• UL CAMlNErl'O due ~randi candelabri in bronzo scintillavano ai lati di un pc~antc orologio. Oue,t'orologio era )lato 1q{.1l._110 alla ,ignorina :May \o\'acver, in occaMonc del ,uo m.ttrimonio con il ~Ìf.tnor Sidney Mo~~. dai membri del Coro della Cappella Metodista. Er.rno le cinque e mcz..:o e suo nl<lrito non era ;mcora rientrato. Il sah,tto e la domenica non i,i tr,t fatto vedere: un'altra donna, certamente. Già da qualche tempo la i.ignora :\{m">,;3pcva di un'altra donna 1 e ciò p<.-r lei non aveva import.mza; ma che .,Imeno non sprecasse il denaro de~tin.no .1 comperare vc:.titi per la bambina e ,, fare andare avanti dccoro- ,.tmcntc l,t casa. «Star!>. e Star!>. « Ultima cdi- .1ione! Orribile: delitto ,1 Prc~ton t\loor ! C'ltim..1. edizione! ». L., voce dello ,trillonl' ,ali dalla ,tr,1da e ruppe il ,ilcn1.:io che la circondaYa. PrcMon ~loor ! ~la quel luogo di,;t.w;1 wltanto dic..·cimigli.\ da ca'ì,t sua! Dcci\\.' di acqui~t.trl' il ~iornalc unto per di~trarsi <·on la ktturJ. Aprì la port.1; cr.1 una gri~i.1 :,1.:rat.i d1 novembre; ~!tanto le luci del for11.,io davanti e dell,1 droghcri,1 \cintill,\, ,mo nellu ..q. u.\llore della ,trada ~1n.·tta. lì..1.nclw~~iata di c.tsc operaie, U' un.t delle qu.:ili .1bit.1va Ll ,ignora ~1o,,. e Ehi ragauo, chi giornal.iio ! :. chiamb la donna. 01cdc..· una moru;t,1 .1110 ,t1ijl.9p.c. rientrò m ca,,1 con il giornal~ ,i rimi:,e ,t -.edere davanti .11fuoco. Si tr.,ttav,1 ccrt.imentt.· di un L1tto (t1,1ordin.1rio. Cno di qul'i deli1t1 che .1, rebbero fatto p.,rlarc l'intcr.i n.iziunc. La donna provò qua-.i un bri- , ido di orgoglio nel leggere che, a poche miglia da casa ,ua. la ,ignorina fo,rn Merilcc:,. di P.,rk I lou-,c, D,1r- ,...in Chasc. l'l',l ,1ata ,tran.~olat.1 da uno \Conosciuto. Si diet·va che il corpo 1·r..t,t.1to trov.tto nell'erba alt.t d,ì un rnrrctt1crc. <.td un ccn1in,1io di metri d.tl ,enticro principale, dodi ...i. ore dopo il delitto. Ld ,i'!nora ~lo,, lc,.!ic tutta I., ,toria ron una ,tr.inis,ima an,i~•: dentro di ~é ,i -.cntiv-.lmolto \C.03">d.t.illa notizia di quel delitto. Qu.tndo sta\la rilcg1..!t:ndo pt.-r IJ. .,cconda volta il rcsoronto dcll'.l'1<,a,,inio, udì hatterc alla j>Oft,1. Do,eva (',;,t,•rc lui. Nc~,un altro pie- , hiav.i a.ll 1u..cio in quel modo co,ì ir1 it.tnt<.·. Dcpo,c il gionMle e il .)UO \·i,o. cht.: durante la lettura .wcv.i ,,~- ,unto un'c~pre,:--ionc ..,ua~i infantih·, .,i tra,.formò: di"entò cupo e duro. Si incamminò lungo il corridoio e ,,pri la porta di colpo. Per un momc-nto ,:gli rima\è davanti ,t lei : un uonio .lito, dai trdtti irrc~ol,ui, con un.1 ~ran te~ta di capelli '-curi; poi le p.13,b c1.ccantocd entrò in cu<·ina. E,.,a lo -.cguì, trovando qualro,a d'imolito ,wl ,uo a<,pctto. Egli le voltava il dol"!!oos,tava prcndl..'ndo il bricco dcll'acqu.t per mct• tl'rlo !.ul fuoco. Lei rima.