Omnibus - anno II - n.12 - 19 marzo 1938

I CELLULOIDE NEPLAESDE LLGARBO 1f \ SVEZIA ha d.110 molto .i Hol- &2 lywood. Gli ha d.uo, \i può dire, tutto ciù chL· aveva: Grct.1 Garbo, L.,r, I l.tnwn, ~1.luri1io Stillc·r, Vittorio St·a,trom, i ,,rnti padri dl'I ti1w111,,wcdt·,t, di qucll,t rapida folgorante <it:i.- ~iouc dd cint:rn,t Wl'dc•,c che va d;tlb f11wddl.t gm·rr..t all'.wvcnto del -.ono10, q_u.mdo un'i,titu1ricc di gtnio, il pn·11110Nohd. &·Ima L.igcrlof, forniva .tllo ,< h<·1mo 1 -.uoi p.w,,1ggi così lx-lii t· gr.1\'i t· k "lit' ,toric: pmitanc, di cui Lt più bt.'ll.1 c 1.t più ~,.,n· è ta saga di GO.fio Bnlm_~. <:on C:n·t.1 Garbo t' din 11,l d.1 Still,.'r, chr durava qu,Htro ore. Pc1i il mondo ,i 'il<\IKÙ di ,mm1irarc i<' Jt-g{T('lldtd· t'll.1 s\ ciia, l,l Sv(•1,;i,s1i ,tan- ('Ò di fornin· pae~aggi e lc~~rndc .,I ci11t•rnato 0 r.ifo t· Grt'li\ Garbo t.· Stilll'r e ~-,1,t1om < 11.mron ,e nr .rnd.,rono ,\ I lollywood doH·, tranne l,1 prima, tutti h,mno fatto pi1'1o meno una brutta fi. nt. Stilkr ,'innamorò pau,1m('nt<' dc.-J. l.1 ,u.•ll.1 rh<.' tgli ,\\l·va l,1nciato <.' l..1 ,1ori.1 dirà un giorno quanto ci ,i,, di \NO 1u:ll'.1tcu,a 1110",1alla « Verginr \'i( hing,1 » di I lollywood di avere fai. to mm in· di cn.•1>•u·uon•l'arti,t.1 inna• n1or.110. St·a~trom fu pili fortun,\lo. F,:tli ,l.\t'V.t rC'cit,llO ,otto la din.·,ionr di Stillc.·r r poi ,i <·r., mc,'° a dirigere pt·t nmto. ,uo. : n Aml'rica Quello chl p11ndr i!i, rrh1,1_lf1 t' il più fomo'-<1l'rrito con Lilian Gi,h l1.1nno il IXhtO d'o• noH· nei mu,l'i t· lll·lk uni\'(·r,itil d'.u• t<' cincmatografir,1. Ma la S\·c1.i.1non ha d.uo .di' Anwrit".l ,olt;mto il mr~lio dt·lk ,uc ,pl'r.rn- /C dì un predominio t'int·matograficc.: nd mondo, predominio rhc J un ct.'r· to mollll'lll0 -.cmhrò prm.-.imo ad ;1Ìtuar,i, m,1 le· ha d,110 ,rnth(' uomini t·ht• R"li,unc-ricani, o .ilml'IIO quelli chr CO· no,cono la ,tori,1 del loio p.1C.-.l', , icord.mo .rncora con \'Cnl'r,11ionC'. Fr.1 qu<.•sfi è l'ingt.·gnt·n· john Erin,on, il co,trutton· dd .\/o,utor, una n.1\(' da ~ut:rra cht.', nel rido dellt.· \?lcnit' .uncri<..uw, h,l il l><"to ddla l'ùtorJ in c1u1·llo delle glorie.· in~lt·,i Fu inf.1tti l',hlUtJ incrl'dibilc- "·ittori,1 di qut'.)to « nuovo inodC'llo > ,ulla nernir;1 .\fernmac che dcci,<· dcll.1 ,uprt'll1MÌ., na- " ,1lr dd Nord ndl.t Kuerra di ,cces- ,1onC'. Gli \H•dc-.i h.mno fatto qm·,to r.1gionamcmo: noi abbiamo dt1to lt' nostre ,tdlc ,1 i lollywood, e I lollywood ci dà dei film con le no,trc ,teli\' l' qu.1lch<' \'C>ltacon i no,tri pae..,,1g-git.rudelmcn. h' <1dultcrati1 come nl'ila Rltina Cristma. Diamo agli amt'ric,mi una Jc..• ..ione: f.,cciJmo un film ~u un ~rande Wl'dt:"c•amcricano. e con dentro una ,\rncrica \'era, ,mchc ..e. rico,truit;t ne• ~li :itudi. E co.)ì ,l Rasund,1, che è la llollywood svcde...c, isi s1,1 .tlle!.t<'ndo quc-.,to film ,u Ericsson e la guerra civile ameri ..ana. uno dei più grandi ,fort:i dcli' indmtria cincm,Hografica ,c,mdinava in qu<.'