Norfolk (Virginia). L'lndianapolis era un vrcchio amico : nel 1933 il presi. dente l'ave,·a già u~ato da C:1mpobello (Nuova Scozia), termine di una ~ua <.pcdizione estiva di pesca, fino ad An• napoli, (quattro giorni: 1 i. 742 dollari). Il dr. Roosevelt non può inseguire il tonno 1 il pesce volante né procurJ..r"ii una sana abbronzatura, se almeno due destroyers non lo accompagnano. Dal giorno del suo insediamento alla Casa Bianca ha pescato nel Long Island Sound 1 .al largo di Edgartown (Ma~.), a Pulp,t Harbor (Mc.), a Southwcst Harbor (Mc.), a Roquc lsland (Mc.), a Campobcllo nel Chesapcake, nelle ac• quc del Gulf Strcam, da. Jacksonville (Fla.) alle Lccwards; al largo delle Virgìn Jslands, delle Cocos, di Oahu; pres• 'IO i Banchi di Desdemona; a. Or,_• (Ocean City), a Block lsland e nel golfo àd Messico. Testimoni delle sue pro• dezze sono stati gli ufficiali e gli equi• paggi di questi destroJ•ers 1 il cui cmto giornaliero saliva a 1 368 dollari circa ciascuno: il Farra,ut, l'Ellis, il Dale, il Afonohan, il Dickerso,1, il ,MoOet, l'lfopkinJ, il Seifn !ge e il New. Sulla nave del presidente, durante queste gite, vi sono generalmente alcuni membri della sua famiglia, e sempre i suoi aiutanti militari (attualmente il colonnello Edwin Watson e il capitano Walter B. Woodson) e il suo medico, il capitano di Marina Ross Mclntire. Senza contare che i Roosevelt hanno altresì gratuitamente, a loro disposizione, un dentista, un barbierc 1 venti automobili e uno stuolo di lavandai. Quando era ancora in rapporti di buon vicinato col proprietario dell'yacht ,,Vourmahal, Vinc,:-nt •.t\stor, Roo~evelt se ne serviva s1>esso per ;rndare a pesca. Da qualche tem• po adopera esclusivamente a questo ~copo il Potomac, che il sabato non la. scia mai Washington senza avere a bordo almeno quattro invitati, oltre l'immancabile Margucritc Le Hand, segretaria del Presidente, e la guardia del corpo di Roosevelt, Thomas .I. Qualtcr,;, cx _porttCre della squadra di calcio Notrc•Damc. Questi ospiti han. no comumato ottocento pasti, fra colazioni pranzi e cene; e lo stipendio annuo del tenente A. D. Clarkc, comandante del Potomac, 3600 dollari, pesa sul bilancio della Marina. Il dr. Roosevelt si gode una piscina di 50.000 dollari costruita alla Casa Bianca col ricavato di una pubblica sot• toscrizione indetta da un giornale. Su• bito dopo l'elezione, la casa Steinway donò al presidente, per la residenza go• vernativa, un pianoforte a coda di 6000 dollari. Nel sottosuolo della Casa Bianca venne anche imtallato un tiro a <:Cgno. Da ogni parte del paese, da entusiasti ammiratori dell'c Amico dei Proletari>, affiui~ono annualmente regali per 50.000 dollari almeno. Quando il prc• sidcnte riceve, il ministero della Guerra gli assegna dieci ufficiali, oltre il colonnello Watson; la Marina gliene: cede otto, oltre il capitano Woodson, e due aiutanti speciali che aggiungono alla fe• sta un sapore cinematografico. Fra gli altri attori della Casa Bianca pagati dall'erario sono i tre