Omnibus - anno II - n.14 - 2 aprile 1938

CELLULOIDE ,.\ PARIGI da qualche tempo \O• ~ no in circolazione _dei buoni film, e La 1\famgliese e ]'accuse non sono fra i più buoni, m,l :,0no Sl'nza dubbio i film di cui -.i parla <\ Parigi in questo momento. Come se ne parla? Non è difficile immaginarlo: gli ambienti di sinistra li portano alle \tclle, quelli di de• stra urlano d'indignazione. Dicono i ro~i: e: La storia vi fa dunque paura! >. Dicono i nazionali: e: Non la ,toria, ma la faJc;ificazionc della ~toria ». La ,\forsigliese è un film sui battaglioni di :\<1.ar\igliae la loro marcia ~u Parigi, do\·c presero parte all'attacco alle Tuilerics il 10 agosto 1792. Una delle srrnc più deprecate dalla stampa nazionale ~ quella in cui si vedono i battaglioni entrare a Parigi, cantando la 'ìtorica canzone di Rougct dc Li.,lc i le note della .\1arsiglìese portano al paros<1i,mol'eccit.1zione della folla. Dicono i ro<1<1i: e Perché vi ,;;c,rndalinatc? In fondo è l'inno nazionale •· Dicono i nazionali. e Appunto per questo: e\- '° non può ser\'ire alla propaganda ri- ,·oluzionaria .>. Un altro aspetto del film as,;,aidiscuoo è la luce sfavorevole in cui M>nomes.'-iLuigi e ~aria Antonietta, tale da dare la '-Cnsazionc che i loro interessi fossero diversi da quelli d(') pae'-C. Dicono i ro'-si : e I france"i volevano toglier loro il trono; come potevano es,i amare i frn.nces1?>. Dicono i na7ionali: e Es'-i li amavano, malgrado ciò•· Come film La Aifarsitlrese è assai ineguale : buone ,cene ,i alternano con altre a"-Saibrutte. Tal- ,·olta il ritmo è spedito, altre volt(' è di una l<'nteaa letargica : come la media dc-i film francesi imomma. Prr J"acrnst i critici non hanno poll'mia .a.to. Sono '>lati gli scrittori politici <L ,;,cenderc in lizza. ]' accuse è sembrato, anche a os>iervatori imparLiali, un contributo terrificante alle dottrin(' pacifi,.tc. Gli uomini di destra denunciano un,\ propag,rnda così ,.facciata " d,--bilit.tntc che non può servire ad altro che <t infiacchire il cuore dei frannsi e a rt'ndcre ..empre più deboli i k~ami d'amore e di gratitudine del popolo \Cf'M} l'armata. ]'accuu come livello è al di sotto della .Ha-,,,igliesc. :\'on ha niente da spartire con la fam~a lettera aperta di J.:olJ. durame il proce"!)() Drcyfm. t una truculenta requi,1toria contro la ~uc:rra, piena da un capo all'altro d" luoghi comuni l<·tterari e tecnici, dai deprimenti e b,rn,1.lidi,;:cor;i di un uffki~1lcad .llcuni soldati che Manno per ri,chiare la pelle, in un'azione perico10,,1.a, una marcia di fantasmi sul '-UO• lo della Francia. ~b. sono appunto gli dfC'tti facili di cui il film è sovraccarico c-ht' fanno la ,ua forza di pefauas1one ~ul gro..,,o pubblico. La prote'ita più veememe contro il film e: la descrizione più acce'-a di r ..so l'ha ,critta De Kerillis, alcuni giorni fa, ..,uJl'tpoquc: e Andate a vedere ]'accuse, ~e vi basta il cuore, ma bi~gna che io vi dica ciò che vedrete: soldati france,i della Grande Guerra i cui attr~giamenti e le cui parole esprimono ,olt.rnto timore e codardia; un capitano che iminua lo ,;cora~giamento nei loro cuori, proprio nel momento in cui c~,, hanno hi~ogno di cora~~-io. Vi,;,ioni di te:-rrorc e di morte che gettano la <<M<-rna2ioncn<'ll'animo dello ~pettatorC".(· tutto questo ,enza la controparte che e-.alti anche il più vago patriotti- '-ITIO. Cna lunga scena. di pani.i furio- ,a. Finalmente una ,;cena di orrore che ,upua ogni immaginazione: b gucrr.i i:. finita e si ritorna indietro: -.iamo alle giorna.tc d('] 19141 all'ordine' di mobili1azione. Tutt'a un tratto i morti nelk trincee, fra il '14 e ìl '..i8. ,;,j levano. la,;ciano le loro tombe e cominciano a ..c.orrav..are attraverso la Francia, ,;,cmin,rndo terrore. dappertutto>. E De Kerilli\ conclude: e- Il film ]'accu.u è, rn·I no-.tro tempo, ragione d'in1ollc:rabiil' '-Candalo. Di fronte alla Gcrm,mia e ali' Italia, che esaltano le energie e lt.