!.ti ultimi wmpi. Vi app,1riranno ancht• Lincoln. JdTer-.on Davi,;, il gcncr,llc Lcc e qua-,i tuui i prot,1goni..,ti cli quell.i lotta mcmora• hilr. Per il film -,i è ri:,u,cit,\to Sea- ,trom. c.:hc non li dirigerà. nu inter• pr<'l<'rà \e•mpliceml'nt<· la figur.1 ddl'ing(·,({ncrc wcdc ...c.. }.fa h.· condilìoni ddl'indu:-tria dd film in Sn:zia !)(>notuttora a";.1i gr,l• lllf'. Dl'lle :,p8 pellicole cht.· gli wl'de,i h,111no \ i,to l'anno scor,o. -,oJo vcnti- -,cttc ~ono di fabhric.1zionc locai(•. L'or• ~•inhmo tccnic-amcnte <' finaniiaria. mc·nu• è ,rnrora rudim<'nt.ile. Non .,i u,.1 altro mawrialc che il kgno la '-{randr ricchcaa del IM<',C' nellr co- ,trnzioni e nelle- scene. Il prohlcma dl•lla luce è un'altra :-,pina 1>t·ri produttori. E""'i ne hanno tro1>pa nelle eterne· giornate dcll'e,tatr nordica, t1oppo poca in im·erno, quando comincia a far '-Curo ali<.· tr<' drl pomeriggio. Di con,cgucnz.1 la produzione non può (·~...eredi!.trihuita rcgo!J.nncnte duran. te l'anno. Per ~li c¼!rccnti di or,alc'p, oi, l'c,;tatt è una nemiC,l invinClhilC': gli ,\,edr<.i ,ono ,l\'id! di ,olc e quindi, ncll.1 ,t.a~ionc buona. pa'isano tutto il lo• ro tempo lib('ro all'aperto <" i cirwma• tografi chiudono i battenti. C'è poi il denaro di I [ollywood che arcec;1 il piccolo firm.um·nto di ~tl'llc locali, da qu.mdo una douina d'anni fa Crtta Garbo la,;ciò il ,uo pO",to nel magauino di Stoccolma e dette inilio ,l una lcKgl·nda chC' ,'in.~ros-.a ogni ~iorno di più. E-.iHc in quC'l nC'gozio una <,pçcìc di altare in onorl' ddla diva, che ha il compito d'i,.,pirarc le c·\·rntuali Gretr Garbo dei magauini di StO<"colma, oltre .i quello di attirare i turisti. Una delle prime cmii:;:r..itc ,1 llolly• "ood fu L;nda Ar.:vid...an eh<.·in ,n~ui10 ,;i free spo,.trc dal ,grande Griffith. Dopo Grct,1 G.1rbo, lo wt•dt.·-.c di pili gr.in fama nc•lla repubblica hollywoodiana è il « cine,c > \\'arnl'r 01,md, popolarl' in Svezia non nwno di quan· to lo ,i;i in Cina, e• ,i <.a eh<· i cinc<.i non ammettono nc-mml'no comC' lont.u1a ipou.·,i che Oland non ,i,1 dti loro. \Itri wcde,i o wrd<·si-amcricani di un urto nom<· a Hollywood ,ono Eric Lindcn. Lcif Erik.,on, Jcan Roe;er:-,,Dornthy P<:tCr<;On. .\{a quella che ,ta in cima al pcn~ ,icro di tutti gli svede~i e di quasi tutti gli SC;rndinavi è naturalmente la Oivina. I suoi compatrioti non se la -.on pn.:.,a a male per la sua dipartita. E,;<.a è sempre la stella favorita nel p,ll'(C. L.1 l.Ua ca,~\ natìa nel ,ud della Svezia è diventata monumento nazionale-, visit,ll,l non solo pcrc.:hé associat.1 a tanto nome, ma anche per la r.ua "ernplice e bella decorazione. In una ,tan;ta è appesa alla p.1rcte una ~rande e ornata carta ~enealogica, d.tlb quale ,i apprende che la nonna della Garbo l'ra una nobildonna. di• ,C'rcd,lta dai ,uoi per aver sposa.to un !.C'mplicc -.old.ito. Questa prova di ,anguc blu ,olletica l'amor proprio anche degli wcde-.i più democratici. Del re• sto tutti dicono t.' ~iurano che Creta Garbo un giorno o l'altro ritornerà JX'r -.cmpre nella sua patria. Solo pochi d1,fatti,ti lo mettono in dubbio cd è ,t,Ho .1nchc per polemica contro co- ,;toro che il Primo mini,tro ha reccntl'mCntc dichiarato che il ~iorno in cui e<.:-;\tornl'r.