segretari del presidente {uno dei quali è il fi. glio primogenito James), che incanano ro.ooo dollari a testa; due funzionari csccuth:i (7.000 a testa,; d1,c funzionari amministrativi anzhni (4.000 a testa); --ci funzionari ammlnistrativi (4.950 a testa); un amministratore aggiunto (3.100); sei aiuto•ammiriistratori ~iova• ni (2.81 7 a testa); tre impiegati di pri• mo grado (2.500 a testa); un impiegato semplice (2.000); due impiegati di '\C· <-·ondo grado ( 1. 740 a testa); un son·egliante in capo (1,800): tre fattorini e portieri (1._>40 a tl.':ita); altri due fattorini ( 1 . .380 e 1.440); duè contadini 1.1 70 a testa); tre auti-,ri (7.3'H a testa); un meccanico {1.760); un cameriere (1.560) e due in!-ervìcnti ( 1.320 a te~ta). Di tasca ,ua, il dr. Roo~velt paga ai suoi domt•· stici personali nella Ca,;a Bianca 10.000 dollari annui. Un cittadino qu:i.lunquc, nello St.1.to di New York, ~u un sal:i.rio di 7:j.OOO dollari annui, pa~h('rcbbe 18.779 di tac;. se al governo federale, e 5.500 allo Stato di New York. Il presidente paga solo le prime. Lo !ìtC<,sonewyorkc~, incas,,rn. do i 355. 785 dollari, proventi reali di Roosevelt. ne pa~hrrcbhc 194.288 di tasse federali e 26.867 a!lo Stato di Nl·w York: 721.155 in tutto. Roo.::evdt, in• ,..ccc. ne pag.t solo 18. 779. Il costo della sua prt>-,idcnza ,aie ço.:;ì ;l 337.006 dol• lari netti. e Ne vale vrramentc la p<-'na? • si domandano i contribuenti. BLAIR BOLLES ANNO11.N.13- ,e !IARzo 1•a•=-f' OIINIBU SETTIMANALEDI ATTUALITÀ POLITIOAE LETTERARIA ESCE lL SABATO JN 11-16 PAGINE ABBONAMENTI Itat~~~~r:! ai.n;~· ::~!!~r:~•i- 622 OO?fl XUIIERO UN& LIRA Maooaerlul, dhegnl e fotoinfie, 1nehe H DODpo.hbl!cati, 11011 ,i rHtltaitCOIIO, Dlnltont: Ro1oa - Piana della Pilotu, 3 Telefono N. 66.470 Am.mlA.lstrulone: Mfl:r.no- Plana Oarlc Erba, 6 Telefono N. 24.808 P'alibUdti: Per millimetro ci\ altuu, bu_enaa colonna1 iu!~:. 1 vi!g~~!1:l~'t8,e~!\:t?u'oB2~.·3&, Pari~, 66, Rne dn r111.bonrgSaint-Honore Storie di donne - I In uno degli ultimi proces~i ru.::si 1 è comparsa, ~otto veste di imput.1.ta, una certa Jakolevna. Alla grande mag• gioranza di noi, italiani, questo nome dice poco. Perciò dobbiamo esser grati alla rivista inglese che ci ha - come si ~uol dire - rinfrescato la memoria, pubblicando 1 sul conto dcli.a detta com• pagna, un brne cenno biografico. Il nome della Jakolcvna è legato alla prima sentenza di morte pronunciata nella Russia bolscevica. Fu nel 1917, agli albori del rcgiJne sovietico: la Ceka era stJ.ta appena istituita e la Ja• kolcvna ne faceva parte. Si erano fotti e .,j facevano numerosi arresti, ma nessuna senten7a di morte era stata an• cora pronunciata. A quei tempi, ancòra vigeva il prc• giudizio che la vita umana avesse qualchr valore, e i tribunali sovietici esitavano a far scorrere il primo san• guc. Fra i prigionieri della Ceka, c'era una donna, nota col nome di « princi• pcs.sa di Eboli >,. che aveva compiuto tutta una serie di imprese audaci in ca-,c private e in locali pubblici. Dopo essere sfuggita all'arresto per più mesi, durante i quali aveva ucciso o ferito vari agenti, alla fine era stata arrestata con tutta la sua banda. Il tribunale esita.va, non sapendo che fare in un caso siffatto. Arcigna e crudele, la compa• gna Jakokvn:1 si levò e chiese che la prigioniera fosse immediatamente fu. cilata. 