· virtù guerriere dei loro popoli, C'henrH''-"ità c'era di una ,;;imilc mo\truo,a propaganda.? >. Con l'abilità e la crudeltà che hanno '-<>logli americani nel errare grandi uomini di un giorno e ~po'-Llli di tutta la vita, un'altra <"cl<'hrità i: '-lata lanciata in quc..,ti giorni. Si tratta di un liceali.,ta di Grenville, nella Carolina del Sud, e· il ,uo nome. tino a ieri ,;cono,.ciuto, è Roy 1 farri,. QurgJ'indomiti patrioti \Udisti che \0110 i e ~!C'tro-Goldwyn-.\layer >, innamoratJ,;:j di un romanl'-O piuttO">tO fomo-.t• di llonoré ~(orrow, 111 cui è .,dombrata la gu<•rr.1 civile di ,;cces- ,ionc, e che .,'intitolit Benef,ts /orgot llrn<·hci dimrnticatiì, ne hanno ricav.t.to un film a,.¼ti ambizio-.o. ~la il titolo n,,n pi,u.;cva loro e non piace~ v,1110nf'mm(•no i cento e più titoli propo.,ti dal reparto letterario drlla ditta. Si (' pc·n..,ato allora a. un r.oncor,o, con un premio di 100.000 lire, J><·run titolo che avc'-..Cun ,ignifir:ato piU pr<'C'i~odi Benefici d1mcnticat1; e il p1rmio è stato vinto da Roy Harri, 1 con: O/ human h~arL Di cuori. umani). Ora "e Brntfià dimenticati non ,i~nifica gran che, D, cuori umam significa ancora meno. ~1a contenti loro, contenti tutti. Il debutto come autore di questo giovinetto è Mato non meno '-emaziona)c della sua vincita. Bernard Sobcl, uno dei più inventivi taJenti dell'ufficio pubblicità della ditta hollywoodiana, ha preso immediatamente in consegna Roy 1 Jarris; e li e lancio > del ragazzo, e quindi del titolo, è cominciato. Prima t~1ppa: ~cw York. La metropoli in questO momento non ha molte attrattive quanto a celebrità, ma. una Lupe \ 'dez non manca mai, e la fotografia di Lupe Vcl<'z che ,;orride al gentile gio,·:rne autore è apparsa su tutti i quotidiani che non ,_j rispettano di New York. 1n \'Cntiquattr 1ore, Bernard Sobcl ha fatto quanto era nelle <;ucforLc per soddisfare il ,;uo pupillo e per far ,;apcre a tutti che il suo pupillo era <ioddisfatto: egli ha tenuto a bada i reporlc1s, ha ~uggcrito al r.1gazzo il di,;corsctto alla radio, ha inca~sato gli assegni per lui, ha telefonato per lui alla m,1drc lontana ha organizzato la e modt•<;ta,ma emozionante> cerimonia della premiazione. Sotto la ~tatua del pr<'- \idcnte Lincoln1 a Union Square, e sotto il fuoco di un centinaio di obiettivi, con l'aria annoiata e stanca di chi è costretto a ~opportare un ingiusto sopruso, Roy Harris si è fatto calare sulla testa una coroncina di foglie di lauro. fatta di cartone argentato. e Perché proprio "Otto questa statua? > ha chie- $to ,;ccc.tto il sudista Harri•. che come tutti i sudi1,ti non ha uu.>,.a. simpatia per il nordista Abramo Lincoln. e :'via perché Lincoln è uno dei personaggi del film >. Harris, l'autore del titolo, lo ignorava. Dopo New York, Chicago: strette di mano, molte fotografie, con Ruddy Rogers e Ella Logan, e poi di nuovo in cammino. A Holl}"\•ood la faccenda BETTE DAVIS lfEL SUO ULTIMO PIL)( "ISABELLA" comincia a div,.ntare più divertente per il no.,tro eroe. Gli vengono prc..cntati stelloni della fon.a di Clark Gablr, ~lyrna Loy, Spencer Tracy, tutte celebrità e MNro > s'intende. E un giorno che il ra~azzo chit·dc a Sobcl di prc.,eotargli Simone Simon, che non è una stella « ~ktro >, l'agente ca,.,ca dalle nuvole: e-Chi, _quell'attricetta _frane~~' M~; r.no giovanotto, finche la :vletro non la prende, es,;a non conta >, e cost di '"~uito. Una delle pili geniali pacchian.Ltc di Sobcl in