccia radiosa. Non ho dimenticato affatto . disse • Oqg1 è la tua festa! ~. • Te ne sei ricordato in questo prec1s1 momento! . • Nemmeno per su~no! Sono settimam che c1 penso I Non tt credo , d1ss1.l.•a moglie comt sul pumo d1 scoppiare in lagrime. Se fosse vero m1..·ne a,·rcsu parlato subtto.. E m1 avresti regalato qualche piccolezza . Ancora una volta Green corrugò ht fronte, poi fece la facda rndmsa Bene•, disse, te lo pro,erò •· E andò alla cassaforte In capo a un secondo le1 s1 trovò tnt le mani l'astuccio del g101elhere di F,ladelfia In capo a un altro secondo, aperto l':1stuccio, e ammiratone il contenuto. J,::ettò le braccia al collo di lui. Oh. caro' ((ridò .. , Caro! Come potrai perdonarmi di a,er dubnato d1 te?•· Portò le perle alle labhra qua111\Olessc mangiarle. Ma a~ra1 fotto um, speu pazza•, disse. Non considero mai spese pazze quelle cht faccio per te•. disse Grcen. Sei il mitdior manto cht esista al mondo • Godo d1 vederti contenta •. Contenta? Sono fuori di rne d11l1w g101a... E pen.sare che ho dubitato d1 te ... Ma non voglio faro perdere tutta la giornata. So che devi and.ire al funerale di Plant. Così ti saluto... l\11 porter1111a pranzo fuori stasera? , , Sicuro... Tròvat1 a~h Ambuciatori verso le sei e mezzo, e festeggeremo 11 1uo compleanno. Ma non vuoi lasciare qui le perle?•. • Oh, noi Ormai le porterò addosso per l'eternità. Dovrà panare sul mio corpo eh, vo..-1'1p1renderle ... •. • Arri\'edcrci, allora ... •. • Alle sei e mezzo!~. Rimasto solo Green chiuse con violenza lo sportello della cassaforte e tornò alla scrivama, gridando qualcosa d1 non trop• po appropriato al compleanno dell'amata consorte. La signorina Jacluon, dalla stanza accanto, doveva certo udire quel clamore, ma forse v1 era abituata, Green fu interrotto nel suo sfogo d• un altro ingresso senza preavviso, quello di una ragazza molto più belli della pteccdente. • Grande ldd1ol Come sembri felice I• disse la ragazza ridendo. • Oh, Rose!• esclamò Green. Sicuro, Rosei Ma che ti succede?•. • Ho avuto una brutta giornata! ,, • Bruna ancora adesso?•. • Non credevo che saresti \'enuta pnma di domani•. • M11-non sei contento che sia venuta ogg,? •. • Certo che lo sono•, disse Grcen. • 1-: se mi dài un bacio lo sarò di più ... •. • No. Parliamo d'affari anzitutto•, disse la ragazza. • Di affari? Che affari?• disse Green. • Lo sai perfettamente bene. L'ultima voltA che ci siamo ,1isti mi hai detto che dovevo lasciare tutti per te ... E io ti ho promesso di finirla anche con Harry se ... Bene, lo sa,, st era parlato d'una collana di perle~. Sì, e l'av..-ai... •. Dov'è?•. • L'ho comprata e l'ho pronta per te ... Ma l'ho comprata a 1-iladelfia e, per qualche disguido, non è ancora arrivata •. Non è- ancora arrivata? Era tanto pesante che non ha, potuto portarla tu~ ,. Sinceramente, cara, se.rà qui posdomam al più tardi•· ., Sinceramente " non è parola che tu dovresti adoperare ... Credi ch'io Sia una sciocca? O sei tanto abituato alle bugie che non puoi fare a meno di dirne? Lascia che ti spieghi ... •. • Al diavolo le spiegazioni! Abbiamo fatto un patto e tu non l'hai osservato. Quando l'avrai osservato sai dove trovam,i. Fino ad allora ... Bene, Harry non m1 tiene cattiva compagnia,. Aspetta, Rolll. ... •. • I-lo detto. Arrivederci!•. E se ne andò prima che lu, potesse impedirglielo. Per un buon quarto d'ora Conrad Grecn rimase immobile dinanzi alla sua scrivania, mtontito e silenzioso. Poi rabbrividl come rl1 freddo e disse forte: • Basta! Non voglio più pigliarmela! Che ,·ndano tutti alla malora I•. Staccò il nce\'itore del telefono. • Datemi la Signora Bryant-\Valker •, disse. E dopo una pausa: • Parlo con la signora Bryant-\Valker~ No, desidero par• la..-ie personalmente. lo, Conrad Green ... Oh, riverisco, signora Bryant-\Valkerl La vostra segretaria mi ha chiamato stamani, ma c'è stata una interruzione. Mt parlava d'una recita d1 beneficenza ... Ma sì, certo, <iarò lieto di farlo. Se affidate tutto a me, posso garantir"i un discreto spettacolo. Preji!:o, nessun disturbo ... f.;: un piacere. Grazie. Arri\'ederc1 •. Entrò Lewis. • Ebbene, Lewis, siete arri\•ato tn tem• po?,. Sì, signor Green, e ho visto la signora Plant e le ho spiegato .. I .a signora dice che siete -stato sempre buono con suo manto. Dice che durante la malattia Plant aveva espresso la speranza che sareste andato al suo funerale se fo~se morto. Cosi lei avrebbe desiderato la vostra presenza ... •. • Oh, sì! Anch'io l'avrei desiderato! disse Green. RING W. LARDNER (traduzio,1e di Elio Vittorini).

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