I 'ERANO ,po~.n, da t.rnti :mm < hl' non ,i ricordava più d'c,,4.:r f ,t,Ho una volta ,co,polo; gli (;:i,,~ ~m.brav,t d'e~r ~ià nato con la ,,~nora Amy per moglie. Era come- I,(' tutta I.\ giovinC'LL..\l'avc~t• pa,,,na in l<'t,1rgo C" ,i fos\t.' svegliato ,olt.mto dopo le nou..t·. Ma anche di quel primo u·mpo di matrimonio con- -.t.·rvava-.oh.t.nto ddle idc-(',biaditc, comC" s.c-quelli fo-.scro ,t.,tt davvero i primi anni della sua vat.,. Ricorci.tva \Oltanto i primi di~sapori, 1 hi1;ticci 1 k liti. Pcrcht qudli l'av~\'ano .1.ccompa- (!n,uo fino .dlora, per tutti quegli anni Avc,ano ,ubito comincùto a bi,tic-- c·iarc. \\'alter N,\ già ,_dlor.1un uomo ,mziano, dai r.1di capelli grigi e i b.iffrtti castani che appena gli ombrcgl(ia- ,.mo il labbro ,uperiorc-. !;1, faccia seccJ., '-\'llZa gra,'°, con la pellc, r.1~rinzit.t ,ullc tempu· t' \ulla fronte. Sua moglir, ·• quei tempi, 1.•rauna picC'ola signora d.1i lineamenti minuti r drlirati, d'un (·,1r,tttere mit<' r perfino ecft•,.)ivamcntt• bonario, ma ferma nelle sul' decisioni \\ievano C'ominciato a bhttcciarc pt.•r 1·0'(! da nulla. Se lei facc\"a del rumore \Orbcndo la minestra o se l,hciava moltr hriciole sulla tovaglia, lui subito l'a,. ,.1liva asprJ.mcntc, e le gambe e le mani ,-::h trema\iano come per una rabbi,l incon,ulta. La si~nora Amy ,i alzav.i ,t·n1,."tdire una parola t, -.empre in ~ilC'nzio, ,.j rifu11:iava ncl1.1 ,;;ua stanz.i, rnt·ntrl' egli usciva ,;;battendo la porta dt'lle !1,C'alc.Quando ritornava a cJ.S;l n"n diceva una parola. ,i 'ledeva .1 ta• , uj.i.pc:r i p.11;ti,faceva tutto quello che .we\'a d~1f.trc )Otto gli occhi della mo• ~lie rhc lo gu.ardava ;md:ue e venir<", t<1.linae ,iknzio,a. Così per più giorni di ,eguito. Finché una ni.mina, sve• ~li.rndosi, uno dei due 1iÌ di.ncnticava di qucll'a1i5urdo 1;ilenzio e rivolgeva all'aJ. tro <1uakhC' p.arola1 in,1\ vcrtitamcnt(". L'altro rC'H.ì\'i\un po' ~rprclòO, ma fa. e< va finta di nicntt·, t' rispondeva come \(' nulla fo11;S(•. Riprendevano la vita di µrima, \t'nu alcun commento. Walter ,i J.lzava alle ~i, la mattina i allf" otto r mt'nO er.t già in ufficio; alle dodici t· mC'zzo rincasava per il pranzo, e il J>omeriggio di nuovo in ufficio fino .,Ile sei, tranne la domenica ch'era la i,:iorn;lta più noios.a. della ~ttimana e ndl.t quale ..,1 rimaneva a casa dalla mattina ;dl,1 ..c.•r,1.l'una attendendo a qu,1khC' f.H·n·nda domc,tK,l, l'.dtro k1,t• giucchiando ,emprc lo ,tc,\O libro, uno dei tanti volumt•tti rìl~ati m ro"'§Oddl., Stona d'/n.ghilttrra d1 Thomas 8,,. hington Macaula), m•ll,1tr,1duLionc..·del dr. G. F W. Rodigcr. La \'C'ra lit<· scoppiè> proprio in un,l di quelle domeniche. \\";,,Iter dava ripetizioni di m,Hrm,I.• t1ca a un 111potedcli., moglie. un r,t· gano di qu,1ttordici ,urni <.ht· frt·qu<•n• tnxa le ,cuoi<.·,nc..·dìc.L.1m,1tt·m.1.tica 1 .t ,cuoia, era ~tat,t ,cmpn• il suo forte; lo dicc\"a e-on orgoglio. con un smp1ro rhe voleva dire che egli ,l\'t"\',l ~bagli.Ho carriem t' .