11 suo avviso prevalse, e là « principessa di Eboli ::t fu immediata• mente messa a morte nel cortile. E questa fu la prima di migliaia e migliaia di condanne a morte. Ne fu autrice una donna. Storie di donne - II ~,fademoi<:clle Chicou d' Argcnces, francese di nascita, inglese di cuore, è vivamente preoccupata per il fatto che i rndditi di Sua Maestà britannica dimostrano pochissima voglia di arruo• !arsi e che, conseguentemente, l'esercito inglese manca degli uomini di cui ha bisogno per potere eventualmente pre• ~tare un aiuto efficace alla Francia. Madcmoisclle Chicou d'Argences al tempo della grande guerra raggiun• se le vette della notorietà, se non ad• dirittura quelle della fama. Essa fu, allora, « la prima arruolatricc di donne per l'esercito inglese al fronte in pa• tria>, tenne comizi in Hyde Park e costituì il primo e Battaglione di don• ne fuciliere:>. In un comizio a Ports• mouth, free comparire alla tribuna, al suo fianco, la bella Gaby Dcslys, la cui grazia ebbe così grande successo che tutti gli uomini validi della città, in men che non si dica, si arruolarono. Sono passati, da allora, molti anni: la povera Gahy Deslys, dopo avere addolcito l'esilio di un re csulç, morì nd pieno splendore della sua bellezza, e Madcmoiselle Chicou d'Argcnccs è diventata grigia e non si illude di po• tcre, con le sole sue qualità personali, riu,;;cire ad arruolare molta gente. ~fa se i capelli di Madcmoi(ellc Chicou d'Argencrs son divcnt.iti gri{!:i, l'anima è sempre traboccante di entusia-,rno e la fantasia è sempre fervida. Epperò, quakhe mc~ fa, coki che fu « la pri• ma arruolatriC'e di donne :t del Regno Unito, preoccupata, come si è .',!'iàdet• to, della crisi di arruolamenti di cui ~fTn: l'c-.rrcito inglc\C', (<'ri:-(e una lettera a Sua Eccellenza Les\ic HorcBclisha, ministro della Guerra del Re. gno Unito, e che, da quando Eden è caduto, prnmeuc di di, cntarc il mcm• bro più c!<·gantc del governo ingk~e. :\·Ltdcmoi,cllc Chicou d' Arecncc~ ~li~· gcrì, dunque, all'elegante mini1.tro fie. li,ha un'idea luminO'i.t: e cioè di utilin:\re .1i fini, come 1.i dice in burocrn• zia. dcll',1rruolamC'nto, l'attrice Gracic Ficld111.i.tt'lla di prima grandcu.t della ,ctn,1 e dcllo schcnno, e chl·, à suo avvi~o. ,archlx- e: l.t migliore ;1rruola• trice del mondo> : the best n•cruitcr in tlu zt·orld. :\laclrmoisellc cl' Arecnce-. a.ggiungcva: « E-,,a ha per,.onalità. h.1 cncrgia patriottita e attrattiva. E<'ccJ. lenza: io vi ,·L·do i.onid<Tc quando kg• gc.·rcte qul'llo che prcccdc. rna io diço ml ,rrio ... lo ,-i pn:i::;o, Ecccll<.•nza, di \'Olere. in con,idcra,ione della mia huona \'Olontà, c;cu<:are il mio importuno ,u~grrimrnto >. Con lettera n. 27 Gen. 1003 (A G. 10), il mini"tL·ro in(!'k"C della Gurrra ri. <ipo-.