<;c ad o~scr- ,-arlo un i~tanw, con odio; poi i 'luoi c,ah1 -,co, -ro 11110 !.trappo ncll,1 m.inica del 'IOprabì10 di lui. Egli ~i ,oltò 1· I.i donn,1 vide che il ,uo collo era c·oJ><'rtodi gr.1ffi... e che le ,uc gote. proprio -.Qtto lJ. m.l'l<.:clla. (-r.1110 -.t,HL' -.cl!ll.:tll' ndlo ,tcw> modo. « Che co..a hai fatto? :. gli rhicsc ,·on ,prcuo. « Ti ,ci pinh1,Ho, \ero? E oggi non '>(_•i .111d..i.to .i lavor.irc, H'ro? Ti ~·• pr('')() una giorn.1ta di ,.,t.tn;t..t >. e Tieni a frc·no quella nMlc.:dctta linf.!U,1>, diN' il m.1rito con voce tran- <1uilla. Si IJ.<,ciò < ,1dc1e- ,u una -.cdia, com.e ,t· fo,,;c .,finito di ,t.ancheu..1. e protese J...· mani ,·er~ il fuoco. Os~rvandolo .1ttent.amente, c.·~~vide che aveva delle· macchie S05pcttc sul davanti del sopr<1bito <."che il colletto era molto ,~ualcito. Rirn,1')e a fi-.~arlo. mentre :,tr,mi ~n- ,,cri le ,fioravano l,t mente, senza tutt,ivi.i riuscire ancora a prendere con- ,i-.tenza. « Si pub '>..tpcreche co~ ,tai guard.indo? > domandò l'uomo con ir.11 e free un.a ,morfia, imitando l'cspre~sione di lei. e LèYati di lì. Credevi di (!!)- ,erti liberata di mc per sempre, eh? Ebbene, no. Dammi qualcosa d.-1.mangiare, h.1i capito? >. La donn.t stava per ri,pondcrc malamente, ma ~i trattenne e si mo,,;e 5j. lenziosamcntc ver..o la di!.pensa. Mise due fette di lardo nella padella e la portò Yer,o il fuoco proprio nel momtnto in cui lui, con il bricco dell'acqua in mJn0, si avviava all'acquaio per lavani. Allor" mise una tazza e un pÌ.\ttO, coltello e forchetta, ana forma di pane, il burro e la zuccheriera ~ulla t.n·ola, poi ritornò vicino alla p.tdella ,. vcro,;ò, nel momento in cui egli ri. compariva, il lardo nel piatto. Il ma.rito era in maniche di camici.1 1· ,;i era tolto il colletto. O:,servandolo con la coda dell'occhio, cso,;avide che anchl' la camicia era ~porc;.1e spiegailJ.ta. Il ,uo sgu,trdo andò agli stivali di lui e Yide subito che erano sporchi di fa.ngo. Fango di campagna, senza dubbio. La do1ma provò una strana ~ddi~fazionc. e Non hai un uovo? Per un uomo affamato, quc~t.l non si può chiamare una rena. Non hai un uovo o qualco1.;'altro?». Il tè: caldo che aveva beYuto aveva f..itto salire un Po' di colore alle sue gote che prima erano smorte. « Non vi sono uoYa. E come potrebbero esservene con i pochi soldi che mi dàì. per una settimana? > rispose la ,ignora ~1oss e ~edctte su una seggiola « Mi M!cchi:., egli disse, poi si mi)C .1 M::dcrcbruscamente e riprese il giornale. La donna sorrise con cattiveria. Se quello non voleYa dire tradirsi, le sarebbe piaciuto sapere che cosa fosse. Naturalmcnte, lui tentava di fingere che nulla fosse accaduto, credeva che dopo tutto la casa fosse il luogo pi\1 sicuro per rifugiarsi. La ,;ignora Moss si aff rcttò a )parecchiare la tavola, mentre la sua mente lavorava :dacrcmcntc. Poi, come )C avesse preso una risoluzione, ~i sedette. e Così, non vuoi dirmi quello che hai fatto in questi giorni• lontano da Non .t\C\l~t tempo d;,.t perdere. Se ave,;sc atteso il m:1ttino dopQ egli si sa• rebbc alzato c ,e ne ,;arcbbe andato con il soprabito e .~li stivali puliti. No, non aveva tempo da perdere. Guardò l'ora: erano quasi le otto e mezzo. Strinse le: labbra e rima.se a fissare il pavimento. Sì, doYeva uscire subito, andare al commissariato in Robert Street e pregare un poliziotto di seguirla. Non avrebbe detto nulla ai definitivo, non era affar suo. Avrebbe detto soltanto che suo marito, Sidney .