\ C' ,i deciderà a fo,e un film in Svezia, ,Mà dichiarato festa nazionale. A,pettanclo quel giorno l' inclu,tria !.vedc,c continu,1 a lavor.1rc in ba-.c all,1 teoria che la terra che ha dato Gret,\ Garbo cd è !.lata co~ì a lungo un u•mpio dc:ll'arte drammatica. ha il diritto al più luminoso ~,'"venire. Non è qui che <,0no nati la Oivina, e Ibscn e Gu,t.1,·o I 11 cht.·, per il -.uo amore del 1>ako:iccnico, fu chiam,Ho il RC' del tc-,uro? UNMAARIONETTA l L PERSO:-IAGGIO più popolare m \merica, in quC',to momento, dopo 1 -.clic..' nani di Oi,nl·v. è Charlie ~tcC...:.1rthyu. n'in",òlentt· t' ·impudente marionetta di lrgno cui Edgar Bcrgcn, il pili bra\'O \'t'ntriloquo dt·l mondo \ono 1 giornali americani che lo dicono) prc• ,t.1 la su;1 voce. Quando S.i.muel Gold• wyn notò il numero di Bergt•n <·Charlit· nel progr.1mma di Rudy Vallce, <·,si ~ode-vano di unJ. popolarità limit,llhsim.1. Col suo fiuto prmNbia!C', Goldwyn ,enti eh<· e~li pou•,•a fanw una allr,tzione ,en:-,;vion.1k nel ,uo film Le ff.lllit di Gold:t·p1 t· offrì loro 15 mila doll,1ri per qud «>lo film. Berg<•n prendev,l Jllora ,01t~u1to 100 doll.iri la ,etlimana e JXT poco non \'C'nnc meno. \.[a n1·n11m•noColdwyn pol('\'a prcvcdeH' , ht· il ,urcc·"o ,ar<'hbc ,tato co~ì grJ.ndr. Oggi Serg<_.nchiede I oo mila dolL.tri, e cioè qua,i due milioni pc1 film. Eg:li hil rifiutato un'offerta, che· ~li a\'n·bbl· fruttato 200 mila dollari in dieci settimane. Bergcn è a~tuto e sa che dicci settimane di seguito di ventriloquìa pos~ono sciupare la fama della più divertente e originale marionetta del mondo. Infatti ee:li lu <lC· cettato un'offerta di soli 17 mila dollari1 ma per una wl.t settimana a Lo~ Angeles, e l'altro giorno a San Franci- !.CO un grande varietà gli ha dato 5 mila dollari per un'esibizione di soli cinque minuti. Non è solo il virtuosi- !.ffiOdi Bcrgcn, il qu,tlc rie~ce prodigio!t,uncntc a prestare la sua voce a Charlic a µiù di venti metri di di· st.tnia, ma anche l'intclligcnu, lo ,pi. rito, l'a~grc'-,ività delle SUl' battute che h~rnno fatto il \uCccsso strepitoso del durtto. Tanto è \'Cro che Bcrgcn dice che quando il pubblico 'ii !.tancherà della ma,·ionetta, egli accetterà qualcuna delle numcro'ic ofkrte per seri. vere dialoghi nei film. Uno degli as;pctti più interessanti di questo fcnomrno è l'ignoranza da parte del pubbliro della JX'r-,onalità di Bcrgc-n, a ravore di quella di Charlie. Tutte le lctt(·rc dei tifmi sono indirizutL' allo sfacciato e \impatico ~1cCarthy. UKGRANCDAEVALLO fì liANTI ~ono a ricordarr anrnra 1f \\'illiam ILlrt, il pili illmtrc emulo di Tom }..lix? ~iembra ,igoro"<'. profilo d'aqui!., 1 e~prcssionc genero,,, e romantica. I suoi film fanno parte dì uno dei pili tmoiionanti e avventurosi ci• cli ddlo ,chcrmo, il rido di Rio Jim. Oggi non si credt- più al fuorilei:;-gc che v1.