-wrt'bbe do\'uto fare l'ingt-• Anere, o magari l'ao;tronomo, invecl' d1 rinchiudersi nel minm<"olo ufficio ra• gioncria di qucll.a fabhrica di carta, il C'ui alu,,imo fum.1iolo ro1;Mlsorgev.1 .il• l'.:m~olo della \\'eber\tr.t!!.~'. Il rag.1zi.o ,·cniva ,1lk tre del pomeriggio e rima• ncva fino .,Ile quattro. Quei se~.mt.t minuti, per Walter, l'rano come uno wago. un nuovo pa""'at<'mpo. Quel giorno ,tavano ;,cduti intorno ;,li ta\'olino, ndlc poltroncint· fod.C'r,ll(' di tel.1 gial1a. Il ragazzo, la ..chil'not contro la p,tretc, col quaderno aperto ,u1 ginocrhi; dall'altro lato, Walter, C'OIlibro fra le mani, e, dietro a lui, \"Ìcinis.sima, l.t. signor., Amy intenta a un l<1.voroa maglia. Il rae:auo era d,. ,tratto, non era capacc di tenere a nu·• moria nl·mml·no una rt·gola. Il signor Walter ,'innervosiva, ma ~ubito ,;i quc• tava e gliele ripeteva tre, quattro voltt· di seguito. Anche la "ignora levava gli occhi dal lavoro e intrometteva qual• che parola, benché il marito l'a\"csse pregata di t.icere, pcrch~ lei non c'en~ trava affatto, e la lezione al ra,1tazzola faceva lui e non altri. Finalmente ,lr· ri\'arono a una regola che il rag.izzo non riu~i\"a in nc"'-\un modo a ricor• dare. L1av1.·vano ripctutJ. già più voltr, ma a un C'crto punto c'era comi" un ostacolo <"Ontro cui ~i fermava, e re• ~Uva a boc<"a<1.pc:rta guardare Walter quasi a chit.-dergli l'ispirazione. e Cono)Ccndo la ~,runa cd il pro• dotto di due quanutà, queste \Ono t:,prcss~... » recitava il ragazzo, e qui , 1impuntav.1; e queste M>llO espresse ... ». E non c'era modo di farlo andar oltre . e ~a qai ;1ttento •• lo rimpro\'erav.t I,, e.ignora. e Dacc.tpo », dicc\·a \\'alter al ra• ~,IZJ.O. E 1)(11 ri, olto ,dia m~ht· • e E tu. ,t.11 /ltld ». Il ragano n(ominri,t\"j, e all.1 parola e e.. pn.-.),l' > ,1 fcr111.1,·,1d1 nuO\'O, e Stai ,1ttl'llto. Dovt• hji la tc,ta > ». f',ra M'mpre la ,i~nora .1 ,gridarlo. • e Ma, Amy », s'inquietava Waltt.•r, e ti prq,{0 di ~t.u z1tt.l. Ti prego prr l'ultima ,olta •· Era ro,\O in faccia e una p,dpc·br.1 gli trl'lllòl\,\. E quando ,u._, moglie', dopo un altro tentativo fallito, ,'i11tromi-.e di nuovo, egli ,enti romt· un folpo al cerve-Ilo, 'ii \'Oltò di "atto t· le la",Ciò.1ndare uno ¾hiaffo m p1rna guJnCia. Il rag,lZZo non '-Ì mo,'(·. St.i, ·• ',('!TI· prt" lì, ,1 bocca J.pC'I ta, cercando ,,n. cora di ,trappani dalla mente le parok <.:hcnon cr., capace di ricordare. La ,ignor,1 Amy diventò ro,,..i. in \"Olto; fi,.,ò il marito per qualche -.econdo, comt' ',(' temC"\\l' che ~li av<·,w dato di \'oh., il cervello. Poi !li abò ~nza dire una parola, portando con "'é il lavoro a ma• gli.i, dopo aver r,1C'<'ohoda tena i due gomitoli di lana. E da quel giorno non parlarono più per dur lunghi mc,i di fila. Ne",uno dei dut·, per nulla JI mondo, voleva csscrf" il primo a rompere il siltni:io. Ma poi, come le altre volte. si ricon• ciliarono t,1citamcnte1 'J.Cna accl'nnarL' a qudlo <"ht·era accaduto. Ora, \\'alter stava ncll.