\101.;s,abitante in Mincing Lane 10 1 era stato assente dJ casa quella fine di settimana, era rientrato un'ora prima 1'E~PHIS (U.8,.A,l - ON.A NEGRA TOOO.AT.ADALLO ,.SPIRITO" A UNA RIUNIONE DI 3000 PEDELI di do"e potè osservare i movimenti di lui. Raccolse nuovamente il giornale. ),f~t prima di cominciare a leggere os- ~ervò con uno sguardo ~trano e pcnetr.intc ~uo marito. e Dove hai dormito la notte scorsa?». « Che te ne import.!? Non avrai certo de'iiderato avermi vicino, vero? :.. Sidney Moo,;srise, ma sua moglie, sen- • zii dire più nulla, pensò che egli proya,(;c un certo disagio. Cominciò a leg- ~erc, ma si accorse che le parole non a,·cY..1no semo; un M!ntimento fra la ~ioia e la paura si era imposse~sato di lei, mentre qu..ilco,a l'ammoQiva: «Sta in ~u.trcli.1! Sta in guardia>. e Dov'è la bambina? » egli chiese do• po una. p.1u,;a. « Dalla zia. I fanno voluto che si ferm,1,sc anche a dormire :.. Egli mugolò .. continuò a mangiare. Xon gli piaceva che la bimba andaS!.C da sua sorella e la \ignora Mos~ provava piacere al pensiero del suo malcontt:nto . « Sci )lato al lavo10, oggi? > es..,.\gli rhic\C con indifferenza. « Non è affare che ti riguardi! >. Certamenté, non era stato al lavoro. Strinse il giornale tra le mani. Attenta! Attenta! e Hai visto il giorn.ilc questa sera? > t.hiesc la donn,l dopo pochi minuti. Egli scosse il capo e tendendo la mano vcrw di lei disse : « Dammelo ! >. Glielo porse immediatamente e restò ,ld 0.'>.'>Crvarile suo vi.so. Quando ebbe messo in bocca l'ultimo boccone, si rni'ie a leggere e la sua faccia si fece .utcnta. Es~a lo osservava tanto intensamente che egli se ne accorse. e Che co5,a c'è? Mi fasi come .se non mi ave!..'>imai visto prima d'ora>, si fermò un momento. « Volesse il ciclo che "io" non ti avessi mai vista prima d'ora!:.. « Stavo guardando i graffi che hai ,ul collo>, rispose la moglie con molta calmJ. li volto dell'uomo si oscurò. Lasciò cadere il giornale, si alzò e restò a fis- ,are la moglie. Per un momento credett(' che egli l'avrebbe battuta; poi l'uomo parve mutare idea, facendo uno sforzo per ticomporsi. casa? > disse con voce quasi gentile. Egli alzò lo sguardo. « Perché dovrei dirtelo? Tu mi hai cacciato fuori di casa '-abato, non è vero?:.. e Hai fatto una pa\3eggiata verso Prcston :vt'oor, fo™!? > chiese senza abbandonarlo con gli occhi. « Preston Moor? Perché? :. domandò l'uomo sorprt:~o. Non doveva destare i \uoi sospetti. « Co,ì. Pensavo che avresti potuto incontrare quella povera ragazza che è ,tata .,ssassinata :., dis)e con \l'oce indifferente. « Oh, davvero?:. egli chiese contraffacendo la ,;ua voce, poi voltò la seggiola verso il fuoco e cominciò a riempire in ~ilenzio la pipa. Il suo volto ebbe una brutta espressione. « Non dovrei parlare co~ì :.. disse deliberatamente, « ~ ha avuto quello che si meritava ». Si alzò per prendere i fiammiferi sulla mensola del camino: « Molte donne meritano quello che càpita loro:., aggiunse, « puoi credcnni; capito?». La ,ignora ~fos:, si 5CO!.tÒinvolontariamente