·ndic;\ i torti l' prote1,o:?;cle cau,;c giu,tt in pericolo. ~la William I (art riuscì ,1 d.1r crt.·dito a una lcg~C'nda del generi' r i ,uoi film cntu,iasmarono la folla r- .mc hc i raffinati J.>Cl lo \tilc SO· .-.tenuto r-d l'lc,gantc della ,ua -.pavald<-ria. Gli rra compagno, indomito e fC'ddC'. un dc,triero magnifico, che l'atton• J\Cva dipinto . .1 grandi macchie bianche' l' fulve per rcndt·rlo anrora pili hC'ilo: il 1>0polari,.,imo Frit,. In un mc•lanconico tr,11nonto della ,cor- "a settimana, l'ormai ,cuantenne William H.1rt e;uardava "con'-Olatamente un,t fo(.,a da poco scavata nei pressi d('I ,uo ranrho californi.rno, in cui erano <,tate calati' le ,po~lir del nobile ,1mico, morto .tlla bdla età di 'P anni. Pochi intimi a<.sistevano alla mesta CC· rimonia. Alcune chitarre me,,ic.1nr ,uvnavano la Golo,idri,,o. Con ,·ocr rotta dai si~ghiozzi Bill Hart pronunI.iò un breve elogio funrbrc: « E.ra il più b<·llo e il più bra\'o c;n·allo chr mai \i..t vissuto. Noi ri romprl'ndl•vamo l" l·i vokvamo hrnc •· A. D• ( l\'VOVI FILAI ) a r.a:A-HX fl \.IPROVVISA;\IE:\:TE rn1_voha1, e dal l1 viso acceso dcgh spettatori, seduti nell'ombra dietro d1 me, capu cosa voglia dire ridere senza sapere d'essere guardar,•. Pro,a1 una strana impressione: occhi, guance, bocche sembra\ano ,we:;sero ~rso propor.zioni umane. Tum s1 abb:mdona, ano al libero sfogo del ridere, senza quel certo pudore e ritegno che si hanno d1 whto, quando mm fauo di do"er mamfestarc in pubblico certi scntnnenti. l.'oscuri1à incoraggiava la liberazione S1 sarebbe detto che un'impronisa follia agitasse quei corpi affiancai,, mentre, pt:r la krRnde sala, il fragore promiscuo delle risate s1 propagava. 01 tanto m tanto s'acqu1eta,.t, t:' àllora :.ucccdevano, per quakhc 1!.tante,mormo• ru confusi, rumori d, 1rn:i1:-,ofhati, strani risucchi, !;calp1cci1,fremiti. Fmché, come a un segnale istantaneo, quei corpi nprcndcvano a sussultare, 1orccrs1, p1egars1come piante còlte dal \Cnto. Purtroppo ero il !;Oloa non ridere. Come un naufrago che si "t:rgogni d1 star sopra un pennone mentre i compagni 1:tldibattono fra le onde, anch'io mi tuffa, E, alz.mdo d1nuo,·o -'=li occhi sullo :-,chermo. m1 pron11 a ndcrc, senza riu!tcirù L'opera più es1lar.mtc <ll"1tre fratc\11 \Jarx si :ivol~cva da,an11 at mtei occhi d1stratt11 senza che il nso n;1sccssc.: m mc .)pcmtaneo. La comicità dei tre fratelli era d'un ~cncrc as:iai ba,;so e n1porale.)co. Se è Ycrc, quel che à1cc Platone, che il sentuncnto del comico si risoh·c ncll'or- .':O~hoprodotto dalla perc;ezionc 1mpro\ - v1sa della nostra supcrioruà, for~c quella sera una percezione vin:isnna s'cr.1 prodotla negli spettatori della loro .)Upcriontà, se tanto ride,·ano ai lau1 dei tre fratell1. La rapida ~uccesMonc delle scene, 1 personaggi grotteschi, le fughe, le cadute, i balletti, le canzoni, appa~arnno le più ansiose aspettazioni. a1deva, il pubblico, quando una matura attrice, sullo schermo, \'l"nl\·a chiamata signora Pomicioni . Rideva quando il dottor Archibugio, in una scena mtcrm1nabilc, si face\·a imbrogliare da un compare scommettendo alle corse. RideH1 quando lo stesso Archibugio, corteggiando una donna, ondc~giava su, fianchi con quelle mo\'enze degli TE !