Omnibus - anno II - n.13 - 26 marzo 1938

~ EL 1910 Cinc:innl'lti e Filadelfia ruQ~ rono in guerra. Si contendevano '"' colui che dagli abitanti delle due città veniva considerato e il genio moderno della musica >. Cincinnati anzi considerava quasi suo figlio il gio\'anc Leo• poldo che, giunto da pOco dall'Europa, con i capelli al vento, f.,ceva svenire le vecchie ,ignore dal petto gonfio accorst' ai suoi concerti per poter uco\tarc, alla fine, musica veramente difficile, e per poter seguire i gesti ora dolci, ora fr('netici di un vero direttore. Ma nella lotta fra le due città americane, Filadelfia vinse, e Stokowski cosl fondava quella che dovcv.1 diventare la più famosa orchestra d'America. La orchestra di Filadclfia prima era composta di vecchi e tr:inquilli dilcttanti di violinp, di contrabbano, di trombone; ma il maestro, dalla « belleua sensuale > la rivoluzionò. Mise alla porta, con la crudeltà neceua• ria ai padroni della storia, i vecchi modesti suonatori, chiamò giovani da tutto il mondo, e fece d'un diletto domenicale una du• ra disciplina Tutti l'applaudirono :mchc per questa sua implacabilità. L'arte filadelfiana Ct"Ua\'a cod di essere la consolazione dei vecchi zii che nei giorni fe,tivi si riu• niscono nei salotti per concerti familiari rnonando ~iendelssohn, e diventava finalmente una « nuova religione>. L'origine di L<'opoldo Stokowski è controversa come quella di tutti i figli della fortuna. Mentre si afferma comunemente che egli sia n3t0 a Londra da una fami• glia d'emigranti polacchi, c'è chi vuole in• \'Ccc che il suo nome vero si3 Stok, un nome da mcrcantc inglese, niente adatto a far tremare le voci delle folle, tanto che la desinenza sla\a sarebbe stata aggiunta per conferire una nuova probabilità di fa. scino e di succc\ro, Comunque, il maestro di Filadclfia è nato a Londra, ha studiato in un college di Oxford, battendosi a pugni con i suoi colleghi ; ma questi sono par. t colari di scarso rilievo nella sua vita tutta romantica. A diciotto anni, Strokowski era org3niua a Saint James di Londra e le beghine anglicane scnti\"3no il suo fa1cino di suonatore solitario cht- pareva non ac• compagnarc la funzione religios3, m3 in- -.·ocare Dio pcr conto suo. Il giovani!' e polacco > però do\"cva trovare il suo vero de• stino in America. Nel 1905, era organista a San Bartolomeo di New York, e la sua espressione i1pira1a, fra mistic3 e sensuale, non poteva che a\ ere successo. Suonò il piano nei caffè-concerto, dette lezioni di musica 3\le signorine della provincia amcrican3, poi ecco la gloria di Filadelfia. Direttore fra i maggiori viventi, quasi ci si chiede se Stokowski la fama se la sia guadagnata col talento musicale o non con la stravaganza. La sua scuola è qudla di Toscanini e di tutti quei musicisti capaci di ca\"arc un occhio a un suonatorc che stona, di incendiarsi d'ira se un povuo abbonato, per aver perso l'autobus, giunge un attimo in ritardo. La messa in scena sembra indispensabile 3) successo dei mu• sicisti. Le signore dal petto forte applau• dono ogni stravaganza, si esaltano fino a piangere d'un·ira che chiamano e sacra>, e in fondo 3,j ranno consolare cosl, fra com• mozioni e gioie dell'anima, degli acciacchi dt" li anni. E vl!'raml!'nte fra gli abbon3ti .. 