da lui. Quella ragazw doveva avergli rcsi~tito, doveva essere ,tata una ragazza per bene ... forse non aveva saputo che era sposato ... Il marito si chinò per togliersi gli 5ti,ali La signora. .Moss stette molto attenta. Li avrebbe puliti e se non fosse stata bene attenta avrebbe di- 'itrutto tutte le prove. Come se egli ri- \ponde:,sc ai suoi pensieri, disse : « Invece di rimanere lì a fissare il vuoto, spa1.:wlami il soprahito :.1 accennò con la testa. « !:: là vicino all'acquaio>. La signora Moss tacque per un minuto. Poi chic.se con voce mite: « Come mai ti sei ridotto in 1.,imile stato?». Dopo unt momento, suo marito borbottò: e Sono .'>Civolato mentre stavo per prendere il tram! >. Egli mcntiYa. Quasi con gioia la donna intuì che questa Yolta il suo i.stinto non la ingannava. Si alzò, prese il soprabito, lo guardò, poi, per guadagnare tempo, cominciò a (ciacquare le tazze. sporco di fango e con il vi~ graffiato, cd aveva rifiutato di dare qualsiasi spiegazione. E che si era comportato in modo strano. Le era parso di informare la polizia; il commis~ario, poi, avrebbe fatto quello che avrebbe creduto meglio. Questo era gill'ìto. Avrebbero fatto ciò che avrebbero creduto. Aprì e chiuse un robìnetto, poi mos!.c qua e là f..cendo del rumore. Per un 'ìCCondoosservò il dor:.0 di suo marito. Certamente, entro pochi minuti, si sarebbe addormentato. Gli passò accanto per uscire dalla ,tanza. « Dove vai? :. egli chiese. .« A prendere qualche co,a di \opra >, n,;po...ce corse via rapidamente. :,.J'ci mettersi il cappello e il ,;oprabito, vide nello ,pecchio che le sue gote erano accc:te r i suoi occhi lucenti. e Sii calma », di,\C a se stessa, mentre ..,i ravviava una ciocca di capelli. « Sii calma :.. Dopo tutto non andava che a compiere il suo dO\•erc e presto tut· to sarebbe finito. Scese le scale silenziosamente e aprì la porta d'ingrcs'-0. Un vento gelido le ,fiorò la faccia. S'incamminò rapidamente, senza vedere ciò che la circondava. Soltanto il vento e l'aria fredda tramutaYano il suo eccitamento in esaltazione. Lo avrebbero impiccato! lo avrebbero impiccato! lo avrebbero impiccato! Quc~tc parole continuavano a ripcter~i meccanicamente nella sua mente. Un delitto! Sidney Moss era andato un po' troppo oltre. Un delitto! Qu.mdo fu dinanzi al commissJ.• riato avrebbe voluto che il cuore non le battesse così forte. Non importa. Nessuno l'avrebbe bia~imata. FaccYa ,oltar\to il suo dovere! Stringendosi il soprabito ,ul petto, cominciò a salire le scale. Un giovane poliziotto le aprì la porta. Si fcnnò incerta, poi si rivol\C al giovane poliziotto. éSono venuta per dare qualche informazione sul delitto ... > essa di,;sc a b.tssa voce. « Do"e devo ,1ndare? >. f Volete parlare del de:litto di Pre- \!0n Moor? :.. La donna annuì. Vide che il poli• ziotto si avvicinava ad una grande seriyani,L ,,Ila quale era ~duto un poli1.:iottopiù anziano, senza elmetto. Come in sogno, vide la faccia dei due uomini e l'acuto )gu:irdo che le ri,-ol'le il commiss.trio. « Di1e di sapere qu,tlchc cosa sul delitto di Prcston ~oor? ». L'uomo la guardò attentamente. « Ricordatevi che ,i tr,Hta di co,;a molto :,eri.1>. e Lo '°, cd è per que\to che .">ono qui :., ri.'