ì ver.tnda, .i..,pettando l'ora di andare in ufficio. :\"emmcno quel giorno ,ua moglie er.1 \'Cnuta d colazione ; era già una 'iCttÌ• mana che non la \'Cdeva. Do\"eva ,t.ir m.1le davvero. La serva ,wcva chiam,t• to il m('dico; lui non aveva vi,to il vecchio dottor Sterk, ma aveva ...,puto che non era una malattia da nullo\. e Potrebbe .mche morire». Gli veni,-., da <-0rridNe. Ricordava quclk primt.- liti, appt'na ,posati, poi quella avvenuta a cau~a del nipote della moglie che lui s'l'ra preso l'incarico di portare agli <'\J.mi. ~1a anchf" quello era un tempo lontano, tanu anni prima ; bei tempi, però; stavano insieme tutt.i la domenica, e, mentre egli le~11:cva,,..onla fac<'ia rivolt,t alla finf',tra sentiva <lit•· tro di 'lé IJ. moglie muovcf'Sf m fat• cendc Ed ora erano invece già di«i anni cht' non ,i M"ambi.wano una parolJ. ~.t vall'va meglio non pcmar<'Ì. I.Uf8.l8 OITT . ClOlfFLITTO ra, L.l POLIZIA E LE XODIBTE NO!i ADERENTI ALL"'OXIOW WORIER8" D(lpo la lih· di <1ud g1on\o, dmt:\.,t t·,;.-.c..•r \l.iU qu,ilu,..a di ,tr.,ordmario la m.oglil· .1,c,·a prno una domr,t1Ca rhC" dov1.·v.1(',-.c.·n..·C0llll' l'uniC"o trait d"u11lon fr,t loro du,•. ,\ltrimtnti I.i \'Ìt., in rouwm· -..1u·blx: ,tat,l impoi.,ibilthen(h~ amlx.·du,· au,<cro le loro .,bi. tudini, p<·r cui li- parole rim,tiv,1110 qua~i un -.oprappìl1, aH•ndo più un mo• tivo ,c-ntiment;,ilc dtl' non una ragione d'ordirw pr.:1ti<"o. Da dil"ci i.Inni ("011tinu.t\'ano la ..O· lita , it,1. -.c·n:,.,1cht· c1ud ,ilt·nz10 irnn· u·rrotto -.c·mbrn,-.eloro un'ecte,,iv,t fa. tica. Tutto 'iCguiv.1In ,u•~w ordim· im• mut,,bil<•. l..t d<.m1ntit.1..t\C\',t ritT,·uto le mrdc"rnc istrULioni precise. 1,i.l dal• l'una thc d.1ll',1luo. Dapprima J.\'C-va cr<"duto d'e,~rc- <:nlfata in unJ c1-..1di pa11i. Poi ,'C"ra abitu,1t,1. Se i padroni avt'"'l'rn lominci,1to ora a par\.tr,1, k ,arcbht· ,t•mbrnta un.1 co!'r.ainc1t·dibilc: c.·l'avn·bhc• '>COn\'olt.1 La difficoltà mag- ~ior(" ,i µn..>-.(•ntòalla morte drlla iO• rrll,, drll.i ~i~nor,t Am), quando dovrl• tcro orrnder p.artt·. imicmf', ai fun<·· rali. M,1 anche in quell'occ,Hiorn· ave• v,1110 cvit.tto il p<'rirolo di do,•er,,i "'am• biarc <1\ukhl' p.lrol.1. Gli ,litri di qttC'I loro '-<·Jtrt'tonon Il<' ,.,pc,·,rno nulla. e ncmnlf'no J.llor.1 ,'c·rano .,ccorti di nil·ntc. Si erano comportati con la m;,,;;. ,;ima naturalczz;_t• \>\'alter l',wrv.i aiutatJ ., "°(.'rtderc d.tlla \'Cttura. d.mdok la mano. w.-nzadin• una p.1rola. C" \t'llU dire una p.irola k ,t\T\a offrrto il brac• do qu,mdo <iicri\no uniti al cortt·o in chit·\a <' .11C"am1>manto.Poi gli .inni ..,•l'r;tno ,t•guiti agli anni. Erano inH'C· chi.ui in ,ilenzio. \\'iiltrr a,t•,-,t , i,to ,tlla moglie cresct·rr le· ru~hc ,ul \'Olto e i C'.lJ)("lli bi..i.nchi. Er.1 pa,.,;,.;1tot.1nto tempo, r ()Ut·lla ,·it,1 1tli p.tre,-,1 orrnai pili <"ht·naturalr. Or,1 < ht· Arny ,taht mail', ~li wni• vano .,Ila mena· tutti qu<·,ti pcn,irri. ma non riu{.(.