<· uffici.1lmcnt(' ;t :\Lid<·moi,dl<· d'Argtncc, che « vi ,a,<'bbcro molt<· diffiL·oltà pratiche:., per l'attu:vionC' drl .::uo 1,ug~rrirnrnto. :\ladcmoiscllc Chicou d't\r(!'<'ncC', non si perdette d'animo pt'r <1m•,t;.lri,poi.t.1 l' ,cri,,c dir<·ttanwntl' a .\[i,-. Grncil' Fi('Jd.,, farcndoh· i t·omplinwnti pili caloro,i r rinnovando a le-i il ,uggrrilTI<'nlO, e lw a,·t·,.1 ;1\'uto ro,ì frrdd.1 Mcog:lif'n1a d;t partr dcl mini\lro dell,1 Gucrr.1. -, , . . .. . , . , . : 'cii . . ..,.,•.. --v:.e ~ ,, ~ IL PORTO DI ALMER-IA PRIMA E DOPO IL BO.MBARDAXENTO DELL'AVIAZIONE LEGIONARIA Dl UNA NAVE DA GUERRA ROSSA Qualche <,ettimana fa, Madcmoi-,clle Chirou d'Argcnce,, delusa e rattrista• ta, faceva vedere alle sue amiche la ri-,po<,ta, che. aveva ricevuta : « Con i complimenti di Bcrt Aza, manager di Gracir F'ields. Si restitui!><'e con ringraIi,unenti >. Visita di congedo Tutti ricordano che, al momento delb. cri,i amtri.,ca, ,on Ribbentrop era a Londra per congedarsi dalla Corte di S.rn Giacomo, presso la quale è ,tato, fino a un mc:-l' fa, amba~ciatorc del Rc.-ich. Venerdì, , , m.ar,o, im.icmc con Frau \·on Ribbcntrop. egli <.i recò ,l Buckingam P.tlacc.- per prc~t·nt.trc le lettere di richiamo a Sua :\1ae-.t.\ Gior- {!'io \'I..-\ diITe1cn7.1 di qu('l che fece in :1.ltra orr.1,ionc. rirna\la perciò famo~a, von Riblx-ntrop non fece il ~aiuto hi• tlcriano; e CO'ìÌ tulto procedt~ttc.· "Cnza incidenti. Dopo di che. \·on Rihbentrop e si• i:;nora ..,i rc·c.1rono ,\l fondt che Charn• hf'rbin nITri,,\ in loro onore in Oow• nin~ Strect, 10. Anchl' il tu,1ch procr· dcltt· ,t·m.i incidenti ptr un huon tratto. :\la, alla fine, ~iun,cro mcs,;i dal Forei~n Olf ice che Lon,c·~n~uono d(•1 di,pMc-i ;1 Lord Halifax. Que\ti li Jt-,,c· l.' li P:'I"<°' .i Ch:unh'-rlain. Il lunch finì, e gli ospiti partirono. Von Ribbentrop !-i indugiò. Allora Chambrrl.lin, abbandonando improvvi. -.arntnte il tono di calorosa cortc~ia mondana e pr<·ndcndo quello di una freddrzza. glacialc- 1 ~li mo'itrò i tele• grammi. In essi ,j riferiva che Berlino a,·cv;, intimato un ultimatum a \'icnn.1 e rhc tre corpi d'armata tedeschi erano in movimrnto ver<:0 la frontiera au\lri,1<'a. \'on Ribbcntroo scosse la tcst;.l c dichi:i.rò di non 'iaprr niente-. Charnberbin e Jbi ifa--: accctt:irono 'lue ..t.r ,1a:,i1ur:-tzioni. Più tardi 1,i ~eppe il resto: le truppe tedc'ichc c•r,,no in marcia e llitlrr do• mandava l'allontanamento di Sd1u-.chnig:g. Ch;1mbC'rlain ricevette von Rib. OC'ntrop e gli parlò con ~rande risentimento: gli di,<ie, fra l'altro, che .::e que,to era l'attcg~iamcnto della Ger• mania. r'cra poco da ,prrarc- in ulteriori negoziati anglo-tcdrc;chi. S;1b.1to l'amb:1,ci;1ta tcdC',ca doman• ciò JX'r t<•ldono ,r l'amba,ciatorc von R1tmentrop ,i dm-·e,~(' t<.'ncrc a d1,po• ,1Lionc del g0\·1•1no britannico pl'r ul• tcriori ton.,ultazioni. Ch.tmlx•rl.