>poscla donna con indigna1.:ione.Non era andata al commi,;~ariato per farsi m:1ltrattare ! « Bcni~,imo allora, \Cdetc :.. Le por- \Cro una 'leggiola. La )ienora Mos3 narrò la ~u.t )torìa e la n,\rrÒ bene. Suo marito era stato a'ìM:nte da casa per due notti cd era ri1ornato coperto di graffi e di fango ... e non era \lato ,1 l,worarc. « Come fate a <,,\pere che non è )l,\lO ,li lavoro?:. la interruppe il commi~sario. Perché non ~.trcbbc mai andato al lavoro nello siato in cui era, perché non cr.1 rientrato a cola1.:ionce perché ('f.::li'ites'-'Ole aveva detto di non essere andato ,il la\'oro. Aveva poi detto co,ì? Non ricordava; comunque non era andato certamente al lavoro. La )ignora ~to~s cominciò a dete- ,urc l'uomo )Cduto allo .,crittoio. Le faceva tante ,tupide domande. Fi,3an• dola in volto come ~ fo-.\e ~t<U,\ una crimin.tle, le chiesc: e Non avete motivi di rancore contro \·o,tro marito, ~ignora? >. « Rancore? 1'\'o, certamente. Perché dovrei a"crc del rnncorc? Non faccio che il mio dovere, non vi pare? Ho letto il rcwconto del dditto .,ul giornale ('d eccomi qui. Ho 1>cm,Ho: quello che è giusto è giu-.to. Ecco quello dw mi -,ono d<..·tta:.. Si alzò di '-tatto e ,i .-1.vviò,·cno la port.i. « Feunatcvi ! :. gridò il commi),ario. « Un momento, per favore! ». In, ~if'di, vicino all'u,cio, t.''ì"a o~- ,en·o I due uomini che 5i con.,ultavano. 11giovane poliziotto, dopo aver ricevuto degli ordini. o;;iavanzò. e \ ·engo con \'Oi. ~ignora :., disse, .iprcndo la porta per lasciarla pa\S,1rc. e Per mc è lo 'itC~,o:., essa di~~e con voc<..r·oca. S'incamminarono in .,i(enzio. La donll,l teneva l,1 IC)ta alta ; poi, quando la ~ent.e che passava cominciò a guardare, .,, rcM:conto della situazione. Gli altri potevano credere che fosse e lei :. l'arrc~tata. Giusto ciclo! Vide la si- _'{noraScllars; no, non guardava, che fortuna! Meno male era una )Cratacc.ia l' non c'era molta gente in giro. Bene, se qualcuno l'avc~se vista, avn·bbe potuto pens.ire che fosse andata ,l chiamare un Poliziotto perché suo rn.,rito era ubriaco. Che parlas~ro pure! Si era sempre tenuta in di~parte . d.11 vicini. La rispcnabilc ,ignora M11lbank, dell'ufficio postale. era l'uni- <·a con l,l quale scambiava qualche pa• rola. Quando furono d,1\'anti a ca~a. la ,ignor.1 ~lo..,s esitò un <,ccondo. Per un terribile momento il cuorr- le era mancato e aveva avuto la tentazione di dire: « f: .,tato ~!tanto uno !!chcrzo mi di-.pi.icc di a"crvi di\turb.ito >. Op~ pun,; « Non wno spo.,ata :.. ~a l'odio contro il marito ~i fece ~entir di nuo- \·o: poi pcn,ò che doveva fare il pro• prio dovere, do,c,·a fare il proprio dovere! Aprì l'u)cio e fece un cenno al poli7iotto. Egli la seguì cautamente poi ,;i fennò. ' e For,e ~arà meglio .n \ i,iate ,-o,tro marito che ,ono qui :., dis,;c ,\ has~a voce. La ,i~nora ~lo..., ..,j avviò. Sidney ~lm\ ,i era a)~opito, ma l'ingrc~:.o degli cMr,mci lo destò. « Che c'è! :. chic,e gt.