onore del giovane autore è ,tato, a un grande pram:o offerto dalla ditta, di far ~crivere ,.,ui menus e Pranw in onore di Roy Harri~: <'gli v.,le 1666 doll.t.ri a parola>. P<·r fortuna di colui che vale 1666 d0llari a parola. ,t>rnbra che, malgrado gli sfor-l'i di Sobcl per esortarlo, egli riesra a con-.crvarsi calmo. A coloro che vogliono ~coprire in lui un ·talento lettcra:"ÌO ad ogni costo, efli oppone un'ironia che ,;coraggia: e Non ho mai avuta la più piccola inclinazione per la carriera delle lettere e per quanto il mio inizio sia confortante, non ho intemione di proseguire per questa strada>. e Il suo matrimonio con le muse è .,tato un matrimonio d'amore>, grida l'agente Sobcl anche a chi non vuol ,('ntirlo. e JJ mio matrimonio con le mu"'-!è stato,un matrimonio d'intcresM:, e divo17ierò $Ubito>, rettifica il ~iovanC"autore, che ha oramai l'assegno in ta~a e non teme più le rappresaglie di Sobcl. E Sobel è disperato; perché Roy llarris1 invece di dire che non ha fatto altro che leggere libri in vita sua, di<:e eh<' ha dovuto interrompere gli ~tudi per mancan1..a di meni, e ha fatto il meccanico in que1ti ultimi due anni. Invece di dire che scriverà roman11 e soggetti per film, dice che riprenderà gli studi, ma gli studi di medicina. e 1'.1acome vi è c;altato in mente qurl titolo? Pensavate forse a O/ human bondage di Somersct Maugham? >. e No, non sapevo nemmeno che C''-i• ste~se ». Sobel impallidisce. La grande scoperta letteraria della e Metro» non conot,ce Somer,;ct Maugham, non k~- ge libri, e vuol titudiare anatomia; e quel che è ~gio si vanta di tutte que- !lte CO!;C'. A. O. SCENA Dl ON DOOOlllENTARlO ARABO SULLA VITA llEDOlNA ~ (A in Uragano che nell'lsola delle ~ perle, le pompe idrauliche e le eliche d'aeroplano hanno funzionato a dovere. Metri cubi d'acqua si sono rovesciati a tempo sui fianchi delle navi e sulle mura delle case. Venti impe• tuosi hanno piegato e divelto alberi, gonfiato e strappato senza parsimonia vele, sottane e chiome. 1n mezzo agli clementi scatenati, al fischio del regista, uomini e donne sono apparsi, come dovevano, festuche : e piccoli esseri impotenti a lottare contro la natura infuriata >. E gli spettatori hanno appreso a distinguere, nei rumori che assordavano la sala, come strepita il vento nei mari del sud, quali muggiti mandano le onde quando si rovesciano sui lidi equatoriali, che specie di urli e di gemiti emettono le per~one in via d'affogare:. E. chiaro che ormai gli americani non vogliono lasciar nulla di e vergine> alla nO'itra fantasia. Gli spettacoli più autorevoli della natura ci sono stati de- \critti. Dobbiamo ricordare che l'ultima eruzione di vulcano ce l'ha illustrata Gli ultimi giorni di Pompei? E che tutte o quasi le malattie della terra1 catacfomi e sciagure d'ogni genere, ..ono brevemente riepilogate nella Buona terra? t. facile capire che gli intenti dei produttori di Hollywood non differi~cono gran che da quelli ch'ispirano le copertine della Domenica del Corrie,e. Se mai ci capitasse di trovarci in mezzo a un bel terremoto, ..iamo certi che finiremmo per paragonarlo allo spettacolo fo~ pili intenso cd efficace di cui San Francisco ci ha dato le imma$ini. Sempre, purtroppo, la realtà a1 nostri occhi scapiterà nei confronti dell'arte: e avremo la c;cnsazionc d'e,;scr stati ingannati da un impresMio senza immaginazione. Ciso/a delle perle è un film a colori. Og:1i volt..i. che a'-sistiamo a un film a colori ci tocca ascoltar qualcuno enunciare, convinto di scoprire una nuova verità, che e assomiglia alle cartoline illmtrate >. Forse ci vorranno mol• ti anni prima che gli spettatori cesr,ino di riferir-i a un paragone così fa. cilc