\in rÌ• .,po,e • « I lo dc·1to all'amha\tiatorC' tutt(; quello t"h<' avt~vo da dirgli >. Co,ì ~i chiu,t' l,t ,·i,it,1 di <'On~rdo dt•!l'cx.amha~ciatorr , on Rihhcntrop a L1,ndra. A. G. DOPO L'ARMIS'rIZIO ® VASI o~ni anno, al mclf' di marzo, Hitler as~sta un colpo nello stomaco alla diplomazia delle potenie democratiche: un anno il ripristino del srivizio militare obbligatorio; un altro la Renania 1 quest'anno è stato il turno dell'Austria. La diplomazia anglo-france11" 1 gli altri anni, e incaull > con sufficiente disintioltura. Questa volta ha incas~a10lo ucsso, ma è rimasta troppo sgomenta. Il che è grave, perché i popoli fanno la guerra o per fame o per paura. k democrazie ora hanno terribiJ. mente paura. Al prossimo colpo di Hitler, combatteranno. li p,ouimo colpo Hitler lo sfern:rà sul• la Cecoslovacchia. Ma potrà sferrarlo fra un mese o fra un anno o fra dicci anni. La scelta drl momento dipenderà dalle condi1ioni degli avversari. Contrariaml"'ntc a quello che si ritie-nr in Francia, noi non crediamo che il colpo sia prossimo. Prima di tutto Hitler, per ragioni, a quanto pare, esoteriche, non agisce che in marzo; quindi c'è almeno un anno di respiro. In secondo luogo, ora dcH agire il Ciapponc. Quando l'Inghilte-rra sarà eostrctta a prtoccuparsi e ad occuparsi dell'avanzata nipponica e penserà di accorrere in Estremo Oriente, allora arriverà il colpo in Europa. Cosl, la vastità dell'impero inglc~ ~ la sua debolezza. Campanella diut. qualche cosa di simile dell'impero ~pa. gnolo. Disse che la Corona di Spagna, per l'immensità dei suoi domini e per e"cre etti d1ssrminati in tutte le parti del mondo, era costretla a disperdere il"'sur forze per euere • presente in tutte le parti e in tuui i mari del mondo e per frontc.1.i:giaregli innumerevoli suoi avversari. L'impero di Spagna ntorl della sua i;;randct1.ar l'Inghilterra, da Drake a Cobden, dal tempo dell'lnvincible Armada a quelli delle insurre:rìoni dr! Sud America, sempre diede opera per af. freuarnf' la fine. Og~i, l'imp..-ro in~kse soffre della stessa malattia di cui morì il suo avver~ario: è troppo \"a.stoe i tuoi nemici traggono profit10 dalla sua vutilà In fondo, una ~trana Ncme\i prc,iede aUa sorte dell'li imperi: quello itcuo impulso, quello stcuo slancio vitale che li porta alla grand<'na, al ~i là di un Cl'rt0 segno li conduce alla decadenza. 1914-1918 (iì\ U ESTE considerazioni ci potrebbero ~ indurre a lunghe di~rc•sioni. Torniamo al problema immediato. Di fronte alla po!isibilità di un e colpo > tedesco sulla Ccroslovacchia, le varie po. tc11zcinteressate hanno preso posizione: la Cecoslovacchia ha annunziato che è pronta a difendersi e la Ruuia e la Francia hanno fatto sapere che sono pronte a difendere la Cecoslovacchia. Fin qua nirnte di nuo• vo. Re51ano sempre vari punti oscuri: per e94:mpio pC"r dove passerebbero le truppe francesi e ruue per difendere la Ct<coslo. vacchia; o, anche, per dovet passerebbt--ro le truppe ruue per incontrare quelle tedesche. ~fa la qut"~:ione più importante è un'altra La questione centrale è quest.,: che farà l'I nghiltrrra? Naturalmente, in qul'sta occasione, la diplomazia franeese ha fauo nuovi e insistenti tentativi per nttenere che il governo ingle~ si impegnasse a difendere anch•euo la Cecoslo\·acchia ; ma il govf.