·iva ;1 ,c·drr lont..i.no.molto mdietro nd trmpo. 'fon ,j rin,rd.,,-.1 di C\.\('re ,tato m.,i MIO\,Ule. Sentì un p,t".Yl qr;"'(icato ,ul p...avÌ• mento dl"lla o;tan7:\d•• µran.w. L, p(lrt.1 ddl,1 \.f'tand.1 ,i aprì ed entrò l.1 "''r,·a. e Si~nort" ». diti--t', e I., -.i~nora ,j ,l"nh· mal<'». e Comf" ! » C'hir"'<.',qua~i s1 wt•~lia"'I."' allora d;\ un «>,:.tno. e La ..ignora ,i ,c-ntC"rnalC"». ri1>c:tè la -.erv.,. e Bene, h<·ne >. di,\(•. e Che ro,'h.c, ». Ci fu 110;1 pauc;.;,1.durante la qu:lle <1ut•J Il' p,1rolr gli rintronarono, una dopo l'ahr.t, m·lla mt'ntt· ndl,1 loro ridi<·ola a,.-.urdità. E, qua,i pt'r giu,tifiC',tr-.i di quc•lloche, J.veva drtto, a~giun-.(' e\'.,• a chi,1m.1re il dottorr ». La donna rientrò nl'll'appart.tmf•nto e indcmò il 'IOprabitn. Quando -.(.·ntì la porta ,,;ulle ~.tll' richiudL·rsi, \\'.ti• ter !li ,tlzò, t.·ntrÌ>ndl,t ,t.u1z..1 da pranzo e scivolò ,ilcnzi°'"unc·ntc ,·cr.o I., C'3· mera da letto dc-Ila mogli<>. Tro\'b l'u~cio 'IOCchiuso; lo ~os1ò 'it'.'nu f.1r rumon·. Dall'intl'rno \'l"niva un rt•,piro roco t' ,1ffanno\O. Lt· t<·ndint· er;mo .tbba\,;atl" e la o;tanz,t nella pcnomhra. Dalla ~lia poteva \'ederc, 'iOltanto l,1 panC" ,upcriore del letto, un pezzo della coperta l" il ~uanciale. Sul guanciale \Oltanto una macchia grigia; la te5ta cleil.l moglie. Sembrava che dom1isst·. Erano già dieci anni che non era entrato in quella stanz.1, gli pareva unJ. ,tanza nuo\'a in una ca'--1.che non fm'K" la !!.ua. Rima.!,("lì ~ulla 'i<>glia,.,ppog• giato .,Ilo \tipitc. ron la paura di fare un p;M.o avanti. Fin.ilmcnlc la porta d\·ntrata iii aprì, cd entrò la .sen·.t ~guita dal dottor Sterk. \\"alter div-.cdi do,·er tornare: in ufficio; erano già le tre. Scendendo le ::ocalc ,i ,lC'Co~ che Il' gambe gli tre• llla\·,1no. Era "icuro dw Amy mrt•bl.){' morta. Allr ,d f"ra 'l:ià di ritorno a n'-1. Quando t•ntrò. la .SCf\".t ,·c-nne<1.dm<"on• trarlo ncll'anticamC"ra. e C't" d:-i trmC"n"? » le chi(''-C",bc:nc-hé capi"'t' l'inutilità di qu<·lla dom,mda. e Il dottore- ha dt•tto chf" bi,ogna .,spettani la fine da. un morru.•nto al• l'altro». Entr,uono in-.it·mt· nC"lla ~tanz,t dell'ammalilt,1. Amy ,<'ompari\'a, rol ,un minu,C'olo corpo, '-Ott0 l.1 grande CO· pcrt.t di Irma, ro,,a a fiornmi bi,mchi. A,·(.•va I<· hrac-ci., fuori, diiiitt"'l;t'lungo il rnrpo, C"onle m.mi hianche e inJnirnale. f1 \'olto. d.1i lineamenti minuti. l'ra umido di "udorc. Quando si .1,·vi• dnò .il lrtto, Amy gin) gli occhi d.1lla ,ua partt·. P<"ril rf'no rimase imrnobilL·, conw ,(" non pot<"\\Cmuo,·cr"li. Quegli octhi p.ucva e:li sorride,~ro in ,ilt·nz.io. \\'alter, in piedi ali.\ ~ponda dl'l le,tto, ,i 1,cntiv,, debole. con un g1oppo alla ~ola. Lì '-<'rv;\ ,'rra ,f'duta \li una --cdia. un po..:o in di,p.irtc. Egli ;,wrcbbc voluto dirle quak°'-'l, ma non Ypc,•a CO\.\ ; tutte le p.1rolr ~li iiiembr.,, ;.1110 ,t"surdt· l' ridicok. Poi '-Cntiva di dovf'r vinrcn· un peso enorme che lo cmtrin• c;cva ;l ta<·crc. Oicd anni di ,ilt•ni:io. Finalml'nte 5j chinò in avanti, per .