·ttando uno ,gu.irdo d ,u.1 mog:lic. Poi ancora as- -.onnJt0 ..i ,tlzò in piecii. comprendendo che dov('vano esserci delle visite. « Qualcuno che ti desidera :., diSM' la donna con voce aspra. Poi si fece da parte per la~ciar pas~arc il poliziotto. e Che diavolo succede? > chic!.e il signor Moi~ stupito. Il poliziotto con~ultò il ,uo taccuino. « Siete voi Sidney Mm., di Mincin~ Lane? >. e Preci!,.inwnte :.. Il poli1.iotto si 3entiva a di~tgio; l'uomo che gli stava davanti in maniche di r.imicia, appariva sorprc~ a tal punto che l'gli c;i persua<;e di e,;,serSila- \ciato trascinare in un'impresa impos3ibilc. Per mascherare il suo malcontento, parlò in tono burbero : e Si.imo stati infom1a1i che oggi voi non siete ~tato al lavoro, che siete rimasto assente da casa dal mezzogiorno di ~abato, giorno 1 8, e che siete rientrato alle diciannove di questa sera in circostanze ..ospette, con il volto graffiato, gli abiti stracciati e che avete rifiutato di dare a vostra moglie delle .,picgazioni ». « Ah, così, è venuta a raccontarvi tutto que..,to! :. esclamò il si~nor Moss e rise. ll suo ri!lo irritò il poliziono. La donna e~clamò: « Guardate la )Ua facda, i.· tutt,1 n• pcrta di graffi, e anche il c,;ollo. Di1t· 1,!;ldi i voltarsi e di farvi vt.·derc. A.-,p(t tate un momcnto >. Si .allont.rnò prr ritornare ~ubito. « Guardate I li )UO '-Oprabito è tutto strappato! E qu; c'è il colletto! Questi sono p1 • ,m.1li che ..,iè .,ppcna tolti. Guardate il fango di cui :,ono coperti >. Il poliziotto e.">aminò tutti gli indumenti che gli venh·anu ,ottoposti, con molta calma. Poi cominciò a \Crivcre sul ~uo taccuino. e Sentite », disse Sidney ~-10)3 pc1 dendo la pazienza, « spic~.itemi. Che c:os'è que~ta facccnd.1? Chi \'i ha d..·t· 10 che non .)()110 stato al la,oro oggi? > egli si intcrrupp<-· per guardare ,ua moglie, Poi un lampo p.irve illuminarlo. « Mio Dio! > disse a \"0te ba~.a. pi1·11,\di )tupore. « Crede che io abbi.t ucciS-Oqudla donn.1 di Prcltoll ~1oor, non è: così?:.. « Cercate di capirmi :.1 di\,e il poliziotto. « Non è stata fatta nc~!.un.t ,1ccu,a con1ro di voi, ma è mio dovere rhiedervi l'esatto rc:,oconto di riò <ht· ,1vc:tefatto la ,era di domenica dici,u1novc corren1e ,. e Ch'io ,ia dannato -.e ,e lo dico ... gridò Sidney MO!.S; e o per lo meno :.. .1ggiunsc ricordando che..·un poli1.:.iotto è un poliziotto, e non davanti ;l ki :.. E ;1dditò 1.,uamoglie. « Allora devo chiedl'n I di .1nomp;1gnarmi al commissariato », di-,!.t.i' l poliziotto. Il )ignor ~lo,, rima~c .,oprapµen,it.·10. I due uomini ~i ~cambiarono uno ,guardo dal quale la ,ignora ~·lo" "enne e:iclusa. Sidney MO\\ -,i dcci\c. « Avcle ragione:., dis,c ,cd .·.ndo,i pt·r rimcttcni gli stivali. La moglic- lo gu.udò sconfitta. « Non troverete nulla ,u di mc », di)~C ~1.os~ al poliziotto, in tono qua~i ;rain, mentre si infil.1va il -,Ol}r,1bitoA. vvolSt• il collo in un.i ,ri.1rpa. « Per lo meno :.. aggiun)e, « nulla pcr cui po;;,i.llt' mettenn1 ,otto chiave :.. e Bcnis\imo :., di,sc il poli1.iotto. Come in sogno, la ~ignora Mo,, lì \ ide u\cire. Suo marito non la dc..·gnb di uno ,guardo, e pcr,ino il poliziotto non le diede neppure la buona~ra. Poi .rndò a letto e continuò .t gìr.m,1 t.