(no inglese ha risolutamente rifiutato. L'Inghilterra viene cosi a trovarsi, di fronte al problema della guerra e della pace sul continente, nella ~tessa posizione in cui si trovò alla vigilia dell'invuione del Belgio nel 19 14: e cioè di l'.'Uerc libt-ra, fino all'ultimo mo. mento, di entrare o di non entrare ìn guerra. L':i.nalogia fra le due situazioni è stata più \·ohe rilevata ndla stessa Ini,;hihl'rra e ha su~itato intcre~~anti discu"ioni. Le riassumiamo rapidamente. PROTEGGERE FAR PROTEGGERE 'f1 •• \TfEGCIAMEN'TO del pubblico inl!) ~lese è stato de.sc:ritto in un editoriale del Daily Tdt11aph come scgu<': e Difficilmente vi ~ stata un'occuione in cui la pubblica opinione in Inghilterra sia stata cod rnncorde di fronte al problema principale del giorno. Senza distinzioni di clas.si o di partiti o di dottrine, tutti gli inglesi sono d'accordo nel --ipro\'are la maniera e i metodi con cui si è m<'Ss0 termine alla ,,01pendenta dell'Austria; e eia. scuno condivide una apprensione pirnn di simpatia (a Jympathetie app,ehension) per quello che può accadere alla Cecoslo\'acchia Ma è certo che, come Lord lfalifa,-: ha detco nel suo discorso, che è stato degno di uno statiua, niente può farsi, ades~o, per restaurare lo status q110 in Austria; e ora sì de\'e avvisaie al modo più efficace per protrgq:Ne la Cecoslovacrhia >. Seguono consigli cd esortazioni aq:li inglesi pl'.'rché si tenq:ano uniti. Quc,to ra'jionaml"nto tradi~ce un grande imbaraz:ro. Non occorrono « di,corsi da ,ta1ì~ti > per dire che niente si può fare, ora, pe-r re• staurarc lo slatuJ quo in Austria. ;\·lomieur dc i;\ Pali~se non direbbe niente di più o di meno di questo. E quanto al modo di protr~g<'re la Cecoslovacchia, cvidt'ntCUl<'nttnon cc n·è che uno solo: protrg~rrla, o~sia esser disposti a prendere le armi pl'.'rdifenderla; l'unico che l'Inti:hilterra rifiuti Il t('sto dd Dai/y Ttltfraph do,1rc-bl><' 'S• \('re emendato in un punto. Il problema che preocC'upa rlnll'hiltena non è 'tià quale sia il .modo più efficace per prottggcrc la Cecoslo\·acchia; ma quale sia il modo mictlio,e P<'r farla prote~een dac;li altri. BELGIOE OEOOSLOVAOORIA ffi \TURA. t~IENTE, nella ,te~sa fneh1l- ~ terra, non tutti parlano il cauto lingua~'('io dei giornali ufficiosi. F. molti, in tono più o meno energi<'o, hanno ltvato la voce prr chiedere che la Gran Bretagna ~i schirri ri,olutaml'.'ntr dalla parte della Fran<'ia <' df"lla R,mia e ~i imp<'i;;ni a difendere anche con le sut armi !'indi• pcndrnza della Cecos\o,,.,e('hia E l'ani:omrnto, che si adduce a so,tr.a;no di qursta tesi, ~ tratto proprio dalranaloll'ia d1•\I;\ ,i. tu:u.ionc d'oi;::JZr;oi n quella del 1914 Solo cnl. ,i dice, e ciOt solo ~e l'In(;hihrrra ponr k- Stie for:rr a ,ostc~no d('ll'indipr11d1·11za cecoslovacra, ({ si