e immediato. Ma sempre a qualco,;a il film a colori assomiglierà che non ,;,iaproprio la natura. E nella volontà d'imitare a ogni costo quel che nc~sun pittore è riu,;:cito a imitare, andrà perduta quel po' di poesia che ancor oggi il cinema conserva di quando in quando. Intanto, di fronte agli inglo• riosi tentativi non resta che distrarsi a contare, per e,cmpio, quante volte in un film colora'o cambia il colore d'uno \tcr,so abito, o come in pochi istanti un ciclo cupo e tempestoso diventa azzurro e limpidissimo. Nell' /50Ja delle pule, fra il grande trascolorare di abiti, cicli e marine, soltantc, una co-;a resta immutata : la camicia alla Robespierre del protagonista. B. una camicia bianca, di una tela molto resistente : il protagonista l'indossa all'inizio del film, e non appare difficile, più tardi, riconoscerla. aperta com'è sul collo, e con quei due taschini abbottonati sul petto. Dopo lunghi giorni di navigazione sull'oceano, dopo tifoni e avventure d'ogni genere. quella camicia conserva, alla fine del film, il suo immacolato candore. Strana fortuna di una camicia. Come, d'altra parte, sono assai strane le fortune di questi personaggi del sud. l quali, per esempio, possono star giorni e settimane intere senza farsi la barba, puicomervando il volto liscio e rasato. Così, in Uragano, l'indigeno Diranghi trascorre qualche anno in prigione e1 dopo numerosi tentativi, riesce finalmente a fuggire in canoa, percorrendo, da Tahiti alla sua isola natale, circa s('icento mi$1ia di mare ~ in tutto questo tempo pieno di peripezie, i suoi pantaloni rimangono intatti, e nello ste!--.o tempo il volto ~i mantiene lucido e glabro. ~a c'è di più. L'indigeno Diranghi è un personaggio davvero miracolo-.o: invulnerabile come Achille, astuto e testardo come Uli,;,sc,nelle sue fughe numerose sempre si sah•a. Quando i carcerieri lo prendono di mira e gli sparano addosso come a un piccione, non una pallottola lo colpi,;cc. Si butta in mare da alte21.cvertiginose, nuota -.ott'acqua lunghe ore, lotta con gli squali e se li mangia crudi, eppure torna .1ca- <1ain tempo per as"isterc all'uragano, che renderà l'isola natale nuda e squallida come il dorco di una tartaruga. Non fa mer.1\·iglia che un personaggio simile possa salvarsi anche in mezzo al pii', terribile ciclone che la ,;toria del cinema ricordi : e ~alvare, insieme a .!-é,anche la moglie e qualc.he conoscente. ~!entre a pochi metri la chiesa del paese viene '-ITiantellata dal vento e dalle onde, l'albero dov'cgli si rifugia non perde un ramo e nemmeno uno 5tccco. Le misteriose e isole della felicità >, le cald<' notti del Pacifico, quel mondo segreto di europei equivoci e d'indigeni innocenti, erano sta.ti dipinti in immagini prcstigioM!, nei romanzi di Stevemon e di Conrad e nei quadri di 01\uguin. Nel film Ombre bianche quei motivi furono ripre,;i, e il contra-.to tra 13 dura civiltà occidentale e i ..emplici costumi degli abitanti delle Ì<i.Oleraggiunse una sua drammaticità. Da una parte, si vedevano avventurieri privi di ritegno, alla conquista di facìli terre e di be1ai: dall'altra i pacifici indigeni, pieni di candore e di fiducia. Dopo, s'è cercato inutilmente d'imitare quella prima opera, ma ogni poesia è andata dispc~a. Film del genere assomi~liano ormai a bollettini di propaganda turistica. E ne,.,suno si !;tupisce più a quegli spettacoli ,;en1..asorprese, dove attori americani tinti di scuro si amano ,;otto palmizi di cartone. al suono ddle chita1 ~ hawaiane, mentre piroghr ornate di fiori finti navigano dolcemente sulle acque tranquille dei laghetti Mtificiali di Hollywood. MARIO PANNUNZIO

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