· rigirar~i ... Tante immagini si ,\ffa<·- ci.ivano alla 5ua mente eccit.tta. Ora vcdt"va Sidney :,u! hanco de~li a<:cu.,ati, mentre il giudice ~i m..·.ttc, a il bC'r• retto nero. E Sidney ~i ~uardava in t:iro cercandola ... e tutti l'addit.t\ ano. la moglie che aveva mandato il marito .dia forca. Poi :,Ì vçdeva aCclamat.1 come un'eroina; e ancora, Sidnev ritornava e la trattava seni.a pietà, nu.·ntrt.· il poliziotto rimaneva a guardan· -.cm.a intervenire in sua dife~. li \Onne, l.1 colse solo all'alba scialba e grigia. t·d era un sonno molto agitato. Stava 1,wando k tazze dd c.tffè, quando suo marito ritornò. Lt· pa,-,ò ,\ccanto ~enza dire una parola e a., vicina tosi all'acquaio aperse il robinetto. Con un coraggio che aveva del temerario essa indugiò in cucina. Quando egli si fu .1sciug,uo il ,olto, le passò ancora accanto scnz.t d1rl' u1M parola. Lo ÌntcM! andare disopr.1 1.: muoversi nella stanza da letto. Con grande ansia e orgasmo lo .1ttendev;1, e fimc di continuare le sue faccL·nde. Finalmente egli lCCse e rima\C !-.ulb \Oglia. Essa )i volse ver~ di lui. m,1 benché udis,;c la sua voce, non potè incontrare il ~uo 3guardo. \'ide -.oltanto che aveva un,\ valigia in m.tno. « Mc ne vado>, egli di!,M'. « ~e 1w vado a .lavorare e non tornerò p1ù. ~1ettitclo bene in te)ta. ;\on ritornerò ,tascra, né domani sera, mai più! Ho \Cmprc pazientato per amore della bambina e vedrò quello che ~i può fare per lei ; sono suo padrt'. ma non abitcrò pi\1 nella \tessa ca\a con te ». S'interruppe. Un'cspres.,ionl.! eh(' na quasi infantile apparve nei ,uoi o(chi. « Ccrt.1mentc, perché la prO'i'lima , olta tu mi avvcl<..·nerestì». I.a ,;ignora Mos:. tentò di p,1rl,tn.:. Le parole: « Forse s.ono stata un po' troppo impul,;iva :. ~i affacciarono alla ,;ua mente, ma la sua lingua non potè pronunciarle. Rimase .i fissarlo. e Certi uomini ti darebbero delle le- ~nate. Ebbene, io non lo faccio. Ho finito con te, ecco tutto. Hai capito? Finito!>. Ancora, la donn.1 non potè p.1rl,1rc. Egli si volse, poi girò il capo. « Manderò a prendere il resto della mia roba e pili tardi ~istcmerò tullo. Adc,w devo andare al lavoro». Fece alcuni p<1s~i.poi si fermò e guardandola per la prima volta dirett,lm('ntc ìn viso, aggiunse: e Tu hai sempre creduto di t.•:--.erc una signora per uno come mc, troppo per mc, vero? Ebbene, sono io che credo di essere un po' troppo ~ignorc per te, adesso, ecco tutto! >. L'u,.cio si chiuse. Era andato. La ~ignor .i. Moss rimase ancora per alcum ist.1nti dov'era, come se a(;colt.1s.-,e,Poi ,;i sedette pesantemente )U una ~c~- giola_, comprimendosi il cuore con k mam. « Forse ha commc!..'>0il delitto, dopo tutto>, disse a ~e stessa, ma senza convinzione. La te!-.ta lt ricadde sul pçtto. :\on .wrebbc ,;aputo dire come !.i M!nti'i)f. era come se fo)~ stata svuotata ed i suoi sentimenti d'ira e di odio si erano dileguati. Ecco, era così che sì sentiva, molto stanca e molto vuota. Ebbe l'impressione che onnai al mondo non ci fo~:,e piì:1 nulla d'importante. NORA HOULT
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