(tu,1r• darla brnl' ne-gli occhi, e c-hif'--<.' ·con I,, \'OCC"che ~li trf"ma\'a: e St.ii m,,lc. Arny? ». Ci fu un ~ilr-rl7io,dur,rntc il qu,1k• la ,ignora -.i sfori:ava di mcttl're in,i(·rnc k pocht· parole della ri~pmta. e Sì. ma non è... niente», sillabò fa. tico\.1mrntc. e Gr.,zi<'.,. \\'alter•· Poi n fu un'altra p;,ma ancora più lunga. e Ti ri<"ordi... p('rché :1bbi;1mo bi,tic• ciato l'uhim.i volta, » chiese infine 1.t ,ig-norJ Amy. \\'altn ctrcò di ricordar,,,i. e Non ricordo», ri1;1,oscpoi. e t. pac;. ,,no t,mtn tempo». Un IC"~/1:f'ro~rri\O increspò le labbra <lf"ll',,rnmalata. e 1'\'canch'io... non ricordo ... ». Dopo quelle poche parole, la ,ignora t\my ,i 1;profondò di nuovo nrl ,i. lrnzio, in un silenzio che 'iarrbbc du• rato mollo più di dicci anni. FRANZ UHR Tradr,:_ion, dal t,druo di C Fl,t;:tr) I I T A L I A - LLOYD TRIESTINO CONTE DI SAVOIA lltalial 9 APRILE• 17 APRILE VULCANIA lllalial 30 MAGGIO • 13 GIUGNO • Prezzo minimo L 1050 • Prezzo minimo L. 1100 CONTE BIANCAMANO illoyd Triestonol 4 LUGLIO - 18 LUGLIO • Prezzo minimo (Cl. unico) L. 1500 ROMA lltalial 15 LUGLIO • 14 AGOSTO • Prez.xo minimo l. 1800 CONTE ROSSO illoyd Triestonol 17 LUGLIO • 31 LUGLIO • Prezzo minimo ICI. unico) L. 1550 CONTE VERDE llloyd Troestonol 10 AGOSTO • 22 AGOSTO • Prezzo minimo Cl. unlcot L. 1350 ROMA (Italia) 6 SETTEMBRE - 22 SETTEMBRE • Prezzo minimo l. 1200 Informazioni e programmipreuo gli Ull,ci Sociali e le Agenzie Via99• A Roma: Vio del Tritone 75 - Tel. 40-548 - 40-854 - 41-429 ~ È imminente l'uscit.adi questo scttim.a.nalcillustnto che in un-, cornice di r•r• pcrfttiont tipogu6c.a, offrirl il più delizioso commento .a1l,11 ,·it• di tutti i giorni e di ogni c.impo. ln S<dici ~ginc- mirabilmente sum~tc IMtlo d.trl 6. più - '111lnlt freso, v.1ri.a.e divcrtcntc r.i.cco1tadi ugomcnti ricrutivi: .avrl una scintilbntc ropcrtin.a .a. colori e costcrl 60 centesimi. V.G.ROSSI Giuseppe Villaroel STELLE SU GLI ABISSI LI I/, E IO Eccoun.anuo,.i bc\lissim.1t.1C'C'olt,1 di lirichedd poc:u che nc16.sroru est.Ile ( st.atoconucnto d.a.lprimo .imbitissimo"Prcmio Goethe". U potsi.a. di Villarod ( dcnu di unu,nc signihc.nioni <" di schietta modcrnitl. Nclb struttur.a.n1ctric.i, knu str.ani.ini dd tutto d.all.1tudizione it.1li.an.1,nggiunge forme singol.iri e nuove. Tue motivi di ispinzione dall.1t~rn e d.igli .1ffetti f.amili.iri. E in questo JCnso ~ pocsUIdel nostro tempo. M.1.l.1 su.1origin.alitl consistesopnttutto in quel re1piro di mistero avvertito entro I.a vit;a ddl.1 materia e dello spirito. In un ctma di uninrule ilnsi.1.Villuocl si rivel.1.ind.ig.1.tore.icuto dell.a psicoloii• femminile e delr.amorc. la donn.1. è scntit.acome foru inquiet.iie come gnzia stupenda dcli.a n.atur.a. In questo libro il mondo idc.alc del pocu, uprcsso ormai in un.i ,•.ut.a produ1ionc liric.a, tro,·.1. 1.a su.apiù alta e pcrfctt.aconsistcnz..a. MONDADOR.I
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