-ttudcnu p()(;Osp1nw~1 ,:he fanno 11,er~o alli: profe!.sorcsse. R1dna alle scene piu arb1trar1e e :;connes:ie, allt bauute più ~c1oc1.;he. a1 gesti più pa1,CliacceschiT. ant.i. facilità e felicità e .11Icgria nel pubblico da\'n:·ro ~tup1\'ano, e face,ano ricordare certe rappresentazioni nei piccoli teatri della pcrif~na, do,·c comici di quart'ordme riscuotono gli ,1pplaus1 dei harb1en e de, nuluari facendo capriole, saltando giù dalle sedie, 1,;.1.mrnmando sui .'(mocchi, torcendo gl I occhi e le membrn Qualche es1eta, a proposito dt1 tr.th: \lan., ha \'Oluto parlare di ,urreal1sm,,, d1 puro arbitrio, di nab1lttaz1one del cm,> equestn.•. Le 1d1oz1edei tre fra1cllt sor , state prese per rnn:nzioni sorprcnden ~ singolare questa smania di certi lllU.;]h I· tualt d1 voler g1us11ficaretutto, prcstanJ<J 111tenz1onei s1gniilca11m1:;tcrios1alle co,e più comum I tre fratelli non fanno allro d1e portare sullo schcm10 h1declamazione meccanica, le smorfie regolamenrn.ri, le ,tcrobazu: approssimatl\·e dei \t'Cc:hi salt1mbanch1 Nel modo !.tes.-.od'abbigliarsi e di truccarsi s1 rin•la l'11n1ta1.:1onsenza C1:tlro.Facendo ricetta di tutti I barattoli , uot,, le scatole rotte, le scope :;cnza manico del \CCch,o repcrwrio com1co, hanno lentato muulmentc d'mnesrnre le loro sp1r11ateaguaz10111sul tronco della commedia borghese. O1suman1 e gel1d1come fantocci animati, :itridc,ano lll quell'amb1entc dove I persomlj,('1:1e i ,ent unenti \·otc,ano l"!.::ierc omunt e con\·enzmnah. Quaod'en1ra\ano in scena, tutto dl\l'nta,·a uratmto: gli altri personaggi si ~coloravano, ccssa,·ano d'akirc, e come le comparse dei cori nei mdodramm,, rcstarnno lì fermi e distratti ad ass1Stl·rcalle ,.ine ciub1zion1 dc, prot ..gonist,. ~lanca. nei fratelli ;\1arx. qualunque ac- <.'cnnod, satira, o d'ironia, o d1 partecipanone agi, a,,en1mcn11. Il loro surrealismo cons1stt· nell'as~cnza d1 logica e d1 1:t1mpatiaumana. Quand(), ver~o la metà dell'opera, cornpanero 11nprov,1samente alcun, auori negri, con I loro gesti naturali, 1canti e I balli frenetici e annonios1, le abilità j'rottc!.che dei tre dmrns parvero ancora più automatiche. Anche la regìa e la rncs9.mscerla, che fino allora era stata scialba e slegata, a,·evano preso un ino,ohto virzore. Purtroppo la scena durò poco. Dietro i ,ohi n1..n e esprest.ivi, r;apr111\ero 1e maschere birnchc dei tro: fratelli E allora d nostro oiacere finì, mentre- le risate degli· spett~tort rip:ende\ ano m, t"ce p1lJ convulse l" ~o:1or<-. MARIO PA ~Nl'NZIO LONDRA.i LO "STILE GRETA OARBO11 NEL'LA .MODAPOPOLARE

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