1 suoi vencrdl musicali le vecchie signore dai fianchi larghi e dai busti all'antica !-Ono in magg:oranza Vengono dalla provincia e scmprt' devono andarsene prim3 che il concerto sia finito; eppure il maestro, anche se si adira per le loro partentt an• ticipate, non avrà mai ammiratrici più fedeli e sicure. Lo applaudono sempre, anche se sanno che il loro genio non ama affatto gli applausi Egli ha anzi dichiara• to a proposito: < I battimani non hanno senso ... Mi disturbano molto.. Li odio per• ché distruggono l'atmosfera che la musica crea >. E anche per queste sue dichiarazioni di sprezzo verso i segni del suc• cesso, il macnro ha l'ammiru:ionc di tante anime commo~.sc. Stokowski, poi, vuole essere incontentabile come To~canini e crudt'le come Kus• scwitzky, eppure i suonatori dicono d'amarlo, lo chiamano il loro « Stoky >, e e Stoky > con grande disinvoltura continua a recitare in America la sua pute di genio slavo. Il pubblico .v ne c~alta anche st il maestro dalla e belh•zza ,cnsuale > non ha tenerezze per i su~i 3Scoltatori. In• giuria, secondo le tradizioni, i ritardatari, e per di più richiama e rimprovc-ra coloro che stanchi si alzano per andar1ene prima che il toncerto sia tenninato. St" una muska poi non piace, Stokowski la esegue di nuovo, e nessuno protesta: il pubblico ascolta ronome$50, come se fout" a scuola, davanti a un maeuro ~vero. Il suo modo di vh·,.rc, le sue idee vengono continuamente portate a est-mpio come lt' uniche adatte a un sacerd0tf' di Bach, Beethoven, Brahms Stokovd:i mangia soltanto verdura cruda, \'Orrcbbe che i conct'rti fossero scn• za esecutori, che le opere non avcs~rro l'impac(:io dei cantanti, che la musi(:a fosse esc3uita con i colori, e infinl", anche se egli è il Signore dei tre e D > (Bach, Beethoven, Brahnn), ha dichiarato di amare la mu• sica ~'\Otica del ~reuico, della Polinesia, dd Giappone e dell' Indostan. Non di rado, P''i, quando diri~c la 1ua orchestra n'"lla conchi~lia metallica di Filadt"lfia, dall'alto d'uno scintillante podio d'alluminio, interrompe l'cY""cuzione d'una sinfonia e al. lora avvengono i suoi terribili dialo,i:hi col pubblico che fanno svenire le ammiratrici Più d'uno spettatore, wrpreso dalle crude e f"Jlminf'c domande di Stokowski, è svenuto. Ora Stokowski è l'eroe d'una panione clamorosa. Dopo avere divorziato due voi• te, prima da Luces Samaroff, poi da Lady Brewoner Johmon, gode un amor" sovrumano in una villa a~scdiata da p:ior• naF,ii. Il maestro di Filadelfia vede il suo futuro in Hollywood, e a proposito ha 3nzi dichiarato· e Vado ad affront~re a Jlo\ly• wood una grande coinpf't:zione ipirituale > Parole che, proprio per la loro o«-unt.à, .saranno dette e ridette con vOC't"commo,.. ~a dalle fedeli dell'ultimo trrno eh<" parte da Filadelfia per la pro1vincia I - - N1I iondo1LEOPOLDO STOXOWSXI - Boprt.1ORETA GARBO E SUA :MADRE IN UNA VETTURA.RISTORANTE AL TEMPO DELLA SU!. PRIMA PARTENZA PER HOLLYWOOD 189-i. IL PADRE DI GRETA GARBO, KARL ALFRED OUSTAFSSON, NELLA SUA BOTTEGA DI BECCAIO LA CASA DI GRETA 0.ARBO A ONESTA IN !SVEZIA .... ~ .. .. -~;,·_~ ·- : ~ ~'-'.•~~. GRETA GABBO IN !SVEZIA NEL 1928 192~ • LA PRUU PELlJOOU DI GRETAGARBO(fot, Presteu Bild A. B,1 8toccolmt.)

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