potrà euerr sicuri di di,- suadt"re :a Gc-rmania dal <'O'(lirre un prc, testo per riprterc· in CC"ro,lmarrhì.1 q11d che ha fatto in Austria • ; perché < la Cer• mania sa che l'lnti:hiherra farel>be onore al suo impegno una volta rhe lo aveu, assunto>. E nd 1914 non vi sarebbe stata la guerra se la Gran Breta1ma avrs\e fatto chiaramente capire fin dal prinC'ipio alla Germania che essa sareb~ stata al fianco della Francia e del Belgio Proprio quest'ultima proposizione-:-ITpubblicista j. B Firth 10ttoponl', n"1lo stcs,o Daily Tele1raph, a lun'l'.a diumina e ,; sforza di dimostrarne la infondaten.a L'INGHILTERRA NEL 1914 PARLO' TROPPO TARDI @ I.I A?..COME:\'T.I del Firth, in so• ~ stanza, sono tre Il primo è che l'In,hiltcrra, nel 1914, non a..e. va un esercito capacf' di prendere parte a una guerra continrntale e che un governo, se avesse, negli anni precedenti, tentato di crearlo, sarebbt caduti>. Queno è uno strano argomento. Quando il 4 ago. sto l'ln!Jhilterra dichiarò la guerra, l'esercito ing)r<e non esisteva Il che non imped1 all'Inghiltf'rra di dichiarare la guerra Per• chi: mai lt" avrcb~ dO\'UtO impedire di dichiarare le sue intenzioni qualche set• 1imana prima? Secondo ar~omcnto: sir-ma l'invasione del Bt-l'fio il popolo inia;le~ sarebbf- .!!il9 di. viso e discorde-. Si rispondr: ma appunto per l'ipotesi dcll'in\ationl'.' d,r,I &!,io l'Inghilterra a, rebbe dovuto dichiarare le sue intenzioni Terzo argomento: l'invasionr del Brlgio non tra pre1'ista: né nel Belgio, né in Francia si l!'ra avu10 ~ntore di qut<st.a parte del piano Schlieffen. In quale momt"nto, da Agadir fino al 4 agosto 1914, avrebbe polulO un governo britannico dare alla Francia una assicurazione che fosse efficace a dissuadere la Germania? Si ri~pondc: in qualunque momento da Aga.dir fino a qualche giorno prima dd 4 agosto 1914. In sostanza, secondo il firth, l'Inghilterra prima non previde. Poi non ebbe tempo Sono argomenti? La verità è che bisognava persuadere il popolo inglese. 11 mondo pagò con molti milioni di morti i pochi giorni di ritardo che furono neceuari perché il popolo in- ~lesc si pt-nuadcsse. Ma, in ogni modo, tutte queuc giustì• ficazioni non hanno niente da vedere col cuo d'oggi. Oggi lutti gli clementi della situazione sono noti e tutto può es.- sere facilmente previsto. Si sa quali sia• no le rivcndicaUoni della Germania e si sa in quale senso cua agirà. L'lnghih,.rra ha tutto il t"mpo di pronunziarsi, se vuole, dì annunziare le sue intenzioni, di assumere impegni. Se la Gcrm"nia invade la Cecoslovacchia, che farà l'Inghilterra? .E:. nell'in1crcuc di tutti che lo dica chiaro e in tempo: nell'interes.se suo, della Grrma. nia, della Cecoslovacchia e degli alleati di quest'ultima. Ma se 1acerl fino all'ultimo inante, se \·orrl tt<nrre « le m:mi libl"rc >, come din<' Crey, fino all'ultimo momento, non si dica, poi, che nulla sì potrà fare per mutare lo itatuJ quo in Cecoslovacchia, come ha dct• 101 ora, Lord Halifax per l'Austria, nel suo e discorso degno di uno statista>; né si dica, come fa il pubblicista Firth, che l'lnghiherr.a non avrl a\'uto tempo di parlare. Si dica solo che il popolo inglese non aveva alcuQa \Oll;lia di baurrsi per la Cccoslo\.1.cchia. FANTASIA INGLESE fn1 'iA RIVISTA inglese propone una stra. ~ na interpretazione delle stragi russe e annun:,ia nuo\i sorprendenti orientamenti della politica di Mosca e di Berlino. Benché queste str.abilianti notizie non ab. biano, a nostro avviso, alcun serio fonda. mento, pure le riassumiamo brevemente a titolo di semplice curiosità Secondo la detta ri,•ista, dunque, Stalin, « con dt"moniaca astu2ia >. andre~b<' preparando la via per il più grande allineamento politico che il mondo abbia mai conosciuto: una alleanza fra la Germania e la Russia E questo sarebbe il mnti\'o rr. rondi10 della san{fuinosa «purga•· Per molti anni Stalin non si, propose che di rimuovere qualunque ostacolo incontra"c sulla via del poltre supremo. ~la, ora, egli avrebbe concepito il sogno di una unione anticapitalista, capace di dominare il mondo. E ogni cittadino so\'ietico, che sia di oJtacolo a questo e piano da Gar~antua •, deve es~ere ine,orabilmentc e-limimuo. Tutto ciò apparirebbe del tutto insc.nsato se non ci fossero certi fatti, ben noti n'(li agrnti diplomatici britannici nri paesi con• finanti con la Ruuìa. Co"oro dichiarano che la politica di Hitler e quella di Stalin non sono diametralmente oppocte, come comun('mente si crede. E la rivista afferma, a quMt0 propoiito, ire cose: 1) che- la Germania di llitlrr non ama l'lta\;a, 2) che odia il Giappone; :l) che il piano quadriennale ha lo \C'0po di ,prnare per M:mpre il pote-re del capitali,mo. Della prima r della se-conda propo,iz.ionc non fornisce naturalmen1c alcuna dimo,tra1ione 1 • Cerinania e Ru,sia •• continua la rì. vi,t,l, e quale pou·ntt combina1io11t• ! L'una con la sua colo,s,1le ricchrna di materie prime; l'altra con i mi'(liori tecnici <' col mi1diorr aurcu;unrnto indu,uialr d'Europa Altri prima di S1alin videro b pu~~ibilità di qur~1a alleanza. Il maresC'iallo Tuca<'ev1ki fu me,~o a mort(' perché a\e,a con- ~iurato con ufficiali dc-Ila Reich111wehQr. ut'lla congiura non fu una ln\'enrionr drl Crt'.'mlino. Turarn·ski e i suoi amici t<'• dt'~chi avc\'ano concepito il folle disegno di rovr~ciarr Stalin r llitlf'r ,irnultanea. lll<'nte e di •trin'(crc ,ubito dopo i due pae,i in una alleanza militare e Qu<'~to piano falli Ma cm> indicò I:, via a Stalin. Cht' c-o•a gli avrt"hbl'.'impedito di rip•llirt' la ~talla sovietica, di libl'ra1\i d<'i suoi rivali e di appropriarsi dl'.'I loro a11date pi:ino' • Prr quanto tutto <'ib po(,a ~embran· ridicolo, pure quc~1a è b qraordinaria situazione che t stata riferita al For,i1n Office. Lo ,pettro ,!i una ~randr unionr anticapitalisti<"a mi11.1('ciarl•:uropa >. E q\lrno spi<'ga - conclude la rì\·i,1a la freua frrne1:<"a rhe- ha .\"l•,·ilk Chamberlain di mrttr1ti d'anor<lo ron l'lu\ia RICCI \ll.l)ETTO ..
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